Libri di Piero Petrini
Psiche e cambiamento. Miti, percorsi e processi della relazione psicoterapeutica
Piero Petrini, Giulia I. De Carlo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 208
Secondo Platone, l'anima, nata pura, ad un certo punto cadde dalla sua condizione di splendore per mescolarsi con la materia, caricandosi di catene. Condizione questa assimilabile a quella dell'interiorità della psiche, sempre in conflitto, in quanto incatenata ai propri demoni e alla propria ombra e lacerata da quelle ferite da cui non può sfuggire. Quando l'individuo comprende, però, che quel demone, o quella ferita, non rappresenta altro che la "guida"- ossia la strada da intraprendere per essere artefice del proprio futuro -, allora le ferite si trasformano e diventano "feritoie" sul passato. È questa la psicoterapia cui si riferisce questo libro: una psicoterapia come cura dell'anima, che non vuole demonizzare la follia, ma da cui ne ricava le potenzialità trasformative. Psiche e cambiamento è il risultato del tentativo di rintracciare nella relazione psicoterapeutica quella strada che permetta di liberarsi dalle proprie catene per rinascere giovani e forti, come l'Araba Fenice dalle proprie ceneri. I contributi teorici e pratici presenti nel testo sono il risultato dei traguardi raggiunti e di una generale spinta a voler "sapere", "essere" e "saper fare". Voler "sapere" le conoscenze teoriche come mezzi indispensabili per proseguire negli altri saperi. Voler "essere" per riuscire a contenere in sé quelle capacità e potenzialità curative nei confronti degli altri. Infine, ma non per ultimo, voler "saper fare" che nella professione dello psicoterapeuta significa amore per l'esistenza.
Quaderni di psicoterapia. La dimensione del narcisismo nell'individuo e nel gruppo. Le psicosi oggi: nuove manifestazioni e approccio psicoterapeutico
Lorenzo Cianciusi, Mirella Baldassarre, Piero Petrini
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2006
pagine: 166
Famiglie oggi e psicopatologia
Lorenzo Cianciusi, Mirella Baldassarre, Piero Petrini
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2006
pagine: 260
Il complesso borderline
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2007
pagine: 292
Trasgressione, violazione perversione. Eziopatogenesi, diagnosi e terapia
Piero Petrini, Anita Casadei, Francesca Chiricozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 176
Una trattazione dell'ampio spettro dei disturbi perversivi, sia in termini psichiatrici che psicodinamici. Una chiara e definita caratterizzazione nosografica, eziopatogenetica e terapeutica di ogni forma di perversione sessuale e relazionale. Una puntuale analisi delle differenze tra perversione da una parte e trasgressione e violazione dall'altra. Secondo gli autori di questo volume, le perversioni possono essere definite tali in funzione della relazione, dello sviluppo psichico oltre che di una legge. Tutti questi elementi regolano i rapporti di desiderio, godimento e di potere nei soggetti. La psicoanalisi ha costruito le sue teorie proprio sulla relazione tra l'uomo e la legge. Per Freud la soggettività nasce da un evento mitico: il "pasto totemico". Klein sostiene che l'inconscio segue una legge arcaica e spietata: la legge del taglione. Oggi una persona di media o alta cultura ha un'idea alquanto precisa di chi sia un perverso: "il perverso è uno che ha bisogno della legge per godere". Quindi, perverso è soprattutto uno che perverte la legge morale: la usa non per essere buono ma per procurarsi piaceri sessuali. Ed in quest'ottica il volume analizza il rapporto dei soggetti con la legge in senso lato.
Pietre pillaccherose postume
Piero Petrini
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2011
pagine: 146
"Su psiche e poesia. Sulla nascita di una nuova collana di versi. Sul mescolarsi di linguaggi, tra prosa, fotografia, musica, poesia, filosofia, storia. Sul futuro che è fatto sempre più di mescolanze e sempre meno di isolamenti culturali. La poesia di Piero si muove tra psiche e anima, iniziando dalla lettera "P" un viaggio, in cui ci si invita a non cercargli l'anima tra le righe, pur sapendo che noi, dispettose creature, da quel momento non faremo altro che cercare tra le righe quel suo "plusvalore", "Intimo Valore Aggiunto". Questa poesia, superati i varchi del tempo e del momento in cui è stata scritta, ricompattatasi in questa raccolta, ci indica a volte la strada ("ma il suo dito è senza mano"), senza mai presumere il tutto. Si mette a disposizione e ci mette a disposizione un sempre nuovo strumento, che non sapevamo più di possedere. Sfacciata, impertinente, monella, ironica, non si vergogna di usare quelle parole che il linguaggio corrente ha banalizzato o cassato dall'abbecedario della quotidianità. Piero mette in rima le sue favole. Poi, chiuso il quaderno poetico, le chiama "pietre pillaccherose postume". Inizia così questo viaggio." (G. Spinillo)
Manuale del Processo Psicoanalitico Mutativo PPM. La relazione psicoanalitica come trasformazione fin dal primo colloquio
Piero Petrini, Annamaria Mandese
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 254
Il PPM (Processo Psicoanalitico Mutativo) è un metodo psicoterapico che, pur avendo come modello teorico di riferimento la teoria psicoanalitica classica, attinge anche dalla teoria delle relazioni oggettuali, da Ferenczi e dalle più recenti teorizzazioni sul concetto di campo e di interpsichico. Utilizzando sin dal primo colloquio una tecnica spiccatamente trasformativa del funzionamento psichico, il PPM ha l'obiettivo di portare il paziente ad un funzionamento psichico più genitalizzato, liberandolo da un pensiero fisso, assiomatico, difensivo e auto-menzognero per portarlo verso un pensiero flessibile, mobile, possibilista ed elaborativo. Questo volume presenta la fase investigativo-diagnostica del PPM chiamata IPM (Investigazione Psicoanalitica Mutativa), fase comunque in grado di attivare sin dall'inizio processi trasformativi. L'IPM analizza il comportamento del paziente dai primissimi contatti e lo confronta con ciò che lo psicoterapeuta prova e pensa del paziente stesso, per fare deduzioni sull'organizzazione del suo mondo intrapsichico e sul suo modo di funzionare. Il mondo intrapsichico del paziente si riflette nel modo in cui si relaziona con lo psicoterapeuta, lo influenza per determinare reazioni emozionali, ideative e comportamentali tali da consentire la perpetuazione del proprio funzionamento psichico, anche se patologico. I processi di "influenzamento" sono però reciproci e perciò è possibile che anche lo psicoterapeuta con le sue elaborazioni vada a modificare le modalità delle relazioni oggettuali e le conseguenti rappresentazioni mentali del suo paziente. Il PPM sostiene che tutto si svolge nella relazione a favore della trasformazione e del cambiamento. Come dice Petrini, "la soluzione delle vecchie contraddizioni è nella contraddizione delle vecchie soluzioni".
La furia di Medea. La violenza che inganna
Piero Petrini, DANIELA VENERUSO
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 170
Un'analisi dettagliata, che percorre i labirinti mentali delle vittime di violenza ma anche dei loro carnefici, fa di questo libro una sorta di piccolo manuale del decorso storico della violenza fino ad oggi. Ponendo l'attenzione sulle criticità ancora presenti e sulle dinamiche più profonde da cui la violenza scaturisce, il libro si pone l'obiettivo di poterla comprendere a fondo fino ad arrivare a contrastarla. Non solo. Analizzando il significato della violenza attraverso le sue radici culturali, religiose e mitologiche, invita a riflettere sulla complessa e moderna dicotomia tra giustizia e sacrificio.
Relazioni sentimentali, traumi e trasformazioni. Il metodo PPM nella diagnosi e nel trattamento
Marilena Capriotti, Annamaria Mandese, Piero Petrini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 158
Si tratta di un libro che cerca di guardare da una duplice prospettiva, psicoanalitica e neurobiologica, gli effetti sul funzionamento psichico della potenza disorganizzatrice delle situazioni traumatogene, a partire da quelle sentimentali. Quando le relazioni sentimentali possono tramutarsi in generatori di vere e proprie disorganizzazioni psichiche? Reagiamo tutti nello stesso modo di fronte a un trauma? Quali sono gli effetti di una situazione traumatogena a livello neurobiologico? È possibile trasformare un trauma in una svolta evolutiva? Secondo il PPM, il metodo psicoterapico psicoanalitico, ogni personalità si disorganizza a proprio modo nel caso in cui la pellicola processuale e narrativa della vita si spezzi. Pertanto, vanno osservati attentamente il momento di crisi, il tipo di trauma e le difese psichiche. A rinforzare la necessità di un approccio differenziale agli effetti dei traumi, gli autori discriminano le personalità traumatizzate da quelle traumatiche, riservando a ciascuna di esse un approccio psicoterapico diverso. L’approfondimento neurobiologico contribuisce a confermare la complessità del tema.
Dal dolore al pensiero
Piero Petrini, Annamaria Mandese, Jennifer Barone
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2020
pagine: 122
La psicoterapia delle costellazioni borderline di personalità, dovrebbe volgere ad una costanza del Legame che consenta una possibile stabilità nel funzionamento psicologico e relazionale del paziente. La processualità psicoterapica mutativa non può procedere però ad un imbrigliamento degli stati caotici del Sé, ma deve consentire una loro integrazione in un dinamismo psichico maturativo. Mediante il modello genitale della mente, il Processo Psicoanalitico Mutativo-PPM definisce l'agire terapeutico che si districa nelle complessità al limite, anticipando sin dal primo colloquio, la linea psicoterapica ed evolutiva del funzionamento psichico del paziente. La trattazione clinica presentata suggerisce come l'intervento psicoanalitico mutativo con il PPM consenta la formulazione riflessiva e la verbalizzazione della processualità mutativa che si distanzia da una riedizione relazionale parziale e sofferente, approdando invece ad una sofferenza generativa di senso e di pensiero, ovvero ad un funzionamento mentale maturo che sappia tollerare la coesistenza di contenuti opposti, riconoscendo la necessità di riaggiustarsi in cambiamenti possibili quale riparazione del dolore e del vuoto.
Il complesso borderline. Diagnosi e trattamento
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2023
pagine: 280
Cosa si intende quando si parla di Borderline? Uno specifico disturbo, un funzionamento psichico a cavallo tra nevrosi e psicosi, un cestino, un’etichetta diagnostica quando non si comprendono gli agìti di alcuni pazienti, una caratteristica dell’adolescenza o un suo prolungamento? Sicuramente “il concetto di Complesso Borderline” si manifesta attraverso una patologia “stabile nella sua instabilità ed instabile nella sua stabilità”. Complesso come “Unione di tratti o elementi patologici che si manifesta sotto molteplici agìti, difficili da prevedere, da comprendere e da gestire”, mentre il termine borderline è destinato a rimanere ambiguo, per perdersi nel suo andamento a marea che lo spinge dall’abbandono all’agìto, dall’acting alla depressione, dalla manipolazione all’essere “spellato vivo” da se stesso e dagli altri, dalla seduzione a dichiararci la sua voglia di suicidio e andare oltre dopo averci lasciato con la paura della sua morte. Guardare dentro il borderline significa fare un incontro affascinante e traumatico, un viaggio tra manipolazione e seduzione, con tratti lievi di perversione; significa rimanere legati come l’edera e non incontrare mai una figura stabile. Introduzione di Annamaria Mandese.
Trauma relazionale e Borderline. Arte e fotolinguaggio come metodo di mediazione nel dispositivo psicoanalitico
Alessandra Cinardi, Annamaria Mandese, Piero Petrini
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2024
pagine: 270
Freud ha sempre auspicato la fusione tra psicoanalisi e neurofisiologia per una psicoterapia che potesse ricompattare la scissione mente/corpo, rammentandoci che: “L’Io è innanzitutto un’entità corporea”. La I parte del lavoro pone l’attenzione sul funzionamento borderline alla luce di una teoria che integra 3 orizzonti epistemologici: neurobiologico, intrapsichico e interpsichico postfreudiano. Il fil rouge del lavoro sarà il trauma relazionale abbandonico, l’importanza dell’ambiente interpsichico d’influenzamento reciproco tra l’oggetto-sé e il Sé per la genesi della psicopatologia borderline nell’ottica del Processo Psicoanalitico Mutativo, sottolineando come la “patologia del legame” vada intesa come patologia del legame del pensiero e del preconscio nel creare legami tra “rappresentazioni di cose” e “rappresentazione di parole” o tra inconscio non verbale e conscio verbale, tra sistema limbico pulsionale e neocorteccia. La II parte verterà sul metodo PPM della SAPP interrelato al trauma relazionale e applicato al caso clinico. L’ultima parte evidenzierà l’integrazione possibile della tecnica del PPM con l'arte, trait d’union tra intrapsichico e interpsichico.