Libri di Mariangela Rapetti
Gli stabilimenti scientifici della Regia Università di Cagliari. Guida alle fonti. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Civita
anno edizione: 2022
pagine: 216
Archivio storico dell'Università di Cagliari. Sezione I (1764-1848). Inventario
Mariangela Rapetti, Eleonora Todde
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2019
pagine: 352
Il secondo volume della collana Invenire presenta l'inventario della Sezione I (1764-1848) della Regia Università degli Studi di Cagliari, conservata nell'Archivio storico dell'Ateneo cagliaritano. Si tratta del risultato del lavoro di ricerca e riordinamento condotto dalle due ricercatrici di Archivistica della stessa Università. L'inventario, elaborato tramite un'applicazione web open source per la descrizione di archivi storici, si propone qui con una rielaborazione editoriale graficamente più snella, che mantiene, però, gli elementi essenziali della descrizione archivistica. Questo volume è a tutti gli effetti un punto di partenza e sarà presto seguito dalla pubblicazione degli inventari relativi alla Sezione II (1848-1946).
Sources pour une histoire médiévale du «mal de vivre»
Mariangela Rapetti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 142
Il Collegio di medicina nell'Archivio Storico dell'Università di Cagliari. «Le qualità debbon concorrere a formare un eccellente medico». Volume Vol. 1
Mariangela Rapetti
Libro: Libro in brossura
editore: Grafica del Parteolla
anno edizione: 2017
pagine: 176
L'espansione degli Ospedalieri di S. Antonio di Vienne nel Mediterraneo Occidentale fra XIII e XVI secolo. Archivi e documenti
Mariangela Rapetti
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2017
pagine: 288
Nel corso del tardo medioevo, i canonici ospedalieri di S. Antonio di Vienne si diffusero in tutta Europa. Il loro epicentro era una piccola chiesa nel Delfinato, nel SE della Francia, sede delle spoglie del santo egiziano traslate in occidente verso la fine dell’XI secolo. Con il passare degli anni, forti del favore pontificio, e arricchitisi grazie a importanti lasciti da parte dei fedeli, i canonici erano riusciti a edificare una grandiosa abbazia. Diffondendo il culto per il santo patrono, la paura della sua vendetta e il potere taumaturgico delle sue reliquie, i canonici raccoglievano ricchezze in tutta Europa e le recapitavano periodicamente all’abate generale e al Grande ospedale, che aveva sede presso l’abbazia di Saint-Antoine. La loro fama non fu senza macchia: dovettero combattere tanto contro gli usurpatori e le critiche di avidità, quanto contro la cattiva condotta di molti confratelli. Questo studio, attraverso l’esame sistematico dei documenti e il confronto tra le notizie sulle diverse case cerca di approfondire quanto già noto sull’attività dell’ordine nel Mediterraneo occidentale anche al fine di ricostruire i legami tra il centro e le periferie.