Libri di Marco Mazzi
Separazioni/Jump Cuts
Marco Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: dreamBOOK edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 288
Nihil
Marco Mazzi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Gli Ori
anno edizione: 2023
pagine: 804
"Nihil" è un poema epico contemporaneo in due cicli, un'opera di scrittura concettuale, una ricerca sulla lingua e sul linguaggio informatico, un "anti-libro" saturo di glitch, di neologismi e refusi generati dal computer. Il lavoro è dedicato e ispirato alla ricerca del Maestro Pietro Grossi (1917-2002), pioniere della computer music e dell'arte informatica. Scritto ed elaborato da Marco Mazzi nell'arco di 25 anni (dal 1997 al 2022), "Nihil" si interroga sul rapporto fra la natura del pensiero umano e la rappresentazione informatica del linguaggio e del significato, servendosi del computer quale strumento di esplorazione, contaminazione, innovazione letteraria. L'introduzione è a cura di Silvia Concari mentre il design del testo è stato affidato a Sindi Karaj. 4 tomi in cofanetto.
Mental dough. A dialogue on poetry and artistic practice. Ediz. italiana e inglese
Marco Mazzi, Alessandro De Francesco
Libro: Copertina morbida
editore: Gli Ori
anno edizione: 2022
pagine: 240
Infinito mobile
Marco Mazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Arcipelago Itaca
anno edizione: 2020
pagine: 92
Introduzione di Alessandro De Francesco.
Per la nostra e per la vostra libertà
Marco Mazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 88
Una storia della più grande ed organizzata della comunità ebraica della Repubblica di Polonia tra le due guerre mondiali. Una concezione originale delle nazione come espressione culturale, disgiunta dal controllo di un terriorio. La capacità concreta di organizzare una rete di controcultura in una democrazia autoritaria come quella polacca. La scelta dell'autodifesa rispetto alla violenza antisemita della Polonia cattolica. La Resistenza passiva e militare al nazismo. Un mondo cancellato dalla Shoah ma che è riapparso nelle strade di Varsavia nella manifestazione per il centenario dell'indipendenza.
Apertura
Marco Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 320
Sara, una giovane fotografa, stupefatta di scoprire visioni e immagini nascoste nella propria carne, ma incapace di ascoltare e comprendere sino in fondo il richiamo degli organi. Carlo, un architetto professionalmente frustrato, che sottrae due taniche di benzina e fantastica di ritrovare dei vecchi nastri registrati da suo padre dopo un attacco terroristico. Manuel, uno psicoterapeuta distratto, e poi Erika, una sedicenne obesa, inutilmente in cura da Manuel. La loro esistenza, gli atti e gli eventi delle loro vicende – scrive l’autore – erano in qualche modo inscritti, avviluppati nella matassa di sogni che i miei organi avevano prodotto, suscitato e abitato. L’esistenza dei miei organi mi avrebbe obbligato a scrivere il libro che avevo in mente. Così come la statua della Grande madre, così come le intuizioni che volevo dettare al neonato, tutto il libro era il prodotto della mia reazione all'Apertura. Immaginavo me stesso in una sala operatoria, immaginavo di filmare il mio corpo, come se fosse un’aragosta mutilata.
Uninspired architecture
Marco Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Maschietto Editore
anno edizione: 2016
pagine: 272
Il volume "Uninspired Architecture" presenta un ciclo di 250 fotografie in bianco e nero di Marco Mazzi incentrato sulla città di Tirana (Albania). Gli scatti sono stati realizzati nel 2013 da Marco Mazzi nell'ambito del programma di residenze d'artista promosso dal Department of Eagles di Tirana e curato da Vincent W. J. Van Gerven Oei. Il progetto è incentrato sulle circostanze sociali e politiche che hanno favorito la trasformazione concreta della città di Tirana attraverso la funzione classificatrice dei codici interpretativi ed estetici messa in atto dalla tecnologia e dai media informatici, dallo sviluppo industriale e dall'affermazione del capitalismo internazionale. Le foto documentano lo sviluppo delle aree periferiche di Tirana, la genesi e la diffusione di nuove infrastrutture. Lo sguardo di Mazzi è interessato alla diffusione sempre più capillare di un modello architettonico "senza ispirazione", dove l'edificio o l'area urbana sono concepiti solo in base alla loro funzionalità immediata. Le foto ritraggono quindi (con uno stile crudo ed essenziale) una realtà in continua evoluzione fatta di cantieri, parcheggi, aree dimesse, discariche, edifici in costruzione.
Relational syntax
Marco Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Maschietto Editore
anno edizione: 2016
pagine: 312
Il volume è strutturato intorno a un interrogativo: esiste oggi un'estetica appropriata per un'arte che possa definirsi "politica"? Gli autori affrontano il tema supponendo che i diversi linguaggi (fotografico, filmico, testuale e video) permettano di elaborare una teoria della conoscenza e dell'analisi delle idee, che non appartiene alla rappresentazione di una soggettività individuale, ma alla collettività. Da qui l'interesse per le risorse archivistiche, e per una coscienza estetica che consenta agli artisti di analizzare e di ricomporre una rappresentazione critica del reale in cui le forme recuperino il loro potere di straniamento, costituendo nuovi margini di contestazione e di deduzione.
Ricognizione «Aprile»
Marco Mazzi, Vincent W. Van Gerven Oei
Libro: Libro in brossura
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2015
pagine: 116
I personaggi di Ricognizione si sentono invariabilmente vuoti, soli, inutili, la sensazione dominante è di disgusto e nausea, le loro vite (di artisti) sono scandite dalla reiterazione dei gesti legati alla soddisfazione di bisogni fisiologici, in cui affiora una violenza elementare (mangiare è sempre addentare, succhiare). Percepiscono dolorosamente la propria incapacità di agire, pensare, scegliere. Convivono con disturbi comportamentali e alimentari. L'orizzonte della loro esperienza consiste di un insieme di oggetti, percezioni sensoriali, stati cognitivi e volizioni che la scrittura registra puntualmente, suggerendo l'aleatorietà dell'ordine in cui gli elementi dell'esperienza vengono rappresentati. Ambra, Fabio, Alessandro percepiscono il disagio di trovarsi immersi in una realtà che, come accade negli scatti di Mazzi fotografo, è punteggiata dall'affiorare di forme-limite non umane (soprattutto insetti) e di entità amorfe o deformi (masse gelatinose, ammassi, mucchi, etc...).
Extispicio. Una scienza divinatoria tra Mesopotamia ed Etruria
Vincenzo Bellelli, Marco Mazzi
Libro
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2013
Gli Etruschi ebbero fama nell'antichità di popolo di origini antichissime, abile nella navigazione e dedito alle arti. Fa parte dello stereotipo 'etnico' degli Etruschi, però, anche la particolare attenzione che, secondo gli scrittori romani, questi dedicavano alle pratiche religiose, di cui la divinazione faceva parte integrante. Fra tutte le arti divinatorie praticate, l'extispicio, cioè la consultazione delle interiora degli animali sacrificati, e in particolare del fegato degli ovini, è senza dubbio quella in cui gli Etruschi raggiunsero la maggiore specializzazione, al pari degli Assiri, dei Babilonesi e di altre popolazioni dell'Asia anteriore, fra cui vanno ricordati soprattutto gli Ittiti. È opinione diffusa, non a caso, che questa tecnica divinatoria sia stata trapiantata in Italia proprio dagli Etruschi, che l'avrebbero importata dal Vicino Oriente. Gli autori di questo studio, fondendo le rispettive competenze disciplinari, quella rispettivamente dell'archeologo specializzato nello studio della civiltà etrusca e quella del veterinario specializzato nelle patologie della specie ovina, hanno indagato il processo genetico della pratica divinatoria da un punto di vista originale, formulando ipotesi di lavoro che chiamano in causa scenari complessi che affondano nella protostoria.