Libri di Luigi Picchi
Antagonie. L'età del sacro
Luigi Picchi
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 80
«Sì come luce luce in ciel seconda»: ha inizio con un esergo paradisiaco la nuova raccolta di Luigi Picchi, ideale continuazione di un libro memorabile come Antiqua lux. E basterebbe leggere la poesia proemiale per cogliere il senso dei versi danteschi: « Tutto è partito da qui, / da queste pietre, / in una vibrazione / sottile dal basso / verso l’alto, / fino a fiorire / nella luce». Pietre che raccontano miti, pietre che evocano e invocano eroi, pietre che fioriscono in luce. Non si potrebbe dare un libro più intransigente e remoto, severo e anacronistico di queste Antagonie, un libro che annuncia la fine dell’età del sacro, e insieme ne testimonia la persistenza, che porta in sé la memoria di un’Arcadia lacustre, di isole beate, di lettere di fuoco e di sapienza che ci pongono sul cammino della verità. Nella forma di una vasta galleria di figure e di immagini che restituiscono il sentimento di una grande civiltà, all’interno della quale non mancano la Como di Plinio e di Giovio, di Aloisio e di Francione, così cara all’autore, e presenze familiari che entrano nella materia della storia e del mito con la stessa necessità e la stessa forza espressiva, l’autore disegna un percorso poetico sempre in bilico tra contemplazione e resistenza morale, reinventando le forme nobili della consolatio o della lettera d’amore. O dando vita a vere e proprie concrezioni immaginative, come questa stupefacente rappresentazione della celebre Stoà: «Anche uno stoico ha il suo képos. / È una cattedrale sotterranea / tutta stalattiti e stalagmiti, / algido ambulacro di concrezioni / saline e calcaree, siderale / gipsoteca, museo delle cere». Luigi Picchi resta il poeta di sempre, animato da una sorta di febbre dell’antico, che però non resta materia inerte, ma oltrepassa il nostro presente per fiondare nel mistero di ciò che ci attende. Ciascuna delle figure e delle immagini di questo libro è come la tessera di un mosaico ravennate: alla fine, ciò che resta è il fulgore dell’oro, la bellezza di un verso che sembra come nascondersi in un mausoleo di pietre notturne, in attesa della torcia che le farà risplendere. (Giancarlo Pontiggia) Postfazione di Paolo Zoboli.
Attraverso i giardini del mondo. Omaggio alla poesia di Inisero Cremaschi con inediti
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2025
pagine: 184
Il mite ribelle Inisero Cremaschi regala emozioni rivelando, attraverso osservazioni profonde, la verità. Poesie senza tempo che svelano e rivelano "l'uomo del futuro".
Antiqua lux
Luigi Picchi
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2018
pagine: 97
Quante vite, quanti destini si intrecciano in questo libro, spoglio e severo, di Luigi Picchi: un monaco che non è mai uscito dalla cinta del suo monastero, dove ha trascorso la vita a ricopiare i trentasette libri della Storia Naturale di Plinio il Vecchio; Lucrezio, che dopo aver composto il suo grande poema sulla natura delle cose, scopre, morendo, che l'anima è immortale; Plinio il Giovane, di cui vediamo scorrere, ma in forma poetica, schegge del suo raffinato epistolario; Ottavio, un poeta schivo e indolente, che non vuol pubblicare la sua opera, nonostante le sollecitazioni dello stesso Plinio. Sullo sfondo, una galleria di figure colte nella dimensione della vita quotidiana, mentre cenano, giocano a palla, pescano, cacciano, passeggiano, lavorano, scrivono, dettano ricette, provano nostalgia per un passato che fu eroico, sentono il peso del tedio, l'incombere della fine. Giunto alle soglie dei cinquant'anni, Luigi Picchi pubblica il suo libro più vero, forse il più segreto, certo il più difficile di tutti: un atto di coraggio e di sprezzatura, di austera moralità, in cui si rispecchia l'anima ferita ma intransigente dell'autore, un uomo che può vivere solo nel passato o nel futuro, tra filologia e fantascienza, non nel detestato presente. Facendosi antico, il suo animo sa cogliere il silenzio di un bosco, il mormorio di un'acqua, l'armonia di un cielo stellato, la maestà dei moti naturali, il fulgore di luce negli occhi di un'aquila, la dolcezza consolatoria di un volto, la sete di conoscenza, la vanità della fama, la purezza morale di un poeta che, allontanandosi dai rumori del mondo, medita sul senso della vita, il sogno di una civiltà in cui filosofia, geometria e poesia 'danzavano insieme come le tre Grazie'. La finezza della scrittura, la qualità dei ritratti, la raffinatezza architettonica dell'insieme fanno di questa singolare raccolta un unicum nel panorama poetico nazionale: Picchi sa avvincere i suoi lettori, scavando nell'animo dell'uomo e restituendone le ansie, le ambizioni, le debolezze, il desiderio eterno di felicità." (dalla postfazione di Giancarlo Pontiggia)