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Libri di Roberto Ippolito

Wilde come se

Wilde come se

Roberto Ippolito

Libro: Libro in brossura

editore: SEM

anno edizione: 2025

pagine: 192

Il giovane Charles Thomas Wooldridge realizza il sogno di entrare nei Blues, le guardie reali di Buckingham Palace e Windsor, e poi di sposarsi benché non autorizzato dai superiori. Intanto, con le sue commedie e il fascino personale, Oscar Wilde compie una cavalcata vincente nella scena culturale. Ma è un bersaglio dei conservatori e dei benpensanti nell’Inghilterra vittoriana di fine Ottocento. I due destini sono lontani. E lo saranno le loro tragedie. Charles è ossessionato dallo spettro della gelosia: uccide ferocemente la moglie ed è condannato a morte. Oscar è perseguitato da un marchese timoroso per l’avvio del figlio all’omosessualità. Processato, è accusato di immoralità addirittura per la condotta del suo personaggio di fantasia, Dorian Gray. Subisce due anni di devastanti lavori forzati per “grave indecenza”. Il potere schiaccia il poeta, in una storia in cui entrano anche George Bernard Shaw, William Butler Yeats, Arthur Conan Doyle, Émile Zola, André Gide e Henri de Toulouse-Lautrec. I due protagonisti finiscono a Reading Gaol, la prigione che porta alla pazzia per l’isolamento dei detenuti. Due uomini reietti, spinti fuori dal cuore del mondo, che si incrociano come due navi ormai spacciate mentre attraversano una tempesta: Oscar vede così sé stesso e il soldato in blu. Incamera il dolore dell’altro. Annientato dall’umiliazione pubblica, ha però la forza di comporre La ballata del carcere di Reading, versi struggenti e disperati sulla crudeltà della giustizia che uccide e sui soprusi fra le sbarre. Ogni parola del romanzo di Roberto Ippolito "Wilde come se" deriva dalla documentazione raccolta. Nessuna fantasia. Purtroppo.
18,00

Private capital. Principi e pratiche di private equity e private debt

Private capital. Principi e pratiche di private equity e private debt

Roberto Ippolito, Leonardo Etro

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2024

pagine: 272

Il settore degli investimenti alternativi è passato da un trilione di dollari nel 1999 a oltre 18 trilioni nel 2022 e da qui al 2027 si prevede che raddoppierà fino a raggiungere i 25 trilioni di dollari. Tra le asset class alternative, il private debt e il private equity rappresentano una quota significativa e in rapida crescita: a trainare questo trend sono cambiamenti sia regolamentari sia tecnologici. In particolare, le società di piccole e medie dimensioni sono sempre più alla ricerca di investitori che non siano meri fornitori di capitale a medio-lungo termine, ma supportino anche gli imprenditori nelle loro decisioni strategiche e finanziarie. Questa evoluzione nel panorama finanziario è stata accompagnata solo in parte da analisi puntuali, un gap che il libro colma ripercorrendo passo passo, con un taglio pratico, le fasi di un deal: dalla due diligence (contabile, finanziaria e di business) alla valutazione d’azienda, fino alla strutturazione dell’accordo e alla predisposizione della documentazione legale propedeutica al closing.
32,00

Delitto Neruda. Il poeta premio Nobel ucciso dal golpe di Pinochet

Delitto Neruda. Il poeta premio Nobel ucciso dal golpe di Pinochet

Roberto Ippolito

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2020

pagine: 256

Cile, 11 settembre 1973, l'instaurazione della dittatura militare di Pinochet, la fine di un sogno. Le case di Pablo Neruda devastate, i suoi libri incendiati nei falò per le strade. Ovunque terrore e morte. Anche la poesia è considerata sovversiva. A dodici giorni dal golpe che depone l'amico Allende, il premio Nobel per la letteratura 1971, il poeta dell'amore e dell'impegno civile, amato nel mondo intero, muore nella Clinica Santa María di Santiago. La stessa in cui, anni dopo, morirà avvelenato anche l'ex presidente Frei Montalva, oppositore del regime. Il decesso di Neruda avviene alla vigilia della sua partenza per il Messico, ufficialmente per un cancro alla prostata. Ma la cartella clinica è scomparsa, manca l'autopsia, il certificato di morte è sicuramente falso. Ippolito ha raccolto le prove sostenibili, gli indizi e il movente della fine non naturale di Neruda, sulla scorta dell'inchiesta giudiziaria volta ad accertare l'ipotesi di omicidio, e per questo contrastata in ogni modo da nostalgici e negazionisti. Per la sua drammatica ricostruzione, l'autore si è avvalso di una vasta documentazione proveniente dalle fonti più disparate: archivi, perizie scientifiche, testimonianze, giornali cartacei e online, radio, televisioni, blog, libri, in Cile, Spagna, Brasile, Messico, Perù, Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Italia. Il libro è scritto con il rigore dell'inchiesta e lo stile di un thriller. Protagonista, una figura simbolo della lotta per la libertà, non solo in Cile, vittima al pari di García Lorca, suo grande amico e illustre poeta, ucciso dal regime franchista.
17,60

La terza rivoluzione industriale. L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro (art. 1 Cost.). Ma se il lavoro non c'è per tutti?

La terza rivoluzione industriale. L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro (art. 1 Cost.). Ma se il lavoro non c'è per tutti?

Roberto Ippolito

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2016

pagine: 156

Con la terza rivoluzione industriale è mutato il rapporto tra capitale e forza lavoro nella produzione. Questo ha portato alla rottura di quel meccanismo di base su cui si è retto fino ad oggi lo sviluppo economico: per aumentare la produzione era necessario assumere nuova mano d'opera che a sua volta incrementava il mercato. Oggi per aumentare la produzione non si assume mano d'opera ma si acquistano macchinari ad alta produttività, determinando disoccupazione e riduzione del mercato. Aumenta la povertà, perché la maggior parte delle persone oggi possono avere un reddito solo vendendo la propria capacità lavorativa, sia manuale che intellettuale. L’economia comincia ad avvitarsi su sé stessa, e per fermare la caduta occorre ripensare alcuni valori etici su cui si basa oggi la nostra società.
15,00

Duemilaquattordici. Il futuro che ci aspetta

Duemilaquattordici. Il futuro che ci aspetta

Roberto Ippolito

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2004

pagine: 223

Famiglia, stipendi, petrolio, acqua, cibo, lavoro, computer, reati: un viaggio fra i piccoli dettagli e le grandi tendenze sociali, economiche e tecnologiche di un domani che sembra lontano ma è già dietro l'angolo. In un libro avvincente come un romanzo, Roberto Ippolito tratteggia il bello e il brutto che stiamo costruendo. Lo accompagnano in questa impresa ventidue esperti: Tito Boeri, Paolo Bosi, Andrea Branzi, Eugenio Cialfa, Innocenzo Cipolletta, Marta Dassù, Ferruccio De Bortoli, Paolo Fabbri, Maurizio Galante, Gian Maria Gros-Pietro, Roberto Maragliano, Rosario Mazzola, Yves Mény, Antonio Navarra, Paolo Onofri, Andrea Pininfarina, Gino Roncaglia, Pia Saraceno, Bernardo Secchi, Francesco Taroni, Piero Luigi Vigna e Anna Laura Zanatta.
15,00

Il Bel Paese maltrattato. Viaggio tra le offese ai tesori d'Italia

Il Bel Paese maltrattato. Viaggio tra le offese ai tesori d'Italia

Roberto Ippolito

Libro: Copertina rigida

editore: Bompiani

anno edizione: 2010

pagine: 380

La ricchezza dell'Italia è il suo patrimonio artistico, ambientale e culturale, ma né le istituzioni né gli italiani sembrano rendersene conto. Anzi, voltano le spalle all'identità nazionale. Alla cultura lo stato destina sempre meno, appena lo 0,21% del bilancio, solo 21 centesimi ogni 100 euro spesi, mentre l'offesa sistematica a questa immensa risorsa ha una portata e un costo quasi incalcolabili: degrado, incuria, vandalismo, trascuratezza, saccheggi, burocrazia allontanano visitatori e turisti o non li richiamano come sarebbe possibile. Prima al mondo per il numero di siti inclusi nella lista dell'Unesco dei patrimoni dell'umanità, l'Italia continua infatti ad andare a marcia indietro nel turismo. Nel 1970 era in testa alla classifica mondiale per turisti stranieri ospitati, via via ha perso quote di mercato: oggi è solo quinta (superata da Francia, Spagna, Stati Uniti e Cina) e andrà ancora più giù. Mentre arretriamo sul fronte internazionale, non si contano gli sprechi e gli abusi che quotidianamente svalutano, o distruggono, luoghi e opere d'arte che rischiamo di non poter più ammirare in futuro. Un'inchiesta completa e aggiornata, un viaggio attraverso gli errori e gli orrori che una malsana gestione del patrimonio sta seminando lungo lo stivale: da Nord a Sud, tutte le ferite inferte alla bellezza di una nazione che fatica a volersi bene, un libro-denuncia che indigna e fa sorridere, un invito appassionato ad amare di più, finché siamo in tempo, il paese più bello del mondo.
18,00

Private capital. Principi e pratiche di private equity e private debt

Private capital. Principi e pratiche di private equity e private debt

Roberto Ippolito, Leonardo Etro

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2019

pagine: 192

Il settore degli investimenti alternativi è passato da 1 trilione di dollari nel 1999 a oltre 7 trilioni nel 2014 e da qui al 2020 si prevede che raddoppierà fino a raggiungere i 15 trilioni di dollari. Tra le asset class alternative, il private debt e il private equity rappresentano una quota significativa e in rapida crescita: a trainare questo trend sono cambiamenti sia regolamentari sia tecnologici. In particolare, le società di piccole e medie dimensioni sono sempre più alla ricerca di investitori che non siano meri fornitori di capitale a medio-lungo termine, ma supportino anche gli imprenditori nelle loro decisioni strategiche e finanziarie. Questa evoluzione nel panorama finanziario è stata accompagnata solo in parte da analisi puntuali, un gap che il libro colma ripercorrendo passo passo, con un taglio pratico, le fasi di un deal: dalla due diligence (contabile, finanziaria e di business) alla valutazione d'azienda, fino alla strutturazione dell'accordo e alla predisposizione della documentazione legale propedeutica al closing.
30,00

Private equity e private debt per le PMI italiane. Aspetti operativi, civilistici e fiscali

Private equity e private debt per le PMI italiane. Aspetti operativi, civilistici e fiscali

Davide Cagnoni, Roberto Ippolito, Alessandro Germani, Angelo D'Ugo

Libro: Libro in brossura

editore: Il Sole 24 Ore

anno edizione: 2017

pagine: XVI-189

Gli interventi dei fondi di private equity e di private debt sono diventati sempre più frequenti in Italia per rispondere all'esigenza di rafforzare la patrimonializzazione e di ridurre la dipendenza delle PMI dal canale bancario. Tale esigenza, particolarmente sentita dopo la crisi finanziaria del 2008, è stata accompagnata in Italia da interventi di tipo normativo al fine di riequilibrare il tradizionale bancocentrismo del sistema finanziario italiano e condurlo a paradigmi più di mercato. Il libro si propone di fornire all'imprenditore, ai suoi collaboratori e consulenti una guida verso un percorso di apertura a nuove forme di finanza. La prima parte del volume, dedicata agli aspetti economico-finanziari, illustra le differenze fra il private equity e la borsa da un lato e fra il private debt e la banca dall'altro, le modalità di analisi, gli indicatori chiave e la documentazione legale di utilizzo dei fondi quando valutano l'investimento o il finanziamento a un'impresa. Viene poi dato ampio spazio alle modalità di strutturazione delle singole operazioni, con un approfondimento anche sugli aspetti legali e contrattualistici che le caratterizzano. La seconda parte del volume è dedicata agli aspetti contabili e fiscali delle operazioni di private equity e private debt. In primo luogo viene effettuata un'analisi approfondita di tutti gli strumenti - riconducibili alla categoria dell'equity o del debito - utilizzati nelle stesse. Successivamente, viene dato ampio spazio ai riflessi fiscali - domestici e internazionali - delle operazioni di fusione e delle problematiche di riporto perdite, interessi passivi e ACE che sono tipici nell'ambito della strutturazione di questi interventi.
30,00

Eurosprechi. Tutti i soldi che l'Unione butta via a nostra insaputa

Eurosprechi. Tutti i soldi che l'Unione butta via a nostra insaputa

Roberto Ippolito

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2016

pagine: 160

Questo libro fa venire alla luce e rende di dominio pubblico sprechi miliardari spaventosi dell'Unione Europea: autostrade con poche auto nonostante immani investimenti, aeroporti nuovi eppure deserti, tonno pagato sei volte di più, dipendenti gratificati da un'indennità extra anche se malati, la proliferazione di enti perfino con nomi simili, la media di un immobile su cinque al mondo non adoperato. E poi errori che inficiano il 4,4 per cento di tutti i pagamenti. "Eurosprechi" mette nero su bianco che, così com'è, l'Unione non funziona, è un sogno rovinato. Fa rabbia che la casa comune, creata per assicurare una vita migliore ai suoi cittadini, butti via con i soldi se stessa. Dagli innumerevoli episodi raccontati dettagliatamente emerge un'Europa che annaspa nelle piccole convenienze quotidiane con grandi costi. Ci sono sperperi senza fine che nessuno potrebbe mai neanche immaginare. Con un paradosso: il deficit dì bilancio balza al 4,8 per cento, molto oltre il tetto di Maastricht. Chi crede nell'Unione Europea non può chiudere gli occhi, non deve: gli eurosprechi sono troppi e troppo abbondanti. Gli europeisti sono davvero impegnati per togliere pretesti all'azione disgregatrice? L'Unione può superare le resistenze e crescere se, oltre a ritrovare la forza dello slancio ideale e una visione solidale, affronta adeguatamente la questione dei soldi. Gli eurosprechi sono un macigno sulla strada di chi vuole gridare ancora: "Viva l'Europa".
13,00

Abusivi. La realtà che non vediamo. Genio e sregolatezza degli italiani

Abusivi. La realtà che non vediamo. Genio e sregolatezza degli italiani

Roberto Ippolito

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2014

pagine: 160

L'abusivismo non guarda in faccia a nessuno. Balla e fa ballare tutta Italia. Panettieri abusivi, macelli abusivi, studi medici abusivi, meccanici abusivi, benzinai abusivi, tassisti senza patente abusivi, perfino mafiosi e morti abusivi. Si resta a bocca aperta leggendo l'inchiesta di Roberto Ippolito e l'elenco infinito di comportamenti illegali e senza scrupoli degli italiani. A Forlì e Cesena, estetisti e parrucchieri irregolari sono uno su tre, a Ivrea i carabinieri accertano che un quarantenne, che opera come fisioterapista, in realtà non è un medico, ma un musicista. A Ravenna un falso psicologo segue una settantina di pazienti e si fa pubblicità su internet, tariffario compreso. Grazie a minori costi, gli abusivi falsano la concorrenza. Prosperano e insieme a loro prosperano il lavoro nero e l'evasione fiscale. Falsi venditori e parcheggiatori sono sempre più al centro di episodi di violenza. A loro guarda la grande criminalità. Nelle costruzioni l'abusivismo è sempre più sfacciato, come dimostrano la deviazione del torrente Modica-Scicli e i mille metri di porto a Ostia rigorosamente illegali. Né l'arte né i santi si salvano: al Circo Massimo è stata installata una scultura di tre metri per tre, del tutto illegalmente, mentre sulla scogliera di Serapo, la spiaggia di Gaeta, è stata cementata abusivamente una statua della Madonna. Perché l'Italia è una lunga lista di irregolarità fai da te, che fa sorridere ma anche no.
13,00

Ignoranti. L'Italia che non sa l'Italia che non va

Ignoranti. L'Italia che non sa l'Italia che non va

Roberto Ippolito

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2013

pagine: 170

Spesso esilarante per i casi raccontati, ma inquietante per lo scenario descritto, Ippolito svela quanto è somara l'Italia. Con nomi e cognomi il libro fornisce un campionario incredibile di assurdità: il sottosegretario che accusa il ministro di essere un "asino bardato da generale", la conduttrice che inciampa sugli accenti, deputati che parlano in modo inverosimile. Sorprendente? L'Italia è sempre in coda nelle classifiche per l'istruzione e la cultura. Lo confermano gli spropositi che si trovano nei temi della maturità, i pessimi risultati degli studenti nel confronto internazionale, gli errori nella formulazione delle domande ai concorsi: anche chi giudica sbaglia. E l'economia arretra. Il contrario di quanto avvenne negli anni del boom, quando l'innalzamento culturale accompagnò il miracolo. Oggi il 45,2 per cento ha al massimo la licenza media contro il 27,3 per cento dell'Europa. Solo due italiani su quattro sono diplomati contro tre inglesi su quattro. L'Italia è avara: in Europa è ventiduesima per la quota di spesa pubblica destinata all'istruzione in rapporto al Pil. E al peggio non c'è mai fine per l'onda lunga dei tagli dell'era Berlusconi, ma anche per la scarsa sensibilità del governo tecnico di Monti. Nemmeno i privati si salvano. I confronti internazionali proposti ripetutamente nel libro certificano il disastro. Uno schiaffo per un paese come l'Italia, per secoli culla della cultura e dell'arte. Come si può tornare a crescere? Con l'istruzione e la cultura.
12,90

Evasori. Chi. Come. Quanto. L'inchiesta sull'evasione fiscale

Evasori. Chi. Come. Quanto. L'inchiesta sull'evasione fiscale

Roberto Ippolito

Libro: Copertina rigida

editore: Bompiani

anno edizione: 2008

pagine: 200

Forse non tutti sanno che i soldi non versati in Italia al Fisco corrispondono a 7 punti percentuali del Prodotto interno lordo. Se tutti gli evasori pagassero le tasse, infatti, gli italiani avrebbero in tasca 100 miliardi di euro in più all'anno, circa 8 miliardi e mezzo al mese. Ma, soprattutto, non tutti conoscono l'inesauribile fantasia creativa di chi froda il fisco: esiste un paese, Antartictland, paradiso fiscale virtuale per chi non vuole pagare le tasse, fondato nel cuore del polo Sud, con tanto di bandiera e moneta; si è arrivati ad allegare materassi ai giornali per sfruttare il favorevole regime fiscale concesso all'editoria; il settore delle pompe funebri tocca livelli record di evasione tanto che si dovrebbe dedurre che al Nord un morto su due si sotterra con le proprie mani mentre al Sud si sale a due su tre. Tragedia e commedia, dunque. Un campionario surreale di giochi di prestigio e trucchi diffusi in tutta Italia, regione per regione, nessuno escluso, privati, sia famosi che sconosciuti, e aziende, sia piccole che grandi. La prima inchiesta puntuale, rigorosa, documentata, che racconta un malcostume talmente diffuso da non essere neppure più percepito. Anzi, che sembra perfino legittimato.
17,00

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