Libri di Lodovico Terzi
Scienza e pensiero comune
Robert J. Oppenheimer
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2023
pagine: 112
Robert Oppenheimer è stato il «padre della bomba atomica». Fin da subito, a Los Alamos, durante la guerra, era perfettamente consapevole delle orribili conseguenze che avrebbe provocato la costruzione della bomba, e nel dopoguerra divenne un fiero sostenitore della messa al bando degli ordigni nucleari. Scienza e pensiero comune affronta in modo semplice il legame esistente tra lo scienziato e il profano, nell'intento di conciliare le esperienze fondamentali della scienza con il senso comune, fornendo al lettore tutti i concetti necessari per capire il profondo rivolgimento avvenuto nel passaggio dalla fisica classica alla teoria atomica. È il libro di un uomo che ha imparato la lezione di Hiroshima.
Storie proprio così
Rudyard Kipling
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2011
pagine: 178
Nel presentare ai suoi lettori "Storie proprio così", scritte in origine per far addormentare la sua primogenita, Kipling ricordava come non gli fosse permesso, allora, alterarne neanche una parola: andavano raccontate "proprio così", altrimenti la bambina "sarebbe saltata su a ripristinare la frase mancante". In seguito le avrebbe sperimentate con gli altri figli e i loro piccoli amici, studiandone le reazioni, dando ascolto a eventuali loro appunti, rifinendo ogni cadenza e intonazione, tanto che quelle storie hanno finito per diventare vere e proprie formule incantatorie. Così temi didascalici come geografia e preistoria, flora e fauna, nascita della scrittura, "evoluzione della specie" e altro materiale ponderoso, mirabilmente parodiati e reinventati, vengono assunti di diritto nell'empireo fiabesco. E verremo a sapere "perché" il Cammello ha la gobba o il Leopardo le macchie; scopriremo le origini degli Armadilli e come sia stato composto il primo Alfabeto; incontreremo il Gatto che se ne va per i fatti suoi e la Farfalla che batte i piedi - in un tripudio di trovate sempre più fantastiche, accompagnate da rime bislacche e disegni ancor più strani. Giacché qui Kipling ha voluto mostrare, per una volta, un altro suo inedito talento, corredando i testi di disegni in tutti i sensi originali, arabeschi di gusto fin de siècle - con un tocco forse dell'amico Beardsley - che arricchiscono le vie della lettura.
Due anni senza gloria 1943-1945
Lodovico Terzi
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: 92
"È la misura di queste pagine, la misura dello stile, a incantare e a rendere questo testo un piccolo gioiello all'interno della vastissima memorialistica degli anni di guerra, forse giunto fuori tempo ma forse proprio per questo dotato dell'insolita grazia di accostare alle incertezze e asperità di quegli anni anche chi non li ha vissuti... La limpidezza della scrittura nella ricostruzione della complessità degli eventi, dell'incertezza dei percorsi pubblici e privati suoi e di tutti è il dono più inatteso e benvenuto di questo testo". Goffredo Fofi
L'autonecrologia di Jonathan Swift
Lodovico Terzi
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2007
pagine: 101
L'autonecrologia, osserva Lodovico Terzi, "è trasgressiva, narcisistica, creativa, e presuppone due qualità squisitamente letterarie: il gusto del paradosso (come autore dell'annuncio funebre il morto ruba la parte al vivo) e un incoercibile protagonismo (nemmeno da morto il morto è disposto a cedere la parola)". Jonathan Swift, a cui non fanno difetto né l'uno né l'altro, va ben oltre e nel 1731 si diverte (con il suo solito spirito feroce) a mettere in scena la propria morte e tutte le reazioni che susciterà, negli estimatori come nei detrattori: dall'insofferenza dei congiunti per l'eccessivo prolungarsi dell'agonia, al compiacimento di chi al confronto con il moribondo si sente vivo e sano, allo sgomento di chi nella sua imminente dipartita vede profilarsi la propria, fino al "compianto" (si fa per dire) della regina in persona, che nel ricevere la notizia esclama: "Davvero se n'è andato? Era ora! / È morto, dici? Be', marcisca pure". La beffarda vena filosofica e morale che intride questo testo ha ispirato il traduttore a riprendere i vari temi toccati da Swift - l'amore e il potere, l'amicizia e l'ambizione personale, lo slancio morale e i meandri dell'ipocrisia - e a intercalare alla lettura dei versi (in quelle "pause naturali" che la lettura stessa sottintende) una serie di riflessioni, o digressioni. Ne risulta un piccolo libro originale, bizzarro e intrigante - una sorta di dialogo fra il grande scrittore satirico del Settecento e il suo estroso interprete moderno.
L'invenzione dell'amore
Tom Stoppard
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 1999
pagine: 192
Istruzioni alla servitù
Jonathan Swift
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1978
pagine: 112
L'imperatore timido. L'avventurosa ascesa di un mercenario italiano in Cina
Lodovico Terzi
Libro: Copertina morbida
editore: Endemunde
anno edizione: 2015
pagine: 144
Un naufragio nell'Oceano indiano costringe Benedetto Scolopio, soldato di ventura del XVII secolo, ad approdare sulle coste della Cina, dove viene fatto prigioniero. Dopo varie peripezie, i suoi carcerieri, incuriositi dai suoi tratti occidentali e dalla sua conoscenza delle armi da fuoco, decidono di impiegarlo in una fabbrica di polvere da sparo. Di lui si accorge l'affascinante generalessa Sien-cho-ju, e tra i due sta per sbocciare una passione, quando la guerra civile investe il paese. Nominato responsabile dell'artiglieria, Scolopio sarà protagonista di epici scontri sui campi di battaglia e di un'inattesa scelta finale. "L'imperatore timido", pubblicato la prima volta nel 1963, si dipana in una Cina immaginaria ma ben riconoscibile, dove minuziosi rituali e sublimi ipocrisie nascondono una sconfinata timidezza e il sacro terrore dei sentimenti propri e altrui.
Scienza e pensiero comune
Robert J. Oppenheimer
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2016
pagine: 128
Robert Oppenheimer è stato probabilmente il più noto e discusso scienziato della cosiddetta «nuova generazione». Il più noto, per essere stato il «padre della bomba atomica», alla cui altissima preparazione scientifica e tecnica fu affidata una delle più spettacolari e terribili realizzazioni della scienza moderna. Il più discusso, per le manifestazioni contraddittorie della sua personalità, che lo videro a volte assertore di una fredda morale tecnologica, a volte paladino di un nuovo umanesimo scientifico. Scienziato di indubbio valore, l'uomo era perfettamente consapevole delle orribili conseguenze che avrebbe provocato la costruzione della bomba atomica, e nel dopoguerra divenne un fiero sostenitore della messa al bando degli ordigni nucleari, interrogandosi a lungo, e con rara intensità, sulla possibilità che la scienza potesse essere guidata da principi etici. Frutto di un ciclo di conferenze che Oppenheimer tenne in Inghilterra nel 1953, Scienza e pensiero comune affronta in modo semplice il legame esistente tra lo scienziato e il profano, nell'intento di conciliare le esperienze fondamentali della scienza con il senso comune. Per mezzo di facili esempi fisici Oppenheimer riesce a fornire al lettore tutti i concetti necessari per capire il profondo rivolgimento avvenuto nel passaggio dalla fisica classica alla teoria atomica. L'orientamento non dogmatico di questo libro rappresenta perfettamente l'atteggiamento dell'uomo che ha imparato la lezione di Hiroshima. Quell'uomo siamo tutti noi.
Un'occasione d'amore
Lodovico Terzi
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2009
pagine: 115
"Chissà perché", si chiedeva Henry James, "le cose più straordinarie succedono sempre a chi le sa raccontare". Lodovico Terzi, in effetti, racconta storie straordinarie, e si direbbe che le abbia viste da vicino, o addirittura che siano successe a lui. Storie enigmatiche, perché la realtà, le storie vere, sono enigmatiche. Personaggi difficili da decifrare, come il dottor Alvise, allergologo dal passato ambiguo, o scanzonati come Giorgio, uomo elegante che soccorre un piccione; storie dolorose o tenere di animali - un maialino da latte portato sul treno in regalo alla nonna, un cagnolino vittima della brutalità della guerra; sentimenti privati che si mescolano alla storia collettiva, come nel racconto struggente di un'occasione d'amore perduta sullo sfondo del bombardamento di San Lorenzo a Roma. E poi, ancora, le "storie di un bambino": una lettera di Natale, il rossetto sulle labbra della madre, il confronto con la vita famigliare del figlio di un tranviere e, nell'ultimo racconto, un episodio che segna la fine dell'infanzia.
I racconti del casino di lettura
Lodovico Terzi
Libro: Copertina rigida
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2003
pagine: 120
L'isola del tesoro
Robert Louis Stevenson
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1998
pagine: 293
Il romanzo "L'isola del tesoro" (1883) venne inizialmente pubblicato a puntate su un giornale per ragazzi e solo successivamente fu stampato in volume. Al suo debutto l'opera fu stroncata. Stevenson scrisse queste righe in risposta alla stroncatura: "Non è mai esistito un bambino (fatta eccezione per il signor James) che non abbia cercato oro, non sia stato pirata o capitano di soldati o bandito di montagna; che non abbia mai fatto battaglie, non sia naufragato e non sia stato fatto prigioniero, e non abbia bagnato di sangue le sue piccole mani, o che bravamente non si sia ritirato da una battaglia perduta e che infine, con manifesto orgoglio, non abbia protetto l'innocenza e la bellezza".