Libri di Matteo Pelliti
Quasi
Matteo Pelliti
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2025
pagine: 85
Un attraversamento in poesia del concetto di errore sotto l’egida di Beckett (“sbaglia ancora, sbaglia meglio”) per fare i conti con la morte di un padre, la contemporanea nascita di un figlio, la costellazione di piccoli e grandi inciampi del quotidiano e svolgere una riflessione sul valore maieutico dell’errore, sui limiti dell’intelligenza artificiale e sull’ironia come ultima difesa dall’insensatezza del reale. Un canto di lode a chi sbaglia, da Tolomeo al rigore di Baggio ai Mondiali, passando per tutti noi.
41 variazioni su «Desiderio di diventare un indiano»
Matteo Pelliti
Libro: Libro in brossura
editore: Industria & Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 50
Queste variazioni, pubblicate in occasione del centenario dalla morte del grande praghese, sostituiscono l’indiano della breve prosa poetica ora con prestiti metaletterari, ora con citazioni interne alla stessa opera di Kafka, oppure tramite cambi di mezzo di trasporto e sempre mantenendo lo schema del racconto come un’impalcatura logica sulla quale appendere diversi rivestimenti possibili, possibilmente stranianti ma coerenti, per cavar fuori dall’originale kafkiano quel tanto di verità sospesa sulla libertà assoluta che l’indiano al galoppo, senza più redini, né speroni né cavallo sarà sempre capace di trasmetterci. Matteo Pelliti (Sarzana, 1972) ha pubblicato alcune raccolte di poesie, la più recente è Scrivere sul margine (Interno Poesia, 2023) con illustrazioni di Guido Scarabottolo. Ha pubblicato la fiaba in ottava rima La bicicletta gialla (Topipittori, Milano 2018). È presente nell’antologia di poesia giocosa Biancaneve e i settenari a cura di Stefano Bartezzaghi (Bompiani, 2022), fa parte dell’OPLEPO (Opificio di Letteratura Potenziale) ed è curatore della collana di poesia giocosa “Frisbee” (Industria&Letteratura).
Scrivere sul margine
Matteo Pelliti
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia Editore
anno edizione: 2023
pagine: 144
Matteo Pelliti prosegue il suo percorso in poesia con una raccolta che organizza i testi intorno ai concetti di margine e di scrittura, indagandone i rapporti e sviluppando le suggestioni che l’espressione stessa “scrivere sul margine” può evocare, dagli usi letterali a quelli più metaforici, dallo spazio tipografico a quello sociale. Si alternano così tre tavole, o sezioni, in cui quella centrale, che titola la raccolta, è una specie di gioco combinatorio in cui le singole poesie cedono parti di significato – parole, indizi segnati sul margine della pagina – per ricostruire un testo sintetico che le riassuma tutte; le altre due sezioni, a cornice, si alternano tra vocazione aforistica e slancio narrativo. A dialogare in modo silenzioso con le tre sezioni si trovano trentadue illustrazioni inedite di Guido Scarabottolo, disegni tracciati su carta carbone in cui, in un fitto reticolo di linee, gli oggetti quotidiani appaiono come reperti posti fuori dal tempo e disposti a suggerire mille storie potenziali.
Somiglianze di famiglia
Matteo Pelliti
Libro: Copertina rigida
editore: Industria & Letteratura
anno edizione: 2021
Un dialogo tra avi e posterità attraverso il medium della poesia. Una raccolta che segna una nuova tappa nel percorso di Matteo Pelliti, uno dei più interessanti poeti della sua generazione.
Dire il colore esatto
Matteo Pelliti
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2019
pagine: 128
Raccolta di testi poetici scritti tra il 2007 e il 2019 in maggior parte inediti e in parte collaudati in occasioni diverse (in antologie, in riviste online, sul blog dell'autore, in letture pubbliche o in precedenti edizioni raccolte in volume). Il libro rappresenta il tentativo di restituire esattezza alla parole per aumentare la loro presa di comprensione del presente, come smascheramento dell'assurdità del reale, attraverso le forme della poesia. Prefazione di Fabio Pusterla.
La bicicletta gialla
Matteo Pelliti, Riccardo Guasco
Libro: Copertina rigida
editore: TopiPittori
anno edizione: 2018
pagine: 24
Una scorribanda poetica su due ruote per piccoli ciclisti. Età di lettura: da 5 anni.
Dal corpo abitato
Matteo Pelliti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2015
pagine: 112
Un trauma familiare e personale si dilata a riflessione sul complesso rapporto fra la casa e l'identità, fra la casa e la burocrazia, fra la casa e l'educazione dei figli, e perfino l'"ereditarietà" di certe connotazioni dell'arredamento. Delicate e malinconiche, queste poesie non possono che colpire per la contiguità con molte cose ineluttabilmente provate da molti potenziali lettori. "Stabat casa dolorosa": mirabile. (Alessandro Fo) Le voci del CD Audio sono dell'autore e di Simone Cristicchi e le illustrazioni di Guido Scarabottolo.
Boicottando mongolfiere e ghigliottine. Alla ricerca degli uomini nascosti dietro le parole
Matteo Pelliti
Libro: Copertina morbida
editore: Tapirulan
anno edizione: 2013
pagine: 80
"Ho imparato sbagliando, come dice la formula proverbiale, ho imparato boicottando mongolfiere, i pensieri aerei e la testa piena di vento caldo, e ghigliottine, i pensieri giudicanti, quindi taglienti."
Giocattoli
Matteo Pelliti
Libro: Libro in brossura
editore: Felici
anno edizione: 2010
pagine: 118
"I racconti che Matteo ha raccolto in "Giocattoli" sono piccole storie anacronistiche, scritte contro ogni attualità o moda narrativa, sia stilistica sia tematica, quasi fossero delle vecchie cartoline tirate fuori da un baule della soffitta, storie che a volte sembrano galleggiare sul retro di una cartolina, senza mittente e senza destinatario, repertorio di foto di famiglia in vendita su un banchetto d'antiquario. Eppure, proprio in questi frammenti retrò ho ritrovato un atteggiamento, una volontà un po' testarda simile alla mia: salvare alcune voci, alcuni ricordi - reali e inventati che siano dall'oblio. Credo sia un aspetto della generazione alla quale apparteniamo entrambi, quella dei nati negli anni Settanta, l'avere sviluppato un'attitudine particolare al dialogo con la generazione dei nostri nonni, quasi noi fossimo una specie di ponte tra il passato remoto dei loro vissuti e il futuro anteriore della vita dei nostri figli." (Dalla prefazione di Simone Cristicchi).