Libri di M. Cugno
La scure
Mihail Sadoveanu
Libro: Libro in brossura
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2015
pagine: 166
Quando un giorno alle soglie dell'inverno, in un isolato villaggio di montagna nei Carpazi romeni, il pastore Nechifor Lipan tarda a rientrare da un banale viaggio d'affari senza dare notizie di sé, la moglie Vitoria cade preda di una cupa inquietudine. Quanto più l'assenza e il silenzio dell'uomo si prolungano, tanto più la donna si convince che gli sia accaduto qualcosa di brutto. Insoddisfatta sia delle rassicurazioni del prete sia dai responsi della strega del villaggio, e tormentata da un sogno foriero di funesti presagi, Vitoria decide di richiamare il figlio maggiore per cercare il marito. Per la tenace montanara, determinata ad affrontare un mondo a lei sconosciuto pur di scoprire la verità e compiere il suo dovere di moglie, e suo figlio, destinato controvoglia ad assumere il ruolo di capofamiglia, comincia allora un viaggio iniziatico e di scoperta che, ripercorrendo il tragitto compiuto dall'uomo, li porterà tra vicoli ciechi e aiuti inattesi a sciogliere l'enigma della scomparsa del marito e padre, e a ristabilire così il perduto ordine di un universo (quello della cultura popolare tradizionale romena) in cui, come diceva Nechifor Lipan, tutto ha "una regola e un segno"
Varianti di un autoritratto
Norman Manea
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2015
pagine: 282
L'incubo del campo di concentramento, visto dagli occhi sbigottiti di un bambino; il difficile ritorno alla vita quotidiana nella Romania del dopoguerra, sotto un regime inquisitorio e ridicolo insieme; la maturità solitaria in cerca di speranza e salvezza dallo spazio angusto di un'altra dittatura. È questo l'orizzonte esistenziale dei racconti di Norman Manea. La persecuzione razziale, il conflitto, il senso perduto degli eventi e dei legami umani pongono lo scrittore in una dimensione spirituale di esilio, riflesso di quello simmetrico che lo portò, a soli cinque anni, a essere rinchiuso in un lager in Ucraina perché ebreo, e che da adulto, vittima del regime comunista, lo costringerà a emigrare negli Stati Uniti. Ma dal caos e dalla disperazione, talvolta, può nascere il riscatto: bagliori di speranza, gesti di sfida, momenti di epifania poetica costellano la raccolta di Manea. Avvolti da cupe atmosfere kafkiane, ma sempre venati da un'inconfondibile ironia yiddish, i racconti si riuniscono in un solo vivo organismo grazie alla scrittura di Manea. Nel vortice continuo e inestricabile delle immagini, il dato biografico si intreccia alla Grande Storia, mentre l'autore si fa interprete del dramma umano dello sradicamento, fisico ed emotivo. Come a voler dire: non dimentichiamo le nostre origini, i luoghi natii, la lingua madre, altrimenti saremo ineluttabilmente perduti.
La quinta impossibilità. Scrittura d'esilio
Norman Manea
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2006
pagine: 314
Lo scrittore è il "sospetto", l'esule per eccellenza: ebreo, espatriato, vigile e inquieto, Norman Manea vive a New York da quasi vent'anni e continua a scrivere in romeno. Il romeno è molto più della sua lingua d'origine: attraverso di essa l'autore può conquistare la propria patria perduta, ricreare la propria "placenta". Segnato a soli cinque anni dal dramma della deportazione e dell"'estraneazione", il suo lento e inesorabile avvicinamento alla letteratura gli ha permesso di costruirsi un'identità ricca e poliedrica, con la vasta visione del mondo tipica degli esuli. In questi contributi e nelle interviste in cui dialoga con Marco Cugno, Philip Roth e Claudio Magris, Manea approfondisce temi come l'ebraismo europeo prima dell'Olocausto, la situazione dell'Europa dell'Est dopo il crollo del comunismo, la dissidenza intellettuale e la censura nei regimi assolutisti. Ma anche il caso Rushdie, la cronaca del suo 11 settembre newyorkese, i grandi incontri con il Nobel Kertész o Cioran, una sospirata, fugace visita da "evaso" a Venezia nel 1979.
Felicità obbligatoria
Norman Manea
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2008
pagine: 193
Una donna sottoposta a interrogatorio nella prigione in cui è rinchiusa; la biografia di un immaginario burocrate dell'apparato statale romeno; la vita di un operaio nel "paradiso" dalla Romania comunista e la nascita di un'amicizia con un intellettuale dissidente; un impermeabile dimenticato che getta una coppia nel terrore di essere sorvegliata dalla Securitate. Quattro racconti in cui Manea, grazie a un mix di ambientazioni reali, personaggi fittizi ed elementi a tratti onirici e surreali, riesce a comunicare la tragedia e la follia del totalitarismo e della macchina repressiva messa in atto da Ceausescu nei confronti di chi, apertamente o meno, cercò di opporvisi.
Fundesac
Rasvan Popescu
Libro: Libro rilegato
editore: Bonanno
anno edizione: 2009
pagine: 160
Fundesac, (dal nome della località mineraria teatro dell.azione) è un .noir. a sfondo politico, ambientato nei primi anni Novanta in Romania, il periodo iniziale della cosiddetta "transizione", durante la quale le istanze democratiche e di libertà si scontrano con le resistenze, dure a morire, del passato regime. Nelle miniere di carbone della Valle del fiume Jiu, muore un minatore: sembra uno dei tanti incidenti sul lavoro che costellano la vita in miniera. Viene inviato a indagare sull'accaduto un giovane inquirente alle prime armi. Egli si rende conto che questa morte, e quelle che seguono, non sono "normali" incidenti sul lavoro, ma veri e propri delitti. L'inchiesta lo vedrà scontrarsi con il nuovo potere politico ed economico e soprattutto con la ancora onnipresente Securitate.
La busta nera
Norman Manea
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2009
pagine: 307
Per imprecisati reati contro la morale, Tolea, cinquantenne eccentrico, è stato retrocesso da insegnante a portiere d'albergo. Mentre una splendida primavera all'improvviso invade Bucarest, turbandone la disciplinata routine, l'uomo decide di capire cosa abbia provocato, quarant'anni prima, il suicidio di suo padre. Chi è stato a mandargli la busta nera che lo spinse a quel gesto? Che cosa conteneva? Involontario motore di svelamenti e rivelazioni, Tolea viene trascinato in un mondo sotterraneo di organizzazioni clandestine, delatori timidi e archivi segreti.
Il ritorno dell'huligano. Una vita
Norman Manea
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2012
pagine: 366
Nel 1941 tutti gli ebrei della Bucovina romena vengono deportati nei campi di concentramento. Tra di loro c'è anche la famiglia Manea al completo. Della brutalità di questa esperienza nella memoria infantile di Norman rimangono il viaggio nel vagone piombato, l'angoscia di giorni interminabili. Dopo il ritorno alla vita, nella sua memoria di ragazzo ci sono i libri, l'amore, l'amicizia. Spento l'entusiasmo giovanile per l'idea comunista, nel passaggio all'età adulta Norman testimonia il naufragio della politica nella demagogia, l'inesorabile deriva del regime che culmina per lui con la detenzione del padre in un campo di lavoro. L'amore per la letteratura diventa allora il suo rifugio, e comincia a prendere forma il penoso imperativo dell'esilio, insieme alla paura di perdere la propria lingua madre. Manea si trasferirà nel Nuovo Mondo, e solo dopo dieci anni troverà la forza di percorrere il cammino inverso.
Ottobre, ore otto
Norman Manea
Libro: Libro in brossura
editore: Net
anno edizione: 2005
pagine: 216
L'universo del campo di concentramento nello sguardo attonito di un bambino, il difficile ritorno alla vita quotidiana nella Romania del dopoguerra sotto un regime inquisitorio e ridicolo insieme, la memoria con le sue ferite mai sanate: è questo l'orizzonte esistenziale dei racconti di Norman Manea. Se la persecuzione razziale, il conflitto, il senso perduto delle cose e dei legami umani pongono lo scrittore in una dimensione spirituale di esilio, dal caos occasionalmente può nascere la redenzione fatta di bagliori di speranza, gesti di sfida, momenti di epifania poetica.