Libri di Roberto Covaz
Chi ha ucciso Gigi Oca? E altri nove delitti «veri» avvenuti negli ultimi due secoli a Gorizia e nel Monfalconese
Roberto Covaz
Libro: Libro in brossura
editore: Mgs Press
anno edizione: 2011
pagine: 72
Ci sono delitti e delitti. Una coltellata, uno sparo, un furto non sempre sono i reati più gravi. Talvolta l'indifferenza e l'ingratitudine colpiscono quanto e di più dell'efferatezza, della rabbia e della vendetta. "Chi ha ucciso Gigi Oca?" esplora anche questo tipo di reato, di cui è rimasto vittima a Gorizia, sul finire degli anni Cinquanta, il popolare caramellaio-gelataio Gigi "Oca". Nel libro si parla anche di nove delitti "veri" - ma anche di ladri, vendette, vittime innocenti e assassini impuniti - avvenuti nel Goriziano e nel Monfalconese negli ultimi due secoli. Gialli brevi proposti con garbo, misura e talvolta ironia. Tutti fatti attinti dalle cronache del passato, ma filtrati dalla fantasia dell'autore. Un modo anche per raccontare storie e vicende dimenticate, ma ora capaci di restituire l'atmosfera e la realtà del nostro passato.
Mona de arbitro
Roberto Covaz
Libro: Libro in brossura
editore: Mgs Press
anno edizione: 2003
pagine: 40
Fatti (pochi) e misfatti (molti) del calcio amatoriale triestino. Storie di proteste, turpiloqui e scampati pericoli scritte senza censure. È la "rivincita" di un "mona de arbitro", che con ironia restituisce sotto forma di racconti le avventure vissute sulle picaresche arene del calcio a sette. Un libro che vuole far riflettere, sorridendo, su quanto è difficile arbitrare.
La costiera triestina. Storia e misteri di una strada
Roberto Covaz, Annalisa Turel
Libro: Libro in brossura
editore: Mgs Press
anno edizione: 2006
pagine: 144
Si chiama flysch, deriva dal verbo tedesco che significa slittare. Il flysch è la caratteristica geologica della Costiera triestina. Una fascia di terra lunga poco più di 15 chilometri di terra ripida, dove il Carso passa il testimone al mare Adriatico. Ma la bellezza della costiera è minacciata dal flysch, o per meglio dire dalla sottovalutazione che l'uomo sta reiterando rispetto a questa insidiosa verità morfologica. La smisurata proliferazione di case, l'abbandono dei pastini e degli antichi sentieri dei pescatori stanno minando la stabilità della costiera, tagliata a metà da una strada unica al mondo, che è stata costruita un'ottantina di anni fa a scopo prevalentemente turistico e panoramico, ma che ancora oggi resta l'accesso principale a Trieste con tutte le conseguenze che ne derivano. La Costiera triestina e la sua strada sono i protagonisti di questo libro, che pagina dopo pagina accompagna il lettore in un viaggio a zigzag tra la storia, le consuetudini e la cronaca tormentata di questo piccolo, meraviglioso microcosmo giuliano. Un libro che è anche una denuncia, un appello: qualcuno salvi la costiera. Potrebbe crollare.
Annibale Pelaschier. L'Hannibal del mare
Roberto Covaz
Libro: Libro in brossura
editore: Mgs Press
anno edizione: 2010
pagine: 112
Due sesti posti alle Olimpiadi sul Dragone a Melbourne e a Tokyo con il timoniere triestino Sergio Sorrentino; le prestigiose Coppa Heriot e Coppa Duca di Edimburgo nonché diversi titoli italiani e continentali, ma soprattutto uomo di rara simpatia, carismatico, coraggioso, abilissimo maestro d'ascia e generoso al punto da riparare anche le imbarcazioni degli avversari. Questa è la storia di Annibale Pelaschier, fratello di Adelchi e zio di Mauro, straordinari protagonisti anch'essi della vela azzurra. L'apice agonistico Annibale l'ha toccato negli anni Cinquanta e a metà degli anni Sessanta, grazie soprattutto al formidabile skipper triestino Sergio Sorrentino, che l'ha voluto a bordo del suo Dragone. Lontano dalle dispute politiche ed ideologiche, il nostro campione ha sempre agito sospinto dal cuore più che dalla mente. Forse per questo non si è mai arricchito di soldi, sia chiaro perché in quanto a simpatia e benevolenza avrebbe potuto riempire tutte le banche del mondo.
Gorizia al tempo della guerra
Roberto Covaz
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2010
pagine: 144
Le abbiamo fatte noi. Storia dei cantieri di Monfalcone
Roberto Covaz
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2022
pagine: 140
Gorizia a sorpresa (con Prepustnica)
Roberto Covaz
Libro: Libro in brossura
editore: Qudulibri
anno edizione: 2025
pagine: 112
“Gorizia a sorpresa (con Prepustnica)” è un testo che non rispecchia i canoni della guida turistica né quelli del testo di ricerca storica, ma li affianca, con uno stile delicato e a tratti irriverente accompagnato da illustrazioni grandi, colorate e magnificamente inserite a darci il ritmo della lettura e dello sguardo alla realtà. Roberto Covaz (testi) e Massimo Racozzi (illustrazioni) ci consegnano un libro in cui storia, arte e conoscenza dei luoghi si mescolano abilmente consentendo al lettore curioso di approfondire le vicende e le vite dei personaggi di Gorizia partendo da un approccio sorprendente e, al contempo, rigoroso nei costumi disegnati e nelle descrizioni riportate. “Qui a Gorizia nulla è mai come sembra” è l’avvertimento che l’enigmatica maestra Jolanda Pisani dà a Osimo, un milanese nato il giorno dell’omonimo trattato, giunto a Gorizia per l’apertura di Go!2025. Accompagnati dalla simpatia della “vera” star di questo teatro all’aperto goriziano: la gatta Prepustnica.
Gorizia-Nova Gorica. Niente da dichiarare
Roberto Covaz
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2025
pagine: 250
Cade l'ultimo muro d'Europa. "Niente da dichiarare". Quante volte i goriziani, e non solo loro, che attraversavano il confine rispondevano così ai graniciari jugoslavi e ai finanzieri italiani nei controlli alla frontiera? La spesa in "Jugo" era una tappa obbligata: "oltre" era possibile acquistare carne, liquori e altra merce a prezzi inferiori rispetto in Italia. E poi si poteva fare il pieno di benzina risparmiando un bel po' di lire. Dal dicembre 2007 il confine non c'è più. E non serve più rispondere alla domanda "Cosa dichiara?" E mostrare il Lasciapassare, la mitica Prepustnica, il mini-passaporto che dai primi anni Cinquanta ha permesso di spostarsi di qua e di là della linea confinaria. Proprio nel dicembre 2007 è uscita la prima edizione del libro Niente da dichiarare andato subito esaurito. Ora viene riproposto in edizione aggiornata e ampliata in occasione di Go!2025, Capitale europea della Cultura. Un viaggio nella storia del confine tra personaggi, curiosità e riflessioni dai tempi della "Cortina di ferro" a un presente che a Gorizia e a Nova Gorica schiude un futuro europeo ricco di opportunità.
Monfalcone, Mediterraneo. Storia del lavoro nella «città delle barche»
Roberto Covaz
Libro: Libro in brossura
editore: Gaspari
anno edizione: 2024
pagine: 132
Il cantiere navale più grande d'Italia, il porto dai grandi spazi, la riscoperta di antichi mestieri per creare nuova occupazione, la scommessa del polo nautico, la valorizzazione turistica del litorale. Ma anche il peso crescente di un'immigrazione che ha portato al trenta per cento i residenti di origine straniera. Un libro per raccontare tra storia, curiosità e personaggi, l'essenza della quinta città del Friuli Venezia Giulia nel sessantesimo dalla fondazione del Consorzio per lo sviluppo economico della Venezia Giulia.
La Domenica delle scope. Gorizia, 13 agosto 1950
Roberto Covaz
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 112
A ridosso dell'impenetrabile confine tra Gorizia e la neonata Nova Gorica, domenica 13 agosto 1950, accade un evento straordinario. A migliaia, i goriziani rimasti in Jugoslavia dopo il 17 settembre 1947 superano il confine per tornare ad abbracciare amici, parenti e fidanzate, incuranti dei fucili dei soldati jugoslavi, i "graniciari", ferrei controllori della frontiera tra l'Occidente democratico e la repubblica di Tito, avamposto dell'Est europeo. Durante la loro permanenza a Gorizia, questi suoi ex cittadini si disperdono nei caffè, nelle osterie e nei negozi, rimasti aperti nell'imminenza del Ferragosto. È una giornata di festa interminabile, vissuta all'insegna dell'eccesso e degli acquisti. Gli empori vengono letteralmente vuotati perché al di là della frontiera, in una Nova Gorica ancora in fase di costruzione e nei paesi limitrofi, c'è poco o nulla da comprare. Nemmeno una semplice scopa di saggina, l'articolo che più di tutti verrà acquistato fino a divenire il simbolo di quel memorabile giorno. In questo libro lo sguardo partecipe di Roberto Covaz si posa con leggerezza su una molteplicità di personaggi e vicende, ora curiose ora amare, che compongono un racconto-mosaico in grado di condurci all'essenza dell'idea di confine.
Lo squartatore di Trieste. Assassino o vittima?
Roberto Covaz
Libro: Copertina morbida
editore: Mgs Press
anno edizione: 2022
pagine: 80
"Dell'assassinio di Lucienne Fabry e del processo allo squartatore di Trieste - il fatto accadde nel rione di Roiano - si occuparono i giornali di mezza Europa, e "Il Piccolo" vi dedicò decine di pagine. Di queste, una in particolare attirò la mia attenzione: la prima pagina del giorno in cui venne data la notizia. Era esposta all'ingresso della sede del giornale in via Guido Reni. Ogni volta che ci passavo davanti mi fermavo a guardarla. Dello squartatore di Roiano hanno scritto in molti e ho particolarmente apprezzato la ricostruzione della vicenda fatta da Liliana Bamboschek ("Col coltello in seno"). Ci sono poi state anche commedie e canzoni. Addirittura, come scrivono Sergio Crechici e Paolo Lughi in "Trieste e il cinema", "Lo squartatore della canzonettista Lucienne Fabry" è stato il primo film prodotto a Trieste e realizzato da Salvatore Spina. Inoltre, in occasione della presentazione dell'archivio storico digitale de "Il Piccolo", i "letteraturisti" Niccolò Coscia, Alessandro Valenti, Enrica Milanese e Sofia Messina ne hanno presentato una bella lettura scenica. Non so di preciso quando mi è venuta l'idea di occuparmi di questa vicenda. So che è stato l'editore Carlo Giovanella a incoraggiarmi a scriverla, provvedendo lui stesso a cercare e fotocopiare le carte processuali conservate all'Archivio di Stato di Trieste. Quelle carte le ho lette e rilette un sacco di volte, in certi periodi mi hanno tormentato quasi volessero essere rilette ma con sempre maggior attenzione. E alla fine lo sforzo è stato ripagato. C'è molto che non torna in questa brutta storia: testimonianze contraddittorie, episodi improbabili, un processo celebrato, è il caso di dirlo, a furor di popolo. Resta infine l'amara constatazione che l'unica, tragica e dolorosa verità è la morte di una giovane donna." (R. C.)
I pescatori di Grado
Roberto Covaz
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2022
pagine: 128
Figli del mare. I pescatori di Grado raccontano la loro lunga, travagliata, orgogliosa storia.