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Libri di Elvira Mujcic

Consigli per essere un bravo immigrato

Consigli per essere un bravo immigrato

Elvira Mujcic

Libro: Libro in brossura

editore: Elliot

anno edizione: 2019

pagine: 90

Siete scampati alla guerra, alla fame, ai pericoli dei viaggi clandestini. Adesso che siete finalmente in un luogo dove forse avrete qualche possibilità di rifarvi una vita, dovete però convincere una commissione di estranei che avete avuto valide ragioni per sopportare tutto ciò. A Ismail, un ragazzo gambiano, non hanno creduto, e adesso gira con un pezzo di carta in tasca nel quale si attesta che la sua storia non è plausibile. Ma perché, si chiede Ismail? Quali caratteristiche deve avere il racconto di una vita perché appaia convincente? La stessa domanda se la pone Elvira, una scrittrice italo-bosniaca, arrivata in Italia vent’anni prima di lui. Dal dipanarsi delle loro vicende, nasce il racconto – sul filo dell’assurdo – dell’imprevedibile violenza della burocrazia. Muovendosi tra scomparse, nostalgie e rabbia, con l’ostinato desiderio di salvaguardare la propria dignità e sfuggire allo stereotipo dell’immigrato, i due protagonisti riflettono, non senza ironia, sul potere che traccia il confine tra verità incredibili e finzioni accettabili senza considerare che la vita troppo spesso supera di gran lunga la fantasia.
12,50

Il letto di Frida

Il letto di Frida

Slavenka Drakulic

Libro: Libro in brossura

editore: Elliot

anno edizione: 2014

pagine: 155

Un mattino di luglio Frida Kahlo si sveglia nel suo letto in casa dei genitori. Ha subito da poco la trentaduesima operazione, l'amputazione della gamba destra. Prova ad alzarsi, ma non ci riesce. Il suo corpo è segnato ovunque da cicatrici: sulle gambe, sulle braccia, sulla pancia, sulla schiena. Aveva sei anni quando un mattino si era svegliata con la febbre alta. Poi era arrivato il dolore alla gamba, come se un grosso animale l'avesse morsa e non volesse riaprire le mascelle. I medici dissero che era poliomielite. Frida restò zoppa. Fino a quando, il 17 settembre del 1925, diciottenne, un incidente d'autobus completò l'opera di distruzione del suo corpo. Costretta da allora su un letto a baldacchino tra dolori costanti, cominciò a popolare il suo mondo di fantasmi, a dipingere l'infermità e l'isolamento. La scrittrice Slavenka Drakulic ha saputo raccontare la tormentata esistenza di Frida Kahlo a partire dalla fine, ripercorrendo in un flusso di pensieri l'infanzia, la gioventù, gli anni del matrimonio, l'amore ossessivo per il pittore Diego Rivera, i tradimenti, la continua lotta con il proprio corpo, la forza onirica e visionaria della sua arte, il fuoco, cupo e luminosissimo, in cui visse e si spense una pittrice straordinaria.
12,50

Dieci prugne ai fascisti

Dieci prugne ai fascisti

Elvira Mujcic

Libro: Libro in brossura

editore: Elliot

anno edizione: 2016

pagine: 159

Nella famiglia di Lania, la nonna rappresenta il solido fulcro intorno al quale ruota l'asse familiare. Un giorno la donna chiede di poter essere sepolta un domani nella sua terra, ma la faccenda non è così semplice e dà origine a una catena, al limite del comico, fatta di manovre, equivoci, scontri e progetti che terranno tutti occupati per mesi. Eppure, quando sette anni dopo la morte arriva davvero, la macchina organizzativa, così a lungo oliata, s'inceppa via via in modo grottesco e inaspettato. Perché non si tratta di una famiglia qualsiasi ma di esuli fuggiti dalla Bosnia in guerra ed emigrati in Italia negli anni Novanta, che hanno portato con sé un'eredità ricca di memorie e resistenza ma anche il peso di una tragedia taciuta e mai superata. II ritorno in patria per Lania, sua madre e i suoi due fratelli, al seguito del feretro verso la terra natia, si trasforma così in un viaggio a ritroso nel tempo, costellato di incontri bizzarri e di imprevisti, in una migrazione al contrario che ha come destinazione la riconquista della propria storia e di una nuova vita.
16,00

Il mio fiume

Il mio fiume

Faruk Šehic

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 205

Essere di nuovo intero, ricucire gli stralci del tempo e dello spazio spezzati dalla guerra per trovare una continuità e superare il proprio trauma è ciò che Mustafa Huser, poeta e soldato, si propone di fare. Nasce così un labirinto onirico che si dipana su tre tempi diversi: quello dell'innocenza, l'infanzia e la giovinezza in un paesino bosniaco sulle rive del fiume Una, dove il protagonista vive immerso nell'idillio della natura, innamorato del fiume, dei suoi abitanti reali o immaginari, della sua vegetazione rigogliosa e dei cicli vitali che detta inesorabilmente. Irrompe poi il tempo della distruzione, quando sulla linea del fronte Mustafa percorre i meccanismi di lucidità e follia di chi si trova a imparare a odiare e uccidere per sopravvivere. Infine, il dopoguerra," carico dei fantasmi e dei tentativi di tornare alla normalità in una città e un Paese ormai distrutti. E proprio da questa impossibile normalità Mustafa ci conduce nel suo mondo interiore allucinato, rabbioso, doloroso e tenero. Il linguaggio si accorda al percorso intimo del protagonista: ora è malinconico, ora crudo. Sulle rive del suo fiume immutabile ed eterno, Mustafa, archivista e cronista del mondo passato, affida alla parola scritta il compito di ricreare la bellezza di quanto è andato perduto.
16,00

Dieci prugne ai fascisti

Dieci prugne ai fascisti

Elvira Mujcic

Libro

editore: Elliot

anno edizione: 2017

pagine: 160

Nella famiglia di Lania, la nonna rappresenta il solido fulcro intorno al quale ruota l'asse familiare. Un giorno la donna chiede di poter essere sepolta un domani nella sua terra, ma la faccenda non è così semplice e dà origine a una catena, al limite del comico, fatta di manovre, equivoci, scontri e progetti che terranno tutti occupati per mesi. Eppure, quando sette anni dopo la morte arriva davvero, la macchina organizzativa, così a lungo oliata, s'inceppa via via in modo grottesco e inaspettato. Perché non si tratta di una famiglia qualsiasi ma di esuli fuggiti dalla Bosnia in guerra ed emigrati in Italia negli anni Novanta, che hanno portato con sé un'eredità ricca di memorie e resistenza ma anche il peso di una tragedia taciuta e mai superata. Il ritorno in patria per Lania, sua madre e i suoi due fratelli, al seguito del feretro verso la terra natia, si trasforma così in un viaggio a ritroso nel tempo, costellato di incontri bizzarri e di imprevisti, in una migrazione al contrario che ha come destinazione la riconquista della propria storia e di una nuova vita.
13,50

Me'med, la bandana rossa e il fiocco di neve

Me'med, la bandana rossa e il fiocco di neve

Semezdin Mehmedinovic

Libro: Libro in brossura

editore: Bottega Errante Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 208

Ogni attacco, politico o cardiaco, arriva inaspettatamente, senza una spiegazione, e cambia per sempre la persona coinvolta. Un attacco di cuore all'età di cinquant'anni è un punto di svolta nella vita di un uomo e dei suoi cari. Un romanzo che è anche un viaggio di un padre insieme al figlio lungo le strade degli Stati Uniti: le lunghe giornate passate alla guida, gli incontri, il sentirsi estraneo in quanto emigrato musulmano nel paese che da lì a poco sceglierà Trump come presidente. Un libro sull'amore, sulla memoria e la sua perdita, sui traumi che perseguitano tutti noi. "Me'med, la bandana rossa e il fiocco di neve" ha vinto il premio Mesa Selimovic e il premio Mirko Kovac come miglior romanzo dell'area balcanica.
17,00

Corpo kintsugi

Corpo kintsugi

Senka Marić

Libro: Libro in brossura

editore: Antonio Mandese Editore

anno edizione: 2024

Il romanzo del corpo glorioso sopravvissuto alla malattia. Una disavventura di cui ogni cellula conserva memoria. Tutto diventa materia viva oggetto della narrazione: dal ricordo della prima infanzia con la scoperta della fisicità e dell’erotismo a quella crescita faticosa attraverso la quale la narratrice, percorrendo i conflitti familiari e l’intensità amorosa, cerca sé stessa fin dentro a quella malattia così dolorosa da opporvi tutta la forza del suo desiderare. Il linguaggio del corpo, qui, si trasforma nel corpo del linguaggio, dimostrando che la letteratura, se non può dare risposte, almeno riesce ad aprire a domande trasformative sulle possibilità dell’amore, unico senso della nostra esistenza. Con uno stile poetico e minimalista, Senka Marić restituisce la potenza di una voce che aiuta a scoprirci fragili, umani e ferocemente legati alla vita, anche quando sfugge.
16,00

Consigli per essere un bravo immigrato

Consigli per essere un bravo immigrato

Elvira Mujcic

Libro: Libro in brossura

editore: Elliot

anno edizione: 2020

pagine: 96

Siete scampati alla guerra, alla fame, ai pericoli dei viaggi clandestini. Adesso che siete finalmente in un luogo dove forse avrete qualche possibilità di rifarvi una vita, dovete però convincere una commissione di estranei che avete avuto valide ragioni per sopportare tutto ciò. A Ismail, un ragazzo gambiano, non hanno creduto, e adesso gira con un pezzo di carta in tasca nel quale si attesta che la sua storia non è plausibile. Ma perché, si chiede Ismail? Quali caratteristiche deve avere il racconto di una vita perché appaia convincente? La stessa domanda se la pone Elvira, una scrittrice italo-bosniaca, arrivata in Italia vent’anni prima di lui. Dal dipanarsi delle loro vicende, nasce il racconto – sul filo dell’assurdo – dell’imprevedibile violenza della burocrazia. Muovendosi tra scomparse, nostalgie e rabbia, con l’ostinato desiderio di salvaguardare la propria dignità e sfuggire allo stereotipo dell’immigrato, i due protagonisti riflettono, non senza ironia, sul potere che traccia il confine tra verità incredibili e finzioni accettabili senza considerare che la vita troppo spesso supera di gran lunga la fantasia.
10,00

Racconti a orologeria

Racconti a orologeria

Faruk Šehic

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 130

Racconti a orologeria di Faruk Šehic è un testo in cui echeggia puntuale il suono della nostra epoca, il ritmo cadenzato del battito ora forte, ora tenue. La lingua di Šehic misura ininterrottamente il tempo dell’uomo e il tempo delle stelle, il tempo della guerra e il tempo dell’inquietudine, il passato e il futuro, quello che ci sfugge e quello che abbiamo irrecuperabilmente consumato. La vita è un orologio, ma tra il martello della lirica e l’incudine della dura prosa, lo scrittore ci parla del cambiamento. Nei “Racconti a orologeria” si alternano in maniera vertiginosa le nazioni e i popoli, la storia e la memoria, ma soprattutto l’individuo, il mutante, colui che è attraversato dai cambiamenti. Impercettibile a un orologio comune, la velocità di questa dissoluzione svela la fragilità di ogni identità, ma anche della nostra natura umana.
12,00

I prodigi della città di N.

I prodigi della città di N.

Robert Perisic

Libro: Libro in brossura

editore: Bottega Errante Edizioni

anno edizione: 2021

Siamo nel tempo del post-guerra, in un luogo d'invenzione, ma non ci vuole molto per collocare la cittadina di N. da qualche parte lungo il confine tra la Croazia e la Bosnia ed Erzegovina. Oleg e Nikola, due presunti investitori, arrivano nella cittadina con l'intenzione di riaprire la vecchia fabbrica di turbine chiusa dall'inizio delle guerre degli anni Novanta, in totale stato di abbandono. Un progetto folle che fa uscire l'addormentata cittadina di N. dal suo torpore: i suoi abitanti provano a muoversi, a camminare verso un tempo nuovo, sospesi tra la mentalità socialista, l'incubo degli anni Novanta e il capitalismo selvaggio.
18,00

Chiamatemi Esteban

Chiamatemi Esteban

Lejla Kalamujic

Libro: Libro in brossura

editore: Nutrimenti

anno edizione: 2022

pagine: 112

Il libro che ha rivelato una delle voci emergenti della nuova letteratura balcanica, ricevendo importanti apprezzamenti dalla critica internazionale. Un diario di viaggio emotivo che racconta la dissoluzione di una famiglia e di un paese, l'ex Jugoslavia, la ricerca interiore della protagonista e la rivendicazione della propria identità. Sua madre è morta a ventidue anni, quando Lejla ne aveva due. Sulla scena sono rimasti suo padre, i quattro nonni, e una Sarajevo bucolica e misteriosa. Ma suo padre passa le notti in osteria, i nonni invecchiano, e il paese in cui Lejla è nata all'improvviso si dissolve. La guerra è raccontata con gli occhi di una ragazzina, nell'impossibilità di tracciare una linea netta tra le parti, poiché lei stessa è figlia di un matrimonio misto, un'anomalia in un mondo improvvisamente ossessionato dalle identità. E la pace, quando arriva, non è che un'inquilina imbrogliona e inadempiente. Attorno a Lejla le figure importanti si spengono una alla volta, lasciandola in balia di un compito difficile da apprendere, l'arte di perdere. È una caduta a corpo libero: perdere le persone, le case, i luoghi e infine ritrovarsi sul fondo, disorientata, sola e spezzata in un ospedale psichiatrico. La risalita è un percorso a ostacoli in cui l'incontro con una ragazza, la scoperta dell'amore, è un faro e un terremoto, un ponte gettato sull'abisso - un dito che passa sulla cicatrice che non sanguina più, una risata che risuona sulla lapide e libera di tutte le lacrime non piante. In ventidue racconti composti in un unico flusso narrativo, Lejla Kalamujić sviscera intimità, ricordi e conflitti di una figlia alle prese con il fantasma della madre, tra voli di colombe, conversazioni immaginarie con scrittori, esìli e ritorni, sullo sfondo di un paese lacerato dalla guerra.
16,00

La donna invisibile

La donna invisibile

Slavenka Drakulic

Libro: Libro in brossura

editore: Bottega Errante Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 216

Ci sono figlie premurose e insofferenti nei confronti di madri anziane e sole. Ci sono vedove svogliate che si chiudono in casa davanti alla tv piuttosto che uscire con le amiche al caffè o a un concerto; che rinunciano a dilettarsi con un libro, poiché leggere è diventato faticoso, quasi impossibile. Ci sono anche donne con un marito e ancora professionalmente attive, a cui capita di innamorarsi di un collega molto più giovane il cui sguardo e sorriso bastano per illuminarle, renderle visibili. È un libro intimo e liberatorio, che racconta l’invisibilità delle donne mentre invecchiano, le dimenticanze, le malattie, la vergogna e il dolore, i sentimenti più profondi di cui non osiamo parlare.
17,00

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