Libri di Valentina Porcellana
In montagna non ci sono alberi. Esperienze di antropologia alpina
Valentina Porcellana
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 230
L’autrice racconta in prima persona luoghi, incontri e modalità di lavoro sperimentate nel corso degli anni in diverse località di montagna, ma anche di come gli abitanti di quei luoghi hanno saputo rispondere ai cambiamenti e alle conseguenti sfide legate alle trasformazioni globali e ai nuovi bisogni della loro terra. In questo viaggio, la scrittura autobiografica si intreccia con ciò che la montagna e i suoi abitanti possono insegnare in un momento in cui le questioni ambientali, oltre a quelle sociali ed economiche, ci pongono di fronte a scelte che riguardano la nostra stessa sopravvivenza.
Montagne in movimento. Metodi e pratiche di ricerca nelle terre alte
Libro: Libro in brossura
editore: Licosia
anno edizione: 2022
Montagne in Movimento è un gruppo di ricerca-azione del centro universitario GREEN - Groupe de Recherche en Education à l’Environnement et à la Nature dell’Università della Valle d’Aosta che fa dell’antropologia applicata in montagna uno strumento per studiare, coinvolgere e accompagnare amministrazioni e comunità locali in processi di cambiamento, ma anche di valorizzazione dei numerosi processi avviati dal basso che hanno reso i territori montani modelli di sviluppo alternativi, sostenibili e di cittadinanza attiva. Grazie agli strumenti propri dell’antropologia applicata, all’etnografia collaborativa, alla capacità di decostruire e guardare al reale in forma multiscalare e alla promozione di narrazioni polifoniche e partecipative, MIM coinvolge un ampio network di enti pubblici e privati su tutto il territorio montano italiano e si propone di indagare e comparare la complessità ditali territori, promuovendo l’ascolto delle esigenze locali e mettendo in rete risorse e opportunità.
Antropologia del welfare. La cultura dei diritti sociali in Italia
Valentina Porcellana
Libro: Libro in brossura
editore: Licosia
anno edizione: 2021
pagine: 306
Facendo ricorso agli ormai numerosi studi di antropologi e antropologhe che hanno osservato l’Italia sociale e le sue istituzioni, il volume intende rispondere a una domanda, soltanto all’apparenza banale: «che cosa si può dire di antropologico sul welfare?». Nonostante sia da tempo pesantemente “sotto attacco”, in Europa e in Italia il welfare esiste e resiste come parte integrante del sistema sociale europeo. Proporre una lettura del welfare italiano che tenga insieme piani di analisi e “giochi di scala” differenti significa restituire un’immagine complessiva del sistema socioculturale in cui viviamo, mettendo in luce la capacità dell’antropologia di contribuire in modo sia teorico sia applicato al benessere della società.
Bellina che sei nata alla montagna. Donne, agro-pastoralismo e migrazioni a Pietracamela
Marta Iannetti
Libro: Libro rilegato
editore: Bambun
anno edizione: 2021
pagine: 176
“E anche adesso che ci ha lasciato continuo a sentire la sua voce solida e le sue indicazioni precise risuonano in me”. Questo scriveva Marta Iannetti di Luigina Panza, la sua principale informatrice. E questo è ciò che si avverte, leggendo il volume in cui la voce di Marta si intreccia con quella delle donne di Pietracamela. In questa polifonia, la sua voce si leva nitida, schietta, brillante anche quando racconta di solitudine, nostalgia, silenzi di paesi spopolati, di distanze, di qualche rimpianto. La presenza/assenza delle donne nella letteratura scientifica è strettamente legata a quella delle scienziate sociali, storiche e antropologhe e al loro “accesso al campo”. Il lavoro di Marta si inserisce in questo solco di ricerca in cui la sensibilità dell’antropologa intercetta le storie di altre donne, anche di diversa generazione, e se ne prende cura attraverso un ascolto profondo e rispettoso; un ascolto attivo che passa attraverso lo sguardo, la postura, la vicinanza fisica che si scorge non soltanto dalle immagini che corredano il volume facendoci entrare nelle case dei protagonisti, seduti con loro in salotto, ma dalle parole stesse. È una vicinanza, quella di Marta con le sue interlocutrici, che è vivida, palpabile. Quel tempo passato ‒ che nel testo è definito il tempo di “ieri” ‒ non è passato, ma costruisce nuovi immaginari, getta luce sulla complessità e sulla capacità delle comunità di montagna, di donne e di uomini, di non darsi mai per vinti. Marta ci ha consegnato un documento che è anche un testamento, nel suo senso etimologico di patto, promessa, alleanza. Un patto che ci impegna a non fermarci alla paura dell’altro da noi, al senso di disagio di fronte a ciò che non conosciamo e che non capiamo, ma di saper scorgere nelle storie e nelle memorie di ciascuna/o la “possibilità quasi clandestine di mondi alternativi, da cui in un chiarore quieto appaiono i lavori, gli spazi, le responsabilità condivise, i tempi scanditi, la faticosissima complessità dei passaggi per sopravvivere, la creatività dell’arrangiarsi rinnovata a ogni generazione, l’attenzione alla materia, la stessa natura mistica della materia, la geometria delle organizzazioni e la forza che si cela dietro una vita a stretto, viscerale, contatto con bosco, roccia, prato, animali”. (Dalla Prefazione di Valentina Porcellana)
Costruire bellezza. Antropologia di un progetto partecipativo
Valentina Porcellana
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 196
Il volume descrive e riflette su come l’antropologia pubblica, implicata oltre che applicata, possa partecipare attivamente alla progettazione, oltre che all’osservazione e alla valutazione dei processi di inclusione sociale. Una descrizione “dall’interno” di un progetto scientifico interdisciplinare tra design e antropologia può essere utile per coloro che intendono impegnarsi in un lavoro di progettazione, mettendo in pratica i saperi antropologici in un’ottica di ricerca-azione interdisciplinare e partecipativa.
Dal bisogno al desiderio. Antropologia dei servizi per adulti in difficoltà e senza dimora a Torino
Valentina Porcellana
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 224
Frutto di un lungo percorso di ricerca-azione all'interno dei servizi di accoglienza per adulti in difficoltà e senza dimora, il volume descrive le trasformazioni che hanno caratterizzato le politiche a contrasto dell'homelessness a Torino dagli anni Ottanta a oggi. La descrizione etnografica dei servizi di accoglienza e l’analisi antropologica del contesto socioculturale, economico e politico, inserite all'interno di un quadro nazionale e internazionale, permettono di ricostruire uno scenario complesso e in continua evoluzione. Oltre a proporsi come uno dei pochi esempi in Italia di antropologia dei servizi, il testo presenta gli esiti di una riflessione interdisciplinare che può essere ricondotta agli obiettivi della terza missione dell’accademia, cioè quella del public engagement, che vede l’università operare a fianco degli altri attori istituzionali con lo scopo di innovare pratiche e politiche a favore dei cittadini, in particolare di quelli più fragili. Mettendo l’accento sulle capacità e sulle aspirazioni delle persone, è possibile ribaltare la visione culturale che relega intere fasce di popolazione nell'ambito del bisogno, riconoscendo capacità di agency e restituendo dignità a ciascuno.
Processi partecipativi ed etnografia collaborativa nelle Alpi e altrove
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2016
pagine: 252
Il terzo e ultimo volume del progetto LIMINAL (2012-2015) nasce dalla necessità di approfondire il tema trasversale della partecipazione e della co-costruzione dei saperi scientifici. Quella che oggi, a livello accademico, viene definita come terza missione, o public engagement, pone infatti una serie di sfide e di interrogativi scientifici ed etici ai ricercatori. Da una parte, essa è una delle voci esplicitamente richieste dai bandi competitivi nazionali ed europei, dall'altra, sta crescendo sempre di più la consapevolezza delle responsabilità pubbliche della ricerca scientifica e dell’importanza delle sue ricadute concrete sulle comunità e sui territori. I contributi raccolti nel volume presentano metodi e strumenti impiegati da ricercatori e ricercatrici che hanno voluto incidere consapevolmente sulle realtà indagate, nelle Alpi e in altri contesti urbani e rurali. I testi possono essere ricondotti, nell'ambito delle scienze umane e sociali, a orientamenti quali l’antropologia pubblica, la ricerca trasformativa, la ricerca-azione, i processi partecipativi.
Arte dei margini. Collezioni di Art Brut, creatività relazionale, educazione alla differenza
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 208
I contributi raccolti nel volume trovano nel progetto L'arte di fare la differenza (AFD) il contesto o il pretesto della loro origine. Le autrici e gli autori dei saggi sono attori di progetto, chiamati a testimoniare e documentare la loro partecipazione, o studiosi, ricercatori ed esperti esterni invitati a integrare, con le loro esperienze e competenze, la prospettiva interdisciplinare con cui si è scelto di restituire il processo partecipato e gli esiti raggiunti. Diviso in tre parti, il volume illustra con quali modalità arte, antropologia, educazione si sono contaminate. La prima tratta il disagio rappresentato nelle collezioni di Art brut, come quella conservata presso il Museo di Antropologia ed Etnografia dell'Università degli Studi di Torino. La seconda parte presenta contributi che, con approcci e linguaggi diversi, tracciano lo scenario storico, socioculturale e artistico in cui AFD si colloca. La terza e ultima parte è dedicata ad alcuni elementi della valutazione degli aspetti inerenti l'educazione alla differenza. Nel volume si trovano inoltre tre soglie che mettono in relazione tra loro le parti e indagano il percorso creativo relazionale che ha contraddistinto AFD. I contributi soglia sono stati voluti e pensati come attraversamenti, transiti nei margini delle discipline che "incorniciano" la produzione dei saggi (antropologia fisica, storia, storia dell'arte, antropologia culturale, psicologia, pedagogia, museologia).
Sei mai stato in dormitorio? Analisi antropologica degli spazi d'accoglienza notturna a Torino
Valentina Porcellana
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2011
pagine: 180
Alpi e ricerca. Proposte e progetti per i territori alpini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 344
Il volume raccoglie ed elabora i contenuti emersi durante i lavori del "1° Forum dei Giovani ricercatori per le Alpi di domani", organizzato nell'aprile 2010 dall'Associazione Dislivelli in collaborazione con il Dipartimento Interateneo Territorio del Politecnico di Torino e con il Dipartimento di Scienze dell'Educazione e della Formazione dell'Università degli Studi di Torino. L'intento è quello di promuovere una visione integrata delle Alpi e di far emergere, attraverso i diversi contributi disciplinari, una visione attuale del territorio alpino, che scardini stereotipi ormai desueti e proponga riflessioni proiettate al futuro. L'approccio interdisciplinare che si è voluto privilegiare è proprio del modo di vivere e di abitare le Alpi: l'utilizzo del territorio, la sua salvaguardia e la tutela, il suo sviluppo sono questioni correlate tra loro. Il volume è articolato in quattro sezioni tematiche. La prima è relativa ai sistemi territoriali nelle e delle Alpi. La seconda parte riguarda il tema del ri-abitare le Alpi. La terza parte tratta, attraverso l'analisi di casi studio, questioni legate alla gestione del suolo, alle risorse energetiche e alla biodiversità. L'ultima sezione è dedicata alla valorizzazione delle risorse alpine, materiali e immateriali, che contribuiscono a rafforzare l'economia locale e definire l'identità locale.
Alpi in scena. Le minoranze linguistiche e i loro musei in Piemonte e Valle d'Aosta
Paolo Sibilla, Valentina Porcellana
Libro
editore: Daniela Piazza Editore
anno edizione: 2009
In nome della lingua. Antropologia di ua minoranza
Valentina Porcellana
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2007
pagine: 156
I più recenti studi di antropologia politica si sono concentrati sul simbolismo del potere e delle relazioni politiche, nonché sulle dinamiche dell'etnicità e sui processi di costruzione delle identità collettive. In Italia, la legge di tutela delle minoranze linguistiche storiche (n. 482/99), rispondendo alle richieste di salvaguardia delle lingue minoritarie, ha innescato nuovi processi di rivendicazione identitaria. Nelle valli alpine piemontesi, le parlate franco-provenzali hanno beneficiato di una nuova attenzione che ne ha risvegliato la vivacità culturale, stimolando la definizione di un'identità condivisa: oggi, tra coloro che si riconoscono come "franco-provenzali", si inizia a pensare non solo a una grafia unificata, ma anche a una koinè linguistica, a un territorio circoscritto sulle mappe, a una bandiera, a un inno.