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Libri di Renzo Guolo

Il partito di Dio. L'Islam radicale contro l'Occidente

Il partito di Dio. L'Islam radicale contro l'Occidente

Renzo Guolo

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2007

pagine: 154

Una mappa per comprendere la genesi, la storia, le ragioni, le forme d'espressione del fondamentalismo islamico. L'autore descrive la radicalizzazione dei movimenti e la nascita delle organizzazioni terroriste; analizza il ruolo dei mass-media, individuando i capi religiosi e politici che influenzano le grandi masse dei paesi musulmani. Uno studio che ribadisce, a dieci anni dalla pubblicazione della prima edizione, che il radicalismo islamico può essere ridimensionato facendo appello alle forze politiche e sociali che nel mondo musulmano desiderano la convivenza pacifica.
15,50

America/Islam. E adesso?

America/Islam. E adesso?

Federico Romero, Renzo Guolo

Libro

editore: Donzelli

anno edizione: 2003

pagine: 144

10,00

Terra e redenzione. Il fondamentalismo nazional-religioso in Israele
18,59

Generazione del fronte e altri saggi sociologici sull'Iran

Generazione del fronte e altri saggi sociologici sull'Iran

Renzo Guolo

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2008

pagine: 153

Quella iraniana è una società complessa, caratterizzata da trasformazioni profonde e dalla presenza di importanti attori sociali che con la loro azione incidono anche sugli equilibri politici. Tra questi il clero, le donne, e la "generazione del fronte", i veterani della lunga e sanguinosa guerra Iran-Iraq: attori ai quali è rivolto lo sguardo di Renzo Guolo. Come i giovani e giovanissimi divenuti adulti sul campo di battaglia, che hanno dato vita al fenomeno del "martirio" su larga scala, simboleggiato dal sacrificio degli adolescenti che si lanciavano in massa sui campi minati durante la guerra, per aprire varchi alle truppe che seguivano. Alcuni dei protagonisti di quella guerra esercitano importanti ruoli politici e militari nell'armata dei Pasdaran e nelle istituzioni della Repubblica Islamica, ma la maggioranza dei veterani è rimasta in silenzio, piena di rancore per la "rivoluzione tradita", delusa da un regime che sembra aver dimenticato il loro sacrificio. Generazione che è tornata a far sentire la sua voce contribuendo in modo decisivo all'elezione a presidente della Repubblica di Mahmoud Ahmadinejad. Apparentemente arroccata dietro le sue istituzioni, in realtà animata da fermenti che attraversano tutti gli strati sociali, la società iraniana appare tutt'altro che monolitica dopo che, con gli strumenti dell'analisi sociologica Guolo ci permette di leggerne la dinamica conflittuale.
16,50

Una missione civilizzatrice. Marcel Griaule, l'Etiopia e l'Italia fascista

Una missione civilizzatrice. Marcel Griaule, l'Etiopia e l'Italia fascista

Renzo Guolo

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 182

Nel 1932 la missione etnografica Dakar-Gibuti, guidata dal celebre etnologo francese Marcel Griaule, fa tappa in Etiopia. Obbligata dalle autorità a cambiare itinerario, si dirige a Gondar, ospite del consolato italiano. Non è, però, la cortesia diplomatica che spinge il console ad aprire le porte alla missione e Griaule a mettersi sotto la sua protezione, ma le tensioni tra i francesi e le autorità etiopi, che l’Italia di Mussolini, ormai impegnata – anche localmente – a pianificare la conquista dell’agognato “posto al sole”, intende sfruttare. Il volume fa luce sulle sorprendenti vicende legate alla presenza della Dakar-Gibuti nel tormentato Paese del Corno d’Africa – alcune dai tratti di autentiche spy story –, ma anche sulla strategia politica italiana, volta a delegittimare l’Etiopia e a renderla preda del proprio espansionismo. La guerra inizia nel 1935 in nome di una proclamata “missione civilizzatrice”: in quei tesi e vorticosi frangenti, Griaule si schiera subito con gli aggrediti, seguendo le proprie convinzioni politiche e culturali.
16,00

Potere e responsabilità. Obama, l'Islam e la comunità internazionale

Potere e responsabilità. Obama, l'Islam e la comunità internazionale

Anna Caffarena, Renzo Guolo

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2009

pagine: 188

Dall'esercizio «muscolare» del potere a una politica di cooperazione internazionale fondata sull'assunzione collettiva di responsabilità. È il progetto politico di Obama, che, in netta rottura con l'era Bush, ricorda come l'America sia stata forte quando ha saputo unire il potere di comando {hardpower) al potere di attrazione (soft power), nella sintesi dello smart power. Declinazione che mira a rilanciare, insieme a una nuova idea di leadership, il ruolo degli Stati Uniti nel mondo. Un cambiamento, quello della politica americana, immediatamente visibile nei rapporti con l'Islam. Alla Mezzaluna, Obama propone relazioni ispirate al mutuo rispetto e all'interesse reciproco, che allontanino ogni tentazione di «scontro di civiltà» e ipotesi di esportazione della democrazia con la forza. Una visione del mondo che, sul piano internazionale, si nutre della volontà di sciogliere gli intricati nodi costituiti dall'Afghanistan, la questione israelo-palestinese, l'Iran; sul piano intemo muove dal duplice riconoscimento dell'Islam come religione degli americani e dei musulmani come componente essenziale della nazione.
18,00

Identità e paura. Gli italiani e l'immigrazione

Identità e paura. Gli italiani e l'immigrazione

Renzo Guolo

Libro: Libro in brossura

editore: Forum Edizioni

anno edizione: 2010

pagine: 68

L'impatto della globalizzazione emerge chiaramente nella rapida trasformazione che investe la dimensione locale: una delle caratteristiche del mutamento in corso è, infatti, la vorticosa relazione tra flussi e luoghi. Gli immigrati, troppi e così diversi, appaiono agli autoctoni espressione di una palese violazione di antichi confini, territoriali e simbolici, e sollevano ancestrali paure: un senso di frustrazione collettiva che, in assenza di strumenti cognitivi certi per orientarsi, si riversa contro il nemico più prossimo e più debole che assume i tratti della "vittima sacrificabile". Da qui il tentativo di ricostruire una "comunità impossibile", purificata da presenze estrane. Discutere e riconoscere il carattere strutturale del processo ­ senza ingenue fascinazioni o ideologie difese ­ significa favorire l'adozione di un modello d'integrazione mirato a garantire coesione in presenza di differenti culture, nel medesimo spazio sociale.
8,50

Chi impugna la croce. Lega e chiesa

Chi impugna la croce. Lega e chiesa

Renzo Guolo

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2011

pagine: 160

La nascita della Lega e la sua espansione in aree tradizionalmente a cultura bianca - il Veneto pedemontano, le zone del Bergamasco, la Brianza, la Vitellina e il Cuneese - ha prodotto, per una lunga fase, un duro scontro con la Chiesa a causa delle diverse visioni del mondo. Una competizione atipica fra un partito politico e una religione istituzionalizzata molto radicata in quei territori. La disputa è nata non solo per l'iniziale neopaganesimo leghista (i celti, il Dio Po), ma anche perché la Lega ha incontrato sul suo cammino, in funzione di ostacolo, la diversa concezione che il cattolicesimo offre sui temi centrali del suo movimento, dall'Unità d'Italia all'immigrazione, al dialogo con le altre religioni, l'Islam in particolare. Non solo: il cristianesimo leghista è un 'cristianesimo senza Cristo', poco interessato alla dimensione universale del messaggio evangelico; piuttosto è interessato alla sua funzione di marcatore identitario ed etnico per giustificare la sua lotta contro lo straniero e l'infedele. Come è potuto accadere che la Lega sia riuscita ad avere così tanta presa in questi luoghi? Su quali temi è riuscita a trovare una mediazione con la chiesa cattolica? Quali sono le continuità e rotture fra il Triveneto bianco di un tempo e quello verde di oggi? Renzo Guolo ricostruisce dispute e conflitti, ipotizza scenari e prende come caso-studio significativo quello di Treviso, microcosmo divenuto 'laboratorio perfetto' di tutte le complesse vicende...
16,00

L'ultima utopia. Gli jihadisti europei

L'ultima utopia. Gli jihadisti europei

Renzo Guolo

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2015

pagine: 175

Migliaia di cittadini occidentali, immigrati di seconda generazione ma anche autoctoni convertiti, combattono in Siria e in Iraq tra le fila dell'Is o di Al Qgeda. Chi sono e cosa li spinge a compiere una simile scelta? I foreign fighters occidentali non hanno un profilo tipo: tra essi si trovano giovani che provengono da ceti medi e popolari, da periferie metropolitane come da zone residenziali, piccoli delinquenti di quartiere e laureati in buone università. Le biografie dei combattenti jihadisti mostrano la loro eterogeneità sociale e culturale. E permettono di analizzare il contesto nel quale matura la loro scelta estrema. A spingerli verso lo jihadismo è, innanzitutto, l'adesione a un'ideologia totalizzante vissuta come ultima grande narrazione capace di inrterpretare e dare forma al mondo. Ideologia che legittima una violenza dilatata sino al limite estremo e che induce chi vi aderisce a imboccare la via del "martirio" nei deserti mesopotamici o nelle città occidentali. Nel libro sono analizzate le cause politiche, culturali, religiose che inducono i giovani europei a partecipare al jihad. Volgendo lo sguardo verso i luoghi sociali, dalla Rete alle moschee, dalle periferie alle carceri, nei quali avviene la radicalizzazione che precede tale scelta. Per compiere, infine, una ricognizione nelle storie di vita di alcuni foreign fighters francesi, il gruppo più numeroso tra i combattenti europei, e di alcuni convertiti italiani.
16,50

Sociologia dell'Islam. Religione e politica

Sociologia dell'Islam. Religione e politica

Renzo Guolo

Libro

editore: Mondadori Università

anno edizione: 2016

pagine: XII-228

Le tensioni politiche e religiose che attraversano l’Islam sono al centro del volume, che affronta, con uno sguardo decisamente puntato sulla contemporaneità, temi quali: l’autorità e la leadership; le fratture tra i diversi rami, sunnita e sciita, dell’Islam e la loro diversa organizzazione socio-religiosa; l’emergere dell’Islam politico, con le sue anime neotradizionalista e radicale; il tentativo di costruire, con diversi esiti e forme, uno “stato islamico” in ambito sia sciita sia sunnita; lo jihadismo di Al Qaeda e l’Is; il fenomeno dei combattenti provenienti dai Paesi occidentali, immigrati di seconda o terza generazione e convertiti, che militano in quelle organizzazioni. L’analisi è condotta con un approccio sociologico e politologico.
20,00

I musulmani nelle società europee. Appartenenze, interazioni, conflitti

I musulmani nelle società europee. Appartenenze, interazioni, conflitti

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2017

pagine: 187

Se ne parla molto, se ne sa troppo poco. I musulmani in Europa sono spesso oggetto di discussione, molto più raramente di analisi. Questione divisiva per la società, tema di conflitto anche politico, argomento di discussione mediatica ma non altrettanto spesso di approfondimento: auspicabilmente, a partire da studi che consentono di sviluppare teorie e interpretazioni maggiormente fondate. Come quelli qui presentati da autori accomunati, più che da condivisi riferimenti teorici, da un medesimo approccio, che interseca diverse discipline - sociologia, scienza politica, storia, psicologia -, e da uno sguardo che pone costantemente al centro della riflessione temi quali l'identità, l'ideologia, le istituzioni, le relazioni tra generi, i movimenti islamisti. Studi che vogliono essere un contributo all'analisi, nelle sue molte articolazioni teoriche ed empiriche, dell'islam in Europa. Nel volume sono presenti, dunque, saggi che esplorano questioni come i fondamenti della sociologia dell'islam, il dibattito sulla radicalizzazione nelle scienze sociali, le forme di produzione di conoscenza islamica in Europa. E prendono in esame, concentrandosi in particolare sul caso italiano, i percorsi delle seconde generazioni, i detenuti musulmani in carcere, i processi di radicalizzazione femminile, le coppie miste, le relazioni tra Stato e associazionismo islamico, i processi di formazione connessi alla presenza dei musulmani nella società e la domanda di conoscenza che ne deriva. Saggi di Enzo Pace, Stefano Allievi, Renzo Guolo, Annalisa Frisina, Francesco Cerchiaro, Paolo Di Motoli, Maria Bombardieri, Mohammed Khalid Rhazzali, Valentina Schiavinato.
18,00

Jihadisti d'Italia. La radicalizzazione islamica nel nostro Paese

Jihadisti d'Italia. La radicalizzazione islamica nel nostro Paese

Renzo Guolo

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2018

pagine: 157

La radicalizzazione di matrice islamista investe anche l'Italia, coinvolgendo sempre più cittadini e residenti. Un fenomeno relativamente nuovo, di cui è urgente e fondamentale una dettagliata conoscenza. Chi sono gli jihadisti italiani? Quali sono le motivazioni politiche, culturali e sociali che li inducono a compiere una simile scelta? E come si sta strutturando, con il loro emergere, il campo del jihad nel nostro Paese? Il libro ripercorre la genesi della presenza radicale in Italia a partire dall'insediamento, negli anni Novanta, di gruppi egiziani e algerini che facevano del Paese un retroterra logistico del jihad in patria. Con il nuovo secolo fanno la loro comparsa immigrati di seconda generazione e convertiti, italiani o italofoni, uomini e donne che, dopo l'avvento del jihad globale, considerano il Paese in cui sono nati o vivono un fronte interno. La ricognizione si svolge nei luoghi sociali e geografici nei quali i processi di radicalizzazione si sviluppano con più forza: la rete, le moschee radicali, le scuole e le carceri, le aree urbane e i piccoli paesi di provincia, le regioni del Nord e quelle del Centro-Sud. Molteplici fattori hanno ostacolato finora il diffondersi, in misura ancora più massiccia, del fenomeno, dando origine, così, a uno specifico «caso italiano». I rapidi mutamenti in atto nella scena nazionale e internazionale fanno, però, temere che questo gap possa essere drammaticamente colmato nei prossimi anni se non si interverrà tempestivamente, oltre che sul terreno della sicurezza, anche su quello della prevenzione culturale e dell'integrazione sociale.
17,50

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