Libri di Slavenka Drakulic
Ritorno al Caffè Europa. Come sopravvivere al post-comunismo
Slavenka Drakulic
Libro: Libro in brossura
editore: Keller
anno edizione: 2023
pagine: 316
I diritti di un pappagallo a Stoccolma, la fotografia di una bambina a Eviv (Leopo-li), una scultura di Alessandro Magno a Skopje, una cerimonia commemorativa per il 50° anniversario dell'invasione di Praga... La scrittrice e giornalista Slavenka Drakulié torna a visitare il "caffè" Europa, quell'Est europeo di cui aveva già scritto nei primi anni dopo il collasso del blocco sovietico, per vedere dove sono andate a finire le speranze e le disillusioni di allora. Osservando da vicino gli oggetti e la vita quotidiana — dalle tessere sanitarie ai monumenti nazionali, dai film popolari alle abitudini culturali —, nonché il nazionalismo crescente così come le derive autoritarie di certa politica, il movimento #MeToo e la condizione femminile, Drakulié dà forma a un'innovativa e audace raccolta di reportage che ci mette di fronte a un continente ancora profondamente diviso e in subbuglio. Ci mostra da un lato come il totalitarismo non sia morto dall'oggi al domani e dall'altro come la democrazia non abbia ancora permeato le società degli europei dell'Est. Allo stesso tempo non distoglie lo sguardo da quanto avviene in Occidente e dalle sue contraddizioni come nel fenomeno della Brexit.
La donna invisibile
Slavenka Drakulic
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 216
Ci sono figlie premurose e insofferenti nei confronti di madri anziane e sole. Ci sono vedove svogliate che si chiudono in casa davanti alla tv piuttosto che uscire con le amiche al caffè o a un concerto; che rinunciano a dilettarsi con un libro, poiché leggere è diventato faticoso, quasi impossibile. Ci sono anche donne con un marito e ancora professionalmente attive, a cui capita di innamorarsi di un collega molto più giovane il cui sguardo e sorriso bastano per illuminarle, renderle visibili. È un libro intimo e liberatorio, che racconta l’invisibilità delle donne mentre invecchiano, le dimenticanze, le malattie, la vergogna e il dolore, i sentimenti più profondi di cui non osiamo parlare.
Dora e il Minotauro. La mia vita con Picasso
Slavenka Drakulic
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 232
Dora Maar, nota fotografa surrealista e amante di Pablo Picasso, ripercorre la propria vita dopo la traumatica separazione dal grande artista rileggendo le pagine di un diario che ritrova dopo dieci anni. Come afferma la stessa Drakulic, il romanzo affronta il tema sempre attuale del rapporto uomo–donna, così come alcuni aspetti oscuri della psiche femminile che portano la protagonista a rinunciare a se stessa e alla propria arte per abbandonarsi completamente all’ego crudele di Picasso.
Mileva Einstein. Teoria sul dolore
Slavenka Drakulic
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 216
Mileva Maric nacque in Serbia nel 1875 da una famiglia benestante. Completò a pieni voti gli studi superiori, prima donna ammessa al ginnasio reale di Zagabria. Nel 1894 entrò al Politecnico di Zurigo, ancora una volta unica donna della sua classe. È qui che incontrò Albert Einstein, più giovane di lei di 4 anni, di cui divenne moglie e da cui ebbe tre figli. Facendo riferimento a elementi biografici, Slavenka Drakulic scrive un romanzo sulle circostanze che hanno portato questa donna dal talento straordinario e dal grande fascino, a rinunciare a se stessa.
L'accusata
Slavenka Drakulic
Libro: Copertina morbida
editore: Keller
anno edizione: 2016
pagine: 224
Una giovane donna, di cui non conosciamo il nome, è sotto processo con l'accusa infamante di aver ucciso la madre. L'imputata però non si difende, non parla, ascolta, riflette e, soprattutto, ricorda. È così che il lettore, attraverso il suo lucido flusso di coscienza, viene man mano a conoscenza delle circostanze che l'hanno portata all'omicidio. Con profondità e acutezza Slavenka Drakuli ci accompagna nel cuore del rapporto madre-figlia, nei meccanismi di dipendenza, attaccamento e identificazione. E allo stesso tempo con la sua lingua vorticosa risucchia il lettore nel mondo della violenza famigliare e del suo rigoroso silenzio, lo pone di fronte alla paura del giudizio sociale e alla vergogna provata dalla vittima che ama il suo carnefice e preferisce ucciderlo piuttosto che denigrarlo. Un viaggio che sembra senza fine né speranza e che forse ha un'unica via d'uscita, quella che pagina dopo pagina la protagonista ci permette di comprendere...
Il letto di Frida
Slavenka Drakulic
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2014
pagine: 155
Un mattino di luglio Frida Kahlo si sveglia nel suo letto in casa dei genitori. Ha subito da poco la trentaduesima operazione, l'amputazione della gamba destra. Prova ad alzarsi, ma non ci riesce. Il suo corpo è segnato ovunque da cicatrici: sulle gambe, sulle braccia, sulla pancia, sulla schiena. Aveva sei anni quando un mattino si era svegliata con la febbre alta. Poi era arrivato il dolore alla gamba, come se un grosso animale l'avesse morsa e non volesse riaprire le mascelle. I medici dissero che era poliomielite. Frida restò zoppa. Fino a quando, il 17 settembre del 1925, diciottenne, un incidente d'autobus completò l'opera di distruzione del suo corpo. Costretta da allora su un letto a baldacchino tra dolori costanti, cominciò a popolare il suo mondo di fantasmi, a dipingere l'infermità e l'isolamento. La scrittrice Slavenka Drakulic ha saputo raccontare la tormentata esistenza di Frida Kahlo a partire dalla fine, ripercorrendo in un flusso di pensieri l'infanzia, la gioventù, gli anni del matrimonio, l'amore ossessivo per il pittore Diego Rivera, i tradimenti, la continua lotta con il proprio corpo, la forza onirica e visionaria della sua arte, il fuoco, cupo e luminosissimo, in cui visse e si spense una pittrice straordinaria.
Come se io non ci fossi
Slavenka Drakulic
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2000
Durante la guerra nella ex Jugoslavia, nel 1992, una donna bosniaca viene deportata in un campo di prigionia dove, insieme alle sofferenze della fame, del freddo, delle torture, subisce, con le altre prigioniere, l'orrore della violenza sessuale. Il racconto parte dal momento in cui la protagonista, accortasi solo dopo la fine del conflitto di essere incinta, ha appena partorito un bambino, per il quale prova indifferenza ed estraneità ma che istintivamente decide di nutrire. E l'evento la spinge a ripercorrere la vicenda della sua prigionia, soffermandosi con sofferenza su episodi e sensazioni.
Balkan express
Slavenka Drakulic
Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 1996
pagine: 168
"Le mie brevi storie, scrive la Drakulic, metà racconto metà saggio, parlano delle metamorfosi che la guerra produce: metamorfosi dei valori, del modo di pensare, del proprio io profondo, fino al punto di non riconoscersi più". Nelle storie di Balkan Express non ci sono gesti eroici, vittorie e sconfitte. C'è invece la trama del vissuto. "L'altra faccia della guerra" è quella che si vede e si sperimenta dal basso. E' anche, in gran parte, quella delle donne. Che con la guerra fanno i conti nei rifugi cantine, nei negozi, negli ospedali e negli obitori, negli scambi laceranti con i figli.