Libri di Loris Landriani
I costi standard delle aziende dei trasporti pubblici locali. Stato dell'arte e problematiche aperte verso il federalismo fiscale
Loris Landriani, Luigi Lepore, Alessandro Scaletti
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 88
La crisi economica ha spinto l'attuale governo ad adottare politiche di spending review volte al controllo della spesa pubblica. La definizione di costi standard per i servizi pubblici rappresenta uno step di tale processo. Il lavoro si propone di indagare le modalità di calcolo dei costi standard per le aziende dei trasporti pubblici locali e le connesse problematiche di finanziamento.
Alternative strategiche nella fase di maturità. I primi risultati di un'indagine empirica
Loris Landriani
Libro: Copertina rigida
editore: RIREA
anno edizione: 2012
pagine: 44
La valutazione strategica delle aziende dei trasporti pubblici locali
Loris Landriani
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2010
pagine: XV-323
Le aziende dei servizi pubblici locali sono state caratterizzate negli ultimi anni da profondi riassetti normativi ed istituzionali. In vista dell'apertura dei mercati regolamentati, la competizione in tali settori si sposta quindi a livello globale, spingendo sempre più tali realtà a forme di aggregazione e sviluppo, nazionale ed internazionale, mediante fusioni, acquisizioni, accordi. Tali procedimenti richiedono necessariamente l'attivazione di processi di valutazione economica del capitale. A partire dall'elevata frequenza di simili operazioni anche in Italia, si è proceduto, dunque, all'analisi delle variabili che possono caratterizzare le modalità di creazione di valore per queste aziende, incidendo così, in maniera decisiva, sulle formule valutative che meglio si adattano ad essere impiegate in siffatti contesti. Il lavoro ha avuto come focus teorico ed empirico le aziende dei servizi di trasporto pubblico locale, afflitte strutturalmente da gravi situazioni economico-finanziarie, ma al contempo "appetite" da rilevanti competitor internazionali. Lo studio di diversi casi di acquisizione ha evidenziato la presenza di peculiari modalità di creazione di valore che possono contribuire ad orientare la gestione ed il risanamento pre e post-acquisizione di tali realtà, nonché la formula valutativa.
Modelli di governance del trasporto pubblico locale. Un'indagine comparativa tra regioni italiane
Loris Landriani, Gabriella D'Amore
Libro: Libro in brossura
editore: Enzo Albano Editore
anno edizione: 2010
pagine: 315
Modelli di gestione per le aziende di beni culturali. L'esperienza delle soprintendenze «speciali»
Loris Landriani
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 320
I problemi gestionali delle aziende dei beni culturali rappresentano una tematica recente, ma non certo nuova, per le discipline economico-aziendali. Al contempo risulta ancora difficile o particolarmente lenta l'affermazione di una cultura aziendale in questo comparto, di fatto predominio di storici dell'arte, architetti, archeologi, ecc. L'importanza del patrimonio culturale del nostro paese e lo stato in cui versa sembrano indicare, invece, una decisa apertura alla valorizzazione più che all'esclusiva tutela, in una visione sistemica, tipica delle scienze aziendali e non solo, in grado di aumentarne la fruizione tra il pubblico, coinvolgendo anche altri stakeholders come i privati e le imprese. Anche in tale contesto si sono così affermate, nel tempo, prospettive aziendaliste, che hanno caratterizzato sin dagli anni '90 tutti i settori della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici. Esse si sono focalizzate in netta prevalenza nell'analisi dell'azienda-museo, analizzandone i classici aspetti organizzativi, contabili e strategici. Il comparto in oggetto si caratterizza però, soprattutto a seguito dei diversi provvedimenti normativi, per una pluralità di forme gestionali e di attori coinvolti, che disegnano un quadro complesso ed articolato, in cui le caratteristiche di "azienda" si ritrovano non solo nel contesto museale. Da qui l'interesse del presente lavoro per un istituto centrale nella governance dei beni culturali.