Libri di Bernard Mandeville
Lettera a Dione. Originata dal suo libro intitolato Alcifrone o il filosofo minuto
Bernard Mandeville
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 112
Lettera a Dione (1732) è l’ultima opera scritta da Mandeville, pochi mesi prima di morire, in risposta alle accuse che il vescovo irlandese George Berkeley gli aveva mosso nel suo Alcifrone. È la prima volta che il medico olandese risponde direttamente a un suo detrattore. Lo fa per sciogliere i paradossi, le ambiguità e le incomprensioni che inizialmente avevano contribuito allo straordinario successo della Favola delle api, ma che poi avevano portato alla condanna dell’opera da parte del Grand Jury del Middlesex. In quest’opera Mandeville abbandona il suo stile di scrittura ambiguo e paradossale e ci offre la chiave di lettura di tutto il suo pensiero.
La favola delle api. Vizi privati e pubbliche virtù
Bernard Mandeville
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: XXVI-232
Cosa spinge un uomo a commettere atti valorosi se non il desiderio di rendersi meritevole di lodi? Che ne sarebbe delle donne oneste se non ci fossero quelle di facili costumi, pronte a soddisfare i più bassi bisogni dell'uomo? Insomma, quale vantaggio verrebbe alla nazione se non esistessero il lusso, la volontà di prevalere, di accumulare e di possedere? Mandeville risponde senza ipocrisia né moralismo: coloro che rimpiangono l'età dell'oro, oltre all'onestà, dovrebbero accettare anche le ghiande. Così "La favola delle api", paradossale analisi della società degli uomini attraverso le vicende di un alveare, diventerà un'opera di riferimento per i filosofi e gli economisti dei secoli successivi, da Smith a Ricardo, da Marx a Nietzsche, e si rivela ancora oggi apologo di sorprendente efficacia. Introduzione di Carlo Sini.
Sociabilità. Vizi privati, benefici pubblici. Scritti scelti
Bernard Mandeville
Libro: Libro rilegato
editore: Liberilibri
anno edizione: 2008
pagine: 354
Ricerca sulle cause delle frequenti esecuzioni a Tyburn. Con la proposta di alcune regole da applicare al comportamento dei criminali in prigione e i vantaggi ...
Bernard Mandeville
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2006
pagine: 102
All'inizio del XVIII secolo, in seguito ai processi di urbanizzazione e di sviluppo del nascente capitalismo, Londra conosce un improvviso aumento della criminalità. Bernard Mandeville è tra i primi ad interrogarsi su questo fenomeno e a cercare di formulare un progetto di riforma per combattere efficacemente il crimine. Nella "Ricerca sulle cause delle frequenti esecuzioni a Tyburn", apparsa nel 1725, l'autore presenta una proposta di riforma del sistema carcerario e delle esecuzioni capitali. Bernard Mandeville (1670-1733) con la "Favola delle api" divenne uno degli autori più noti del suo tempo. Elaborò un'originale teoria delle passioni umane caratterizzata dalla centralità della distinzione tra amor proprio e amor di sé e intervenne nei principali dibattiti morali e politici della prima metà del Settecento.
Modesta difesa delle case di piacere
Bernard Mandeville
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2003
pagine: 93
Constatato ovunque un allarmante aumento delle malattie veneree, visto che le prescrizioni moraleggianti a poco o a niente servono al fine di reprimere il desiderio dell'un sesso per l'altro, si suggerisce l'organizzazione statale dei bordelli, completa di controlli medici e di un fondo per la pensione... Questa l'ironica e satirica tesi di questo volumetto apparso nel 1724 e divenuto in breve tempo uno dei più celebri pamphlets settecenteschi; tale, infine, da rinnovare lo scandalo che aveva accompagnato, dieci anni prima, la pubblicazione dell'altra più famosa opera di Bernard Mandeville, "La favola delle api", che recava il provocatorio sottotitolo 'vizi privati, pubbliche virtù'.
La favola delle api ovvero, vizi privati pubblici benefici. Con un saggio sulla carità e le scuole di carità e un'indagine sulla natura della società
Bernard Mandeville
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2002
pagine: XLI-296
Un classico della filosofia moderna, al centro di ogni discussione sulla società civile e sulla morale. Esemplificando con un immaginario alveare, l'autore dimostra che la felicità pubblica di una società mercantile è legata non alla virtù, all'avvedutezza e alla parsimonia dei suoi componenti, ma ai loro vizi, ai loro comportamenti irrazionali e ai loro sprechi. Una delle più profonde interpretazioni filosofiche dell'individualismo moderno.