Libri di Laura Facini
Nuove prospettive sulla terza rima. Da Dante al Duemila
Laura Facini, Jacopo Galavotti, Arnaldo Soldani, Giovanna Zoccarato
Libro: Libro in brossura
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2020
pagine: 360
Fin dalla sua nascita, la terza rima ha dimostrato un’eccezionale versatilità. La potente macchina della Commedia dantesca poggia anche sulla geniale invenzione di questo metro insieme aperto e chiuso, capace di accogliere tutti gli stili, di esaltare lirismo e dramma, narrazione e speculazione. Raramente progetti tanto ambiziosi si sono risolti in mezzi così efficaci, e non sorprende che nei secoli l’uso della terza rima sia stato continuo e intenso. Alternando letture puntuali del tessuto metrico-sintattico di singole opere a più vaste ricognizioni su momenti chiave nello sviluppo del metro, il volume ha l’obiettivo di mettere a fuoco la fortuna ininterrotta della terza rima lungo l’intero arco della letteratura italiana, da Dante ad Ariosto, da Boccaccio a Leopardi, da Chiabrera a Pascoli, per arrivare sino alla stretta contemporaneità.
Il verso della Scuola Siciliana. Prosodia, ritmo e sintassi alle origini della poesia lirica italiana
Laura Facini
Libro: Libro in brossura
editore: Sismel
anno edizione: 2019
pagine: 362
La breve ma eccezionale produzione lirica della scuola siciliana, tra i momenti meno indagati della poesia delle origini, rappresenta un nodo essenziale in quanto esperienza aurorale della tradizione italiana e fondamenta delle più conosciute linee poetiche di secondo duecento e Trecento. Questo studio ha inteso delineare le pratiche compositive attivate dai federiciani, colmando una lacuna che riguarda il sistema ritmico, la natura prosodica e gli andamenti sintattico-intonativi che percorrono i versi curiali.
Otto studi sul sonetto. Dai Siciliani al Manierismo
Laura Facini, Arnaldo Soldani
Libro: Libro in brossura
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2017
pagine: 262
Questo libro affida a otto giovani studiosi altrettanti capitoli sulla storia del sonetto, il genere metrico più diffuso nella tradizione lirica italiana ed europea. Ciascuno degli autori si occupa di un poeta o di una stagione di quella vicenda, dai Siciliani al Manierismo, e mette a fuoco la fisionomia della forma sulla base di parametri coerenti e omogenei. In tal modo la "grammatica" del sonetto individuata in un canzoniere, o in un gruppo di canzonieri, finisce per diventare un fatto storicamente rilevante, un singolo punto che prende senso perché parte di un sistema in divenire, che lo ingloba e insieme lo trascende, e che coincide, appunto, con la tradizione storica di questo metro. Tanto che il disegnare quel sistema per intero, nello spazio e nel tempo, potrebbe essere indicato come l’orizzonte ideale cui questo tipo di ricerche tende.
Vincenzo Monti traduttore di Voltaire. Lingua e stile della Pulcella d'Orléans
Laura Facini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 290
Il volume analizza dal punto di vista stilistico-formale la Pulcella d'Orléans di Vincenzo Monti, traduzione-riscrittura dell'omonimo poema volterriano del 1798-'99. L'opera, autonoma e originale, riduce le componenti filosofiche ed ideologiche dell'originale, privilegiando gli aspetti ludici e provocatori della storia di Giovanna d'Arco - già raccontata con piglio ironico e dissacrante - attraverso una maggiore sperimentazione sul piano linguistico, metrico e sintattico, in primo luogo adottando una griglia strofica fortemente connotata, quella dell'ottava cavalleresca, dotata di una solida "grammatica" compositiva e di una straordinaria tradizione. Il traduttore attiva quindi una costante dialettica tra la pressione del testo francese, con le sue esigenze di trasposizione lineare, e la spinta sottostante del codice stilistico legato all'ottava. E sul punto di frizione generato da questa doppia costrizione trova lo spazio per conferire al poema una sua personalissima cifra stilistica, individuata in una serie coerente di cadenze intonative, che definiscono il timbro complessivo della "voce" autoriale, specie nei suoi valori di ironia e comicità, corposità e icasticità lessicale, velocità ed elasticità ritmico-sintattica.