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Libri di Beniamino Biondi

Nell'isola che non c'è. Guida ai borghi fantasma di Sicilia

Beniamino Biondi

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Il Palindromo

anno edizione: 2025

pagine: 320

Un viaggio in una Sicilia sconosciuta attraverso il paesaggio segreto dell’entroterra. Nell'isola, infatti, esistono decine di piccoli borghi abbandonati, insediamenti rurali realizzati dal fascismo e di seguito dall’Ente per la Riforma Agraria in Sicilia (poi Ente di Sviluppo Agricolo). Questi borghi fantasma, appartati e raccolti, giacciono come degli esiliati di pietra, ornati d’architetture metafisiche, edifici severi dallo stile littorio, ruderi di una modernità condannata all’incuria, simboli travagliati di un’utopia incompiuta. Provincia per provincia, l’autore scandaglia le molteplici storie di questi luoghi componendo un itinerario nella memoria attraverso il racconto del silenzio, tra toponimi più noti come Ficuzza, Schirò, Schisina, e altri sconosciuti ma ugualmente carichi di fascino. Il percorso è inoltre corredato da cartoline e foto che ritraggono i borghi nel momento della loro piena occupazione o nello stato di abbandono attualee che permettono un confronto immediato al lettore che vorrà avventurarsi alla loro scoperta. Il volume, che si apre con un contributo di Maurizio Carta, contiene in allegato la mappa dei borghi fantasma siciliani.
22,00

Antipoemi

Antipoemi

Beniamino Biondi

Libro: Libro in brossura

editore: Pungitopo

anno edizione: 2012

pagine: 84

10,00

Manifesto

Manifesto

Beniamino Biondi

Libro: Libro in brossura

editore: Progetto Cultura

anno edizione: 2007

pagine: 92

10,00

Il volto della medusa. Il cinema di Nikos Koundouros

Il volto della medusa. Il cinema di Nikos Koundouros

Beniamino Biondi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Foglio Letterario Edizioni

anno edizione: 2010

pagine: 50

Nikous Koundouros è uno dei maggiori registi di un paese, la Grecia, la cui cinematografia è stata sempre, a torto, ritenuta minore. Persino la grandezza oramai acquisita di Thodoros Anghelopoulos non è riuscita a diffondere nel mondo le opere di numerosi altri cineasti dal ricco immaginario, dalle inquiete tensioni morali, da una ricerca formale inesausta e suggestiva. Nikos Koundouros, salutato come un genio dal giovane critico Francois Truffaut, è il padre del cinema greco d'autore, colui che ha reso la forma cinematografica come forma d'arte e di intervento culturale. A questo cineasta difficile e contraddittorio, noto per il suo carattere irascibile, si devono alcuni certi capolavori: O Drakos, che ha anticipato con modernità sconcertante le tematiche dell'alienazione e del cinema esistenzialista, e Vortex, prestigioso esercizio simbolico di raffinata avanguardia ed opera ancora oggi ignota e maledetta. Un regista la cui poetica della dissolvenza e del brulichio, che stratifica situazioni, destini ed idee, compone una visione totale del mondo, irrimediabilmente greca e dunque irrimediabilmente europea. L'intera cinematografia di Nikos Koundouros possiede tratti originali ed è riferimento costante per tutti i cineasti della Grecia, che a lui guardano ossequiosi come ad un "maestro".
6,00

Teatro minimo

Teatro minimo

Beniamino Biondi

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2010

pagine: 92

8,00

Corpi della metafora. Paradigmi (post)moderni

Corpi della metafora. Paradigmi (post)moderni

Beniamino Biondi

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2010

pagine: 80

Il silenzio, l'erotismo, il corpo, la metropoli, gli oggetti e le cose: sono questi alcuni dei temi che Beniamino Biondi, intellettuale siciliano, indaga con singolare acume e impronta polemica in questi brevi lavori. Il tracciato dei riferimenti culturali - autentiche ossessioni, come li designa l'autore è composto e differenziato, muovendo dal marxismo eterodosso all'irrazionalismo francese, dalle poetiche dell'assurdo alla teologia radicale, dall'indagine sull'architettura postmoderna (cui sono dedicati il saggio più esteso e un capitolo su Gibellina come "società estetica") alla semiologia. Lo stile è ossimorico e oscuro, il procedimento frammentario e irregolare, procurando una lettura che pone l'itinerario del libro nel solco di una suggestiva inquietudine esistenziale.
7,00

Cronache di una farfalla in lutto. Scritti sul nuovo cinema giapponese

Cronache di una farfalla in lutto. Scritti sul nuovo cinema giapponese

Beniamino Biondi

Libro: Copertina morbida

editore: Evoè

anno edizione: 2011

pagine: 127

15,00

Fata Morgana. Il cinema catalano e la scuola di Barcellona

Fata Morgana. Il cinema catalano e la scuola di Barcellona

Beniamino Biondi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Foglio Letterario Edizioni

anno edizione: 2011

pagine: 150

Il lavoro di Beniamino Biondi tenta una ricapitolazione critica del fenomeno della scuola di Barcellona, movimento cinematografico d'avanguardia, che, di fatto, ha rappresentato la sola autentica nouvelle vague spagnola. All'analisi delle premesse storiografiche, sia di natura estetica che ideologica, seguono i ritratti dei vari componenti del movimento, a commento delle loro opere e delle ragioni linguistico-formali che ad esse presiedono. Si è inoltre deciso di far precedere il discorso da una sintetica rassegna sul cinema degli anni '50 e '60, così da fornire gli strumenti per una riconduzione del fenomeno sperimentale (anche in funzione oppositiva) ai prodromi della cinematografia catalana, e di farlo seguire da un più ampio panorama sul nuovo cinema, che comprende quegli autori che della scuola di Barcellona furono compagni di strada, nella coscienza d'impegno civile del loro lavoro, come quegli autori che mai ne furono sodali e che hanno così percorso altre strade, non potendo ad ogni modo disconoscere nella libertà creativa degli anni '60 il fondamento espressivo della loro opera. Lo studio si conclude con i cineasti che esordirono alla fine degli anni '70, nel momento in cui l'esperienza dello sperimentalismo e della nuova libertà acquisita con la fine della dittatura si esaurirono (eccetto che per alcuni rilevantissimi casi) nel compimento di un cinema socialmente meno impegnato e linguisticamente più convenzionale.
14,00

Giappone underground. Il cinema sperimentale degli anni '60 e '70

Giappone underground. Il cinema sperimentale degli anni '60 e '70

Beniamino Biondi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Foglio Letterario Edizioni

anno edizione: 2011

pagine: 140

Dai primi maestri come Takahiko Iimura e Nobuhiko Obayashi si giunge ai sodali di Koji Wakamatsu, primo fra tutti Masao Adachi, passando per l'esperienza isolata dello scrittore Yukio Mishima, fino ai nomi dei grandissimi Toshio Matsumoto e Shkji Terayama.
14,00

Prometeo in seconda persona. Il nuovo cinema greco

Prometeo in seconda persona. Il nuovo cinema greco

Beniamino Biondi

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2012

pagine: 148

Il Nuovo Cinema Greco nasce negli stessi anni in cui in Europa e in alcuni paesi dell'America Latina sorgono quei movimenti di contestazione cinematografica e palingenesi linguistica che proprio negli anni '60 avranno la loro consacrazione critica e in qualche modo anche il loro esaurimento, chi correggendo la polemica entro i confini del cinema di consumo, chi radicalizzando il proprio discorso ai margini del mercato. In Grecia, le ragioni del Nuovo Cinema sono molteplici e afferiscono ai differenti contesti della natura economica del cinema come processo di produzione e della sua natura estetica come processo euristico di un nuovo ordine teorico. Una tendenza all'acquisizione del concetto di Nuovo Cinema avviene nei primi anni '60, in un momento storico assai delicato per il paese, e nel più ampio malumore sociale che condurrà a forme di lotta rivoluzionaria ben prima che nel resto dell'Europa; così i cineasti affiancano le lotte sociali ed esprimono con i mezzi della loro opera il dissenso e la rivolta.
10,00

Cherosene

Cherosene

Beniamino Biondi

Libro: Copertina morbida

editore: Tabula Fati

anno edizione: 2013

pagine: 56

Nelle rapide annotazioni di "Cherosene" Beniamino Biondi ci offre il suo frammentario rapporto sul mondo come l'ha conosciuto nei suoi trentacinque anni di vita di siciliano impegnato culturalmente nella scrittura e nella critica. Qual è il risultato di questo Piccolo Testamento di Biondi in versi franti? Piuttosto sconsolante, parrebbe. È un mondo urbano abitato da larve al limite della sopravvivenza, fatto di periferie industriali, bidonville, bassi, interni cupi. É un inventario da cui trapela poca luce, condotto nel corso di una trentina di schegge frammentarie, anche lapidarie. Predomina il senso di un discorso, o chiacchiera, dal carattere fatico, cioè quasi più orale che scritta. L'estro formale, sempre contenuto, sottolinea quelle che sono in effetti delle microstorie di un mondo banale senza redenzione. Prevale il sentimento di un inventario del caos in tonalità saturnina o malinconica, con una presenza ricorrente della morte, anch'essa anonima.
7,00

Campi di cicuta

Campi di cicuta

Beniamino Biondi

Libro: Libro rilegato

editore: Pungitopo

anno edizione: 2024

pagine: 288

Campi di cicuta raccoglie tutte le poesie che Beniamino Biondi ha pubblicato dal 2005 al 2017. Nato dall'esigenza di dare un ordine definitivo a lunghe stagioni di scrittura, il libro si pone come una ricognizione documentaria sotto il segno - per citare Emilio Isgrò - della impenetrabilità della poesia, lasciando inalterati un rigoroso frammentismo ed esperienze di lettura non convenzionali. Con la prefazione di Fernando Arrabal, il volume propone un'appendice di contributi critici che si riferiscono alle edizioni originali, privilegiando un discorso più propriamente nei termini dell'analisi testuale.
23,00

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