Libri di Antonio Attorre
Il mondo dell'olio. Storia, produzione, uso in cucina dell'extravergine
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2021
pagine: 196
Un viaggio nel mondo dell’extravergine per conoscere meglio tutti gli aspetti di uno dei simboli della dieta mediterranea. Dalla geografia degli uliveti alle tecniche estrattive dei frantoi, dalle tante varietà di olive coltivate nel nostro Paese alle straordinarie proprietà nutrizionali, questo manuale vi farà scoprire un ingrediente spesso non considerato come merita, elemento base di una dieta sana e ricchezza per i tanti territori dove viene prodotto. Inoltre imparerete a leggere correttamente le etichette imparando a scegliere la bottiglia migliore per la vostra tavola. Completano il ricco volume gli aspetti culturali e le testimonianze nell’arte e nella letteratura e, come tradizione per Slow Food Editore, l’uso nelle ricette della tradizione regionale. Per dare il giusto valore a un ingrediente simbolo della cucina italiana.
Château Lumiére. Brindisi ed ebbrezze al cinema
Antonio Attorre
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2009
pagine: 224
Negli ultimi anni la presenza del cibo e del vino nel cinema è sensibilmente cresciuta. Come il cibo, il vino sullo schermo è socializzante, seduttivo, comico, concreto, simbolico, casuale, eccessivo, identitario, narrativo, metaforico. Tra le specificità, la più evidente è l'ebbrezza, ma anche gli aspetti legati alla percezione sensoriale rivelano una cifra peculiare, ricca di senso e di espressività. E gli aspetti legati a un mutato consumo del vino, alla sua diversa fruizione rispetto a una dimensione quotidiana e alimentare (evidente in un Paese come il nostro, a carattere rurale fino a poco più di mezzo secolo fa), ne accrescono rilevanza sociale e densità simbolica. Dopo una classificazione dei filoni tematici e degli stereotipi attraverso i quali si può leggere la presenza del vino sullo schermo, "Chàteau Lumière" racconta la fortuna del vino al cinema nelle diverse epoche e nei diversi Paesi, per offrire infine un excursus su film nei quali il vino è presente come elemento significativo (come connotazione sociologica, in funzione narrativa, come protagonista ecc.) o anche come semplice "figurante" (ma comunque interessante spia del prestigio o del ruolo che il vino riveste, in quel periodo, nell'immaginario collettivo). In appendice, una puntuale bibliografia e una ricca filmografia.
Schermo piatto
Antonio Attorre
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2010
pagine: 144
Un libro in due tempi. Nel primo, un viaggio attraverso il cibo nel cinema, interpretato dalla personalità del viaggiatore-autore e fatto di inclusioni ed esclusioni, soste, esplorazioni, passaggi. Un invito ad arricchire questi percorsi con appunti personali. Nel secondo si passa al racconto, con undici racconti che portano il cinema in cucina o il cibo dentro lo schermo, rivelando moltissime possibilità di sviluppare l'argomento e moltissime chiavi di lettura.
Pescatori, cuochi, contadini. Racconti e ricette della baia di Portonovo
Antonio Attorre, Franco Frezzotti, Ludovica Lancianese
Libro: Copertina morbida
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 128
Vigne tra mare e monte. Viaggio nelle storie e nei gusti del Conero
Antonio Attorre, Valentina Conti
Libro: Copertina morbida
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 132
I paesaggi del vino, specialmente in quei territori che presentano particolarità ambientali abbastanza eccezionali, come nel caso del Rosso Conero, offrono un buon esempio e più di un motivo di riflessione sul carattere condiviso, sociale del paesaggio, e sulla necessità di un pensiero progettuale comune sulle economie locali, dall'agricoltura al turismo. In un'area raccolta come quella del Conero, interessata dalla DOCG, i produttori non svolgono semplicemente la loro attività imprenditoriale ma divengono, nei fatti, custodi del territorio e del paesaggio nel quale tale attività si trova a determinare conseguenze economiche, ambientali, culturali.
Vigne tra mare e monte. Viaggio nelle storie e nei gusti del Conero
Antonio Attorre, Valentina Conti
Libro: Copertina morbida
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 136
Le peculiarità di un vino, e di un'uva, che in un'area ristretta e per molti versi eccezionale, riescono a restituirne particolarità e originalità territoriale. Questo piccolo libro vuol essere un invito alla conoscenza diretta delle cantine, dei produttori, ma anche dei luoghi e dei caratteri che animano l'area del Conero. Un piccolo viaggio tra vini eccellenti, gastronomia di mare e di terra, percorsi culturali e geografia emozionale, seguendo il filo conduttore del Rosso Conero.
Il tempo dei sensi. Il tempo dello sguardo. Cinema e vino nel Piceno
Antonio Attorre, Valentina Conti
Libro: Copertina morbida
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 212
Ogni paesaggio, ogni film, ogni vino esige un osservatore che innanzi tutto abbia voglia di mettersi in condizione di ascolto. Grandi registi popolari, come Jacques Tati, esigono la nostra collaborazione e la disponibilità all'imprevisto, allo stupore e alla scoperta. Da questo punto di vista il cinema, come recentemente diversi neuroscienziati hanno sostenuto, è un laboratorio di empatia, un'opportunità di abbandonare il nostro narcisismo e provare a entrare nella sensibilità degli altri. Naturalmente bisogna aver voglia di farlo, essere curiosi del mondo, un po' come capita con il vino che regala il meglio di sé a patto di volersi mettere in gioco, andare oltre la moda del momento, non dimenticare mai che la sua magia è sempre stata quella di legarsi a qualcos'altro nel convivio, nel canto, nella conversazione, nella seduzione. Come per un paesaggio che guardiamo, anche ogni giorno, senza avere la capacità di vederci qualcosa, la visione di un film diventa slow movie se ci invita ad attivare lo sguardo e a collegarci con il mondo anziché uscirne, proprio come può accadere con un vino. Di grandissima complessità o anche di onesta fattura: purché serva anche a parlare d'altro.
Letteratura gastronomica del meridione d'Italia
Gennaro Avano
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2018
pagine: 166
Gennaro Avano presenta la letteratura e la tradizione gastronomica meridionale come la storia di una condivisione, cui tutte le anime di quello che fu il Regno di Napoli (e oltre) presero parte. L'analisi si sviluppa su un piano geografico e temporale, osservando l'evoluzione e le caratteristiche della gastronomia nei diversi territori provinciali e nel corso delle epoche storiche, dal periodo antico e medievale fino a quello moderno e contemporaneo. Si scoprono così ricette che nel corso del tempo hanno cambiato denominazione e ricorrono quindi nella storia gastronomica con titoli "ingannevoli" rispetto alla nostra attuale idea di quei piatti: è il caso ad esempio della pizza, che nel vocabolario cinque-seicentesco era qualcosa di simile a una crostata o a una torta; e della classica "salsa di pomidoro", molto diversa da come la prepariamo oggi. Trova spazio in questo contesto l'esame di documenti letterari quali il poema "Gastronomia" del filosofo epicureo Archestrato di Gela (IV secolo a. C), il "De re coquinaria" di Marco Gavio Apicio (Il secolo a. C.) e il "Liber de Coquina" di anonimo napoletano, risalente all'età angioina. Dal Seicento in avanti, con la nascita di una vera e propria editoria gastronomica meridionale, compaiono poi opere quali "La Lucerna de' Corteggiai" (1634) di Giovan Battista Crisci e "Lo scalco alla moderna" di Antonio Latini (1692-94), fino alla vasta produzione del grande gastronomo salentino Vincenzo Corrado, autore di testi quali "Il cuoco galante" (1773) e "Del cibo pitagorico" (1781), senza dimenticare "Cucina teorico-pratica" (1837) di Ippolito Cavalcanti. L'ultima parte del volume è focalizzata sulla percezione della gastronomia meridionale all'estero negli ultimi due secoli e prende in esame le citazioni che di questa cucina sono presenti nelle opere di autori stranieri quali Marie-Antoine Carème, Auguste Escoffier e Ferran Adria. Prefazione di Antonella Laudisi. Introduzione di Antonio Attorre.
Il giusto della terra: raccontare tavole, lune, paesaggi. Con un testo di Joyce Lussu
Antonio Attorre
Libro: Libro in brossura
editore: Andrea Livi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 284
Una raccolta di articoli, brevi saggi, lezioni, interventi ma anche digressioni ironiche, malumori, allegrie e allergie che testimoniano l'attività giornalistica trentennale dell'autore, dagli inizi di Slow Food all'ecologia desiderabile e alla biodiversità come valore tutelato dalla Costituzione italiana. Parlare di tavola per parlare di ambiente, economie agricole, relazioni sociali; raccontare il cibo per distinguere tra frumento e zizzania, trasmettere un friccico, rispettare la terra e parlare anche d'altro, cogliere tic, comportamenti e contesti sociali orientandosi innanzi tutto con il fiuto, bussola ecologica e unico senso che non transita on line. Con un testo di Joyce Lussu sulle osterie, The True Italian Pop di Andrea Pazienza e il Manifesto per una critica alla società del cibo-spettacolo
Ricette di osterie dell'Abruzzo. Panarde, guazzetti e virtù
Antonio Attorre
Libro
editore: Slow Food
anno edizione: 2009
pagine: 144
Il volume raccoglie circa 120 ricette abruzzesi. Il ricettario è suddiviso in quattro sezioni, che vanno a costituire altrettanti riferimenti tematici per la gastronomia abruzzese: le transumanze, ovvero l'ampio ricettario legato alle carni ovine e ai derivati caseari che trae origine dalle transumanze pastorali; il peperoncino in quanto certamente la regione è tra quelle in cui è maggiormente diffuso l'uso di questa spezia; la cucina costiera: c'è una sorta di golosa "guerra di brodetti" che parte da Martinsicuro e arriva a Vasto, con grande varietà di zuppe e di altre ricette marinare.
Le colline del verdicchio. Il castrum, la pieve, i friscoli
Antonio Attorre
Libro
editore: Slow Food
anno edizione: 1998
pagine: 160
Uno persorso di piacere attraverso un territorio ricco di interesse paesaggistico, artistico ed enogastronomico. I primi quattro itinerari si snodano attraverso l'area dei Castelli di Jesi per raggiungere Fabriano, da cui parte l'ultimo che percorre Camerino, Matelica e Serrapetrona.
Gargano. Il mare, i boschi, il sacro
Antonio Attorre, Michele Bruno, Guido Pensato
Libro
editore: Slow Food
anno edizione: 1999
pagine: 160
Un percorso di piacere attraverso un territorio ricco di interesse paesaggistico, artistico ed enogastronomico. Il volume si articola in cinque itinerari: l'itinerario dei laghi, quello delle isole Tremiti, la via sacra, la costa settentrionale garganica e la Foresta umbra e, infine, Manfredonia e la costa meridionale.