Libri di Carlo Formenti
Red Africa. Questione coloniale e politiche rivoluzionarie
Kevin Ochieng Okoth
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 172
In questa sua prima opera, finora inedita in italiano, Kevin Ochieng Okoth rivisita le teorie dei rivoluzionari africani del ventesimo secolo e ricostruisce il percorso storico che ha consentito all’imperialismo occidentale di contenere la diffusione del marxismo rivoluzionario in Africa. In modo provocatorio e polemico, l’autore stuzzica la curiosità dei lettori, fornendo al contempo informazioni e fonti necessarie a supportare le proprie argomentazioni. Partendo dal tramonto dello “spirito di Bandung” – seguito all’omonima conferenza tenutasi sull’isola di Giava nell’aprile del 1955, che mirava a costruire un fronte unito dei popoli africani, asiatici e latinoamericani per l’emancipazione dall’oppressione e dallo sfruttamento capitalistici –, Okoth analizza le illusioni della decolonizzazione e i danni provocati dal dominio postcoloniale, soffermandosi sul contributo che le donne nere – emblematico quello di Andrée Blouin – hanno dato alla lotta rivoluzionaria così da tracciare un bilancio di quanto resta oggi di questa cultura e delle condizioni per un suo possibile rilancio.
Felici e sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro
Carlo Formenti
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2011
pagine: XII-149
Molti guru giurano che il capitalismo sta per lasciare il campo a un nuovo modo di produrre, a una società in cui mezzi di produzione e chance di arricchimento saranno ampiamente ridistribuiti, mentre le vecchie gerarchie lasceranno il campo ai network orizzontali di produttori-consumatori. Ma se osserviamo la realtà vediamo un altro panorama: crollo dei redditi e dei livelli occupazionali di classi medie e lavoratori della conoscenza, concentrazioni monopolistiche, inasprimento delle leggi sulla proprietà intellettuale, balcanizzazione del Web - ridotto a un arcipelago di riserve di caccia aziendali. L'autore presenta una tesi radicale: Internet non ha "ammorbidito" il capitalismo; ne ha al contrario esaltato la capacità di cavalcare l'innovazione per sfruttare la creatività e il lavoro umani. Per i (falsi) profeti della rivoluzione digitale l'obiettivo è allevare una generazione di lavoratori della conoscenza flessibili, disciplinati e convinti di vivere nel migliore dei mondi possibili. Felici e sfruttati. Con l'avallo anche di una sinistra che teme di prestare il fianco ad accuse di nostalgie classiste.
Immagini del vuoto. Conoscenza e valori nella gnosi e nelle scienze della complessità
Carlo Formenti
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1989
pagine: 168
Guerra virtuale e guerra reale. Riflessioni sul conflitto del Golfo
Mario Perniola, Carlo Formenti, Jean Baudrillard
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 1993
pagine: 96
Incantati dalla rete. Immaginari, utopie e conflitti nell'epoca di Internet
Carlo Formenti
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2000
pagine: 302
Il trionfo di Internet prepara una mutazione di civiltà paragonabile a quella innescata dalle rivoluzioni industriali? Paradossalmente, per comprendere la radicalità dei mutamenti, occorre in primo luogo "demistificarli": non per negarne la realtà, ma per dissipare l'aura mitica che li circonda. Quando viene presentata come un mostruoso sistema di simulazione che rischia di uccidere la realtà, o al contrario come un meraviglioso "cervello planetario", la rete appare come un insensato labirinto di specchi. Se, invece, si mettono da parte terrori e speranze, emerge un quadro diverso: niente apocalissi o paradisi, ma non poche trasformazioni rivoluzionarie dall'esito imprevedibile, un'incontenibile proliferazione di rischi ed opportunità.
Mercanti di futuro. Utopia e crisi della Net Economy
Carlo Formenti
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2002
pagine: 311
Fra apocalittici ed euforici, Carlo Formenti, giornalista del "Corriere della Sera" e saggista, affronta il dibattito sulla Net Economy e sulle sue contraddittorie ripercussioni sul piano sociale e culturale. Figlia del "comunismo delle idee" di ricercatori, hacker e scienziati, del proliferare delle comunità virtuali, dell'esplosione di nuove forme di socialità provocata da Internet, la Net Economy oscilla fra la rinascita di forme economiche fondate sulla cooperazione solidale e sul libero scambio di informazioni e il tentativo di trasformare in merce i beni relazionali scarsi, come socialità e fiducia.
Cybersoviet. Utopie postdemocratiche e nuovi media
Carlo Formenti
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2007
pagine: 279
La rivoluzione digitale non cessa di alimentare profezie sul futuro della politica. È in atto una mutazione di civiltà per cui le organizzazioni gerarchiche che hanno dominato le moderne società industriali stanno lasciando il posto a organizzazioni a rete (network) decentrate e orizzontali, analoghe agli organismi di democrazia diretta della Russia rivoluzionaria (i Soviet). Ma il sogno di un Web che si autogoverna rischia di sortire un esito imprevisto: a schiacciare i "cybersoviet", questa volta, non saranno le baionette bolsceviche ma il trionfo di un capitalismo rampante, ben incarnato oggi da Google.
Se questa è democrazia. Problemi e paradossi della politica on line
Carlo Formenti
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2008
pagine: 232
La crisi della democrazia rappresentativa e lo sviluppo di nuove forme di partecipazione dal basso attraverso Internet sono due processi che, in barba alle previsioni dei profeti della "democrazia elettronica", sembrano progredire parallelamente, senza trovare un punto di convergenza. La tesi proposta in questo libro è che le cause non vanno cercate solo nella resistenza della casta politica nei confronti di un medium che ne mette in discussione il monopolio professionale: il vero problema è che la cultura di Internet esprime una vocazione "impolitica". L'interesse dei "cittadini della Rete" si concentra sulla democratizzazione dell'economia e sulle relazioni personali più che sulla politica, la quale viene vissuta come ostacolo alla libera evoluzione della tecnica, del mercato e di nuovi stili di vita, più che come arena in cui impegnarsi per promuovere gli interessi della società civile. La diffusione dei nuovi media favorisce inoltre la tendenza alla privatizzazione dello spazio pubblico, alimentando l'illusione che si possa fare a meno della politica. Un'illusione che non solo non contribuisce a indebolire il potere politico, ma ne determina l'imbarbarimento, favorendo derive carismatiche e populiste.
L'eclissi. Dialogo precario sulla crisi della civiltà capitalistica
Franco «Bifo» Berardi, Carlo Formenti
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2011
pagine: 93
Bifo e Formenti affrontano il tema dell'evoluzione tecnologica ai tempi del Web 2.0 mettendone in luce le implicazioni economiche, politiche, sociali. Dalla galassia Facebook, che ha reso la dimensione relazionale così veloce e vasta da farla divenire paradossalmente impossibile, al fenomeno WikiLeaks, che ha squarciato il velo di Maya della net-neutrality, fino alla discussione su democrazia e Internet, e alla questione della governance economica globale nell'attuale fase post-neoliberista, sono molteplici gli scenari che si aprono in queste pagine. Se la democrazia è una forma di organizzazione politica corrotta e storicamente conclusa, esiste una nuova filosofia capace di includere cultura digitale, movimenti di base e attivismo studentesco. Se il potere dominante è incapace di trovare strumenti di crescita per le classi e le zone povere del pianeta, c'è bisogno di una "ricomposizione" del tessuto politico di base, di nuove forme di antagonismo culturale, di nuovi modelli di sviluppo. In un contesto nazionale e mondiale sconfortante, di totale eclissi, c'è da chiedersi se sia possibile una ricostruzione. Altrimenti, bisognerà inventarsi un altro cielo.
Utopie letali. Capitalismo senza democrazia
Carlo Formenti
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2013
pagine: 184
Alla parola utopia siamo soliti associare significati positivi: sogni, desideri, speranze in un mondo migliore. Ma a volte le utopie producono effetti imprevedibili, se non catastrofici. In tempi recenti questo rischio è stato evocato soprattutto da destra, per esorcizzare il ritorno dell'indomabile spettro del comunismo. Ma altre sono le "utopie letali" con cui polemizza questo libro: si tratta di quelle di una sinistra "movimentista" che - abbandonata la via dell'antagonismo di classe - ha sostituito le velleità rivoluzionarie con il sogno di un crollo indolore del capitalismo, provocato da improbabili mutazioni della psicologia individuale, lunghe marce dei diritti, terze vie "oltre il pubblico e il privato", ecc. Un racconto che usa una neolingua in cui regna il prefisso post - postmoderno, postfordista, postmateriale, postideologico, ecc. - e che rispecchia quegli stessi valori liberali che dice di combattere.
Guerra e rivoluzione. Elogio dei socialismi imperfetti
Carlo Formenti
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 348
Il marxismo non è una disciplina accademica ma uno strumento della lotta di classe utile a trovare il modo più efficace per colpire il nemico. Perché possa tornare a svolgere tale funzione occorre, tuttavia, liberarlo da dogmi e teorie obsolete. Il lavoro di Carlo Formenti si propone di contribuire all’impresa. Nel primo volume si è descritto il tramonto della narrazione globalista, associato alla crisi di egemonia degli Stati Uniti e alla delegittimazione dell’ideologia neoliberale. Questo secondo volume celebra invece i meriti dei “socialismi imperfetti” nati dalle rivoluzioni asiatiche e latino-americane: per quanto piene di limiti e contraddizioni, tali rivoluzioni si sono rese protagoniste di una svolta strategica nella lotta antimperialista. L’autore abbozza anche un bilancio del fallimento sovietico, sottraendolo nel contempo alla damnatio memoriae da parte dell’ideologia occidentale; infine, ragiona sulla possibilità di rilanciare un progetto rivoluzionario in un Occidente devastato da decenni di guerra di classe dall’alto.