Libri di Ulisse Tramonti
Predappio 100. Gli anni della fondazione: 1925-1929
Libro
editore: Grafikamente
anno edizione: 2025
pagine: 152
Ilario Fioravanti. Architettura come arte
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2024
pagine: 352
Ilario Fioravanti (Cesena, 1922 – Savignano sul Rubicone, 2012) unisce l’attività di scultore e pittore con la professione di architetto, che ha esercitato dal conseguimento della laurea fino al 2011. Dopo il diploma all’Istituto Tecnico Commerciale (1941), si concentra nello studio autonomo per l’ottenimento del diploma presso il Liceo Artistico di Bologna (1943), che gli permetterà l’iscrizione alla facoltà di Architettura di Firenze dove si laureerà nel 1949 con Giuseppe Giorgio Gori come relatore. Dopo alcuni anni di collaborazione con l’architetto Saul Bravetti, che lo vedono come autore dei progetti di sistemazione dell’area della Biblioteca Malatestiana e del Cimitero Monumentale di Cesena (1949/1950), Fioravanti intraprenderà una carriera professionale autonoma, senza tralasciare l’interesse per la figurazione e le arti. All’attività professionale di architetto affiancherà quella di insegnante, di pittore, incisore, disegnatore e scultore, che lo vedranno impegnato fino alla sua morte con esposizioni nazionali e internazionali. L’archivio di Ilario Fioravanti Architetto restituisce l’immagine di un professionista colto...
Le Fonti Romane della Fratta. Bertinoro-Forlì
Ulisse Tramonti
Libro: Libro in brossura
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 112
La Fratta “Terra di magie e di sortilegi ovvero di incantesimi”, raccontata nel 1931 sulle pagine del Corriere della Sera da Alfredo Panzini, a cui si deve unitamente a Grazia Deledda e a Marino Moretti il successo mediatico delle acque, ha perso nel dopoguerra parte di quelle “meraviglie” per le quali era assurta negli anni Trenta tra le grandi stazioni termali italiane. Con il passaggio di proprietà nel 1949 dell’intero complesso dalla Società Fonti Romane della Fratta all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e il conseguente e unico orientamento assistenziale della politica termale, furono demolite le strutture ritenute inutilizzabili. Nel 1952 fu trasportato a Forlì l’Antiquarium, una raccolta di reperti archeologici romani già collocati nel ricostruito tempietto esastilo dedicato alla dea Costanza, protettrice delle locali Fonti Romane. Nel 1958 fu demolito lo Stabilimento-Albergo, costruito tra il 1928 e il 1930 e ampliato nel 1933, fulcro di quella “resurrezione” delle Sorgenti Minerali della Fratta, voluta nel 1927 da Benito Mussolini e finanziata dai magnati genovesi dell’Industria Zuccheriera Italiana, come omaggio nella sua terra al Duce del Fascismo.
Gli architetti del Mercato dei fiori di Pescia negli anni della ricostruzione postbellica
Giuseppe Giorgio Gori, Enzo Gori, Leonardo Savioli, Leonardo Ricci, Emilio Brizzi
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 164
Testi di Gabriella Carapelli, Mauro Cozzi, Fabio Fabbrizzi, Ezio Godoli, Francesco Lensi, Claudia Massi, Lorenzo Mingardi, Paola Ricco, Riccardo Renzi, Ulisse Tramonti, Fabio Turcheschi, Corinna Vasic' Vatovec. "Il Mercato dei fiori di Pescia (1949-1951)", di Giuseppe Giorgio Gori, Enzo Gori, Leonardo Ricci, Leonardo Savioli e Emilio Brizzi, rientra nel novero delle opere che più hanno contribuito a far conoscere internazionalmente l'eccellenza dell'architettura italiana degli anni della ricostruzione postbellica, come attestano una serie di articoli apparsi in riviste latinoamericane e europee e, soprattutto, il premio ottenuto alla II Biennale di architettura di San Paolo del Brasile da una giuria di cui facevano parte Alvar Aalto, Walter Gropius, Affonso Eduardo Reidy, Ernesto Nathan Rogers, Josep Lluís Sert". (Dall'introduzione)
L'eterno e il tempo tra Michelangelo e Caravaggio. Catalogo della mostra (Forlì, 10 febbraio-17 giugno 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2018
pagine: 384
Il volume mette in scena il fascino di un secolo compreso tra un superbo tramonto - l'ultimo Rinascimento - e il nuovo orizzonte dell'età barocca. Gli anni tra il compimento del Giudizio universale di Michelangelo nella Cappella Sistina (1541) e l'affermazione a Roma di Caravaggio rappresentano uno dei periodi più avvincenti e stimolanti della storia dell'arte, in cui si snoda un percorso culturale innovativo alla ricerca di un equilibrio tra i valori eterni e quelli storici. La pittura della Maniera - rivolta a una ristretta élite in grado di compiacersi del gioco di sottili rimandi ai grandi modelli di Raffaello e di Michelangelo - viene messa in crisi dall'esigenza di piana leggibilità richiesta alle immagini dal Concilio di Trento (1545-1563), che ne ha ribadito la funzione di "libro degli illetterati". Nella varietà delle soluzioni adottate, la ricerca avviata dagli artisti a Roma e nelle città dello Stato pontificio, tra cui spicca il caso di Bologna, produce risultati affascinanti, ma talora poco noti se non a un pubblico di specialisti. Ed è a Roma che all'inizio del Seicento, dopo le costrizioni della pittura sacra in un ambito di "arte senza tempo" (Zeri), maturano infine le novità che gettano le basi per la successiva vicenda, grazie all'incontro tra il classicismo patetico di Annibale Carracci, la vocazione pauperista di Caravaggio e il coinvolgente dinamismo di Rubens. Articolandosi in più sezioni, il volume prende in esame anche altri aspetti dell'arte di tale vicenda, dalla scultura alle nuove forme architettoniche, alla pittura di soggetto profano e al rapporto tra arte e scienza. Il percorso documentato in queste pagine tesse così un filo estetico di rimandi che illustra la nascita dell'età moderna, attraverso capolavori di Raffaello, Rosso Fiorentino, Pontormo, Correggio, Lotto, Vasari, Daniele da Volterra, Tiziano, El Greco, Muziano, Barocci, Zuccari, Pulzone e Reni. Presentazioni di Roberto Pinza e Davide Drei.
Architettura e urbanistica nelle Terre d'Oltremare. Dodecaneso, Etiopia, Albania (1924-1943) Catalogo della mostra
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2017
pagine: 256
Il 1936, con l'accrescimento dei domini coloniali africani e la nascita dell'Impero, costituì un anno chiave per le conseguenze che tali eventi portarono nel campo dell'architettura e dell'urbanistica. Le colonie italiane comprendevano ormai, dalle isole dell'Egeo alla Libia fino all'Africa Orientale Italiana, territori diversi per aspetti climatici e orografici, per patrimonio architettonico, per varietà razziali della popolazione, tutti però caratterizzati da un insieme di condizioni economiche estremamente difficili che ponevano al governo centrale problemi di particolare impegno. Le linee operative e ideologiche, che fino a quel momento avevano guidato la gestione e la progettazione dei territori coloniali, mutarono e richiesero con tempestività ad architetti e ingegneri di rendersi disponibili a interpretare le nuove aspettative del regime fascista, con particolare attenzione a quelle che riguardavano la difesa della razza, il controllo militare del territorio e soprattutto l'autosufficienza agricola.
Firenze. Dalla colonna dell'Abbondanza alla porta di San Gallo. Percorsi di architettura
Ulisse Tramonti
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2015
pagine: 120
Senza imporre alternative di valore e di incidenza a itinerari universalmente noti, si suggerisce un nuovo tipo di percorso che ci accompagni in una lettura dei fenomeni aggregativi di alcune tipologie urbane, come la strada, il borgo e la piazza o di complessi edilizi, come palazzi, conventi, monasteri, ospedali, che hanno determinato la definizione spaziale e formale della città, nonché alla necessaria segnalazione di episodi che hanno incontrato minore attenzione e fortuna critica. Un percorso cadenzato dalle piazze, dagli incroci viari e dai relativi canti, vera rete geografica urbana, e che non è separabile dal movimento della sua gente, dalle sue botteghe artigianali, dai Caffè e dai negozi di eccellenza di via Roma, attraverso borgo San Lorenzo, la piazza San Lorenzo, fino alla via de' Ginori, che alterna l'incanto delle sue "case da Signore" ai fondi commerciali, per proseguire poi sulla via San Gallo fino all'omonima porta. Questo percorso fa parte di un progetto più ampio, teso a far conoscere i due assi storici, cardo e decumano massimi, fondamentali per la definizione della strutturazione urbana di Firenze: la ricchezza e la complessità dei tanti episodi architettonici che vi si incontrano, hanno determinato la necessaria suddivisione dei percorsi, che partendo tutti dalla Colonna dell'Abbondanza, monumentalizzazione dell'incrocio dei due assi, si diramano a Nord verso Porta San Gallo, a Sud verso Porta Romana per il cardo massimo, a Est verso Porta la Croce...