Libri di Alan Jones
I galleristi di New York. Dietro le quinte del mondo dell'arte
Alan Jones, Laura De Coppet
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 335
Nelle interviste di Alan Jones e Laura de Coppet ai leggendari galleristi di New York, critici e appassionati d'arte talentuosi, sensibili e di grande intuizione che hanno lottato per promuovere gli artisti in cui credevano, trovano voce tutti i maggiori mercanti d'arte dal secondo Dopoguerra ai primi anni Duemila. Così Betty Parsons ci racconta di quando per prima ha esposto i lavori di Jackson Pollock e Mark Rothko; Leo Castelli ci parla delle prime mostre personali di Roy Lichtenstein, Robert Rauschenberg e Andy Warhol; Mary Boone e Annina Nosei ci spiegano come hanno contributo all'avvio delle carriere di Julian Schnabel e Jean-Michel Basquiat. Gli autori, da profondi conoscitori del settore, tracciano splendidi ritratti delle grandi personalità coinvolte, riuscendo a dipingere i protagonisti di questa pagina della Storia con poche ed efficacissime pennellate, a catturarne e trasmetterne l'entusiasmo e l'amore per questo mondo affascinante.
Leo Castelli. L'italiano che inventò l'arte in America
Alan Jones
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 372
«Che fine avremmo fatto se non ci fossero stati i mercanti d’arte?» si chiedeva un tempo Pablo Picasso. In pochi casi la domanda è così calzante come per Leo Castelli: il gallerista italiano che reinventò l’arte in America accanto a espressionisti astratti dell’Action Painting come Jackson Pollock e Willem De Kooning, a neodadaisti come Robert Rauschenberg e Jasper Johns, con protagonisti della Pop Art come Roy Lichtenstein e Andy Warhol, e artisti del calibro di Frank Stella e Cy Twombly. Dandy, poliglotta dalle mille sfaccettature, brillante e raffinato seduttore, Leo Castelli scrisse più di un importante capitolo della storia dell’arte del Novecento nelle sue gallerie newyorkesi: prima sulla Settantasettesima Strada Est, e poi al leggendario 420 di West Broadway. La storia comincia dalla Trieste di inizio secolo, per passare al rarefatto ambiente surrealista di Parigi, con i suoi vernissage a mezzanotte, in cui la femme fatale Leonor Fini si incontrava con i maîtres-à-penser André Breton e Marcel Duchamp. Arrivando alla New York degli anni Cinquanta, tra le icone pop e i loft degli artisti di SoHo, fino al clima arrivista e rampante degli anni Ottanta. La vita di Leo Castelli è il «viaggio incantato» verso l’essenza di ogni uomo: la sua creatività, la sua vocazione, la sua missione nel mondo. Introduzione di FIllo Dorfles.
Luciano Chinese. Sognare di nuovo
Alan Jones
Libro: Copertina rigida
editore: Nuovospazio Edizioni
anno edizione: 2017
Si tratta di una monografia relativa all'artista Luciano Chinese scritta da Alan Jones. Scritto in inglese e in italiano dall'autore stesso, racconta la vita e l'arte di Luciano Chinese in modo discorsivo, pur in una profonda comprensione dello spirito e dell'opera dell'artista. La pubblicazione comprende quarantacinque fotografie relative ad opere per lo più recenti dell'artista, riguardanti il ciclo di opere dipinte e assemblate con l'uso di vari materiali e principalmente del vetro di Murano: un nuovo filone dell'originale spazialismo di Chinese, in cui ricerca le trasparenze oniriche del vetro, i riflessi e il mutare delle luci e delle ombre. In appendice una lettera all'amico dello scrittore Paolo Barozzi, per anni legato alla Guggenhein e alla sua Fondazione e collaboratore della Galleria «Denise René» di Pargi e autore di opere su Peggy Guggenheim.
Leo Castelli. L'italiano che inventò l'arte in America
Alan Jones
Libro: Libro in brossura
editore: LIT Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 427
"Che fine avremmo fatto se non ci fossero stati i mercanti d'arte?", si chiedeva un tempo Pablo Picasso. In pochi casi la domanda è così calzante come per Leo Castelli: il gallerista italiano che reinventò l'arte in America accanto a espressionisti astratti dell'Action Painting come Jackson Pollock e Willem De Kooning, a neodadaisti come Robert Rauschenberg e Jasper Johns, con protagonisti della Pop Art come Roy Lichtenstein e Andy Warhol, e artisti del calibro di Frank Stella e Cy Twombly. Dandy, poliglotta dalle mille sfaccettature, brillante e raffinato seduttore, Leo scrisse più di un importante capitolo della storia dell'arte del Novecento nelle sue gallerie newyorkesi: prima sulla Settantasettesima Strada Est, e poi al leggendario 420 di West Broadway. La storia comincia dalla sua città di origine, la Trieste di inizio secolo, per passare al rarefatto ambiente surrealista di Parigi, con i suoi vernissage a mezzanotte, in cui la femme fatale Leonor Fini si incontrava con i maîtres-à-penser André Breton e Marcel Duchamp. Arrivando alla New York degli anni Cinquanta, tra le icone pop e i loft degli artisti di SoHo, fino al clima arrivista e rampante degli anni Ottanta. La vita di Leo Castelli è il "viaggio incantato" verso l'essenza di ogni uomo: la sua creatività, la sua vocazione, la sua missione nel mondo. (Introduzione di Gillo Dorfles)
Matilde Luchini. Una pittrice a Radicofani
Romina Del Grasso, Alan Jones
Libro
editore: Gli Ori
anno edizione: 2002
pagine: 64
Sandro Zendralli. The creative impulse
Alan Jones
Libro
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2014
pagine: 216
La monografia sulle opere d'arte del famoso architetto Sandro Zendralli scritta da Alan Jones, scrittore, critico e curatore di mostre d'arte, e da sempre uno dei massimi conoscitori della Pop Art. Il racconto è concepito come una grande partitura musicale; così, nel libro, tra il preludio, le variazioni sul tema, il finale, sfilano le prorompenti opere, le grandi esplosioni di colore di Sandro Zendralli. Per scrivere "The creative impulse", Alan Jones, si è trasferito a San Bernardino nella Valle dei Grigioni in Svizzera in un luogo magico in mezzo alle montagne, dove la natura è invasiva e avvolgente, ed è entrato in simbiosi, nella fucina/laboratorio, con l'artista. Ha carpito i segreti di un mondo creativo fatto di visioni oniriche, moti passionali, approcci infantili. Ha colto e subito il fascino di un modo antico e purissimo di fare arte. "Nel dipingere proietto verso l'esterno tutto ciò che ho dentro, senza pensarci due volte, esattamente il contrario di quello che faccio con le mie architetture. Il mio modo di dipingere è spontaneo, mirato alla mia gioia personale."
Susana Serpas Soriano. Wunderkammer. L'ombra del tuono
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2009
pagine: 64
Leo Castelli. L'italiano che inventò l'arte in America
Alan Jones
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2007
pagine: 416
"Che fine avremmo fatto se non ci fossero stati i mercanti d'arte?", si chiedeva un tempo Pablo Picasso. In pochi casi la domanda è così calzante come per Leo Castelli: il gallerista italiano che reinventò l'arte in America accanto a espressionisti astratti dell'Action Painting come Jackson Pollock e Willem De Kooning, a neodadaisti come Robert Rauschenberg e Jasper Johns, con protagonisti della Pop Art come Roy Lichtenstein e Andy Warhol, e artisti del calibro di Frank Stella e Cy Twombly. Dandy, poliglotta dalle mille sfaccettature, brillante e raffinato seduttore, Leo scrisse più di un importante capitolo della storia dell'arte del Novecento nelle sue gallerie newyorkesi: prima sulla Settantasettesima Strada Est, e poi al leggendario 420 di West Broadway. La storia comincia dalla sua città di origine, la Trieste di inizio secolo, per passare al rarefatto ambiente surrealista di Parigi, con i suoi vernissage a mezzanotte, in cui la femme fatale Leonor Fini si incontrava con i maîtres-à-penser André Breton e Marcel Duchamp. Arrivando alla New York degli anni Cinquanta, tra le icone pop e i loft degli artisti di SoHo, fino al clima arrivista e rampante degli anni Ottanta. La vita di Leo Castelli è il "viaggio incantato" verso l'essenza di ogni uomo: la sua creatività, la sua vocazione, la sua missione nel mondo. (Introduzione di Gillo Dorfles)
Love train. La grande storia della disco music, titolo per titolo, notte per notte
Alan Jones, Jussi Kantonen
Libro
editore: Arcana
anno edizione: 2003
pagine: 276
Pietro Finelli. San Michele Arcangelo
Alan Jones
Libro
editore: Mazzotta
anno edizione: 2003
pagine: 80
Love train. La grande storia della disco music, titolo per titolo, notte per notte
Alan Jones, Jussi Kantonen
Libro
editore: Arcana
anno edizione: 2001
pagine: 220
Questo libro, scritto in coppia da Alan Jones e Jussi Kantonen, ricostruisce la storia della Disco Music e delle sue bizzarre varianti come l'Euro Disco, la Roller Disco, la Gay Disco. La Disco Music, nata nei club newyorkesi alla metà degli anni Settanta, sta rivivendo oggi un incredibile revival. "Love train" descrive la nascita, l'ascesa e la caduta di questo genere musicale, caratterizzato da uno stile innovativo a 360 gradi (dalla moda alla grafica); passa in rassegna le discoteche che ne furono il tempio; presenta i titoli più famosi e quelli meno noti. Attraverso la storia della Disco Music gli autori hanno approfondito la conoscenza di un'epoca, della sua cultura e dei suoi protagonisti, musicali e non.