Libri di Ernst Troeltsch
Deutsche Bildung
Ernst Troeltsch
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2015
pagine: 133
Siamo nel 1919 quando Ernst Troeltsch pubblica "Deutsche Bildung": il testo di un lungo discorso che affronta il tema della formazione dell'uomo tedesco all'indomani della prima guerra mondiale. Conclusa tragicamente l'esperienza bellica che farà crollare il Secondo Reich e l'mpero asburgico, nasce la Repubblica di Weimar, con il suo nuovo testo costituzionale, con tutte le sue contraddizioni sociali, con la sua permanente crisi economica. Nello stesso anno, Hitler pronuncia il primo discorso pubblico a Monaco di Baviera. Nazionalismo, populismo e razzismo antisemita si coagulano nell'avventura nazista, mentre, sempre nel 1919, nasce in Italia il Partito Fascista. In questo contesto politico la storia dell'Europa, la storia della Germania e la storia della Bildung tedesca subiscono una svolta radicale, sulla cui interpretazione Troeltsch si sofferma ricordando come il passato della tradizione neoumanistica possa essere riconfermato o distrutto. Teologia e politica, filosofia e pedagogia s'intrecciano nelle pagine di Troeltsch, sviluppando le vivide proiezioni che ancor oggi, a quasi un secolo di distanza, coinvolgono e stupiscono per la loro attualità.
L'assolutezza del cristianesimo e la storia delle religioni (1902-1912)
Ernst Troeltsch
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2006
pagine: 352
Il cristianesimo pretende di essere la religione dell’assoluta verità. Come è possibile accettare tale pretesa nel momento in cui l’indagine storica ci mostra equivalenti pretese all’interno delle altre grandi religioni universali? Come è possibile accettarla nel momento in cui il cristianesimo stesso si mostra come un fenomeno storicamente individuato – dunque un fenomeno relativo e non assoluto –, che affonda le proprie radici nel contesto della cultura ebraica, prima, e della classicità greco-romana, poi? Secondo Ernst Troeltsch l’uomo moderno educato scientificamente, proprio grazie a un’indagine storica che faccia tesoro del metodo analogico e comparativo, può rispondere affermativamente a questa domanda: può cioè asserire che il cristianesimo è la forma più alta di religione, pur nella ferma consapevolezza che ogni professione di fede è, in ultima analisi, una questione di scelta personale.
Scritti di filosofia della religione
Ernst Troeltsch
Libro
editore: Filema
anno edizione: 2003
pagine: 221
I saggi qui raccolti, per la prima volta in traduzione italiana, affrontano la tematica centrale della storicità della religione, che Troeltsch affronta nella percezione della sua intrascendibilità. Il religioso manifesta una molteplicità che non è riducibile in alcun modo a unità, essendo incardinato sull'individualità e quindi scandita dai vissuti. In questa prospettiva viene in più chiara luce il divario tra "religione autentica" e "religione inautentica".
L'essenza del mondo moderno
Ernst Troeltsch
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2011
pagine: 350
Problemi fondamentali dell'etica
Ernst Troeltsch
Libro
editore: Guida
anno edizione: 2007
pagine: 184
Dottrina della fede
Ernst Troeltsch
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2005
pagine: 392
La Dottrina della fede fu pubblicata postuma nel 1925 a opera di Gertrud von le Fort: riproduce i corsi di dogmatica che lo studioso tenne nel semestre estivo 1912 e nel semestre invernale 1912/1913 presso la Facoltà di Teologia Evangelica dell'Università di Heidelberg. Si tratta di 36 paragrafi organizzati in due sezioni, la prima dedicata a Cristo "quale oggetto della fede" e la seconda ai temi principali della dogmatica: Dio, uomo, mondo, redenzione, chiesa.
La rivoluzione nella scienza
Ernst Troeltsch
Libro
editore: Guida
anno edizione: 2001
pagine: 108
I rapporti tra uomo e cultura e tra cultura e società sono alla base del volume La rivoluzione nella scienza, il breve scritto di Ernst Troeltsch. In esso l'autore pone in rilievo il fermento della gioventù tedesca, e per naturale estensione, di quella di tutta l'Europa, verso un nuovo tipo di insegnamento che abbia le sue basi nell'istruzione elementare e che raggiunga l'apice in quella universitaria. Colui che impara e che deve trarre dalla propria istruzione guadagno e quindi sostentamento è stanco di idee preconfezionate che seguano questa o quell'ideologia, ha bisogno che si rendano accessibili, a una cerchia più ampia, gli ideali culturali finora destinati essenzialmente a una parte della popolazione.