Libri di Ota De Leonardis
Preferirei di sì. Idee di riproduzione sociale sulle macerie del welfare
Ota De Leonardis
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2025
pagine: 128
Viviamo un tempo nel quale la forza dell’opposizione non ha presa sulla potenza distruttiva di un (dis)ordine sociale autoritario che fa a pezzi le infrastrutture fondamentali della vita quotidiana delle persone, assoggettandole all’imperativo della redditività. Opporsi alla distruzione appare tanto sacrosanto quanto vano. Invece, sulle macerie di questo (dis)ordine c’è chi ne ricompone i pezzi, inventando combinazioni inedite per costruire daccapo nuovi contesti nei quali la vita sociale torna a essere abitabile in modi diversi e con energie insospettate. Pur sempre orientate in direzione ostinata e contraria, queste energie imboccano strade laterali per dire e fare «altrimenti». Affermando che è possibile – infatti lo fanno e continuano a farlo – si oppongono all’impossibile che ci sovrasta. Dandone conto il libro esprime una presa di posizione, non «contro» bensì «per», non per negare ma per affermare: «preferirei di sì», appunto. È la vocazione della conoscenza a ricercare il possibile.
La ragione politica. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2013
pagine: 360
Un gioco diffuso e antico è quello di ironizzare sul nebuloso universo di parole dei professionisti della politica. Con questi due volumi de "La ragione politica" si vuole invece riprendere la strada di una analisi sistematica di discorsi variamente politici o di generale rilevanza pubblica, estraendone fra diverse situazioni pragmatiche alcuni normali esemplari, neppure i più scandalosi, ponendo al centro dell'attenzione, e perfino misurando, cose come la qualità dell'argomentazione, la presenza di stereotipi, la decifrazione degli inganni sottili dell'ideologia. In questo secondo volume si analizzano i discorsi correnti in alcuni settori particolarmente significativi di politiche pubbliche. Discorsi e politiche sono interrogati sulla capacità e sui modi di argomentare le ragioni, sulle forme della discussione e sulle azioni di governo che così prendono forma, sui loro effetti sociali.
Il futuro nel quotidiano. Studi sociologici sulla capacità di aspirare
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2012
pagine: 216
Nelle nostre società si è indebolito il riferimento culturale alla speranza, che orienta lo sguardo sul futuro, apre all'incontro con l'altro, alimenta la curiosità e il desiderio e incoraggia la voce. Per affrontare tale questione il libro assume come filo conduttore gli studi dell'antropologo Arjun Appadurai sulla capacità di aspirare e indaga di quest'ultima il radicamento nella vita quotidiana e nell'esperienza soggettiva delle persone. L'analisi sociologica condotta su diversi campi analitici illumina volta a volta la dimensione culturale e politica delle aspirazioni, nonché i loro legami con le condizioni sociali di vita, e fornisce ipotesi su tendenze e chiavi di lettura.
Le istituzioni. Come e perché parlarne
Ota De Leonardis
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2001
pagine: 168
Le istituzioni sono artefatti sociali, «frutto di un´immensa cooperazione» come direbbe Durkheim, nei quali si sedimenta ciò che è condiviso socialmente, ciò che è intersoggettivo - n solo oggettivo n solo soggettivo. In quanto tali le istituzioni possono essere volute, cambiate, costruite dagli attori sociali. Sono perciò dei beni comuni, o dei mali comuni quando vi si concentrano stupidità e inerzia. È importante dunque imparare a riconoscerle per poterle trattare, ´curare . Perciò la finalità didattica del libro è sorretta da questo più ambizioso obiettivo: convincere che di istituzioni è bene occuparsi, per occuparsi di intelligenza collettiva e dei limiti in cui non di rado essa s´imbatte.
In un diverso welfare. Sogni e incubi
Ota De Leonardis
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2002
pagine: 184
Tramontata la stagione del welfare state, crescono disoccupazione, vulnerabilità sociale, polarizzazione tra riccchezza e povertà. Una soluzione da più parti prospettata consiste nella creazione di un "mercato sociale", in cui si coniughino efficienza economica e solidarietà sociale, orientamento al cliente e impegno volontario. Eppure qualcosa non torna.