Libri di Eleonora Salvadori
Nonni in trasferta. Nipoti che crescono in un altro paese: racconti di nonne e nonni
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 294
Quando una figlia o un figlio va a vivere e lavorare in un altro Paese, solitamente, ci aspettiamo che la separazione sia temporanea. Ma, quando forma una famiglia e la sistemazione diventa definitiva, le cose cambiano. Nascono dei nipoti che ci riempiono di gioia e ci pongono in una situazione densa di interrogativi, dubbi, difficoltà. Come garantire vicinanza e sostegno ai neo-genitori nonostante la distanza? Come costruire solidi legami con bambini, poi con adolescenti, che vediamo saltuariamente, vivono in contesti culturalmente diversi e magari non parlano la nostra lingua? Per nonne e nonni si prospetta un percorso difficile, ma anche ricco di opportunità: aprirsi a nuove esperienze, ricominciare a studiare le lingue, consultare l'atlante, l'orario ferroviario o le partenze degli aerei, imparare dai nipoti a conoscere realtà "altre"… Il libro raccoglie 23 testimonianze di questa “nonnità” complessa, giocata su equilibri personali e famigliari in continua evoluzione, alla luce di ciò che accade con gli anni a chi espatria, a chi rimane, al pluralismo culturale delle giovani generazioni.
Da lingua a lingua. Gli scrittori raccontano la loro storia linguistica
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2025
pagine: 176
Il libro offre a insegnanti, studenti, ricercatori, ma non solo, i primi piani e gli sfondi esistenziali che si palesano dinanzi alla sempre più numerosa presenza nelle parti più disparate del mondo di parlanti e di parlate e scritture diversi da quelli d’origine. Se l’aumento della consapevolezza pedagogica (di docenti e di studenti) si attua in gran parte leggendo e ascoltando biografie e autobiografie (e il volume ci svela sotto questo aspetto tutta la sua originalità propositiva), è vero che ciò che ci offrono le letterature ha bisogno di confrontarsi anche con esperienze narrative, discorsive, interattive “concrete e vive” già attraversate o in corso di apprendimento linguistico nelle quotidianità dell’esistenza, del lavoro, della famiglia, della scuola, delle relazioni. in altre parole [...] : sembra sempre più necessario che gli educatori prima tra loro e poi con gli allievi, si confrontino in prima persona con momenti e tirocini di scrittura autobiografica dedicati alla ricostruzione delle proprie storie e memorie linguistiche. Prefazione di Duccio Demetrio.
Convertite
Virginie Riva
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 188
Lo studio sul campo di donne convertite condotto da Virginie Riva rivela un aspetto interessante e particolare della realtà dell’Islam in Francia. Specialista di religioni e giornalista, l’autrice ha raccolto una serie di testimonianze, componendo una galleria di ritratti dove emergono con forza e chiarezza le implicazioni, le contraddizioni e le difficoltà incontrate da ciascuna nel processo religioso e sociale di conversione. Analizzando anche alcuni aspetti istituzionali e politici del tema: qual è la relazione tra le autorità musulmane e i loro convertiti? Come operano le associazioni di aiuto alle convertite? Questioni familiari, primo contatto con l’Islam, processo di conversione, difficoltà successive: è su questo schema che si delinea il racconto delle storie molto diverse di queste donne. Da Corinne, sposata con un convertito, che pratica un Islam spirituale, intimo e vive isolata; a Karima, “donna d’affari” che difende la visione tradizionalista delle donne nell’Islam. Fino a Gwenaëlle, inizialmente tentata da una pratica radicale che associa il suo impegno religioso a un impegno politico nei confronti della Palestina, ma che deve affrontare un grave problema di integrazione nella comunità a causa del suo nubilato. Prefazione di Laura Silvia Battaglia.
Immagini incrociate. Una riflessione italo-francese sul cinema a scuola-Les images croisées. Une réflexion franco-italienne autour du cinéma à l'école
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2017
pagine: 334
"La progressiva e massiccia diffusione dei media, dalla radio al cinema, dalla televisione a internet, ha profondamente mutato lo scenario contemporaneo, imponendo nuove sfide sulla comprensione e l'uso degli strumenti di rappresentazione della realtà. Si sono susseguiti negli anni termini differenti: éducation à l'actualité, educaciàn para los medios, lectura critica, ecc. che riflettono sia la frammentazione della proposta nelle singole realtà nazionali, sia una certa difficoltà di inquadramento del problema. È a partire dagli anni Ottanta e Novanta che si inizia a prediligere il termine inglese «media education», che condensa la molteplicità di approcci emersi. Con «media education» si intende sia l 'educazione con i media, ovvero l'uso dei media come sussidio ai processi didattici e alle singole materie; sia l 'educazione ai media (alfabetizzazione mediale o media literacy), che pertiene invece a una riflessione sui differenti media e sul sistema complessivo per comprenderne criticamente le pratiche, gli usi, le opportunità espressive ma anche il ruolo, l'impatto, e il mutamento di percezione che operano sui contesti sociali." (Deborah Toschi, Federica Villa)
Parola di sé. Le autobiografie linguistiche tra teoria e didattica
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 304
"Ma l'esperimento che facciamo oggi ha per l'appunto lo scopo di mostrare come, attraverso la menoma consapevolezza del proprio comportamento linguistico, l'individuo possa sentirsi elemento fattivo e responsabile di una storia, perché le sue abitudini linguistiche sono in realtà delle scelte che lo associano o lo contrappongono al costume e alla cultura della sua società". Con queste parole, nel 1982, Giovanni Nencioni apriva la sua "autodiacronia linguistica", un "esperimento" in cui la consapevole osservazione di un vissuto di parole e di modi richiamava nella vicenda individuale i momenti di un dialogo con la società. Questo volume raccoglie quell'invito e si propone di riflettere sulla valenza che ha e che potrà avere l'Autobiografia linguistica, portando l'attenzione sulle possibilità che il racconto delle nostre lingue offre all'indagine del vissuto e alla costruzione di un sistema di relazioni tra le parole, i codici, le vicende che vengono in contatto. Se la prima parte del libro affronta il tema in chiave teorica, cercando di sondare la profondità storica, filosofica, psicologica di uno sguardo che si fa racconto, la seconda individua nelle Autobiografie linguistiche uno strumento capace di valorizzare il plurilinguismo presente nelle società moderne e propone alcuni percorsi didattici concreti, pensati per aiutare a raggiungere la consapevolezza del ruolo che la lingua gioca nell'universo di ciascuno.

