Libri di Bozidar Stanisic
I buchi neri di Sarajevo e altri racconti
Bozidar Stanisic
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 144
La Bosnia degli anni Novanta, prima e dopo lo scoppio del conflitto, la meravigliosa Sarajevo distrutta dall'assedio, i momenti di incredulità che precedono la guerra e gli attimi di spaesamento immediatamente successivi; questi sono gli sfondi delle storie di uomini e donne che vedono cambiare all'improvviso il corso della loro vita. Uno stile tutto giocato sui movimenti, i pensieri, i silenzi di chi è sopravvissuto in un sottilissimo e precario equilibrio tra follia, proiezioni, ricordi e il riaffiorare dei fantasmi del passato e della vita prima della guerra. Con la prefazione di Paolo Rumiz.
Bon voyage
Bozidar Stanisic
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2003
pagine: 102
Da una delle voce più autentiche dei Balcani due storie sullo sradicamento, sulla crisi di identità, sulla non appartenenza a nessun confine, a nessuna legge di guerra di un uomo contro un altro uomo. Nel primo racconto che dà il titolo al libro si narra di un mondo che corre veloce come il treno verso l'orizzonte, ignaro dei mutamenti che stanno avvenendo nella spirale del cieco progresso; in "Il giardino australiano di Mr O'Brien" , si racconta invece la storia di un uomo che cerca di sfuggire ai propri ricordi emigrando in un paese esotico e costruendosi una nuova identità. Ma non si finisce mai di fare i conti con il proprio passato... Un libro per riflettere sulle ragioni di una guerra dimenticata.
La chiave nella mano. Testo bosniaco a fronte
Bozidar Stanisic
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2008
pagine: 160
La cicala e la piccola formica. Dalla favola di Esopo
Bozidar Stanisic, Dusan Kallay
Libro: Libro rilegato
editore: Bohem Press Italia
anno edizione: 2011
pagine: 32
Sotto il peso del suo violino la Cicala arranca nel prato coperto di neve, in cerca di un rifugio per la notte. Gli animali che incontra l'aiutano: il Passero Campestre le regala un chicco di grano, il Sorcio Campestre le offre un filo d'erba in cambio del chicco di grano, perfino la Civetta le dona una sua piuma per scaldarsi e le consiglia di andare dalle Formiche a chiedere ospitalità. E la Cicala s'incammina verso il formicaio... Bozidar Stanisic stravolge contenuti e trama della favola di Esopo, lanciando un messaggio di speranza. Età di lettura: da 4 anni.
Piccolo, rosso e altri racconti
Bozidar Stanisic
Libro
editore: Cosmo Iannone Editore
anno edizione: 2012
pagine: 148
La casa della memoria e dell'oblio
Filip David
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2017
pagine: 144
Il fischio del treno diretto ad Auschwitz, dal quale è stato lasciato cadere in una notte d’inverno con suo fratello Eliah, scomparso tragicamente fra i binari, continua a tormentare Albert Weiss. A distanza di anni Albert non sa dire che cosa sia veramente “il male”, quale sia l’origine del suo inesauribile accanimento, perché debbano esistere “sommersi e salvati”. Da Belgrado fino a New York i destini di Albert e dei suoi tre amici Miša, Salomon e Uriel – anch’essi testimoni delle sofferenze inflitte dai nazisti – incrociano la lezione di Hannah Arendt e la Cabala, la psichiatria e la religione dei sentimenti, Primo Levi e il misticismo ebraico per avvicinarsi a quella domanda che ha segnato definitivamente le loro esistenze: che cosa è il male?Il romanzo-denuncia di un Olocausto dimenticato.
In volo sopra il mare e altre storie di viaggio
Ivo Andríc
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 256
Ivo Andrić fu un grande viaggiatore. Il suo vagabondare attento e curioso coprì larga parte dell’Europa e alcuni paesi dell’Estremo Oriente. Da questi scritti esce una visione profonda della sua terra, allora ancora Jugoslavia, delle nostre radici europee e del secolo da lui attraversato, il Novecento. Sono impressioni raccolte dal finestrino di un treno in corsa, da un solitario alloggio o da una passeggiata nella natura; riflessioni sui luoghi, la loro storia e i loro abitanti, dalla Spagna al Portogallo, fino all’Egitto e al lontano Nord, da Bursa a Belgrado, fino alla Bosnia e alla città di Sarajevo.
Il cerchio
Mesa Selimovic
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 332
Vladimir è orfano dal 1944, quando il fratello Mladen e il padre vengono assassinati dalla polizia militare, mentre la madre viene deportata. A vent’anni da quel fatto, il protagonista è un membro del partito, attivo e fedele all’ideologia socialista jugoslava: un banale evento mette però in crisi le sue più profonde convinzioni e innesca una personale riflessione sul potere. Scritto tra il 1973 e il 1976, pubblicato postumo nel 1983, appare ora un libro profetico rispetto ai grandi sconvolgimenti che hanno chiuso il Novecento. Postfazione di Bozidar Stanisic.
La giraffa in sala d'attesa
Bozidar Stanisic
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 360
Una famiglia decide di lasciare la Bosnia prima dello scoppio della guerra. Il loro viaggio li porterà in un campo profughi in Friuli Venezia Giulia e da lì a vivere in un appartamento a Udine. Il padre è un nostalgico marxista, la madre una donna fragile e forte allo stesso tempo, il figlio un uomo che ha deciso di girare il mondo con il solo scopo di fare soldi. La figlia, Valentina, è la voce narrante che da Bologna torna dapprima a Udine dalla madre, per poi trasferirsi a San Diego, in California. Un libro fatto di relazioni familiari, dialoghi serrati che raccontano un universo altro, il rapporto con la lingua madre e con la terra d’origine, l’accoglienza e l’integrazione.
La vita di Isidor Katanic
Ivo Andríc
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2020
Isidor Katanic è un anonimo impiegato che vive a Belgrado, dove ha avuto la disgrazia di incontrare Margita. Nel matrimonio con la donna naufragano anche i suoi ultimi sogni di gioventù, quando aspirava di poter diventare pittore, cantante d’opera, forse anche poeta, senza immaginare che sarebbe stato solo un calligrafo che dubitava anche della sua bella bella scrittura. Il premio Nobel Ivo Andric ci racconta la parabola di un uomo ordinario tra le due guerre mondiali in una Belgrado occupata: la storia del riscatto di un’intera esistenza ha inizio sulle sponde del fiume Sava e si conclude con la presa di coscienza di poter cambiare il mondo.
Litigando con il mondo
Ivo Andríc
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2021
Ambientati fra Sarajevo e Visegrad agli inizi del secolo scorso, le sette storie di questo libro raccontano una visione del mondo osservato e vissuto attraverso gli occhi di giovanissimi e inquieti protagonisti. I ragazzi si muovono dentro scenari di vita quotidiana, la scuola, la famiglia, gli amici, dove l'immaginazione talvolta prende il sopravvento, e sentimenti come la meraviglia, la paura, la curiosità assumono tinte surreali, quasi oniriche, che appaiono vaghe e indistinte al confronto con il mondo reale. È la sensibilità narrativa di Andric a suggerirci quanto delicati e importanti siano i dilemmi, le paure e le battaglie che l'essere umano affronta nel momento di varcare la soglia dell'età adulta. Postfazione di Bozidar Stanisic.
La cena. Avanzi dell'ex-Jugoslavia
Bozidar Stanisic
Libro: Copertina morbida
editore: Marotta e Cafiero
anno edizione: 2021
pagine: 248
Ora di cena. Milano. Periferia. Tavola bandita. Sono tutti in attesa di brindare: la polacca Paulina; i Brambilla, italiani; i Milenkovic, "serbi della Serbia"; i Fazlic, musulmani bosniaci e un ospite inatteso. Nessuno pronuncia una parola intollerabile: guerra. I più piccoli non la ricordano; i grandi invece fumano, piangono, ridono di un posto che chiamavano "casa". Bozidar Stanisic ci regala una testimonianza, il vuoto, la perdita, la sconfitta di chi è costretto a strappare le proprie radici verso i campi profughi. Si brinda, ma a chi? A chi accoglie? A chi si sente straniero in un'altra patria? A chi non c'è più? Agli "avanzi" dell'ex Jugoslavia? Nei bicchieri di cristallo fragili non c'è vino, ma nostalgia, rabbia e una flebile voce che desidera un'identità che non esiste più.