Libri di Romana Andò
Bravi ragazzi. Così vicini, così lontani. I maschi adolescenti oggi
Romana Andò
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2024
pagine: 238
Questo libro nasce da un'urgenza. Quella di raccontare l'adolescenza maschile e dare voce ad un evidente rimosso del dibattito pubblico che si interroga tra le altre cose sulle questioni di genere, sul tema della violenza contro le donne, sulle baby gang etc. In anni di ricerca nelle scuole superiori ho scoperto un bisogno sommerso di ascolto e attenzione da parte dei ragazzi che non molti forse si aspetterebbero. Una richiesta di visibilità e di dialogo per uscire dagli schemi più tradizionali del patriarcato, da vecchi modelli di mascolinità incapaci di reggere il confronto con le sfide contemporanee che allo stesso tempo continuano ad essere agiti dalla società che li condanna senza farsi troppe domande.
Audience for fashion. Il consumo di moda nei media e con i media
Romana Andò
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2022
pagine: 208
In questa nuova edizione vengono raccontati i nuovi immaginari della moda che si moltiplicano quanto le possibilità di raccontarli nei media: pensiamo ai temi della diversity, della fluidità di genere, della sostenibilità, che trovano nelle potenzialità della transmedialità infinite opportunità di contatto con i consumatori/audience.
Reti creative. Pratiche e spazi di attivazione culturale a Roma
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2019
pagine: 197
La scena culturale grassroots delle grandi città mostra negli ultimi anni una particolare effervescenza: alle forme più tradizionali di impegno si va affiancando una istanza partecipativa orientata alla costruzione di un «politico urbano» inedito, che punta all'engagement della cittadinanza e all'apertura e moltiplicazione di nuovi spazi pubblici, anche grazie al supporto delle tecnologie di rete. L'osservazione della geografia di queste esperienze ci racconta di luoghi recuperati, sottratti all'abbandono o all'incuria, riconvertiti e ripopolati a partire da progetti condivisi di presa in carico dei commons urbani. I soggetti - individui e gruppi - che animano spazi, insieme fisici e connessi, della città attraverso declinazioni inedite dei linguaggi dell'arte, del cinema, del teatro si fanno promotori di pratiche partecipative sempre più inclusive mirate a coinvolgere i cittadini anche nella loro qualità di pubblici attivi. Tra le molte chiavi di lettura e i possibili ambiti di analisi di un fenomeno dalla natura multiforme, il volume si concentra sul caso romano, lo inquadra nella cornice di processi sociali più ampi e si concentra su alcune esperienze-chiave in cui l'attivazione della partecipazione appare efficacemente mediata dalla cultura.
Desecrating Celebrity. Proceedings of the IV International Celebrity Studies Journal Conference
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2019
pagine: 204
Television(s). Come cambia l'esperienza televisiva tra tecnologie convergenti e pratiche social
Romana Andò, Alberto Marinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2018
pagine: 224
La convergenza tecnologica e l’ibridazione con la Rete non hanno prodotto nell’ultimo decennio la tanto attesa (e paventata) fine della televisione. Ma certamente ne hanno ridisegnato i confini, ridefinendone gli operatori e i modelli produttivi e distributivi, moltiplicandone schermi e setting di fruizione, dilatandone l’esperienza, e i suoi significati, oltre l’originale unicità del medium e la stabilità delle pratiche di consumo. Questa nuova TV fluida, ubiqua, senza limiti di tempo, componibile, modulabile e definitivamente avvolgente ci pone davanti a una serie di sfide teoriche ed empiriche ineludibili: in primo luogo, l’idea di flusso, alla base della televisione dei palinsesti, sta cedendo spazio alle pratiche audience-controlled, che ridefiniscono schermi e tempi di visione, promuovono la circolazione (digitale) dei contenuti e integrano l’interattività nell’esperienza televisiva. In secondo luogo, ai broadcaster tradizionali si vanno affiancando nuovi player Over The Top (come, per esempio, Netflix e Amazon) all’interno di un ecosistema in cui cambia il modo di concepire e distribuire contenuti televisivi. Infine, le audience stesse, impegnate in un inesauribile andirivieni di esperienze che entrano e escono dai confini del medium, degli schermi e dei singoli contenuti, impongono una revisione dei modelli di osservazione, analisi e valorizzazione delle pratiche di consumo, con uno sguardo interessato a comprendere la nuova centralità della/e televisione/i.
Youtube content creators. Volti, formati ed esperienze produttive nel nuovo ecosistema mediale
Alberto Marinelli, Romana Andò
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2017
pagine: 153
A poco più di dieci anni dalla sua nascita, YouTube oggi conta un miliardo di utenti e centinaia di milioni di ore di video fruiti sulla piattaforma ogni giorno. Nella sua library on line convivono prodotti amatoriali, contenuti fandom-like, prodotti creativi che legittimamente possono trovare spazio nel mercato dei media, testi mediali ufficiali e produzioni direttamente promosse da brand commerciali. Quando parliamo di YouTube oggi ci riferiamo quindi a una realtà profondamente mutata rispetto alla originaria natura di digitai video repository. Il suo ruolo di on line video aggregator si è andato progressivamente ridefinendo rispetto ad una crescente ibridazione tra UGC (user generated content) e PGC (professional generated content). In questo scenario in profonda trasformazione, nel quale si vanno ridefinendo modelli di produzione capaci di ibridare le dinamiche della amatorialità e della sperimentazione con la ricerca di standard professionali innovativi, chi sono i creatori di contenuti italiani e qual è il loro ruolo all'interno del più ampio ecosistema mediale? A partire dai risultati di una ricerca condotta per l'Osservatorio Focus in Media della Fondazione per la Sussidiarietà, il volume discute delle trasformazioni delle figure e dei processi creativi, dei modelli produttivi e dell'evoluzione dei contenuti su YouTube, considerando anche il punto di vista delle industrie mediali, oggi sempre più attente alle forme espressive e alle sperimentazioni di formati che emergono negli ambienti on line.
Audience for fashion. Consumare moda nei media e con i media
Romana Andò
Libro
editore: EGEA
anno edizione: 2020
pagine: 200
Nel nuovo ecosistema mediale il consumo di moda sta vivendo una fase di straordinaria trasformazione: da una parte i brand stanno progressivamente presidiando contenuti e piattaforme di comunicazione, diventando sempre più centrali nella costruzione di immaginari simbolici. Dall’altra, i consumatori si avvantaggiano della spalmabilità e diffondibilità della moda, all’interno di un ecosistema mediale accessibile in modo permanente e basato sulla circolazione digitale dei brand e dei loro significati. In questo scenario il consumo di moda avviene sempre di più nei media e con i media, fino al punto di sovrapporsi allo stesso consumo mediale in termini di pratiche e di piaceri. Nel consumo di moda, infatti, trova compimento quell’aspirazione delle audience a connettersi e interagire con i contenuti dei media, impegnandosi in attività fandomlike, abilitate da piattaforme digitali sempre accessibili, dove i touch point con i brand di moda si moltiplicano grazie a strategie di branding mirate e alla produttività dei consumatori. Allo stesso tempo, il desiderio di imitazione stimolato dalla moda messa in scena nei media si avvantaggia della moltiplicazione dei contenuti e dei modelli appropriabili, delle potenzialità della ricerca di informazioni in Rete e della immediatezza dell’acquisto online: ne emerge una esperienza di consumo più ricca, immersiva e appagante in cui queste audience della moda (audience for fashion, appunto) consumano moda attraverso molteplici momenti di audiencing, che rendono il consumo stesso un’esperienza memorabile.
Giovani a parole. Dalla generazione media alla networked generation
Romana Andò, Simona Tirocchi, Marzia Antenore
Libro
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2002
pagine: 281
Cosa significa essere giovane nella società dell'informazione? Per avvicinarsi a un'immagine realistica degli adolescenti di oggi occorre studiarli a contatto con i loro oggetti d'uso, mettendo al centro le relazioni che stabiliscono con la vecchia e nuova tastiera dei media: si disegna così il profilo di un gruppo sociale che ha fatto delle parole e delle reti di relazione lo slogan di una generazione.