Libri di Diego Marani
Germania in bicicletta
Diego Marani
Libro: Libro in brossura
editore: Ediciclo
anno edizione: 2010
pagine: 125
La Germania è. il paradiso per tutti i turisti a pedali grazie alla sua rete capillare di piste ciclabili, all'ottimo coordinamento con i mezzi pubblici, al rispetto dei ciclisti che da tempo è uno dei valori della cultura tedesca. Dalla Romantiche Strasse agli itinerari attorno al Lago di Costanza, dalla ciclovia del Danubio ai percorsi lungo il Reno, questa guida presenta alcune delle più belle e interessanti piste ciclabili tedesche, spiega come arrivare in Germania e come spostarsi, dove dormire, che cosa mangiare. Offre qualche suggerimento per sopravvivere (o per acquistare una camera d'aria) anche senza conoscere il tedesco. Infine propone libri, siti Internet e cartine per approfondire.
Al Zanett inspirtà. 'Na fòla frarésa
Diego Marani
Libro
editore: 2G Libri
anno edizione: 2011
pagine: 96
Il testo è scritto in italiano e dialetto ferrarese. Il ferrarese non è un rustico dialetto in via di estinzione ma una lingua viva in cui si può anche scrivere narrativa. Anzi, il ferrarese è così fresco e nuovo che ispira una fantasia di cui l'italiano non è più capace. L'italiano, troppo vecchio, si è consumato. Il ferrarese invece è ancora tutto intero, tutto da scrivere e da parlare. Al punto che anche gli stranieri venuti a vivere qui da noi lo imparano. Il racconto "Al Zanett inspirtà" narra le avventure di un moderno eroe ferrarese che si improvvisa cavaliere di ventura e scorrazza per la Bassa a cavallo di pesci siluro e zanzare. Completa il volume un piccolo corso di quattro lezioni di ferrarese per stranieri in forma di conversazioni.
La casa sotto l'erba. Giorgio Bassani e il cimitero ebraico di Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo +
anno edizione: 2025
pagine: 336
“Nelle opere di Bassani, la morte assume spesso il volto della perdita irreparabile: persone amate, mondi perduti, giovinezze spezzate. È una morte che non si limita al singolo, ma che investe una comunità, un’intera generazione, in particolare quella ebraica ferrarese dispersa dalle persecuzioni o decimata dalla Shoah. Nei romanzi dello scrittore ferrarese, i morti non scompaiono: restano come presenze silenziose nella memoria del narratore. La scrittura diventa così anche un atto di resistenza all’oblio. La morte in Bassani è anche lo specchio di una coscienza storica profondamente segnata dagli eventi del Novecento. La sua narrativa è pervasa da una consapevolezza dolorosa: la storia non è mai neutra, e la morte non è mai solo privata. In essa si riflettono le colpe e le omissioni di una società intera, la cecità collettiva, la connivenza con il male. I morti, in questo senso, interrogano i vivi: chiedono giustizia, chiedono memoria. Queste pagine mettono in rilievo quanto il senso della morte in Giorgio Bassani sia complesso e stratificato, al tempo stesso memoria, esclusione, testimonianza, malinconia. È il punto in cui la storia collettiva incontra il destino individuale e dove la letteratura si fa luogo della sopravvivenza.” (Dalla prefazione di Diego Marani)
Vita di Nullo
Diego Marani
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2017
pagine: 101
"Vita di Nullo" è il romanzo della provincia italiana, una ballata intensa cantata da eroi troppo grandi per le piazze in cui abitano. Il palcoscenico è un bar che ha la sacralità di una chiesa e un sacerdote indiscusso, Nullo, che regna su un popolo di rivoluzionari, come Belaghega l'inventore di parole, Patecia il collezionista di tristezze e Scandul, barrelliere per mestiere e pescatore per vocazione. Da quando Nullo è sparito nessuno più sorride al bar, perché lui era l'anima dell'intero paese. Sovrappeso e sognatore fin da bambino, vittima sacrificale dei coetanei eppure insostituibile animatore di ogni serata, Nullo è uno di quei lucidi folli che fioriscono nella provincia italiana. Ha idee strampalate, geniali, è lo zimbello del gruppo ma riempie la vita di tutti. È vittima e carnefice dei larghi vuoti della pianura padana. Ora Nullo ha finalmente l'occasione della vita per uscire dalla provincia e conquistare la platea del mondo. Lascerà la sua opera incompiuta?
Il ritorno di San Giorgio
Diego Marani
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 150
San Giorgio, il patrono di Ferrara, un giorno ricompare nella città che secoli prima ha salvato dal drago. Si presenta al sindaco e al vescovo per annunciare loro che il drago è tornato e che lui è lì per sconfiggerlo un'altra volta, in virtù dell'antico patto che lo lega alla città estense. Le autorità e i cittadini dapprima credono l'uomo un impostore. Ma San Giorgio sa farsi riconoscere e i ferraresi si devono arrendere all'evidenza. A Ferrara c'è un drago, nella forma di un male oscuro che opprime la città. Il terremoto, il fallimento delle banche, la siccità, la febbre del Nilo, un ragazzo ucciso di botte dalla polizia, gli immigrati sempre più numerosi che seminano paura e insicurezza sono tutti segni evidenti della sua presenza. La città diventa così teatro di una vicenda surreale e al tempo stesso lo specchio dell'Italia intera, in preda ad una crisi di identità e incapace di costruirsi un futuro.
Chissà se Miranda verrà
Roberto Giacometti
Libro: Libro in brossura
editore: Apogeo Editore
anno edizione: 2020
pagine: 244
Qui ci sono storie che non sono storie, ma più che altro immagini osservate dall'alto, con distacco, senza entrarci dentro. Personaggi lasciati a mezz'aria. Pagine naif, istintive, dirette, ispirate da pulsioni alterne. Storie interrotte sul più bello che lasciano il lettore ai suoi interrogativi, dove la dimensione estetica e surreale prende talvolta il sopravvento sulla costruzione narrativa. Qui si può leggere, volendo, ciò che si immagina, ciò che si sogna e perfino ciò che si teme di dover affrontare, tra cui la banale quotidianità. Con la prefazione di Diego Marani.
La citta celeste
Diego Marani
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2021
pagine: 208
L’educazione sentimentale di un giovane uomo che, per sfuggire all’asfissiante supervisione paterna, decide di frequentare l’università di Trieste. La gioventù, in quella città celeste al crocevia di diverse culture, diviene la stagione dell’immortalità, delle nuove scoperte, delle amicizie inossidabili. E di amori smisurati e sofferti. La Trieste descritta minuziosamente tra le pagine di questo romanzo è un luogo dall’identità composita e dal confine sempre incerto, come i protagonisti di queste pagine, giovani studenti entusiasti con il futuro tutto da inventare. “La città celeste” è il diario di un lungo apprendistato esistenziale e insieme, nel suo rivelare ambiguità e dolori sparsi, un documento pronto ad attestare l’imprevedibilità assoluta della cosiddetta “commedia umana”.
Nuova grammatica finlandese
Diego Marani
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2022
pagine: 192
Trieste, settembre 1943. Un uomo viene ritrovato sul molo privo di sensi e portato a bordo di una nave militare tedesca. Quando riprende conoscenza scopre di aver perso la memoria, non ha con sé documenti né altro che lo possa identificare, solo un nome sulla casacca blu da marinaio: Sampo Karjalainen. Il medico di bordo che lo ha salvato, di origine finlandese, è convinto si tratti di un compatriota e per lunghi giorni si prende cura di lui, rimettendolo in forze e insegnandogli la propria lingua. Quindi lo indirizza a Helsinki, alla ricerca del proprio passato. Qui, aiutato da un enigmatico pastore luterano e da una tenera infermiera, Sampo affronterà il lato oscuro della sua identità, in un paese ancora ignoto eppure così affascinante.
L'uomo che voleva essere una minoranza
Diego Marani
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2022
pagine: 104
Rodolfo fa il barbiere da quando ha quattordici anni. Dei suoi amici, nessuno saprebbe dire che cosa davvero lo appassioni. Per la moglie è un uomo tranquillo, abitudinario, conformista. Non tifa una squadra, ma si accoda al coro di chi tifa più forte. Non ha un’opinione, ma si lascia influenzare dal giudizio altrui. Si sente parte di una maggioranza informe e rumorosa che lo protegge dall’obbligo di avere una volontà. Tutto questo un giorno non gli basta più. Decide di provare il brivido di smarcarsi da tutti e di entrare a far parte di una minoranza. Inizia dalle minoranze linguistiche, sceglie l’esperanto e si mette a studiarlo. Ma nel piccolo paese di provincia in cui abita è inevitabilmente l’unico che lo parla. Avvilito, solo, decide allora di provare con le minoranze religiose. Ma, quando cerca di integrarsi nella prestigiosa comunità ebraica di Ferrara, subisce una cocente delusione. Prova anche la via dell’invalidità fisica, ma finisce un’altra volta contro un muro. Di delusione in delusione, Rodolfo non si arrende e continua la sua lotta per emergere dal mucchio. Fino all’inaspettato, sorprendente finale. “L’uomo che voleva essere una minoranza” è un romanzo-pamphlet che esplora con grazia e ironia temi sensibili e nevrosi del nostro presente.
Trieste è un arcipelago. Libri unici e scontrose carte
Simone Volpato
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2023
pagine: 176
Se Venezia è un pesce che assomiglia a una enorme sogliola distesa sul fondo, o a un'orata che guizza su un'onda, Trieste è un arcipelago – come scrisse Anita Pittoni – "fatto di isole e isolette, ognuna col suo poco o grande mare intorno", spesso in contrasto tra di loro, capaci di innalzare silenzi, di rompere amicizie granitiche. In queste isole, spesso lontane pochi metri l'una dall'altra, sono nati uomini che hanno teorizzato e prodotto "Libri unici", primo fra tutti Bobi Bazlen. Questo volume descrive 'detriti letterari del Novecento', tutti prodotti in una Trieste che "dove la tocchi suona", come suggeriva Giampiero Mughini. Non sono forse libri unici Una vita, con cui Svevo omaggia Attilio Hortis?, Il mio Carso di Slataper venduto dal libraio Saba?, il Canzoniere di Saba appartenuto a Bazlen o le plaquette a tiratura limitatissima di Saba e Giotti?E non sono forse carte uniche, e scontrose, le lettere di Bazlen a Saba, di Carlo Stuparich al fratello Giani, segni d'inchiostro che registrano oscillazioni del territorio mentale? O le prime prove narrative della Pittoni? Quando la bassa marea si avvicina, le ‘isole' dell'arcipelago letterario triestino mostrano sentieri che le collegano tra di loro: è il momento in cui si può finalmente passeggiare, sostare per qualche ora, contemplare i fondali, registrare e catalogare ciò che è riemerso. Comportarsi come uno studioso di molluschi o di antichi reperti sommersi. Ma bisogna fare in fretta perché poi la marea si alza improvvisamente, e tutto viene di nuovo sommerso e forse cancellato. Prefazione di Diego Marani. Scritti di Lucio Gambetti, Giordano Castellani e Valerio Fiandra. Fotografie di Massimo Battista.
A Trieste con Svevo
Diego Marani
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2023
pagine: 128
"Questo libro racconta il viaggio che ho compiuto alcuni anni fa sulle tracce di Italo Svevo in una Trieste scomparsa ma ancora rintracciabile. La sua trama si sovrappone a quella dei personaggi sveviani e forma una storia che è come un’infilata di stanze. Quelle di un museo, di una scuola chiusa per le vacanze, di una fabbrica dismessa, di un grande appartamento vuoto della città vecchia sul cui parquet sconnesso scorrono le ombre dei personaggi che li hanno abitati e con la stessa velocità delle ore passano gli anni. Perché a Trieste il tempo ha una sua consistenza propria: si accumula come in un lavandino ingorgato, rischia di traboccare, poi di colpo qualcosa lo stura e interi decenni colano via in un fiotto. Finché un altro ingorgo si forma e tutto ricomincia. In uno di questi ingorghi sono rimasto intrappolato anche io, che frequento Trieste da ormai quarantacinque anni. Il lettore troverà così in queste pagine, assieme agli eroi sveviani, personaggi di quella triestinità eterna che nutrono lo spirito letterario della città e che per questo non appartengono a un tempo definito ma silenziosamente si riproducono in ogni epoca immortali." (Diego Marani)
La lingua virale
Diego Marani
Libro: Libro in brossura
editore: Italo Svevo
anno edizione: 2024
pagine: 88
Spesso i confini sono sotto accusa, poiché dividono, è la loro colpa. Però i confini determinano aree al cui interno si formano e si sviluppano caratteri materiali e simbolici di efficace funzionalità. E ciò non vale per gli stati in particolare, ma in generale per la geografia di tutti i viventi, come anche per la socialità, la religione e la lingua. Diego Marani costruisce una vicenda composta di scene sospese tra il serio e il grottesco, dove il virus che attraversa i confini e “infetta” le cellule della lingua ufficiale – difesa da un’istituzione che la soffoca – porta all’eccesso e al delirio. Questa lingua trasgressiva, che è l’Europanto di sua invenzione, rappresenta il sogno di parlare tutte le lingue europee e l’incubo di non capirsi mai. È una lingua che funziona se chi la parla sa con chi sta parlando. Ma è lo stesso Marani, alla fine di una narrazione densa di trovate e di sorprese, a mostrarci che la lingua è il mondo che abbiamo in comune con chi non conosciamo.

