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Libri di Luca Di Francescantonio

Dico a te, Clio. Viaggio in Abruzzo tra realtà e immaginario

Alberto Savinio

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2025

pagine: 168

Ci sono viaggi che arrivano tardi, quando tutto è già segnato, e altri che precedono l’avvertimento. Nell’estate del 1939 una Topolino scricchiola su strade di lana tra l’Adriatico salmastro e le rocce innevate. A bordo, Alberto Savinio – pittore di parole – guidato dal “gigante” Concezio, con la musa Clio come passeggera invisibile. Il paesaggio, tra mare e luna, conserva ancora il respiro dei pastori e il richiamo delle campane, ma già rivela il brivido del futuro: binari che scintillano sulla costa, cantieri dal profumo di ruggine, cartoline di progresso affisse ai muri di pietra. Savinio osserva con lo sguardo sghembo di un metafisico: sotto l’ironia si nasconde una sottile malinconia. Presto la guerra travolgerà quel mondo, ridisegnando l’Abruzzo contadino con strade veloci e fabbriche sul litorale. Egli cattura l’ultimo fotogramma di una terra sospesa, mentre l’asse del tempo si inclina. Questo libro è un carillon di voci: girando la manovella risuona Clio, dea della Storia, che risponde al viaggiatore chiacchierone, sospeso tra mito e realtà. Salire sulla Topolino di Savinio vuol dire scoprire un Abruzzo intatto, poche battute prima della tempesta.
13,50

Abruzzo forte e gentile. Impressioni d’occhio e di cuore

Abruzzo forte e gentile. Impressioni d’occhio e di cuore

Primo Levi

Libro: Libro rilegato

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 332

“Abruzzo forte e gentile” è un’espressione coniata nel 1883 dal giornalista Primo Levi (omonimo del noto scrittore) durante un viaggio in Abruzzo. Levi scrive questo reportage per documentare un mondo in trasformazione con l’arrivo del progresso dopo l’Unità d’Italia, catturando la bellezza e l’autenticità di una terra destinata a mutare rapidamente. Tra i primi a dare rilievo anche alla zona costiera, Levi intuisce il futuro sviluppo della regione: un crescente inurbamento e spostamento demografico verso il mare, a scapito dell’entroterra. Questa riedizione restituisce agli abruzzesi l’origine dell’espressione, che ancora oggi rappresenta profondamente l’anima della loro terra.
16,50

Negli Abruzzi. Con dodici tavole ad acquerello realizzate da Amy Atkinson

Negli Abruzzi. Con dodici tavole ad acquerello realizzate da Amy Atkinson

Anne MacDonell

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 480

Esiste una parte dell'Abruzzo di cui si è parlato poco: una metà marginale agli occhi di chi attraversava la regione, considerata non rilevante per definirne l'identità. Eppure, è stata questa parte a garantire la sopravvivenza della terra, preservandone tradizioni e usi nei momenti più difficili. Si tratta dell'Abruzzo delle donne: madri, mogli, nonne e figlie, protagoniste finalmente riconosciute grazie al resoconto di Anne MacDonell, che, insieme a Amy Atkinson, viaggiò nell'Abruzzo selvaggio nel 1907. MacDonell sottolinea come figure come la battagliera, la profetessa, la santa e la brigantessa fossero ben note nelle terre d'Abruzzo, dimostrando che le donne erano il fulcro della vita sociale, spesso sole a causa della transumanza dei mariti, ma capaci di affrontare le difficoltà. Un viaggio raro per l'epoca, che offre un ritratto attento e inedito dell'Abruzzo femminile, troppo spesso trascurato.
18,50

Visioni d'Abruzzo. Una settimana in automobile

Visioni d'Abruzzo. Una settimana in automobile

Giovanni Cena

Libro: Libro rilegato

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 136

A volte nuovi rumori, inaspettati e potenti, cambiano il corso della storia per sempre. Uno di questi è il suono del primo motore, che segna l'inizio dell'era dell'automobile, una delle rivoluzioni più profonde per l'umanità. L'auto non ha solo modificato la viabilità, ma ha anche trasformato la percezione dello spazio: tutto è diventato più vicino, esplorabile. Con l'auto, il mondo si è “ristretto,” e concetti come la distanza hanno perso il loro significato originale, rendendo epiche frasi come “Più in là che Abruzzi” di Boccaccio. È stato un cambiamento esistenziale: regioni come l'Abruzzo, prima difficili da raggiungere per via dei rilievi aspri, sono diventate accessibili. Il viaggio in auto di Giovanni Cena racconta questo passaggio epocale, mostrando un Abruzzo improvvisamente vicino, i suoi paesaggi che scorrono veloci, e il sogno di modernità del '900 che si riflette fuori dal finestrino. Con itinerari consigliati. Prefazione di Barbara Giuliani. Introduzione e nota di Andrea Di Berardino.
13,50

Torquato Tasso e l'Abruzzo

Torquato Tasso e l'Abruzzo

Salvatore Di Fusco

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 116

La letteratura, con le sue parole, compie un gesto semplice quanto rivoluzionario: fa sì che un tempo sia in ogni tempo, e che un luogo sia in ogni luogo. Si tratta di un gesto antico, potente, che ci permette di vivere ancora oggi sulla Pequod di Moby Dick, o tra i mulini a vento della Mancha, o sotto le mura dell’antica Troia, superando così distanze geografiche e temporali, e rendendoci contemporanei a ogni istante dell’umanità. Presenti. Per sempre e ovunque. Ed è grazie alla potenza di questo gesto che alcuni luoghi trascendono lo spazio che occupano, riverberandosi all’infinito: merito delle parole di chi li ha raccontati. La serie ottanio della collana “Comete – Scie d’Abruzzo”, dedicata al turismo letterario, vuole utilizzare quelle parole come bussole, per tracciare il profilo di un Abruzzo inedito, attraversato da storie, versi e aneddoti legati al mondo della letteratura e ai suoi personaggi. Una sorta di invito a ripercorrere quelle parole come se fossero vere e proprie orme da seguire, per riattraversare quei luoghi con lo sguardo dei grandi autori e delle grandi autrici che li hanno raccontati, strappandoli così, ancora una volta, al tempo e allo spazio. Con itinerario consigliato. Prefazione di Davide Rondoni.
13,50

Nel segno di Tom. Pensieri, opere e progetti del designer e illustratore Tommaso di Francescantonio

Nel segno di Tom. Pensieri, opere e progetti del designer e illustratore Tommaso di Francescantonio

Luca Di Francescantonio, Mirko Di Francescantonio

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Nuova Gutemberg

anno edizione: 2024

pagine: 204

"Raccontare Tommaso in poche righe è pressoché impossibile; è come cercare di raccontare un caleidoscopio attraverso una sola fotografia, per di più in bianco e nero! La prima difficoltà, per me, sta nel dover decidere se parlare del professor Di Francescantonio, del satirico Tom o dell’amico Tommaso. Ma c’è una linea che racchiude tutte e tre queste figure: la geniale creatività e la capacità di non prendersi mai sul serio." (Angelo Bucci Docente UED)
20,00

La cucina abruzzese. Dalla cucina povera ai menù della festa

La cucina abruzzese. Dalla cucina povera ai menù della festa

Luigi Braccili

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 208

“Parla come mangi” recita un antico detto popolare. Il significato è chiaro: si deve parlare in modo semplice, come semplice è il nostro modo di mangiare tradizionale, fatto di cibi e pietanze naturali, provenienti dalla cucina casalinga. Un modo di dire che è un piccolo inno alla semplicità. Proprio come questo libro, che racchiude nelle sue pagine le ricette del nostro Abruzzo più umile e antico. Ricette che hanno attraversato i secoli, passando di tavola in tavola, generazione dopo generazione, capaci di celebrare feste e ricorrenze, o semplicemente di riunire una famiglia, in una sorta di passaparola che ha permesso di mantenere aperto un dialogo costante con i nostri antenati. Poche cose infatti sono capaci di raccontare l’appartenenza come la cucina. Si tratta non a caso del primo sapere (insieme alla lingua) che si porta con sé un emigrante, come se la casa d’origine sia innanzitutto la somma dei sapori e degli odori che l’hanno attraversata. Un libro capace quindi di riportarci a casa, ovunque essa sia.
13,50

Diario di una viaggiatrice tra luoghi e identità d'Abruzzo

Diario di una viaggiatrice tra luoghi e identità d'Abruzzo

Maud Howe

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 132

A volte la storia fa come un click. Come il fruscio di una pagina che si gira. Il rumore di un uovo che si schiude. Lo sfumare dell'ultimo puntino di luce di un tramonto. Sono momenti, quei click, dopo i quali nulla è più come prima. Uno di questi click, fondamentale nella storia della nostra regione, ha un suono preciso: è quello del fischio di un treno, che attraversa il fiume Aterno tra Castellammare Adriatico e Pescara. È il 13 maggio del 1863, e si tratta della prima locomotiva che transita in Abruzzo. A bordo c'è anche il re Umberto I di Savoia, e su quei binari il sogno di unire l'Abruzzo al resto d'Italia. Il sistema ferroviario a poco a poco si sviluppò, e permise l'arrivo del turismo: Maud Howe, scrittrice e giornalista statunitense, è una delle prime a raccontarci di quell'Abruzzo pionieristico, da un lato chiuso nei propri spazi di vita arcaica, e dall'altro graffiato da questi binari di modernità. Un diario che fissa quel click, immortalando la vertigine tra passato e futuro. Prefazione di Kristine Maria Rapino.
13,50

Parole d'Abruzzo

Parole d'Abruzzo

Daniela D'Alimonte

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2023

pagine: 144

«La parola "parola" (e scusate il gioco di... parole!) deriva dal latino parabola e significa "similitudine", parabolé in greco, che viene dal verbo parabàllo che sta per "confronto, mettere a lato". Scavare nelle parole, ricercare la loro origine, arrivare alla loro fonte, significa confrontarsi e mettersi in contatto con quello che siamo stati. Si tratta infatti di veri e propri specchi, capaci di riflettere però non solo il nostro presente, ma anche e soprattutto il nostro passato, raccontandoci moltissimo della nostra storia. Nei secoli siamo infatti migrati sì fisicamente, passando da un luogo all'altro, ma siamo soprattutto migrati a livello astratto, "abitando" via via parole diverse, immaginari diversi, e quindi mondi diversi, che abbiamo scelto perché capaci di raccontarci. L'immaginario che scaturisce dalle parole raccolte in questo libro è quello del nostro Abruzzo, "grande produttore di silenzio" come lo descriveva Giorgio Manganelli: eppure tra quei silenzi ci sono parole che sanno raccontarci ancora molto di noi» (Peppe Millanta). Prefazione di Giovanni D'Alessandro.
13,50

Passeggiate per gli Abruzzi nella settimana di Pentecoste del 1871

Passeggiate per gli Abruzzi nella settimana di Pentecoste del 1871

Ferdinand Gregorovius

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2023

pagine: 168

«È il 23 agosto del 1268 quando le sorti di uno degli scontri più determinanti del Medioevo vengono decise in Abruzzo, in quella che passerà alla storia come la battaglia di Tagliacozzo. Un evento che ha colpito l'immaginario di poeti, scrittori, artisti e storici nei secoli successivi, ammantando l'episodio di un'aurea quasi leggendaria, soprattutto per le conseguenze che ebbe in tutta Europa. ... e là da Tagliacozzo, dove senz'arme vinse il vecchio Alardo" scriverà ad esempio Dante, citando la battaglia nel suo Inferno, e confermando così la portata dell'evento. Ed è con questo spirito che Ferdinand Gregorovius raggiunge secoli dopo i Campi Palentini, per visitare i luoghi dello scontro dove la dinastia sveva si era estinta, insieme al sogno imperiale. Un viaggio, quindi, che ci restituisce un Abruzzo crocevia del destino di dinastie e di lotte tra i maggiori poteri del tempo, quando per un giorno tutta Europa osservò col fiato sospeso i fatti che accadevano tra le nostre montagne» (Peppe Millanta). Prefazione di Alessio Romano.
13,50

Una settimana in Abruzzo in un reportage di inizio Novecento

Una settimana in Abruzzo in un reportage di inizio Novecento

Ugo Ojetti

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2023

pagine: 166

La parola "reportage" reca con sé il senso dell'esplorazione, invitando ad attraversare qualcosa di ignoto, al fine di indagarlo e scoprirlo. Ed è proprio questa l'intenzione di Ugo Ojetti, che vuole andare alla scoperta del vero Abruzzo, remota regione che si imponeva proprio allora grazie alla narrazione fatta dai suoi figli più importanti, capaci di imporsi talmente tanto con il loro talento che in Italia, come ricorda lo stesso Ojetti, «non si dipingeva più ma si michettava, non si scriveva più ma si dannunziava, non si scolpiva più ma si barbellava, non si cantava più ma si tostava». Il fatto che un intellettuale come Ugo Ojetti, di un giornale importante come «La Stampa», dalla lontana e borghese Torino, abbia indirizzato la propria penna verso l'Abruzzo, ci dice molto del fascino che aveva raggiunto la nostra regione nell'immaginario collettivo dell'epoca. Eccovi dunque il vero Abruzzo secondo Ojetti, capace di stupire e appassionare chiunque si metta sulle sue tracce. Prefazione di Vittorio Macioce. Introduzione di Simone Gambacorta.
13,50

Viaggio nel Fucino in un racconto di metà Ottocento

Viaggio nel Fucino in un racconto di metà Ottocento

Alexandre Dumas

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2023

pagine: 156

C’è stato un tempo in cui l’Abruzzo ospitava il futuro, e fu quando tra le sue aspre montagne si realizzava un miracolo di ingegneria incredibile: il prosciugamento del Fucino. Un’opera talmente visionaria da richiamare viaggiatori, studiosi e intellettuali da ogni parte d’Europa, che intraprendevano difficili viaggi pur di visitare una delle regioni più inaccessibili e selvagge d’Italia. Venivano per osservarlo da vicino, questo futuro, per avere un assaggio del tempo che sarebbe arrivato. Venivano a scoprirne i bordi per capire dove finiva il mondo di oggi e dove iniziava il mondo di domani. Tra questi avventurieri ci fu anche Alexandre Dumas, scrittore tra i più importanti di sempre, che in più di un’occasione prese ispirazione dalla nostra terra per raccontare le sue storie. Oggi il futuro si è spostato altrove, ma il racconto di Dumas ci restituisce la meraviglia di quel tempo, attraverso uno degli sguardi più significativi dell’Ottocento europeo. Prefazione di Dacia Maraini.
13,50

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