Libri di Angela Sanna
Manifesti scritti interviste
Lucio Fontana
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 192
«Chi dice che per fare dell’arte occorra proprio fare “cose difficili”? E chi dice che occorra servirsi dei mezzi tradizionali? Quando, per la prima volta, l’uomo ha sentito il desiderio di dipingere non aveva certamente a sua disposizione un pennello o una tela. Il primo fatto di pittura sarà stato un segno tracciato sulla sabbia. Millenni dopo quel segno si è trasformato in un gioco di colori su una tela. Ma nel futuro anche i colori sulla tela scompariranno, saranno cose del passato, consegnate alla storia e chiuse ormai alla vita. Domani l’arte può finire. Anzi io credo che l’arte del quadro finirà. Perché nelle nuove dimensioni nelle quali l’uomo vivrà, nelle dimensioni spaziali, l’arte, com’è concepita oggi, sembrerà, per forza di cose, troppo primitiva, troppo inadeguata, troppo ridicola. L’arte del quadro non è una necessità dell’uomo, come è il mangiare o il dormire. Nella sua storia, l’uomo ha vissuto millenni senza la pittura. A un certo momento ha creato il quadro. Bene, domani lo ripudierà, non saprà che farne, lo sostituirà con un’altra cosa. Non possiamo oggi sapere che cosa. Io faccio questi tagli, questi concetti. Io inizio una cosa. Rispetto all’era spaziale, io sono l’uomo che fa il segno sulla sabbia. Ho fatto questi fori. Ma cosa sono? Sono il mistero, l’incognito dell’arte, sono l’attesa di una cosa che deve succedere».
Schegge futuriste. Studi e ricerche
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2012
pagine: XVIII-214
Il volume esplora gli effetti della più studiata e dirompente delle avanguardie italiane del '900, anche al di là dei limiti cronologici e degli autori che di solito le sono assegnati. Dagli inediti di Balla degli Uffizi a documenti e opere di Soffici, Marinetti, Longhi, Thayaht e molti altri, i saggi discutono il Futurismo nella fotografia e nel cinema, nella cultura del giardino, nell'architettura e nell'ingegneria degli anni Trenta, fino alle neoavanguardie e a talune opere di Baj.
Catalogo del Museo Casa Rodolfo Siviero. La raccolta novecentesca
Angela Sanna
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2003
pagine: XVI-160
Catalogo del Museo Casa Rodolfo Siviero di Firenze. Pitture e sculture dal Medioevo al Settecento
Angela Sanna
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2006
pagine: XII-194
Il catalogo scientifico delle opere dal Medioevo al Settecento del Museo Siviero di Firenze, terzo di una serie dedicata allo studio della collezione, analizza, attraverso una scrupolosa ricerca documentaria, oltre 70 fra sculture, pitture e rilievi. Il volume è introdotto da un saggio che ricostruisce la storia del nucleo specifico e che approfondisce tematiche care a Siviero come il restauro e l'antiquariato. Completano l'opera interviste a personalità dell'arte e una selezione di scritti inediti di Siviero.
Enrico Baj. Bambini, ultracorpi e altre storie
Flaminio Gualdoni, Angela Sanna
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Arnaldo Pomodoro
anno edizione: 2013
pagine: 80
Chiaroscuri dell'anima
Angela Sanna
Libro: Copertina morbida
editore: Grafica del Parteolla
anno edizione: 2014
pagine: 72
Automitobiografia
Enrico Baj
Libro: Libro in brossura
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2018
pagine: 272
Marcel e Suzanne Duchamp, Octavio Paz e Edoardo Sanguineti, Breton e Man Ray, de Chirico e la duchessa di Beaufort sono solo alcuni dei personaggi che compongono la fauna di questo racconto erudito e sagace, a tratti esplosivo, lontano da qualsiasi convenzione autobiografica. Procedendo a ritroso dal 1983, anno in cui viene pubblicata, al 1924, anno di nascita dell'autore, "Automitobiografia" si configura come un viaggio iperbolico che risale la corrente degli eventi. Un viaggio che ci immerge fin dalle prime pagine nella coeva cultura visiva e che sembra rispondere, attraverso il suo percorso, alle tendenze allora in atto dell'arte "colta" e del citazionismo. Esperienze ben note a Baj, già abile artefice, fin dagli anni sessanta, di rifacimenti ludici delle opere dei grandi maestri, come il ciclo Chez Picasso o composizioni come La cravatta di Jackson Pollock e la Vendetta della Gioconda. Una vocazione che anche nei lavori successivi lo porterà a redimere - insieme a un repertorio di icone, temi e stilemi del passato uno sgargiante armamentario di brocantes, medaglie, passamanerie, lustrini, scampoli damascati, coccarde e ogni genere di paccottiglia che affolla il suo studio. Questo metodo, volto al costante recupero e all'accumulo, si traduce sul piano della narrazione in un grande assemblage di ricordi, riflessioni e citazioni mutuate da artisti e intellettuali di ogni epoca e origine. A cominciare dal suo geniale mentore Alfred Jarry e dalla Patafisica, la vera "scienza", baluardo di quell'ironia che irrora l'intero universo culturale di Baj. Fanno capolino, accanto alle innumerevoli personalità, anche oggetti che popolano la vita quotidiana dell'artista, come la Macchina agricola, una moto Kawasaki o un semplice ascensore: splendidi congegni meccanici ed erotici capaci non solo di titillare la curiosità del lettore ma anche di puntellare le convinzioni sociali, scientifiche, filosofiche, sostenute da Baj. Il quale per anni si è battuto non solo per un rinnovamento dell'arte della pittura ma anche per un profetico ritorno alla natura contro le minacce di una tecnologia sempre più totalizzante. Prefazione di Angela Sanna.
Lucio Fontana. Dallo spazio alla ’Patafisica
Angela Sanna
Libro: Libro in brossura
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 16
Lucio Fontana fu patafisico e appartenne all’Ordine della Grande Giduglia. E ora Angela Sanna - docente a Brera - narra i tratti di quella vicenda in un breve e gustoso saggio dedicato al maestro dello Spazialismo.
Autodamè. Collages e scritture
Enrico Baj
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 208
Parodia patafisica dell’austero «autodafé», Autodamé suona come un calembour di Duchamp, una parola portmanteau di Carroll, una combinaison di Queneau, un vocabolo dell’Oulipo. Ma è, innanzi tutto, un libro cult di Enrico Baj, un grande collage di missive, interviste e scritti da lui firmati. Specchio della sua statura intellettuale e della sua attività di incisore, scultore, pittore, collagista e scrittore il libro scorre sul filo di una prosa ironica, colta e perfino popolare che offre una miriade d’informazioni e impressioni su arte, cultura e società. Offre inoltre un omaggio alla pittura e una testimonianza diretta del secondo Novecento vissuta e descritta dal didentro, dove nascono e si consolidano i grandi temi dell’opera di Baj: dall’antimilitarismo all’antiaccademismo, dalla ’Patafisica' allo spirito d’infanzia, dal kitsch alle dame e generali. Narrati avventurosamente i fatti si addensano e si intrecciano con viaggi frequenti lungo rotte movimentate, tra zone periferiche e centri strategici, da Ascona a New York, da Albisola a Parigi, da Vergiate a Sydney, da Milano a Chicago, animandosi di personalità appena conosciute, frequentate o destinate a lunghi sodalizi: da Piero Manzoni a Lucio Fontana, da Farfa a Ugo Nespolo, da Giorgio Marconi ad Arturo Schwarz, da André Breton a Marcel Duchamp, da Édouard Jaguer a E.L.T. Mesens e ancora altri galleristi, stampatori, curatori, scrittori, sociologi... Se Autodamé ci immerge nel passato, ci proietta altresì nel futuro anticipando alcuni libri di Baj dove fioriranno, con nuove magie narrative, «i convincimenti e le illuminazioni nate assieme alle opere» e gustosamente vissute nell’arco di un’intera esistenza. Con una nota di Roberta Cerini Baj.
Human landscape 2021-2023
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 110
Il progetto di ricerca "Human Landscape", ideato e curato dalla Scuola di Scultura dell’Accademia di Brera durante gli anni accademici 2021/22 e 2022/23, rappresenta una nuova testimonianza del dinamismo e dell’alto livello culturale nell’ambito dell’indagine estetica e delle pratiche artistiche contemporanee, caratteristiche queste che tradizionalmente contraddistinguono la nostra Istituzione. Con questo percorso, in cui l’aspetto formativo riveste un ruolo significativo, la Scuola di Scultura ha dato particolare rilievo al rapporto tra l’uomo e la natura attraverso una serie di riflessioni e alcuni mirati workshop che hanno fornito le premesse adeguate all’elaborazione di una proposta artistica articolata e innovativa che, grazie anche a tutte le Istituzioni, gli Enti e le Associazioni coinvolte, potrà essere adeguatamente fruita presso il Parco dell’Arte dell’Idroscalo di Milano. Prefazione di Giovanni Iovane e Luciano Massari.
La patafisica
Enrico Baj
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2024
pagine: 128
Enrico Baj (1924-2003), il "patapittore" - come lo definì il poeta Jean-Clarence Lambert -, uno tra i più fervidi seguaci di Alfred Jarry e della sua Patafisica, sposa i contenuti di questa "scienza delle soluzioni immaginarie" portandoli a vessillo del proprio universo culturale. Baj matura negli anni una sua visione della Patafisica che proietta nella propria opera e che utilizza come arma contro le contraddizioni e le costrizioni del mondo e della società. L'irriverenza, l'ironia e il gusto del paradosso, propri di questa scienza, costituiscono per l'artista gli "anticorpi dell'uomo contemporaneo contro l'oppressione e la massificazione della burocrazia, dei codici fiscali, postali, telefonici, bancomatici, internettici eccetera". La Patafisica, che Baj riassume col motto "Imago ergo sum", in opposizione alla razionalità matematica cartesiana, è nello stesso tempo musa e linfa vitale che rinnova e rinvigorisce la forza dell'immaginazione. Per Baj, infatti, il pittore, come il Patafisico, rifiuta le spiegazioni scientifiche definitive non riconoscendo al valore nessuna valenza morale né estetica. Allo stesso modo egli azzera con la fantasia, facoltà "che può valicare le più alte vette e superare ogni difficoltà", la comune tensione a trovare una soluzione logica a ogni problema. Con una nota di Roberta Cerini Baj.