Libri di Mauro Pini
La santa anoressia è nervosa? La mistica del digiuno nella Pisa medievale. Bona, Ubaldesca, Gherardesca
Mauro Pini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 134
È opportuno continuare a inseguire una presunta continuità fra le privazioni alimentari attuate dalle mistiche del medioevo e dalle anoressiche dei nostri giorni? Possiamo confidare in una scoperta di laboratorio che individui il trait d’union (genetico?) fra Santa Caterina da Siena e le adepte digitali della dea Ana? La questione, posta originariamente dai pionieristici studi di Rudolph Bell (1985), è tuttora dibattuta nella comunità scientifica e nei media. Dopo una disamina del digiuno nella tradizione cristiana, il libro si sofferma sugli orientamenti teorici che riconoscono, o meno, l’equivalenza clinica (e nosografica) tra i due fenomeni, sostenendo l’adozione di un approccio multidisciplinare. L’indagine prosegue focalizzandosi sulle pratiche ascetiche di tre mistiche pisane di età comunale, Bona, Ubaldesca e Gherardesca, rintracciandone i riferimenti nelle fonti documentali e ricercandone i parallelismi con le caratteristiche cliniche e psicosociali dell’anoressia nervosa.
Febbre d'azzardo. Antropologia di una presunta malattia
Mauro Pini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 208
Malati d'azzardo: siamo di fronte a tipi umani con peculiari caratteristiche biologiche e psicopatologiche, come sostiene la biomedicina occidentale, o ad entità fittizie, frutti degeneri del capitalismo funzionali all'imponente business del gioco, come sottolinea una certa critica sociologica? Il saggio si propone di problematizzare la figura del giocatore patologico, sottraendola sia alla sua naturalizzazione, sia agli approcci riduzionisti che tendono a considerarla una mera espressione delle contraddizioni della società dei consumi, per stimolarne una rappresentazione più complessa e articolata: basti pensare alla presenza di ludopatie in epoche preindustriali o in popolazioni indigene precoloniali e, nel contempo, alla loro assenza in diverse aree del pianeta. L'affermazione della realtà fenomenica dei malati d'azzardo non può eludere il compito di oltrepassare l'attuale cortina della medicalizzazione della vita per promuovere una visione multidisciplinare, dove l'analisi antropologica e la ricerca etnografica possano dare un contributo significativo teso ad evidenziare la natura sociale, contestuale e simbolica di questa presunta malattia.
Octave Mannoni. Inganno etnico e critica dell'utopia universalistica
Mauro Pini
Libro
editore: Felici
anno edizione: 2009
pagine: 66
Brescia. Ritratto di un territorio fra suggestioni antiche e fascino moderno. Ediz. francese, inglese e tedesco
Massimo Tedeschi, Mauro Pini
Libro: Copertina rigida
editore: Grafica e Arte
anno edizione: 2008
pagine: 152
Brescia. Ritratto di un territorio fra suggestioni antiche e fascino moderno
Massimo Tedeschi, Mauro Pini
Libro: Copertina rigida
editore: Grafica e Arte
anno edizione: 2008
pagine: 152
Aspetti psicopatologici delle cefalee primarie. Teorie, metodi e risultati della ricerca
Mauro Pini
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 128
Le cefalee primarie rappresentano sindromi multifattoriali che coinvolgono, oltre a diverse branche della medicina, aspetti psicologici, sociali ed economici, rendendo improponibile un approccio limitato a un'unica area disciplinare. A lungo dispersa nell'infruttuoso tentativo di individuare un profilo personologico tipico del paziente cefalalgico o nella fuorviante, quanto anacronistica, impresa di affermare l'origine isterica del mal di testa, l'indagine psicopatologica sulle cefalee primarie si è rivolta allo studio di variabili suscettibili di verifica empirica, quali la vulnerabilità allo stress, gli stili di coping e, nell'ambito della teoria dell'attaccamento, il ruolo dell'alessitimia e della regolazione affettiva. Il volume intende fornire un panorama aggiornato dei principali approcci psicologici alle cefalee, riesaminando criticamente i contributi della psicoanalisi e soffermandosi sulle acquisizioni della ricerca contemporanea, in particolare nell'analisi del modello teorico introdotto da Elizabeth Loder.