Libri di Alfredo Marini
Ormai solo un Dio ci può salvare. Intervista con lo «Spiegel»
Martin Heidegger
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2023
pagine: 176
La sola interferenza tra la biografia di Heidegger e gli eventi storici del nostro secolo fu il rettorato all'Università di Friburgo, che il filosofo accettò nel 1933 dietro pressante invito dei colleghi, in un momento drammatico per l'Università e per il Paese. Ormai solo un dio ci può salvare è il titolo che la redazione dello «Spiegel» diede a un colloquio che si svolse trentatré anni dopo, il 23 settembre 1966, tra Heidegger e due inviati del settimanale. Secondo la volontà di Heidegger, questo testo – in cui risponde alle accuse che gli sono state rivolte – non doveva essere pubblicato se non dopo la sua morte. Grazie a esso, come scrive Alfredo Marini nella sua introduzione, «chi si accontenta di dire che Heidegger è stato ‘nazista' può (gli è permesso) farlo; chi però vuol saperne di più può (ha la possibilità di) andar oltre senza che, per l'intenzione o la semplice presunzione di volerlo o poterlo fare, debba sentirsi trasformato a sua volta in ‘difensore del nazismo'.» Ormai solo un dio ci può salvare è un contributo al chiarimento del «caso Heidegger», ma anche il prezioso documento di un pensiero che – venerato o detestato che sia – domina la filosofia europea del Novecento.
Essere e tempo
Martin Heidegger
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 660
Testo complesso e radicale – qui proposto in una traduzione innovativa che ne restituisce tutta la complessità e radicalità –, “Essere e tempo” (1927) non è solo il libro cui si deve principalmente la fama di Martin Heidegger, maestro dell'esistenzialismo, ma è soprattutto una delle opere più importanti della filosofia del Novecento: si propone infatti una reimpostazione di tutta la ricerca filosofica, dalla nascita stessa della filosofia fino al tempo presente. Essa intende risvegliare la comprensione di quel problema del senso dell'essere che, dopo i suoi esordi nella Grecia classica, ha finito per oscurarsi nella storia della metafisica a causa del primato implicito assegnato a una sola dimensione temporale, quella della presenza. Poiché la domanda sull'essere è tipica dell'uomo e solo l'uomo se la pone, si tratta per Heidegger di analizzare in primo luogo l'"esserci" dell'uomo, con l'effetto di approdare a una riconcettualizzazione dell'intero lessico ereditato dalla tradizione filosofica, da Platone a Hegel.
La fenomenologia trascendentale
Edmund Husserl
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 318
Questa raccolta si propone di restituire i tratti storico-culturali e teorici dell’opera di Husserl attraverso tre percorsi che ricalcano i principali momenti della carriera cinquantennale del filosofo tedesco. Nel periodo di Halle cerca, e trova, un’impostazione nuova e originale di pensiero, quella fenomenologica, capace di evitare sia lo psicologismo sia il logicismo; a Gottinga elabora il metodo della riduzione fenomenologica e dell’intuizione d’essenza, e tenta la costruzione di un’ontologia fenomenologica del mondo; mentre a Friburgo approfondisce il tema della temporalità e affronta il problema della struttura del mondo-della-vita e della teleologia della storia. Un itinerario grazie al quale si vede come Husserl persegua il proprio ideale – quello della fenomenologia, cioè della filosofia come scienza rigorosa –, ne elabori il programma e cerchi di realizzarlo, ma anche lo approfondisca e lo difenda, sia pure paradossalmente, come un valore quando, convinto di aver posto un vero inizio, lo vede radicalmente minacciato nell’esistenza storica.
Essere e tempo. Testo tedesco a fronte
Martin Heidegger
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2006
pagine: CXXII-1552
Pubblicata nel 1927, "Essere e tempo" è un'opera che ha esercitato grande influenza sulla filosofia del Novecento. Heidegger non ha voluto elaborare un vero e proprio sistema concettuale ma piuttosto affrontare con radicalità le questioni originarie della tradizione filosofica occidentale attraverso gli strumenti dell'indagine fenomenologica. Il volume, con testo tedesco a fronte, è stato tradotto da Alfredo Marini: oltre all'introduzione e a una cronologia, Marini firma un saggio linguistico e un glossario dei termini-chiave e delle loro ascendenze etimologiche.
Materiali per Dilthey. Idee su una psicologia descrittiva e analitica
Alfredo Marini
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2002
pagine: 240
Ormai solo un Dio ci può salvare. Intervista con lo «Spiegel»
Martin Heidegger
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2011
pagine: 176
Ormai solo un dio ci può salvare è il titolo che la redazione del giornale tedesco "Der Spiegel" diede a un colloquio che si svolse tra Heidegger e due inviati del settimanale. Secondo la volontà di Heidegger questo testo - in cui risponde alle accuse di collusione con il nazismo - non doveva essere pubblicato se non dopo la sua morte. Grazie a esso, come scrive Marini nella sua introduzione: "Chi si accontenta di poter dire che Heidegger è stato 'nazista' può (gli è permesso) farlo; chi però vuol saperne di più, può (ha la possibilità di) andare oltre senza che... debba sentirsi trasformato a sua volta in un 'difensore del nazismo'". "Ormai solo un dio ci può salvare" è un contributo al chiarimento del "caso Heidegger", ma anche lo straordinario documento di un pensiero che - venerato o detestato che sia - domina la filosofia europea del Novecento.
Alle origini della filosofia contemporanea. Wilhelm Dilthey. Antinomie dell'esperienza, fondazione temporale del mondo umano, epistemologia della connessione
Alfredo Marini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 304
Lo studio delle grandi correnti teoriche del pensiero filosofico contemporaneo: dall'ermeneutica allo hegelismo, dalla fenomenologia allo storicismo; e quello di grossi settori scientifici, artistici e storico-culturali del '900: dalla psicologia jaspersiana e sprangeriana alla sociologia comprendente di M. Weber, dalla Geistesgeschichte di F. Gundolf alla scienza dell'arte di M. Dessoir, alla scienza dello spirito di E. Rothacker, ci riconducono a Dilthey. Ancora a questo filosofo siamo rimandati se seguiamo a ritroso le piste storiche di alcuni fondamentali problemi della filosofia contemporanea: dal problema del tempo a quello di una filosofia non-empirista dell'esperienza, a quello di un'epistemologia delle scienze umane e di un nuova critica della scientificità. Questo libro nasce da una rilettura di Dilthey da parte di un cultore di filosofia contemporanea in cerca delle tessere mancanti tra Kant e Husserl, tra Nietzsche e Heidegger. Dilthey sembra offrire una possibilità in più, che non sempre è stata colta.