Libri di Vincenzo Bellelli
1437. La Madonna di Filippo Lippi, Tarquinia e il cardinale Vitelleschi
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 368
Nel 1437 il pittore Filippo Lippi realizza su commissione dell'Arcivescovo di Firenze, il tarquiniese Giovanni Vitelleschi,uno dei capolavori del Rinascimento italiano e dell'arte universale, la Madonna in trono con bambino nota come Madonna di Tarquinia.
Cronache Ceretane. Atti del Seminario sulla storia degli scavi e delle collezioni archeologiche disperse
Libro: Libro in brossura
editore: Quasar
anno edizione: 2025
pagine: 384
Proseguendo un percorso iniziato nel 2022 con Vulci su iniziativa congiunta della Sapienza e dell’École française de Rome, il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia e le Università di Roma La Sapienza, della Tuscia e di Urbino hanno organizzato il seminario Cronache ceretane, con l’obiettivo di affrontare il tema delle ricerche e della dispersione del patrimonio archeologico di Caere. Caere ha infatti sofferto delle complesse vicende degli scavi ottocenteschi, che hanno portato al saccheggio di contesti di primaria importanza e alla migrazione all’estero di reperti eccezionali, provocando la perdita (in alcuni casi irrimediabile) di dati fondamentali a una corretta lettura storica di una delle città più importanti del Mediterraneo antico. Studiosi italiani e stranieri hanno affrontato questo tema, specie tramite il recupero e lo studio filologico della documentazione d’archivio degli scavi condotti nei secoli scorsi, giungendo in molti casi a ricontestualizzare materiali dispersi e aggiungendo piccoli o grandi tasselli alla ricostruzione della storia della città.
Cerveteri, Pyrgi e le origini degli Etruschi
Sabino De Nisco
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2020
pagine: 128
Cerveteri, anticamente denominata Cere, è una delle più importanti città etrusche e la sua necropoli è nota per la grandiosità e suggestione delle sepolture. Per la sua importanza la città, che aveva il suo porto presso Pyrgi, è stata inserita nel 2014 tra i siti unesco. Tappa del Gran Tour ottocentesco, famosi autori come George Dennis ed Elizabeth Hamilton Gray le hanno dedicato pagine intense e disegni minuziosi e ai racconti di viaggio si sono affiancati, tra Ottocento e Novecento, numerosi studi storico-archeologici. Dal novero dei nomi consolidati in ambito accademico è tuttavia rimasto escluso il sacerdote Sabino De Nisco, "dottore in lettere" come si autodefinisce, formatosi a Napoli probabilmente sotto la guida del latinista e filologo Enrico Cocchia, i cui acuti e preziosi contributi alla conoscenza di Cere e Pyrgi, a discapito della qualità delle osservazioni, non compaiono nella letteratura scientifica su Cerveteri posteriore alla metà del xx secolo. In questo volume sono riproposte le due brevi pubblicazioni uscite a Napoli nel 1909 che De Nisco dedica alle origini della città e alla divinità del tempio di Pyrgi; nei due testi risultano evidenti la conoscenza diretta della realtà archeologica ceretana, la padronanza assoluta delle fonti letterarie unita alla solidità e alla autorevolezza delle argomentazioni, l'acuta intelligenza critica e un vivo senso della ricerca storica, con le quali l'autore giunge a sostenere l'origine terramaricola della città, allontanandosi dalla teoria di una fondazione a opera dei Pelasgi, e a ricondurre la divinità del tempio di Pyrgi a una figura squisitamente greca da identificare con Leucotea. Con questa riedizione si intende ricollocare gli scritti di De Nisco, dopo un secolo di oblio, accanto ai principali risultati della ricerca storico-archeologica su Cerveteri.
Gli etruschi. La scrittura, la lingua, la società
Vincenzo Bellelli, Enrico Benelli
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 239
Le iscrizioni etrusche sono estremamente ricche di informazioni sulla civiltà che le ha prodotte e illustrano in modo diretto numerosi aspetti delle istituzioni, della religione, dell'economia e dell'organizzazione sociale degli Etruschi. Il potenziale informativo di questi documenti, tuttavia, è stato raramente utilizzato in modo organico nelle indagini in materia. Il volume offre una trattazione sistematica dell'evidenza documentaria che permette al lettore di penetrare una materia spesso ritenuta, a torto, oscura. L'analisi delle testimonianze epigrafiche consente di percepire un'immagine viva e multiforme della civiltà etrusca nel suo sviluppo storico, fino alla sua integrazione nel mondo romano. Attraverso una lettura innovativa di testi noti e meno noti, la quotidianità del culto, le strategie matrimoniali delle casate aristocratiche, le tracce scritte lasciate da artigiani e mercanti, il funzionamento della macchina politica accompagnano il lettore alla scoperta della storia della società etrusca tramite la viva voce dei suoi protagonisti.
Caere. Atti della Giornata di studio (Roma, 1 marzo 2012). Volume Vol. 6
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2014
pagine: 348
Il volume dedicato alle mura di Cerveteri costituisce un'ulteriore, fondamentale tappa nel lungo percorso di ricerca avviato dal CNR in una delle più importanti città dell'Etruria meridionale. Attraverso queste pagine è possibile ripercorrere la storia e lo sviluppo delle fortificazioni di Caere, ma anche quello della città. Ricordata dalle fonti letterarie come "città murata", Caere viene considerata dagli autori antichi quale luogo inespugnabile e, per questo stesso motivo, città potentissima. Le mura pertanto diventano un elemento identitario e contribuiscono a restituire la forma e l'immagine della città antica. Così come per le mura urbiche di molti altri importanti centri italici, anche per quelle di Caere risulta piuttosto problematico l'inquadramento cronologico, in assenza di indagini sistematiche di scavo stratigrafico. Tuttavia è chiaro come la loro costruzione, dovuta a maestranze specializzate, sia sostanzialmente il frutto di un progetto unitario ben pianificato, avviato sotto l'egida di un'unica volontà politica probabilmente in concomitanza con il riassetto generale della città e la monumentalizzazione dei suoi luoghi di culto. La seconda parte del volume è dedicata alle indagini condotte sulle mura poligonali di Pyrgi e alla geologia dell'area con uno studio sulle cave antiche. Attraverso questo importante lavoro si è pertanto raggiunto l'obiettivo di ampliare la conoscenza della città di Caere e di Pyrgi, suo avamposto sulla costa.
Extispicio. Una scienza divinatoria tra Mesopotamia ed Etruria
Vincenzo Bellelli, Marco Mazzi
Libro
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2013
Gli Etruschi ebbero fama nell'antichità di popolo di origini antichissime, abile nella navigazione e dedito alle arti. Fa parte dello stereotipo 'etnico' degli Etruschi, però, anche la particolare attenzione che, secondo gli scrittori romani, questi dedicavano alle pratiche religiose, di cui la divinazione faceva parte integrante. Fra tutte le arti divinatorie praticate, l'extispicio, cioè la consultazione delle interiora degli animali sacrificati, e in particolare del fegato degli ovini, è senza dubbio quella in cui gli Etruschi raggiunsero la maggiore specializzazione, al pari degli Assiri, dei Babilonesi e di altre popolazioni dell'Asia anteriore, fra cui vanno ricordati soprattutto gli Ittiti. È opinione diffusa, non a caso, che questa tecnica divinatoria sia stata trapiantata in Italia proprio dagli Etruschi, che l'avrebbero importata dal Vicino Oriente. Gli autori di questo studio, fondendo le rispettive competenze disciplinari, quella rispettivamente dell'archeologo specializzato nello studio della civiltà etrusca e quella del veterinario specializzato nelle patologie della specie ovina, hanno indagato il processo genetico della pratica divinatoria da un punto di vista originale, formulando ipotesi di lavoro che chiamano in causa scenari complessi che affondano nella protostoria.
La tomba «principesca» dei quattordici ponti nel contesto di Capua arcaica
Vincenzo Bellelli
Libro: Libro rilegato
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2006
pagine: 228
Materiali su Eracle. Un supereroe mediterraneo
Lucia Alberti, Vincenzo Bellelli, Giuseppe Garbati
Libro
editore: CNR Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 173
Le origine degli Etruschi. Storia archeologia antropologia. Atti del Convegno
Libro: Libro rilegato
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2012
pagine: 496
La questione delle origini etrusche è fra le più controverse e dibattute dell'archeologia. L'argomento è per sua natura trasversale e rientra nella sfera di competenze di discipline scientifiche diverse fra loro, fra cui vanno annoverate, oltre all'etruscologia, la storia antica, l'archeologia protostorica, la glottologia, la storia della storiografia, l'antropologia fisica e la genetica delle popolazioni. La mole delle novità e il moltiplicarsi dei campi di osservazione, rendono pressante l'esigenza di disporre di un quadro di insieme dei problemi in discussione e di avere una idea chiara dei fondamenti scientifici a cui sono ancorati i vari punti di vista. Il progetto editoriale di questo libro tenta di soddisfare questa esigenza, ponendo le premesse per un confronto interdisciplinare. Il volume contiene, in particolare, gli Atti di una giornata di studio organizzata nel 2011 dalla cattedra di Etruscologia dell'Università di Palermo nel Polo didattico di Agrigento e, a ricco e necessario complemento, una serie di saggi scritti per l'occasione da studiosi di varie discipline. Nei vari contributi sono affrontate le principali questioni di cui si nutre il problema delle origini etrusche: l'etnogenesi etrusca considerata in un'ottica archeologica, la tradizione letteraria, il problema linguistico (presunte connessioni egeo-anatoliche), il problema dei Popoli del Mare', il caso-Lemno'. Sono inoltre discussi i risultati dei recenti contributi apportati alla discussione dai biologi e dai paleo-antropologi e sono ricostruiti alcuni fra i capitoli più significativi della storia degli studi, dalle speculazioni settecentesche di tipo erudito-antiquario, fino ad arrivare al dibattito del primo Novecento sul concetto di razza'.