Libri di Sebastiano Ardita
Il coraggio del male
Sebastiano Ardita
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2024
pagine: 224
Il coraggio del male è un romanzo avvincente che si immerge nelle dinamiche complesse e affascinanti del mondo giovanile italiano durante un periodo storico cruciale, in un'Italia degli anni '80, segnata dalle rivolte terroristiche, dalla trasformazione degli agenti di Custodia in Polizia penitenziaria e dalla crescente influenza della mafia sulle istituzioni. Stella, una giovane donna in bilico tra la ribellione e il terrorismo, incarna la lotta contro un sistema che percepisce come oppressivo e ingiusto. Dinnanzi a lei, Domenico, un agente di custodia che vive una pressione costante tra il suo dovere istituzionale e il sentimento nascente per Stella. I due protagonisti rappresentano il cuore pulsante di una storia in cui le loro scelte si intrecciano con le dinamiche di potere, corruzione e giustizia. In un crescendo di tensioni personali e politiche, Stella e Domenico si trovano a lottare su fronti opposti, legati da un destino che li porta a confrontarsi con la propria identità e le proprie paure più profonde. Mentre le rivolte esplodono e la mafia stringe la sua morsa sulle istituzioni, i protagonisti affrontano scelte impossibili, in bilico tra il tradimento di se stessi e il desiderio di libertà. Con uno stile incisivo e coinvolgente, Sebastiano Ardita ci offre una panoramica sulla triste realtà dei reclusi e il difficile equilibrio tra lo Stato, la mafia e il sistema carcerario. Il romanzo svela le complessità del rapporto tra legge e ribellione, mostrando quanto sia sottile il confine tra il bene e il male. Attraverso una narrazione che non lascia respiro, il lettore è trascinato in un crescendo di colpi di scena e dilemmi morali che mettono a dura prova l'integrità dei personaggi. In un'epoca in cui le rivolte e la questione penitenziaria tornano al centro dell'attenzione pubblica, Il coraggio del male offre un'opportunità unica per esplorare da vicino un mondo complesso, fatto di sofferenza, coraggio e scelte drammatiche. È un invito a riflettere sul significato della giustizia e del potere, in un contesto dove spesso i valori si confondono. «Il vero coraggio non è non temere il male, ma affrontarlo quando sembra invincibile.»
Diritto penitenziario
Sebastiano Ardita, Leonardo Degl'Innocenti, Francesco Faldi
Libro: Libro in brossura
editore: Laurus Robuffo
anno edizione: 2024
pagine: 528
Diritto Penitenziario è un manuale che si propone di esporre in modo agile, sintetico ma allo stesso tempo anche analitico, una materia in continua evoluzione a causa non solo delle modi che normative, ma anche a seguito dell'incidenza delle decisioni dei giudici sia nazionali che sovranazionali, coniugando l'esame dei profili di rilievo organizzativo e amministrativo con quelli che attengono alla disciplina dei benefici penitenziari, delle misure alternative alla detenzione e delle misure di sicurezza. Si tratta di un testo che per la sua semplicità, chiarezza e completezza si presenta come un indispensabile strumento per la preparazione di concorsi pubblici ed esami, sia universitari che di abilitazione all'esercizio della professione forense, oltre che come un utile strumento di lavoro per tutti coloro che operano nel settore dell'esecuzione penale e penitenziaria. Questa quinta edizione è stata riveduta, ampliata ed aggiornata sia con riferimento alle numerose novità introdotte negli ultimi anni dal legislatore e dalla Corte Costituzionale, che, sostituendosi al legislatore, ha modificato la disciplina di alcuni istituti fondamentali del diritto penitenziario, sia con riguardo ai più significativi e recenti orientamenti della giurisprudenza di legittimità e di merito, non solo nell'ottica di una migliore comprensione degli istituti trattati, ma anche al fine di consentire l'individuazione delle soluzioni applicative più opportune ai problemi che si possono presentare nell'ambito della complessa e delicata materia dell'esecuzione penale e penitenziaria.
Una fimmina calabrese. Così Lea Garofalo sfidò la 'ndrangeta
Paolo De Chiara
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2022
pagine: 304
Questa è la storia di Lea Garofalo, la donna-coraggio che si è ribellata alla 'ndrangheta, che ha tagliato i ponti con la criminalità organizzata. Nata in una famiglia mafiosa, ha visto morire suo padre, suo fratello, i suoi cugini, i suoi parenti, i suoi amici, i suoi conoscenti. Un vero e proprio sterminio compiuto da uomini senza cuore, attaccati al potere e illusi dal falso rispetto della prepotenza criminale. Lea ha conosciuto la 'ndrangheta da vicino: come tante donne, ha subìto la violenza brutale della mafia calabrese. Ha denunciato quello che ha visto, quello che ha sentito: una lunga serie di omicidi, droga, usura, minacce, violenze di ogni tipo. Ha raccontato la 'ndrangheta che uccide, che fa affari, che fa schifo! È stata uccisa perché si è contrapposta alla cultura mafiosa, che non perdona il tradimento - soprattutto - di una fimmina. A 36 anni è stata rapita a Milano per ordine del suo ex compagno, dopo un precedente tentativo di sequestro in Molise, a Campobasso. La sua colpa? Voler cambiare vita, insieme a Denise. Per la figlia si è messa contro il convivente, i parenti, il fratello Floriano. In questo Paese «senza memoria» lo Stato dovrebbe vergognarsi per come ha trattato e continua a trattare questi cittadini onesti, che hanno semplicemente fatto il proprio dovere. Gli esempi non possono essere accatastati. Devono poter sbocciare come candide rose, per inebriare le nostre menti delle loro passioni, della loro forza e del loro immenso coraggio. Senza dimenticare i familiari delle vittime, nemmeno loro possono essere lasciati soli. Le mafie, sino a oggi, hanno ucciso più di 150 donne. Solo grazie alle fimmine è possibile immaginare un futuro diverso per questo Paese, un futuro senza il puzzo opprimente di queste organizzazioni criminali, che possono tutto per la loro immensa potenza economica e militare. Per i loro legami secolari con la politica e le Istituzioni. Con Lea e con Denise non hanno potuto nulla. Prefazione di Sebastiano Ardita. Postfazione di Cesare Giuzzi.
Al di sopra della legge. Come la mafia comanda dal carcere
Sebastiano Ardita
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2022
pagine: 208
Nel giugno del 1992, sull’onda dell’emozione e dello sdegno per la strage di Capaci in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone, il Parlamento adottò un nuovo regime di restrizione per i detenuti di mafia. Un passo decisivo ma anche l’inizio di un braccio di ferro tra Stato e mafia che è tutt’altro che finito. Sebastiano Ardita, magistrato in prima linea nel contrasto alla criminalità organizzata, per nove anni al vertice del dipartimento penitenziario, ci accompagna in un viaggio che è una preziosa testimonianza personale e un originale racconto dietro le quinte di vent’anni di giustizia – e ingiustizia – in Italia. Come è cambiata la mafia in questi anni? E chi comanda davvero dietro le sbarre? Come è possibile che si verifichino episodi come le rivolte incendiarie del marzo 2020, con decine di morti ed evasi e scarcerazioni di boss in circuiti di alta sicurezza? E perché potrebbe succedere di nuovo? L’autore ripercorre l’evoluzione della lotta a Cosa Nostra, ricorda il sacrificio dell’agente di custodia Giuseppe Montalto e il suo incontro in carcere con Bernardo Provenzano, spiega la strategia dei Graviano e fa luce sul potere dei leader mafiosi più irriducibili. Ma il suo è anche un atto di accusa sui limiti della classe politica e sulla condizione delle nostre prigioni che sono, ancora troppo spesso, i luoghi in cui comincia una carriera criminale.
Cosa Nostra S.p.A. Il patto economico tra criminalità organizzata e colletti bianchi
Sebastiano Ardita
Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2020
pagine: 201
Dopo le stragi del 1992 Cosa nostra ha cambiato pelle. È scesa a patti con la politica lasciandosi alle spalle la stagione del sangue e delle morti eccellenti. E così ha riorganizzato le proprie fila. Niente più omicidi ma ricerca di nuove relazioni. Nasce così Cosa nostra SpA, una grande impresa che incrocia il suo enorme fatturato con gli interessi dei colletti bianchi che governano multinazionali, enti e istituzioni pubbliche. Un sodalizio che si fonda in modo sistemico su corruzione e collusione e contro il quale sono sempre meno efficaci gli strumenti di contrasto legislativi.
Diritto penitenziario
Sebastiano Ardita, Leonardo Degl'Innocenti, Francesco Faldi
Libro: Copertina morbida
editore: Laurus Robuffo
anno edizione: 2016
pagine: 373
Un manuale che si propone di esporre in modo agile, sintetico e analitico una materia in continua evoluzione a causa dei sempre più frequenti interventi del legislatore, anche a seguito dell'incidenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, coniugando i profili di rilievo organizzativo ed amministrativo con quelli che attengono ai benefici penitenziari, alle misure alternative ed alle misure di sicurezza. Si tratta di un testo che per la sua semplicità, chiarezza e completezza si presenta come uno strumento per la preparazione di concorsi pubblici ed esami, sia universitari che di abilitazione all'esercizio della professione forense, oltre che come un utile strumento di lavoro per tutti coloro che operano nel settore dell'esecuzione penale e penitenziaria. Questa terza edizione è stata riveduta, ampliata ed aggiornata con riferimento alle numerose novità legislative intervenute nel corso degli ultimi due anni nonché con riguardo ai più significativi e recenti orientamenti della giurisprudenza di legittimità, di merito e della Corte Costituzionale, non solo nell'ottica di una migliore comprensione degli istituti trattati, ma anche al fine di consentire l'individuazione delle soluzioni applicative più opportune ai vari problemi che si possono presentare nell'ambito della complessa e delicata materia dell'esecuzione penale e penitenziaria. In questa edizione un approfondimento particolare è stato riservato all'istituto dei rimedi risarcitori previsti dall'art. 35-ter dell'ordinamento penitenziario.
Il regime detentivo speciale 41 bis
Sebastiano Ardita
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2007
pagine: XXV-308
Diritto penitenziario
Sebastiano Ardita, Leonardo Degl'Innocenti, Francesco Faldi
Libro: Libro in brossura
editore: Laurus Robuffo
anno edizione: 2020
pagine: 448
"Diritto penitenziario" è un manuale che si propone di esporre in modo agile, sintetico ma allo stesso tempo anche analitico, una materia in continua evoluzione a causa non solo delle modifiche normative, ma anche a seguito dell'incidenza delle decisioni dei giudici sia nazionali che sovranazionali, coniugando l'esame dei profili di rilievo organizzativo e amministrativo con quelli che attengono alla disciplina dei benefici penitenziari, delle misure alternative alla detenzione e delle misure di sicurezza. Si tratta di un testo che per la sua semplicità, chiarezza e completezza si presenta come un indispensabile strumento per la preparazione di concorsi pubblici ed esami, sia universitari che di abilitazione all'esercizio della professione forense, oltre che come un utile strumento di lavoro per tutti coloro che operano nel settore dell'esecuzione penale e penitenziaria. Questa quarta edizione è stata riveduta, ampliata ed aggiornata sia con riferimento alle numerose novità introdotte negli ultimi anni dal legislatore e dalla Corte Costituzionale, che, sostituendosi al legislatore, ha modificato la disciplina di alcuni istituti fondamentali del diritto penitenziario, sia con riguardo ai più significativi e recenti orientamenti della giurisprudenza di legittimità e di merito, non solo nell'ottica di una migliore comprensione degli istituti trattati, ma anche al fine di consentire l'individuazione delle soluzioni applicative più opportune ai problemi che si possono presentare nell'ambito della complessa e delicata materia dell'esecuzione penale e penitenziaria.
Giustizialisti. Così la politica lega le mani alla magistratura
Piercamillo Davigo, Sebastiano Ardita
Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2017
pagine: 202
«Noi con le nostre forze di Polizia li abbiamo arrestati. I giudici li hanno liberati. L’opinione pubblica deciderà». Così l’ex ministro dell’Interno Angelino Alfano all’indomani dei disordini degli antagonisti avvenuti a Bologna nel novembre del 2015. Come se i giudici avessero deciso liberamente, senza applicare le leggi in materia che il Parlamento aveva varato in precedenza. Alfano, ma non solo, sa che un magistrato spesso ha l’obbligo di scarcerare qualcuno, pur riconoscendo che la norma impone una scelta che egli stesso ritiene sbagliata. Lasciandolo in galera, infatti, incorrerebbe in una severa misura disciplinare. Questo, al contrario, non vale per i politici che se votano una legge iniqua o ad personam sono indenni da rischi perché agiscono nell’«esercizio dell’attività parlamentare». Un libro duro, sull’eterno scontro tra magistratura e politica. Un viaggio nelle aule dei tribunali, nelle Procure e nelle carceri dove i paradossi della legislazione nostrana implicano decisioni al limite della decenza e dove la giustizia diventa spesso ingiustizia.
Catania bene. Storia di un modello mafioso che è diventato dominante
Sebastiano Ardita
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2015
pagine: 192
Si potrebbe chiamare "Cosa nostra 2.0". Come un fuoco che cova sotto la cenere, sta divorando la legalità nel Paese. Agisce sottotraccia, s'insinua e si mimetizza nell'economia e nella politica, vuole far dimenticare gli anni delle stragi, anzi la sua stessa esistenza. Adotta la strategia dell'"inabissamento" e delle collusioni. Un metodo sperimentato con successo in un contesto forse poco familiare alla memoria collettiva: la Catania dei lontani anni Ottanta. Sebastiano Ardita, magistrato in prima linea nel contrasto al fenomeno mafioso, ci conduce nelle viscere di quella città dai volti contrastanti, con il benessere dei quartieri alti che si contrappone al disagio sociale delle periferie, dove i ragazzi abbandonati al loro destino sono facile preda del reclutamento malavitoso. Una città abitata da gente operosa e intraprendente, ma costretta a subire e indotta a ignorare per troppo tempo la presenza della criminalità organizzata. È in questa realtà che Nitto Santapaola, vincitore della guerra interna alla mafia catanese combattuta tra il 1978 e il 1982, elabora la sua linea operativa nei confronti delle istituzioni, diametralmente opposta a quella di Riina e Provenzano: "Mentre a Palermo i Corleonesi attaccavano lo Stato e ne stimolavano gli anticorpi, a Catania si costruivano relazioni occulte".
Diritto penitenziario
Sebastiano Ardita, Leonardo Degl'Innocenti, Francesco Faldi
Libro: Copertina morbida
editore: Laurus Robuffo
anno edizione: 2014
pagine: 291
"Diritto penitenziario" è un manuale che si propone di esporre in modo agile, sintetico ma esaustivo la materia, coniugando i profili di rilievo organizzativo ed amministrativo con quelli che attengono alla disciplina dei benefici penitenziari e delle misure alternative ed alla loro applicazione pratica. Si tratta di un testo che per la sua agilità e completezza si presenta come uno strumento per la preparazione ai concorsi pubblici ed esami sia universitari che di abilitazione all'esercizio della professione forense, oltre che come un utile strumento di lavoro per tutti coloro che operano nel settore dell'esecuzione penale e penitenziaria. In questa seconda edizione una particolare cura è stata dedicata all'aggiornamento relativo alle numerose novità legislative intervenute nel corso degli ultimi due anni, dettate dalla necessità di affrontare il fenomeno del sovraffollamento carcerario, e all'indicazione dei più recenti orientamenti della giurisprudenza, non solo nell'ottica di una migliore comprensione degli istituti trattati, ma anche al fine di prospettare soluzioni pratiche per risolvere i problemi che si possono incontrare nella gestione di questa delicata materia.
Diritto penitenziario
Sebastiano Ardita, Leonardo Degl'Innocenti, Francesco Faldi
Libro: Copertina morbida
editore: Laurus Robuffo
anno edizione: 2013
pagine: 224
"Diritto penitenziario" è un moderno manuale che coniuga la necessità di una trattazione agile completa ed aggiornata della materia, col bisogno di conoscere dall'interno tutti gli aspetti che danno luogo a situazioni giuridiche rilevanti nella vita penitenziaria. Fondamentale strumento per l'accesso ai concorsi e per la consultazione professionale, vuole essere dunque un esperimento di semplificazione e di approfondimento al tempo stesso, perché parte dal c.d. diritto penitenziario vivente, ossia dall'analisi di tutte quelle norme e disposizioni, non sempre scritte, ma a volte derivate da esigenze di organizzazione, che ne delineano in concreto il volto, integrando al meglio la ricostruzione normativa degli istituti generali dell'ordinamento e del regolamento penitenziario.