Libri di Annamaria Mandese
Trauma relazionale e Borderline. Arte e fotolinguaggio come metodo di mediazione nel dispositivo psicoanalitico
Alessandra Cinardi, Annamaria Mandese, Piero Petrini
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2024
pagine: 270
Freud ha sempre auspicato la fusione tra psicoanalisi e neurofisiologia per una psicoterapia che potesse ricompattare la scissione mente/corpo, rammentandoci che: “L’Io è innanzitutto un’entità corporea”. La I parte del lavoro pone l’attenzione sul funzionamento borderline alla luce di una teoria che integra 3 orizzonti epistemologici: neurobiologico, intrapsichico e interpsichico postfreudiano. Il fil rouge del lavoro sarà il trauma relazionale abbandonico, l’importanza dell’ambiente interpsichico d’influenzamento reciproco tra l’oggetto-sé e il Sé per la genesi della psicopatologia borderline nell’ottica del Processo Psicoanalitico Mutativo, sottolineando come la “patologia del legame” vada intesa come patologia del legame del pensiero e del preconscio nel creare legami tra “rappresentazioni di cose” e “rappresentazione di parole” o tra inconscio non verbale e conscio verbale, tra sistema limbico pulsionale e neocorteccia. La II parte verterà sul metodo PPM della SAPP interrelato al trauma relazionale e applicato al caso clinico. L’ultima parte evidenzierà l’integrazione possibile della tecnica del PPM con l'arte, trait d’union tra intrapsichico e interpsichico.
Dal dolore al pensiero
Piero Petrini, Annamaria Mandese, Jennifer Barone
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2020
pagine: 122
La psicoterapia delle costellazioni borderline di personalità, dovrebbe volgere ad una costanza del Legame che consenta una possibile stabilità nel funzionamento psicologico e relazionale del paziente. La processualità psicoterapica mutativa non può procedere però ad un imbrigliamento degli stati caotici del Sé, ma deve consentire una loro integrazione in un dinamismo psichico maturativo. Mediante il modello genitale della mente, il Processo Psicoanalitico Mutativo-PPM definisce l'agire terapeutico che si districa nelle complessità al limite, anticipando sin dal primo colloquio, la linea psicoterapica ed evolutiva del funzionamento psichico del paziente. La trattazione clinica presentata suggerisce come l'intervento psicoanalitico mutativo con il PPM consenta la formulazione riflessiva e la verbalizzazione della processualità mutativa che si distanzia da una riedizione relazionale parziale e sofferente, approdando invece ad una sofferenza generativa di senso e di pensiero, ovvero ad un funzionamento mentale maturo che sappia tollerare la coesistenza di contenuti opposti, riconoscendo la necessità di riaggiustarsi in cambiamenti possibili quale riparazione del dolore e del vuoto.
Relazioni sentimentali, traumi e trasformazioni. Il metodo PPM nella diagnosi e nel trattamento
Marilena Capriotti, Annamaria Mandese, Piero Petrini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 158
Si tratta di un libro che cerca di guardare da una duplice prospettiva, psicoanalitica e neurobiologica, gli effetti sul funzionamento psichico della potenza disorganizzatrice delle situazioni traumatogene, a partire da quelle sentimentali. Quando le relazioni sentimentali possono tramutarsi in generatori di vere e proprie disorganizzazioni psichiche? Reagiamo tutti nello stesso modo di fronte a un trauma? Quali sono gli effetti di una situazione traumatogena a livello neurobiologico? È possibile trasformare un trauma in una svolta evolutiva? Secondo il PPM, il metodo psicoterapico psicoanalitico, ogni personalità si disorganizza a proprio modo nel caso in cui la pellicola processuale e narrativa della vita si spezzi. Pertanto, vanno osservati attentamente il momento di crisi, il tipo di trauma e le difese psichiche. A rinforzare la necessità di un approccio differenziale agli effetti dei traumi, gli autori discriminano le personalità traumatizzate da quelle traumatiche, riservando a ciascuna di esse un approccio psicoterapico diverso. L’approfondimento neurobiologico contribuisce a confermare la complessità del tema.
Manuale del Processo Psicoanalitico Mutativo PPM. La relazione psicoanalitica come trasformazione fin dal primo colloquio
Piero Petrini, Annamaria Mandese
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 254
Il PPM (Processo Psicoanalitico Mutativo) è un metodo psicoterapico che, pur avendo come modello teorico di riferimento la teoria psicoanalitica classica, attinge anche dalla teoria delle relazioni oggettuali, da Ferenczi e dalle più recenti teorizzazioni sul concetto di campo e di interpsichico. Utilizzando sin dal primo colloquio una tecnica spiccatamente trasformativa del funzionamento psichico, il PPM ha l'obiettivo di portare il paziente ad un funzionamento psichico più genitalizzato, liberandolo da un pensiero fisso, assiomatico, difensivo e auto-menzognero per portarlo verso un pensiero flessibile, mobile, possibilista ed elaborativo. Questo volume presenta la fase investigativo-diagnostica del PPM chiamata IPM (Investigazione Psicoanalitica Mutativa), fase comunque in grado di attivare sin dall'inizio processi trasformativi. L'IPM analizza il comportamento del paziente dai primissimi contatti e lo confronta con ciò che lo psicoterapeuta prova e pensa del paziente stesso, per fare deduzioni sull'organizzazione del suo mondo intrapsichico e sul suo modo di funzionare. Il mondo intrapsichico del paziente si riflette nel modo in cui si relaziona con lo psicoterapeuta, lo influenza per determinare reazioni emozionali, ideative e comportamentali tali da consentire la perpetuazione del proprio funzionamento psichico, anche se patologico. I processi di "influenzamento" sono però reciproci e perciò è possibile che anche lo psicoterapeuta con le sue elaborazioni vada a modificare le modalità delle relazioni oggettuali e le conseguenti rappresentazioni mentali del suo paziente. Il PPM sostiene che tutto si svolge nella relazione a favore della trasformazione e del cambiamento. Come dice Petrini, "la soluzione delle vecchie contraddizioni è nella contraddizione delle vecchie soluzioni".
Dizionario di psicoanalisi. Con elementi di psichiatria psicodinamica e psicologia dinamica
Piero Petrini, Alessio Renzi, Anita Casadei, Annamaria Mandese
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 400
Un Dizionario psicoanalitico che cerca di racchiudere l'intero apparato concettuale della psicoanalisi, rigorosamente descritto sia nella sua fondamentale impalcatura freudiana che nell'articolazione delle ulteriori importanti concezioni ferencziane, kleiniane, winnicottiane, lacaniane ecc., arrivando a comprendere gli sviluppi più recenti di psicoanalisti contemporanei come Gabbard, Kernberg, Racamier ecc; dall'altro lo scopo della snellezza e della sintesi, della facilità della lettura e dell'uso. Un Dizionario psicoanalitico che cerca però di inserire nel classico corpus terminologico psicoanalitico alcuni termini provenienti dalla psichiatria psicodinamica, dalla psicologia analitica e da altri modelli teorico-clinici affini, nel tentativo di integrarli armonicamente in un completo e concettualmente coerente "prodotto" finale di teoria, tecnica e clinica dei processi psicodinamici. Una sorta di "codice psicoanalitico" di lettura dei processi psicodinamici, quindi, che utilizza l'apparato concettuale della psicoanalisi "ortodossa" per leggere ed analizzare anche concezioni, termini e modelli non propriamente freudiani, ma comunque entrati a far parte della pratica psichiatrica e psicoterapeutica psicodinamica in generale. L'opera, semplice, ma rigorosamente scientifica (ogni voce contiene la bibliografia di riferimento) è accessibile a chiunque, per semplicità di linguaggio ed impostazione.
I disturbi della personalità. Il funzionamento psichico tra normalità e patologia
Piero Petrini, Nicoletta Visconti, Anita Casadei, Annamaria Mandese
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 432
I disturbi della personalità sono stati considerati per lungo tempo una forma di psicopatologia a sé stante: a volte drammatici, bizzarri, eccentrici o ansiosi, con la loro sintomatologia sempre così ricca e specifica; tali malati vengono affrontati a livello clinico come pazienti che sono costretti a ricorrere alla consultazione psichiatrica e psicoterapeutica, ma in fondo senza avvertire troppo il proprio disturbo, riversandolo preferibilmente sul contesto familiare e sociale. È sempre la sintomatologia la figura dominante di uno sfondo di sofferenza che mal viene tollerata e che spesso diventa la motivazione principe all'evitamento di un percorso psicoterapeutico impegnativo sia per il paziente stesso sia per lo psicoterapeuta: è come se il paziente con disturbo della personalità mordesse la mano che lo aiuta, in una incessante lotta interiore tra richiesta di aiuto ed evitamento dell'aiuto stesso. Un manuale fondamentale che propone una trattazione ampia e dettagliata dei disturbi di personalità, sia in termini psichiatrici che psicodinamici, con una chiara e definita caratterizzazione nosografica, eziopatogenetica e terapeutica della patologia.
L'infantilizzazione come difesa dalla paura. La valenza trasformativa della relazione psicoanalitica nell’ottica del PPM
Marco Tenaglia, Annamaria Mandese, Piero Petrini, Giulia Iolanda De Carlo
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2023
pagine: 146
L’infantilizzazione come difesa dalla paura è un elaborato che analizza un caso di Stato Limite Superiore nei suoi 2 aspetti tipici: il narcisismo patologico e la patologia delle relazioni oggettuali. La trattazione clinica di un paziente sotto protezione appartenente ad un’Organizzazione Mafiosa prescinde da un giudizio morale come mero fenomeno criminale, ma obbliga a sottolineare la rilevanza clinica e teorica che la cultura/ambiente assume nella storia di vita del paziente e nel suo percorso terapeutico. La cultura mafiosa è totalizzante, infantilizza, deresponsabilizza e impedisce di accedere alla relazione tra pari, appiattisce dentro una concezione dell’assistenza e della protezione e permette solo configurazioni relazionali fondate sullo scambio: protezione contro fedeltà e obbedienza. L’infantilizzazione è l’unica difesa possibile dalla paura. Si è assunto un orientamento psicanalitico applicando il modello genitale della mente cui si ispira il Metodo del Processo Psicoanalitico che attiva processi trasformativi. La sua efficacia ha consentito al paziente di relazionarsi con sé stesso e il mondo per riprendere in mano la sua vita e abbandonare il vittimismo.
Perversioni sessuali e Processo Psicoanalitico Mutativo (PPM)
Francesca Mamo, Annamaria Mandese, Piero Petrini
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2023
pagine: 220
Nel libro “Tre saggi sulla teoria sessuale”, Freud classifica le varie forme patologiche della perversione sessuale distinguendole in aberrazioni riguardanti la meta (esibizionismo, voyerismo, sadismo e masochismo) e aberrazioni riguardanti l’oggetto sessuale (omosessualità, pedofilia, zoofilia). Negli ultimi anni, il termine “perversione”, viene usato di meno in quanto è stato cancellato dalla nosografia psichiatrica, infatti, nel DSM non si parla più di perversione ma di “parafilie”, termine neutro che, diversamente da “perversione”, è sprovvisto di connotazioni morali, quindi lontano dal sospetto di voler etichettare i diversi come malvagi o spregevoli. Le perversioni possono essere definite tali in funzione della relazione, dello sviluppo psichico oltre che di una legge. Tutti questi elementi regolano i rapporti di desiderio, godimento e di potere nei soggetti. Il corrente lavoro nasce in seno al metodo PPM (Processo Psicoanalitico Mutativo) della Scuola dell’Accademia di Psicoterapia Psicoanalitica di Roma. In questo volume, questa traccia viene sviluppata e oltre a una analisi delle singole Perversioni-Parafilie, vengono analizzati i funzionamenti psichici rispetto al PPM.