Libri di Riccardo Roni
Tormenti d'amore e psicosi
Constance Pascal
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 222
L’amore, la più bella pulsione umana, è anche la più fragile. Di fronte a uno sconvolgimento sessuale, l’istinto di conservazione mette in opera potenti elementi difensivi e offensivi: egoismo, amor proprio, paura, odio e collera. È la brillante equazione cui approda Constance Pascal: «L’emozione patogena è per lo psichismo ciò che l’antigene è per l’organismo». Pioniera della psichiatria europea e prima alienista di Francia, Pascal osserva come i tormenti d’amore causerebbero la malattia mentale attraverso reazioni psicologiche, organiche e umorali, con gli stessi meccanismi delle allergie. Tra ipotesi biologiche, Bergson, Proust, Nietzsche e la psicoanalisi, si riscopre così, per la prima volta in lingua italiana, un capitolo dimenticato di storia della psichiatria e di storia delle idee. Prefazione di Riccardo Roni.
Mantua humanistic studies. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Universitas Studiorum
anno edizione: 2018
pagine: 248
Della soggettività morale. Tra Hegel e Sartre
Riccardo Roni
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2011
La costruzione dell'identità politica. Percorsi, figure, problemi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 230
Viviamo in una fase storica profondamente segnata tanto dalla continua metamorfosi delle grandi costruzioni ideologiche che da inattesi mutamenti nella prassi politica. Entro la "camicia di forza" del globalismo, può avere ancora un senso parlare oggi di identità politica? In caso affermativo, quali sono le implicazioni pratiche di una tale consapevolezza teorica? Non rischia forse l'identità politica di andare incontro al medesimo destino tragico toccato in sorte all'identità personale, come si è visto accadere nello scorcio del secolo appena trascorso? Consapevoli delle molte difficoltà nel fornire una risposta esaustiva a questi problemi, in questo libro si vogliono offrire le chiavi interpretative per ripensare la nozione di identità politica in modo dialettico. A tal fine, può essere di estrema utilità ricondurre le domande sull'identità politica al nucleo dinamico e normativo della soggettività critica che agisce entro lo "spazio sociale della ragione". Occorre pertanto ripartire dal rapporto della persona con le nuove forme di "capitalismo flessibile" entro una realtà politica in crisi, che procede a sbalzi e impone all'individuo di adattarsi a ritmi di vita spesso insostenibili, incidendo pesantemente sul futuro di intere generazioni.
Dell'umano evento. Trittico filosofico e politico
Antonio De Simone, Davide D'Alessandro, Riccardo Roni
Libro: Libro rilegato
editore: Morlacchi
anno edizione: 2012
pagine: 742
Qual è il senso (e il significato) possibile che disvela, in campo filosofico-ontologico, ermeneutico, storico e politico, il complesso e ineffabile darsi dell'umano evento come cifra contingente che segna, nelle sue continue metamorfosi, la condizione del vivente umano entro le soglie del suo accadere come soggetto che fa esperienza della propria vita vissuta, del tempo, della storia, della cultura, delle forme moderne e contemporanee di biopotere. In un intreccio originale di figure e di temi, tali questioni sono ampiamente trattate dai tre autori di questo libro lungo un arco testuale in cui si protendono, in un impareggiabile cammino di pensiero, filosofi che hanno siglato con le loro opere il pensiero occidentale: Hegel, Nietzsche, Thomas Mann, Dilthey, Simmel e l'insieme variegato dei pensatori che hanno dato origine, a partire da Foucault, allo sviluppo critico della biopolitica contemporanea. Il volume, nella sua intenzione autorale, intende costituire un trittico filosofico e politico quale ulteriore avventura intellettuale vissuta sempre con passione anche in tempi difficili ma interessanti e che scandiscono, tra desiderio e lotta, tra conflitto e socialità, il presente.
Lavoro della ragione. Dimensioni del soggetto nella fenomenologia dello spirito di Hegel
Riccardo Roni
Libro
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2012
pagine: 106
Nella nostra epoca ormai priva delle certezze metafisiche tradizionali, lo studio della dimensione morale della soggettività nella "Fenomenologia dello spirito" di Hegel significa porsi come oggetto di indagine uno tra i temi di maggiore interesse filosofico, proprio per la sua stretta attualità. Hegel affronta la questione morale in modo particolarmente profondo, consapevole sia degli aspetti contraddittori e drammatici di tale esperienza, sia della centralità del motivo dell'"oltre". Sulla base di tale tesi interpretativa, le analisi del testo hegeliano condotte in questa ricerca sono dedicate a mettere a fuoco le esperienze di costituzione e legittimazione del soggetto assieme alle conseguenze inattese derivanti dal rapporto problematico che la coscienza instaura con l'immobilità autosufficiente della sostanza. Ne fuoriesce uno studio storiografico e teorico che si inserisce efficacemente nel dibattito contemporaneo sulla grande attualità del pensiero di Hegel.
Tra Nietzsche e Freud. Soggetto, potere, esperienza del male
Riccardo Roni
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2012
pagine: 102
L'analisi della dimensione teoretica e morale della soggettività in Nietzsche e Freud, condotta alla luce del contributo fenomenologico hegeliano, implica la riflessione sugli aspetti più contraddittori e "drammatici" della condizione umana. In un'epoca che è stata definita post-metafisica, in questo volume si illustra attraverso Nietzsche e Freud il tragico delle scelte morali entro una cornice storica profondamente segnata dal "male", ponendo le loro opere dal lato del dovere e del volere della coscienza morale di fronte al problema della libertà. Mettendo in risalto il regime di interdipendenza fra soggettività, potere ed esperienza del male, si vuole ritrovare un orizzonte possibile di intersoggettività. Nell'esercizio della scrittura filosofica, a fronte dell'esperienza morale del mondo - che nel nostro tempo fa ancora "problema" - questo volume intende praticare un'inversione di marcia rispetto alla "lettura" della stessa già a suo tempo indicata, con acume e originalità ermeneutica, da Karl Löwith nel suo procedere "da Hegel a Nietzsche". Si affida al lettore il senso di questo gesto interpretativo.
Le competenze del politico. Persone, ricerca, lavoro, comunicazione
Riccardo Roni
Libro
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2014
pagine: 130
La visione di Bergson. Tempo ed esperienza del limite
Riccardo Roni
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 188
La mente, nella cultura filosofico-scientifica occidentale, è stata per lungo tempo rappresentata come un sistema di specchi installati di fronte a una realtà in progressione dinamica. Come potrebbe uno specchio - costitutivamente estraneo alla realtà che fronteggia - riflettere di questa non solo immagini superficiali, ma anche configurazioni in grado di riprodurre fedelmente i processi interni, non visibili, della sua formazione? Dopo Kant ed Hegel, Bergson attinge ad un "pensiero-limite" che gli consente di leggere il mondo della coscienza come un modo d'essere "estremo". Guardando con coraggio nei fondali oceanici del "moi profond", Bergson inaugura un originale percorso di riscoperta dell'assoluto nel limite spazio-temporale del "moi social" attraverso un nuovo modo di vivere il tempo e il rapporto mente/corpo. In questa cornice, il distacco del soggetto dalla realtà intuita mediante l'atto della visione, consente a Bergson di sviluppare l'indagine dello sfondo virtuale della percezione e dei suoi universi di senso anteriori. Agli occhi del filosofo, il fenomeno anomalo della "vision panoramique des mourants" acquista così la funzione di ricordare al soggetto che le proprie azioni devono essere prese sul serio, perché tutto ciò che egli è stato e che sarà si conserva fatalmente nel ricordo, fino all'ultimo istante di vita...
Alle origini del flusso di coscienza. Con due lettere inedite di William James e di Henri Bergson a Egger
Victor Egger, Henri Bergson
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 130
Come è possibile distinguere, in Bergson, il contributo originale dalla semplice rivisitazione eclettica di altri autori? Per rispondere a questa domanda fondamentale abbiamo interrogato lo psicologo francese Victor Egger, il primo teorico del monologo interiore. Si è scoperto che la maggior parte delle intuizioni che hanno contribuito alla fortuna di Bergson - la durata pura, il flusso della coscienza come svolgimento di una frase melodica ed espressione di un linguaggio intensivo, l'io superficiale e l'io profondo sono già presenti nel libro di Egger del 1881, "La parole intérieure. Essai de psychologie descriptive". Attraverso un'attenta ricostruzione storiografica e teorica - che chiama in causa anche il padre del pragmatismo americano William James - questo studio vuole mostrare come per Bergson, diversamente da quanto è accaduto con altre sue fonti, Egger sia rimasto un punto di riferimento costante, benché quasi sempre ben occultato.
Il flusso interculturale. Pragmatismo etico e peso della storia nella filosofia emergente
Riccardo Roni
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 200
Una delle principali esigenze della filosofia interculturale consiste nel ridiscutere le fonti e le tradizioni, opere e autori anche classici. Il padre del pragmatismo William James scrisse che la vera partita dell’umanità si gioca tutta all'interno di un grande flusso di esperienze finite che tuttavia poggiano sul niente. Se ci immergiamo in questo flusso che ancora persiste ostinatamente nel seguire la propria avventura, è possibile aprire i confini della storia della filosofia sia verso alcuni suoi momenti dimenticati, sia verso il dibattito contemporaneo sull'interculturalità. Sulla base di questi assunti, attraverso una ricca costellazione di autori anche inediti, in questo libro difendiamo la libertà di decidersi in prima persona fuori dagli spazi globalizzati della «società signorile di massa», in modo da allargare l’immaginazione democratica fino a toccare il "totalmente altro". Questa strategia etica dovrebbe poter consentire alle nuove generazioni di organizzare, forse in forma "oltreumana" e in un tempo non così lontano, la vita del pianeta.
Natura, cultura e realtà virtuali
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 254
Questo volume promuove all’interno del dibattito accademico una riflessione approfondita su tre nozioni di lunga durata – natura, cultura e realtà virtuali – per dare piena voce alla polifonia dei linguaggi espressivi che contraddistingue l’età contemporanea. Proprio in virtù del contatto privilegiato che la filosofia viene a instaurare con discipline importanti come le neuroscienze, l’ecologia e il diritto, il dibattito natura/cultura sembra non poter più opporre biologia e cultura mediante l’asserzione secondo cui «se qualcosa è culturale, non può essere biologico e viceversa», in quanto la realtà virtuale costituisce oggi un grande momento di sintesi di un lungo percorso di indagine che viene da lontano, rivoluzionando i codici fondamentali della società e della politica.