Libri di Andrea Lupacchini
Volumi interstiziali nell'interior design
Andrea Lupacchini
Libro: Libro in brossura
editore: Tab edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 156
La componente temporale è diventata, oggi, dominante e l'evoluzione della tecnologia ha modificato l'uso dello spazio urbano e domestico, trasformandolo in qualcosa che porta in sé la capacità di mutare continuamente, in virtù delle persone che vi si relazionano. Il testo propone un punto di vista differente attraverso cui sdoganare l'identità degli spazi e l'utilizzazione dei volumi interstiziali, come ottimizzazione degli ambienti per la creazione di nuove funzionalità, nuovi modi di vivere la casa e la città, ponendo l'accento sul ruolo fondamentale della progettazione e delle caratteristiche da tenere in considerazione per la coesistenza di privacy, efficienza ed efficacia. Una delle sfide più stimolanti per i designer, oggi, è quella di misurarsi con volumi abitativi limitati, pensare in tre dimensioni da saturare senza lasciare nessuna porzione inutilizzata, e riuscire a progettare nuove tipologie di arredi che si integrino valorizzando lo spazio, verso le nuove fluidità del vivere domestico.
Sistemi di prefabbricazione in legno
Andrea Lupacchini
Libro: Libro in brossura
editore: Altralinea Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 308
"Fino a qualche anno fa l’impiego del legno in architettura era considerato scelta di ripiego e di scarsa qualità. Lo si riteneva, infatti, materiale utile soltanto per strutture provvisorie o, nella migliore delle ipotesi, abitazioni di montagna. Oggi la situazione è radicalmente cambiata: fortificato dal progresso tecnologico e dalla conversione ecologica che sta gradualmente trasformando l’architettura, il legno sta conoscendo una nuova vita, diventando “innovativo” grazie allo sviluppo della produzione industriale che, tramite l’applicazione dell’informatica alle macchine utensili, consente la produzione, a costi contenuti, di pezzi unici da montare a secco. Il progetto architettonico, così, si è riappropriato della sua centralità, e anche grandi progettisti hanno iniziato a confrontarsi con il legno. Anche le aziende produttrici di prefabbricati hanno abbandonato le abitazioni standardizzate a favore di veri e propri sistemi ad alta flessibilità progettuale e costruttiva. Le rudimentali case in legno, che facevano parte dell’immaginario collettivo, si sono così trasformate in vere e proprie abitazioni moderne, innovative e alla moda". (Andrea Lupacchini)
Micro spazi. Marco ambienti
Andrea Lupacchini
Libro: Libro rilegato
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 256
La sensorialità nei materiali
Andrea Lupacchini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 448
L'industrial designer fa affidamento alla propria esperienza, spesso limitata ad un campo specifico; sceglie un materiale perché è il più performante, il più economico o perché è il più facile da lavorare. Questo testo si prefigge di analizzare e di far conoscere ai progettisti un aspetto quasi sempre trascurato dei materiali: quello espressivo-sensoriale. Ogni materiale, infatti, è in grado di esprimersi, di influenzare emotivamente l'utente determinando di conseguenza delle reazioni. Il progettista deve conoscere le qualità espressive dei materiali perché soltanto così potrà prevedere le qualità sensoriali degli oggetti che con quei materiali verranno realizzati. Anche le tecniche di lavorazione hanno un ruolo fondamentale nella buona riuscita di un progetto, poiché esse possono amplificare alcune caratteristiche intrinseche dei materiali, ma possono anche fargliene acquisire delle altre, alterandone l'aspetto percettivo-comunicativo. Il lavoro del designer, quindi, non dovrà limitarsi a formare la materia, ma dovrà partire dalla conoscenza e dall'analisi degli aspetti sensoriali. Soltanto in questo modo si potranno creare degli artefatti che siano anche dei veicoli comunicativi; oggetti che possano meglio rispondere alle aspettative ed alle capacità cognitive di chi dovrà utilizzarli, che siano, cioè, in grado di assolvere meglio al compito per il quale sono stati pensati.
Comfort e qualità dell'abitare
Andrea Lupacchini
Libro: Libro in brossura
editore: Palombi Editori
anno edizione: 2013
pagine: 328
Guardando indietro di qualche decennio possiamo avere un'idea ben precisa di come e di quanto l'abitazione si sia radicalmente trasformata. Dietro a questi sovvertimenti vi è, senza dubbio, anche un'influenza della moda del momento, tuttavia la casa è, e resterà comunque, specchio dei tempi sul quale si vanno a riflettere, in modi apparentemente repentini e imprevedibili, i cambiamenti della società intera. E tra questi la moda non è certo il solo, e neanche il più influente, fattore di trasformazione.
Ergonomia e design
Andrea Lupacchini
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2008
pagine: 476
Nato come strumento per fornire un quadro generale dell'ergonomia moderna, il libro accompagna il lettore attraverso un agile percorso di assimilazione delle caratteristiche distintive di questa disciplina. Tra arte e psicologia, tra biologia umana e creatività, tra sport e comunicazione: un percorso interdisciplinare in grado di riconoscere definitivamente alla materia la capacità di fungere da cerniera tra discipline scientifiche e scienze umanistiche, puntando all'individuazione di approcci olistici e all'attitudine alla ricognizione e all'integrazione. Dopo aver affrontato i temi della qualità, dell'usabilità e della gradevolezza, il libro compie incursioni in ambiti specifici: dai microspazi agli abitacoli, dalle calzature alle architetture corporali, dallo yacht design al design for all. Concetto invariante è che gli strumenti di conoscenza debbano sempre essere impiegati in funzione ergonocentrica, indirizzandoli verso i limiti dell'uomo, le caratteristiche naturali, le capacità psichiche e fisiche nonché verso i suoi bisogni, siano essi effimeri o profondi. L'ergonomia e la moderna filosofia del progetto possono farsi portavoce di un nuovo "umanesimo scientifico", dove intersezioni operative tra aree diverse dello scibile possono rendere possibile la "riduzione" di fratture innaturali, come per esempio quella tra arte e tecnologia.
Food design. La trasversalità del pensiero progettuale nella cultura alimentare
Andrea Lupacchini
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2014
pagine: 382
La globalizzazione accelera le dinamiche, le tecnologie di produzione su larga scala diventano sempre più sofisticate. Il progetto esplora nuovi territori: tra questi il Food Design, laddove i prodotti alimentari hanno, del resto, tutte quelle qualità proprie di ogni consumo di massa e si prestano in ogni loro fase alla "pianificazione". Caratterizzato da una forte ibridazione di conoscenze diverse, il progetto alimentare e del cibo, si avvale dell'interazione coordinata di specifiche figure professionali (dai designer agli psicologi, dagli chef ai chimici, dai pubblicitari agli esperti in materiali innovativi), correlato agli studi socio-economici ed antropologico-culturali. Il design si muove verso il campo dell'alimentazione, trovando nuove declinazioni in un orizzonte progettuale assai esteso: il "cibo" entra cosi a far parte della cultura del progetto e lo fa da protagonista.
Design olistico. Progettare secondo i principi del DfA
Andrea Lupacchini
Libro
editore: Alinea
anno edizione: 2010
pagine: 200
Dietro al neologismo semantico di "Design Olistico" - dove per design si intende l'insieme delle attività di ricerca, ideazione e progettazione finalizzate alla realizzazione di un qualsiasi prodotto, sia materiale che immateriale, e per olistico (dal greco holos: "tutto", "intero") ci si riferisce all'affermazione che il tutto non è la somma delle parti e che l'insieme non può essere spiegato dall'analisi del funzionamento delle sue componenti - si recepisce e si vuole diffondere una tendenza che, attualmente, sta percorrendo il mondo della progettazione industriale: quella relativa all'importanza e alla fecondità di un orientamento volto alla soddisfazione di un'utenza sempre più estesa e di una filosofia del progetto che non faccia più discriminazioni, per convenienza economica o per consapevolezza miope, tra maggioranze e minoranze, tra bambini e anziani, tra normodotati e diversamente abili, nonché tra l'uomo e gli habitat in cui questi vive. Oggi l'attualità del Design for All testimonia apertamente come anche il mondo della progettazione industriale abbia fatto propria la prospettiva olistica da cui guardare le problematiche cui far fronte. Il testo passa in rassegna i tratti distintivi e gli obiettivi del Design for All, che è anche l'avanguardia capace di fronteggiare quei socio-problemi causati da sperequazioni etiche tuttora perduranti e concorre dunque a neutralizzare la visione gerarchica dell'essere e la sterile compartimentazione della società.

