Libri di Mario Pellegrini
Veramente falso falsamente vero. Ovvero: gli effetti del Lockdown su certe persone
Mario Pellegrini, Guido Bertieri
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2022
pagine: 128
Una planata a volo radente sui territori dell’inconsueto e dell’improbabile, talvolta ai confini dell’impossibile, senza che peraltro questi vengano mai valicati. Cosa attenderebbe quindi l’occhio del lettore che s’affacciasse, senza sporgersi, beninteso, da uno dei finestrini di questa metaforica littorina letteraria? La risposta più prevedibile: tutto e il contrario di tutto, in sintonia con un semplicistico relativismo pupillo-retineo. Quello che è certo è che le blandizie del logos platoniano allo stato puro non hanno sfiorato l’arcigna cotenna degli autori.
L'affresco di Shaitan
Ruggero Perugini, Mario Pellegrini
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2022
pagine: 320
Nell'assolata Paros, perla delle isole Cicladi, fra spiagge dorate e paesaggi incantevoli con lo sfondo di un mare cristallino, opera un serial killer intelligente e spietato, preda di una sua perversa ossessione, che lo spinge a torturare ed uccidere.
La notte della Concordia
Sabrina Grementieri, Mario Pellegrini
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 192
13 gennaio 2012, 21.45. La nave da crociera Costa Concordia, con più di 4.200 persone a bordo, urta uno scoglio delle Scole davanti all'Isola del Giglio. Lo scafo si squarcia e inizia l'inabissamento. Durante uno dei più grandi disastri della storia marinaresca italiana, la maggioranza dei passeggeri si fa dominare da un panico cieco e assoluto. Tuttavia, mentre il caos si scatena e tutti cercano disperatamente di mettersi in salvo, Mario Pellegrini, vicesindaco del comune di Isola del Giglio, è il primo a salire a bordo per soccorrere i passeggeri intrappolati e, dopo sei ore, l'ultimo a tornare a terra: lui, a differenza di molti di loro, sa dove si trova la nave, che fuori da lì c'è la sua isola, che la terra è vicina, e con lei la salvezza. In questo libro, per la prima volta, Mario Pellegrini ricostruisce, assieme a Sabrina Grementieri, quelle ore frenetiche, trascorse nel tentativo di mettere in salvo più persone possibili, fornendo un aiuto determinante per evitare una tragedia ancora più terribile di quella avvenuta. Attraverso il suo sguardo veniamo portati nei corridoi e sui ponti della Concordia, vivendo in presa diretta gli attimi più drammatici, e con lui incontriamo diversi eroi di quella notte, persone che hanno messo a repentaglio la propria vita per gli altri e che Pellegrini e Grementieri hanno rintracciato, per raccontare anche le loro storie, in una cronaca corale che rende conto dell'interezza degli eventi. La notte della Concordia non è un libro alla ricerca di colpevoli, e lascia in disparte i temi arcinoti legati a questa tragedia che hanno affollato le cronache successive al naufragio. Con una forza unica, invece, ci porta nel ventre della grande nave accasciata sugli scogli, ci presenta il dramma delle persone comuni e racconta come pochi, scegliendo di tirare fuori il proprio coraggio, possano fare la differenza.
Alceste Pellegrini. Primo fotografo della Val di Lima
Mario Pellegrini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni L'Ancora
anno edizione: 2010
pagine: 40
Giallo e nero. Due storie
Mario Pellegrini
Libro
editore: Del Bucchia
anno edizione: 2013
pagine: 80
Due racconti dalle tinte gialle ambientati tra la lucchesia e i Monti Pisani. Due vicende che coinvolgono personaggi di paese (tipicamente toscani), inquadrate nella più vasta cornice delle grandi lotte politiche e ideologiche del Novecento. Due storie dunque venate da un sapore inevitabilmente nostalgico.
Amore e utopia
Mario Pellegrini
Libro
editore: Del Bucchia
anno edizione: 2013
pagine: 88
Tulipani sulla copertina di questo libro. Perché? La leggenda racconta che tanto tempo fa in Persia, suo luogo d'origine, il tulipano sia nato dalle gocce di sangue di un innamorato deluso (e forse suicida). Questi fiori crescevano lungo le rive dello stretto del Bosforo, dove gli innamorati delle donne recluse nell'harem del sultano li coglievano per mandare messaggi d'amore attraverso le sbarre del palazzo. Per molti secoli, in Persia, è rimasto il simbolo delle dichiarazioni d'amore e tutt'oggi è il simbolo dell'amore perfetto. Forse utopia? (la nota introduttiva di Silvia Battaglini).