Libri di Paolo Giardiello
Quattro Stanze
Paolo Giardiello
Libro: Libro rilegato
editore: Cratera
anno edizione: 2023
pagine: 104
M.I.O. Multifunctional Interior Object
Paolo Giardiello
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 84
Il libro racconta l'esperienza didattica del corso di Architettura degli interni del Dipartimento di Architettura (DiARC) dell'Università degli Studi di Napoli Federico II tenuto da Paolo Giardiello nell'anno accademico 2016-17. L'acronimo M.I.O. lascia intendere un rapporto intimo e personale che si instaura tra oggetto e utente, una condizione di appropriazione di una cosa che assume un senso proprio perché accolta e, in fondo, adottata dai suoi fruitori. Multifunctional Interior Object vuole, inoltre, ricordare tre dei valori prevalenti del macro oggetto: la sua multifunzionalità, cioè l'essere la sintesi estrema di oggetti diversi che danno vita a una nuova forma significante e utile; il suo carattere di interno e di intimità, ma anche la sua capacità di accogliere e di specificare lo spazio circostante; l'essere un oggetto capace di dare forma sintetica a nuovi contenuti, forma non riconoscibile né riconducibile ad alcuna nota, ma in grado di suggerire e ispirare i valori di cui è portatrice.
Antonio Bonet. Venticinque anni di volontà e azione
Paolo Giardiello
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2018
pagine: 208
L'architettura di Bonet è sintesi di ricerca e sperimentazione, è la dimostrazione di un impegno civile e culturale con cui rispondere alle esigenze e alle aspettative della società. Questo libro racconta gli anni della sua permanenza in Argentina e Uruguay, i suoi primi 25 anni di studi e progetti, di dibattiti e divulgazione delle idee, di tracce lasciate in un continente in pieno fermento culturale, per costruire un cambiamento reale, capace di incidere sulla vita dell'uomo.
Per una filosofia dell'interno architettonico. Lezioni in un dottorato di ricerca. Ediz. italiana e spagnola
Libro: Libro in brossura
editore: Diogene Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 158
Lo scopo di documentare l’incontro di due discipline come l’architettura e la filosofia nasce dall’interesse di suggerire nuovi orizzonti di ricerca. L’argomento principale, quello dell’interno, investe entrambe in un gioco di interpretazione volto ad ampliare una discussione aperta fra docenti, ricercatori e cultori della materia. Il senso, l’esperienza, il dettaglio, il gusto, il colore sono alcune delle tematiche affrontate attraverso plurali traiettorie teoriche e punti di vista storiografici, partendo dagli spazi museali fino a quelli della casa e del carcere. La questione dello spazio rimane centrale nell'attuale riflessione sull’interno e le sue declinazioni in ambito umanistico oltre che scientifico.
Waiting. Spazi per l'attesa
Paolo Giardiello
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2011
pagine: 142
I luoghi di transito sono oggi gli spazi di maggiore interesse per chi opera nel campo dell'architettura degli interni: opere in grado di modificare l'uso e la forma del territorio, di ridefinire e recuperare lo spazio urbano, di caratterizzare e conformare l'ambiente e il paesaggio, di reinventare spazi collettivi a uso pubblico in base ai nuovi ritmi della vita quotidiana, di comunicare e di raccontare la vita di ogni giorno. I luoghi di transito, siano essi legati a spostamenti brevi, "inizio e fine" di viaggi lunghi, siano essi luoghi del quotidiano per il trasporto giornaliero che scena di eventi particolari e occasionali, rappresentano un momento in bilico tra il domestico e il pubblico, tra la necessità di intimità e la partecipazione, tra l'attesa e il movimento. I luoghi dell'attesa sono considerati spazi del tempo "perso", occasioni dove "trascorrere" il tempo e che quindi necessitano sempre più di conformarsi intorno alle esigenze e alle aspettative del singolo. "Waiting, Spazi per l'attesa", si pone l'obiettivo di indagare le differenti problematiche relative all'attesa (psicologiche, sociologiche e di conseguenza relative alla conformazione di spazi idonei), di comprendere l'evoluzione e i cambiamenti che questi spazi hanno avuto nel tempo.
Smallness. Abitare al minimo
Paolo Giardiello
Libro
editore: CLEAN
anno edizione: 2009
pagine: 126
L'abitare al minimo è un tema ricorrente nella storia dell'architettura: dalla casa mobile alla casa per tutti, dalla casa automatizzata all'essenziale rifugio dello spirito, dalla casa temporanea alla residenza per l'emergenza, dal container reso abitabile alla sperimentazione di capsule prefabbricate. Lo spazio minimo declina in maniera specifica i principali assunti del costruire finalizzati alla riduzione dei principi stessi dell'abitare. Parlare di tale modalità del fare significa tornare a riflettere, con rinnovato interesse e attualità, su quegli aspetti disciplinari ineludibili per affrontare, con consapevolezza, il progetto di architettura.
Nel/sul. Frammenti di una ricerca (impaziente)
Paolo Giardiello
Libro
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2017
Panorami abitabili
Paolo Giardiello, Marella Santangelo
Libro
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2017
Lettera (e non solo) ad uno studente di architettura
Paolo Giardiello
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2013
pagine: 108
Questo è un libro destinato agli studenti di architettura, a tutti coloro che scelgono di provare ad imparare il difficile mestiere di architetto. Non è un insieme di saggi, né la trascrizione di lezioni di architettura. I saggi o i testi scientifici sono sempre scritti con un linguaggio asettico e sono pensati secondo modalità comunicative che spesso risultano distaccate, se non addirittura noiose. Non sono neanche lezioni di architettura che invece devono essere "in diretta", adeguarsi agli uditori, al momento, alla temperatura che c'è in aula, come al rumore di fondo di chi borbotta annoiato. Allora cos'è? È un libro scritto come frammenti o appunti di lettere, da un io che scrive a un tu che legge. È quindi un testo concepito come una conversazione con un vero interlocutore, "uno studente di architettura", in una condizione non formale in cui parlare liberamente, fuori dalle aule, mescolando il personale con il soggettivo, gli studi con i sogni, le memorie con le cose perdute per strada, in una condizione spontanea in cui riuscire a dire la propria verità.
iSpace. Oltre i nonluoghi
Paolo Giardiello
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2012
pagine: 96
Prima erano i nonluoghi, incompresi, criticati, demonizzati. Poi si è assistito al loro proliferarsi e quindi alla richiesta sempre più pressante di luoghi, per quanto privi di identità e carattere, dove affermare il proprio diritto all'anonimato. Sono stati ribattezzati superluoghi, da alcuni, iperluoghi, da altri, dove le differenze di interpretazione non mettevano, in ogni caso, in dubbio l'opportunità di riconoscere e capire un fenomeno in atto ed in continua e pressante evoluzione. Oggi sono ovunque, non compresi davvero e privi di una definizione. Non hanno un nome condiviso ma sono sempre più complessi ed articolati, molto più densi ed efficienti dei super e degli iper, sono l'oggetto del desiderio di ogni consumatore, sono ciò che tutti sono obbligati ad attraversare per prendere un treno o un aereo, sono la meta domenicale di ogni famiglia media italiana. Cosa utilizzare oltre l'iper per poterli denominare nel mentre si sviluppano, crescono e cambiano? "iSpace" è il termine con cui si propone di chiamarli, affinché l'evoluzione, il futuro stesso dei nonluoghi, diventi consapevole, ragionato e programmato.