Libri di Maria gaia Pensieri
La falsa giustizia. La genesi degli errori giudiziari e come prevenirli
Luciano Garofano, Maria gaia Pensieri
Libro: Copertina morbida
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 299
I casi giudiziari, in particolare gli omicidi, hanno sempre suscitato grande interesse nell'opinione pubblica. Negli ultimi anni, tuttavia, il dibattito e il confronto tra "innocentisti" e "colpevolisti" ha registrato un notevole incremento, grazie anche ai media che hanno portato il processo nelle nostre case, denunciando indagini non sempre perfette e sentenze spesso discutibili che hanno intaccato la fiducia nella giustizia. Questo libro, anche attraverso lo studio di delitti famosi, vuole affrontare le cause spesso all'origine dell'errore giudiziario, come il ruolo e il valore della testimonianza o l'affidabilità dell'esame del Dna, e il rilevante contributo offerto dall'analisi della scena del crimine e dalla prova scientifica in generale. Il tutto, in un confronto approfondito e avvincente tra il sistema italiano e quello statunitense e con particolare attenzione a tutte le iniziative che vanno sotto il nome di "Progetto Innocenza", che sia in Italia sia oltreoceano sono dedicate a scagionare gli innocenti e a individuare i veri colpevoli. Prefazione di Manfredi Mattei Filo Della Torre, introduzione di Baldassare Lauria.
Guardie particolari giurate. L'importanza della selezione e della formazione, per la prevenzione dei reati e gli atti lesivi autodiretti ed eterodiretti
Maria Gaia Pensieri, Gessica Messina, Alessandra Gherardini
Libro: Libro in brossura
editore: NEU
anno edizione: 2018
pagine: 48
Questo elaborato nasce dall’esigenza di trattare una tematica complessa, ma quanto mai attuale; la situazione in cui versa il nostro Paese dal punto di vista lavorativo spinge le persone ad interfacciarsi con professioni talvolta in maniera impreparata, benché i rischi legati ad essa non siano affatto di poco conto. È questo il caso delle Guardie particolari Giurate (G.p.G.), termine con cui vengono definiti i privati cittadini che conseguono un titolo di Polizia che consente loro di lavorare per la sicurezza di beni mobili, immobili, pubblici e privati. Le notizie di cronaca riguardanti queste figure professionali mettono a fuoco un problema importante: possedere un’arma da fuoco rappresenta un fattore di rischio per l’attuazione di condotte violente auto ed eterodirette? Scopo di questo lavoro è, oltre all’inquadramento del fenomeno da un punto di vista normativo, cercare di comprendere se è possibile attuare azioni preventive rispetto agli atti violenti, andando a comprendere cosa può significare essere in possesso di un’arma e le implicazioni psicologiche che dovrebbero essere valutate al momento del rilascio del porto d’armi e periodicamente verificate per ottenerne il rinnovo.