Libri di Virgilio Melchiorre
Breviario di metafisica
Virgilio Melchiorre
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 176
Il Breviario come «discorso breve» sull'Essere ci orienta fra le parole eterne della filosofia (verità, principio di non contraddizione, a priori/a posteriori, analogia e partecipazione, contingenza e divenire...) e l'esistenza. Una prova del pensiero, e un'opera concisa, auspicata dallo stesso Gustavo Bontadini: parlare dell'Essere sgranando uno a uno i luoghi in cui esso si affaccia – dolore e finitezza, alterità e trascendenza, persona e libertà – e avendo cura della sua origine e destinazione universale, o trascendentale. Ne sortisce un disegno armonico dei pensieri di una vita dedita alla fatica del concetto, che procede di proposizione in proposizione sull'esempio di Aristotele. La domanda metafisica è domanda che investe il destino dell'uomo: pensare l'Essere implica e supera il nostro sentimento del nulla, ed è, a un tempo, apertura antropologica all'Altro.
I segni della storia. Studio su Kant
Virgilio Melchiorre
Libro
editore: Ist. Editoriali e Poligrafici
anno edizione: 1998
pagine: 136
La politica e la speranza
Virgilio Melchiorre, Carmelo Vigna
Libro
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 1999
pagine: 92
Qohelet, o la serenità del vivere
Virgilio Melchiorre
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2000
pagine: 160
Una lettura del libro più dibattuto della Bibbia, il Qohelet, che ne tocca i temi speculativamente più difficili, da parte di una di una voce del pensiero filosofico contemporaneo, a confronto anche con Kierkegaard.
Gli stadi di vita in S. Kierkegaard. Schemi e materiali di lavoro
Virgilio Melchiorre
Libro
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2000
pagine: 124
Il Cristo dei filosofi. Dall'idealismo a Kierkegaard
Virgilio Melchiorre
Libro: Libro in brossura
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2009
pagine: 132
Metafisica e storia della metafisica. Volume Vol. 36
Virgilio Melchiorre
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2010
pagine: XII-343
I testi raccolti nel volume, composti nell'ultimo decennio sotto il profilo dell'ontologia, dell'etica, dell'estetica e della coscienza religiosa, stanno nell'arco di un'unica ricerca: insistono, da diverse prospettive, sulla questione di un ultimo senso dell'essere e sulla sua declinabilità nel linguaggio dell'uomo. Per un verso e in prima istanza, viene così a riproporsi la questione del fondamento e la stessa possibilità di riconoscere in termini apodittici l'orizzonte costitutivo del reale. Per altro verso e di conseguenza, emerge poi la domanda che di questa ultimità esige una declinazione appropriata, una determinazione dei suoi nomi essenziali. Ma da qui ci si imbatte anche nel limite della coscienza finita, quasi nell'impossibilità di accedere alla dizione di un ultimo senso che come tale ci trascende. Di questo duplice versante si può dire, con Kierkegaard, come del paradosso o come dell'ambivalente e più alta passione del pensiero che, mentre si riconosce nella propria radice, deve però avvertirne la trascendenza, l'indicibilità, senza peraltro desistere dalla sua memoria e dal tentativo di darle un volto. Il titolo della raccolta allude appunto a questa condizione dicendo dell'impossibilitò del nome e, insieme, della mai esaurita prossimità del nome di Dio, quella che risuona nella tensione del linguaggio religioso e dei suoi simboli.
Le vie della ripresa. Studi su Kierkegaard
Virgilio Melchiorre
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2017
pagine: 430
«Lo studio di Kierkegaard fu da me vissuto sin dall'inizio come una necessaria integrazione della mia formazione metafisica, volta ai temi costitutivi dell'essere: temi che, per se stessi, sarebbero privi di senso se non fossero percorsi partendo dalla carne viva dell'esistenza e solo per ritornare nel suo cuore cercandone senso e destino». Virgilio Melchiorre raccoglie qui in un'unica opera i contributi che ha dedicato al pensiero di Søren Kierkegaard dal 1953 fino a oggi. Venti scritti che, mediante un'accurata ricognizione storico-teoretica del dettato kierkegaardiano, ne analizzano i diversi aspetti - estetico, etico, teologico - senza tralasciarne la valenza critica rispetto alle categorie di un idealismo oramai al tramonto. Attraversando oltre mezzo secolo di ricezione italiana del filosofo danese, il volume è a un tempo occasione e testimonianza: occasione, per chiunque intenda comprendere e approfondire il pensiero di Kierkegaard, di accedere a testi ancora fondamentali e ormai difficilmente reperibili; testimonianza di un percorso di ricerca e di riflessione rigoroso, di alto valore etico e teoretico, caratterizzato dalla tenace attenzione alla struttura ontologica dell'essere umano e alla trascendenza metafisica del suo fondamento nella loro inscindibile unione.
Le età della vita. Accelerazione del tempo e identità sfuggente
Giuseppe Angelini, Giuseppe Como, Virgilio Melchiorre
Libro
editore: Glossa
anno edizione: 2009
pagine: 185
Il volume presenta la raccolta degli Atti del 7° Corso residenziale del Centro studi di spiritualità di Milano, tenutosi nel luglio 2008 a Gazzada (Va). Nella visione classica occidentale dei cicli della vita vengono riconosciute abitualmente quattro fasi: l'infanzia, la giovinezza, la maturità e la vecchiaia. Le varie epoche storiche, però, hanno generalmente privilegiato un'età e una certa periodizzazione della vita umana. Così è accaduto ad esempio che il XVII secolo ha privilegiato la giovinezza, il XIX secolo l'infanzia e il XX secolo l'adolescenza. Oggi ci troviamo di fronte a un problema nuovo: queste categorie non sono più così rigide. Pertanto, si avverte l'opportunità di tornare a riflettere sul tema, privilegiando l'ottica della relazione tra le diverse età nell'arco della biografia individuale, che risulta obiettivamente più interessante e urgente che non quella delle relazioni sociali tra le generazioni, preferita invece dalla riflessione del nostro tempo. A tale scopo sono qui raccolte le riflessioni sul tema: filosofica (Virgilio Melchiorre), biblica (Patrizio Rota Scalabrini), antropologico-morale (Giuseppe Angelini) e spirituale (Giuseppe Como).
Metacritica dell'eros
Virgilio Melchiorre
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1989
pagine: 200
Forse mai, come nella nostra età, l'uomo ha posto in questione se stesso tentando una critica radicale delle proprie convinzioni, dei propri costumi, delle proprie istituzioni etiche, sociali, religiose. La vita dell'eros, che senza dubbio costituisce il nodo essenziale di ogni antropologia, è stata così investita da un giudizio critico senza precedenti. Ma si tratta poi di una critica che veramente risale alle radici dell'uomo? Le soluzioni prospettate per lo più in chiave di nuovi rapporti sociali o nel senso delle diverse ermeneutiche psicanalitiche non finiscono con l'occultare, pur nella loro legittimità, il senso più radicale dell'eros? E non si tratta allora di situarsi al di là della critica, con una 'metacritica' che costituisca ad un tempo una chiave di lettura essenzialmente diversa? Con i saggi raccolti nel presente volume, Virgilio Melchiorre cerca appunto di porsi in questa prospettiva e, pur non trascurando i dovuti apporti delle scienze umane, tenta una rifondazione filosofica del concetto di eros. Anche il discorso sulla morte e quello sul gioco, che seguono a quello sulla dialettica dell'eros, vanno considerati in questa prospettiva nonostante l'apparente distanza dei campi tematici: la letteratura romantica ci ha ormai abituati a stabilire un nesso, positivo o negativo che sia, con la morte e con la gratuità del gioco esistenziale. Si pensi del resto, e per essere più attuali, alle proposte marcusiane sulla scia dispiegata già da Schiller.
Metafisica e storia della metafisica. Volume 2
Virgilio Melchiorre
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1994
pagine: 288
L'ispirazione classica di questo volume viene coniugata con una metodologia chiaramente riferita al metodo della fenomenologia trascendentale. La tematica dell'essere viene in tal modo ripresa al di là delle polemiche antimetafisiche da cui il pensiero contemporaneo è stato, per più lati, investito: si tratta di un "resto" che ogni scienza positiva lascia emergere come inesplorato e che, in quanto tale, esige di essere affrontato per una adeguata fondazione della stessa ricerca scientifica. Attraverso l'analisi delle strutture intenzionali della coscienza, I'autore individua lo spazio più adeguato per la scoperta e la dizione dell'essere. Emergono, così, da un lato le linee specifiche di una filosofia del linguaggio simbolico e, dall'altro, i tratti costitutivi della persona umana, intesa quale "parola dell'essere". Su queste basi, nella seconda parte del volume, vengono elaborati anche i temi fondamentali dell'esistenza storica: tempo, libertà, dialettica, ideologia, utopia. Ancora una volta I'analisi antropologica viene, in tal senso, ad intrecciarsi con quella rivolta al problema del fondamento.