Libri di Man Ray
Autoritratto
Man Ray
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 320
Prima della Grande guerra, Man Ray già apparteneva al gruppo di pittori le cui opere avevano fatto epoca nello sviluppo delle idee artistiche rivoluzionarie. Le sue tele del 1913-1914 rivelano il risveglio di una forte personalità attraverso l’interpretazione particolare che egli dà del cubismo e della pittura astratta. Giunse a Parigi nel 1921, già noto come dadaista, e si unì al dinamico gruppo parigino con Breton, Aragon, Éluard, Tzara e Max Ernst, che avrebbero fondato il surrealismo tre anni dopo. Il cambiamento di ambiente impresse un nuovo impulso alle attività di Man Ray. Si dedicò alla fotografia e giunse a trattare l’apparecchio fotografico come trattava il pennello, ossia come un semplice strumento al servizio della mente. È sempre a Parigi, all’istituto Poincaré, che venne attirato dagli «oggetti matematici sempre belli nella loro specifica natura» e che dipinse numerose tele la cui intrinseca bellezza è posta a contatto con temi organici. Oggi, ritornato a Hollywood, dove scrive, dipinge e tiene conferenze, Man Ray ha preso posto tra i «vecchi maestri dell’arte moderna». (Marcel Duchamp, 1949)
Man Ray. Io e Juliet
Germano Celant, Man Ray
Libro
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 1998
pagine: 60
Man Ray. 1944
Man Ray, Janus
Libro
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2012
pagine: 184
"1944" è la storia di un eroe smarrito in una città immaginaria, una sorta di alter ego dell'autore, l'indimenticabile artista Man Ray, in un significativo momento storico, l'inizio della fine della Seconda guerra mondiale e il ritorno della speranza. Questo romanzo inedito trova oggi un editore che lo rende accessibile nella sua forma integrale. Il volume anastatico, in lingua inglese, riproduce il manoscritto originale e la calligrafia dell'autore, così come un'introduzione e una postfazione di Janus, critico sensibile ed esperto, a cui l'amico Man Ray lasciò in eredità le proprie pagine. Accompagnano il tutto alcune illustrazioni di opere di Man Ray degli anni Quaranta e un compendio in italiano a traduzione di tutti i contenuti. Come scrive Janus: "1944 è un romanzo, ma è soprattutto l'idea di un romanzo. Nonostante la sua incompletezza - non è stato mai terminato tocca alcuni punti importanti della poetica di Man Ray: [...] l'ipotesi d'una città futura, d'una città del sole perennemente inondata di luce e di colori, la fantasia di un pittore che cerca conferma anche per la sua vocazione letteraria, che cerca un posto ben preciso anche per la parola, a cui Man Ray credeva moltissimo come elemento connettivo [...] tra la forma e l'idea".
Man Ray. Models
Man Ray, Janus
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2013
pagine: 156
Il volume presenta una raccolta quotidiana di fotografie di modelle che Man Ray aveva incontrato e frequentato, soprattutto quelle del primo periodo parigino, dal 1921 al luglio 1940, anno del ritorno in America, quando era ormai impossibile vivere nella Parigi occupata dai nazisti. Man Ray riunisce in questo album, come in un florilegio erotico, i suoi ricordi più preziosi, una specie di diario o di antologia amorosa. L'artista opera una scelta molto rigorosa tra moltissime fotografie ed è questa selezione a dare il senso più intimo e autobiografico alla raccolta. L'album, riprodotto come in originale, in pagine color avorio, copertina di cartoncino rossastro è contenuto in un cofanetto e accompagnato da un maneggevole volume in cui Janus - amico, conoscitore e critico sensibile - spiega, racconta e commenta, passo per passo, ogni sezione e ogni scelta fotografica, aprendo scrigni nella vita e nell'arte di Man Ray. L'edizione è limitata e numerata.
Sulla fotografia
Man Ray
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2021
«Ho tentato di cogliere le visioni che il crepuscolo o la luce troppo viva, o la loro fugacità, o la lentezza del nostro apparato oculare sottraggono ai nostri sensi. Sono rimasto sempre stupito, spesso incantato, talvolta letteralmente "rapito". La fotografia e suo fratello, il cinema, si congiungono in tal modo alla pittura, e questo s'impone a tutti gli spiriti consapevoli delle necessità morali del mondo moderno.»
Autoritratto
Man Ray
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2022
pagine: 320
Prima della Grande guerra, Man Ray già apparteneva al gruppo di pittori le cui opere avevano fatto epoca nello sviluppo delle idee artistiche rivoluzionarie. Le sue tele del 1913-1914 rivelano il risveglio di una forte personalità attraverso l’interpretazione particolare che egli dà del cubismo e della pittura astratta. Giunse a Parigi nel 1921, già noto come dadaista, e si unì al dinamico gruppo parigino con Breton, Aragon, Éluard, Tzara e Max Ernst, che avrebbero fondato il surrealismo tre anni dopo. Il cambiamento di ambiente impresse un nuovo impulso alle attività di Man Ray. Si dedicò alla fotografia e giunse a trattare l’apparecchio fotografico come trattava il pennello, ossia come un semplice strumento al servizio della mente. È sempre a Parigi, all’istituto Poincaré, che venne attirato dagli «oggetti matematici sempre belli nella loro specifica natura» e che dipinse numerose tele la cui intrinseca bellezza è posta a contatto con temi organici. Oggi, ritornato a Hollywood, dove scrive, dipinge e tiene conferenze, Man Ray ha preso posto tra i «vecchi maestri dell’arte moderna». (Marcel Duchamp, 1949)
La fotografia come arte
Man Ray
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 160
"Ho tentato di cogliere le visioni che il crepuscolo o la luce troppo viva, o la loro fugacità, o la lentezza del nostro apparato oculare sottraggono ai nostri sensi. Sono rimasto sempre stupito, spesso incantato, talvolta letteralmente "rapito". La fotografia e suo fratello, il cinema, si congiungono in tal modo alla pittura, e questo s'impone a tutti gli spiriti consapevoli delle necessità morali del mondo moderno."
Ritratti
Man Ray
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 80
Gran parte dei maggiori artisti, dei più illustri personaggi dei primi decenni del Novecento gravita su Parigi: tutti vogliono esser fotografati da Man Ray, ed è così che nasce quella straordinaria, stupefacente galleria di ritratti, che lo stesso artista poi raccoglie nel libro che qui presentiamo, Portraits, pubblicato nel 1951. Nella breve introduzione Man Ray scrive: «Realizzando i ritratti delle personalità qui raccolte, il fotografo si è interessato esclusivamente al volto dei suoi modelli, senza tener conto della loro situazione e della loro celebrità, né della maggiore o minore simpatia che potevano personalmente ispirargli. L’autore è inoltre ricorso a un giochetto un tempo in voga tra i surrealisti: ha dato un voto, da 1 a 20, a ciascun ritratto, in base al grado di sintonia con la personalità rappresentata e al suo giudizio sulla qualità della resa fotografica. È un giudizio del tutto personale, come il breve commento che accompagna ogni ritratto e che a suo avviso caratterizza il modello. Esso non deve in nessun caso esser considerato come definitivo».
Sulla fotografia
Man Ray
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2024
pagine: 208
Man Ray è indiscutibilmente uno dei più grandi e rivoluzionari esponenti di questa «giovane» arte. Inventò e portò a perfezione nuove tecniche, come il rayograph e la solarizzazione, ed è autore di famosissimi ritratti di artisti e scrittori. La sua filosofia come fotografo è racchiusa nella celebre frase: «Dipingo quello che non può essere fotografato, fotografo quello che non voglio dipingere». In questo volume sono raccolti tutti gli scritti di Man Ray sulla fotografia, che costituiscono una tappa fondamentale nella definizione teorica di questa forma artistica.
Sulla fotografia
Man Ray
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2016
pagine: 181
"Ho tentato di cogliere le visioni che il crepuscolo o la luce troppo viva, o la loro fugacità, o la lentezza del nostro apparato oculare sottraggono ai nostri sensi. Sono rimasto sempre stupito, spesso incantato, talvolta letteralmente "rapito". La fotografia e suo fratello, il cinema, si congiungono in tal modo alla pittura, e questo s'impone a tutti gli spiriti consapevoli delle necessità morali del mondo moderno."