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Libri di Judith Butler

La rivendicazione di Antigone. La parentela tra la vita e la morte

La rivendicazione di Antigone. La parentela tra la vita e la morte

Judith Butler

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2003

pagine: 120

«Cominciai a riflettere su Antigone anni addietro, quando mi domandavo cosa ne fosse dei tentativi delle femministe di confrontarsi con lo Stato e di sfidarlo. Mi pareva che Antigone potesse contrapporsi alla tendenza a cercare l'appoggio e l'autorità dello Stato per realizzare gli scopi politici del femminismo per i quali le nuove femministe lottavano. Sembrava che, negli sforzi contemporanei volti a ricomporre l'opposizione politica in una istanza legale e a cercare la legittimazione dello Stato nell'adozione delle rivendicazioni femministe, l'eredità della sfida di Antigone fosse andata perduta. In realtà troviamo Antigone difesa e sostenuta da Luce Irigaray, per esempio, che la identifica con il principio della sfida femminile allo statalismo e ne fa un esempio di antiautoritarismo...». Così inizia questo libro in cui, con le posizioni di Irigaray, sono discusse anche quelle di Lacan e il riferimento a Foucault introduce una nuova apertura sui temi della identità e del rapporto con la politica.
16,00

Come pregare perché scenda il cielo sulla terra

Come pregare perché scenda il cielo sulla terra

Judith Butler

Libro

editore: Uomini Nuovi

anno edizione: 2000

pagine: 144

9,80

Dialoghi sulla sinistra. Contingenza, egemonia, universalità

Dialoghi sulla sinistra. Contingenza, egemonia, universalità

Judith Butler, Ernesto Laclau, Slavoj Zizek

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: 329

Tre grandi intellettuali del nostro tempo discutono la crisi di identità della sinistra. Perché è così difficile proporre oggi politiche di emancipazione? Quali temi sono stati tralasciati dal dibattito? È possibile un soggetto politico di sinistra quando proliferano esigenze di frammentazione e di chiusura nelle proprie identità? L'urgenza di questi quesiti è data dal tracollo delle utopie di emancipazione e dalla pervasività del sistema economico e dell'immaginario capitalista che oggi, dopo quest'ultima grande crisi, si riafferma a livello planetario. Le possibili risposte sono molteplici e ricche di spunti: Butler - la maggiore teorica femminista americana - a partire dalla fluidità dell'identità sessuale, propone un soggetto come essere vulnerabile, stretto fra senso del limite e desiderio che muove l'azione; Laclau riprende il concetto gramsciano di egemonia, per uscire dalle strette del veteromarxismo e del decostruzionismo postmoderno; Zizek, uno dei più originali e provocatori pensatori di oggi, scompagina, anche a costo del politicamente scorretto, la paralisi della sinistra e rinnova il linguaggio politico con l'innesto di categorie psicoanalitiche.
24,00

Parole che provocano. Per una politica del performativo

Parole che provocano. Per una politica del performativo

Judith Butler

Libro: Libro in brossura

editore: Raffaello Cortina Editore

anno edizione: 2009

pagine: 260

Offese razziste, insulti a sfondo sessuale, ingiurie che feriscono minoranze e soggetti deboli: si tratta di parole che provocano e che sfuggono facilmente al controllo. Come rispondere a parole come queste? Basta fare appello alla censura per renderle innocue e poterle contenere? Secondo Judith Butler, non serve a nulla cadere nella trappola di una limitazione della libertà di parola e di espressione. Conta invece rivendicare una diversa possibilità di intervento politico. Si possono sempre citare quelle parole fuori controllo per rimetterle continuamente in atto e farle agire contro gli scopi per cui erano state pronunciate in un determinato contesto di violenza. Si può sempre far sì che, ripetendo quelle parole, esse circolino in ambiti diversi e acquisiscano nuovi significati, arrivando ad agire contro la stessa violenza che le ha prodotte.
14,00

Strade che divergono. Ebraicità e critica del sionismo

Strade che divergono. Ebraicità e critica del sionismo

Judith Butler

Libro: Libro in brossura

editore: Raffaello Cortina Editore

anno edizione: 2013

pagine: XIX-344

"Sono due in uno,/come le ali di rondine/e se la primavera tarda / m'appago d'annunciarla." Nelle parole che il grande poeta palestinese Mahmoud Darwish dedica all'amico Edward Said è racchiuso il senso di questo libro: l'idea che l'etica ebraica non solo richieda una critica del sionismo, ma debba trascendere la propria esclusiva ebraicità per realizzare gli ideali etici e politici di convivenza in una forma radicale di democrazia. Questa sorta di allontanamento dall'ebraicità come destino inestinguibile assume la forma di un movimento doppio e irrisolto, condizionato da spinte contrastanti: prossimità e avversione, appartenenza e distacco... non semplicemente una rottura dell'identità, ma la scelta di quella che Butler chiama inquietudine dell'ambivalenza come premessa etica per nuovi principi politici condivisi. Su questo sfondo si sviluppa il confronto con pensatori quali Emmanuel Lévinas, Hannah Arendt, Primo Levi, Martin Buber, Walter Benjamin, fino alla definizione di una posizione etica basata su modalità di coabitazione in cui gli obblighi del vivere insieme non derivano dall'appartenenza culturale, ma dal fatto che la pluralità sociale non è oggetto di scelta. Questa prossimità non scelta può diventare il fondamento per un binazionalismo guidato dalla memoria e dall'appello alla giustizia che emerge dalla spoliazione, dall'esilio, dalla repressione violenta, non solo per due popoli, ma per tutti i popoli.
26,50

Questione di genere. Il femminismo e la sovversione dell'identità

Questione di genere. Il femminismo e la sovversione dell'identità

Judith Butler

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2023

pagine: 256

Che cosa vuol dire appartenere al genere femminile o maschile? È possibile assegnare un’identità sulla base del solo sesso biologico? Judith Butler è convinta che non sia possibile e in questo libro affronta i luoghi comuni che si nascondono dietro quella risalente assunzione. Come definire, allora, la propria identità? Decisivo è trovare un ‘posto tutto per sé’ fra maschile e femminile, ai margini delle rigide classificazioni prodotte dalla psicoanalisi, dalla filosofia, dalla biologia e dalla linguistica. Perché non esistono due generi, ma numerose possibilità che devono includere anche tutti i soggetti ritenuti anomali ed eccentrici dalle norme imposte e codificate. Una posizione, quella di Judith Butler, che mette in discussione anche parte del femminismo occidentale che ha riprodotto la stessa gerarchia dei sessi, idealizzando la donna in maniera speculare a quello che ha fatto la cultura maschilista e patriarcale. La sfida lanciata è chiara: ripensare l’identità di ogni persona come qualcosa in continuo mutamento, che non si lascia ridurre ad alcun modello stereotipato. Una sfida che può garantire l’accesso ai diritti e la qualità della pratica democratica.
18,00

Regimi di guerra. O della vita che non merita lutto

Regimi di guerra. O della vita che non merita lutto

Judith Butler

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2024

pagine: 240

Perché restiamo indifferenti di fronte alle innumerevoli vite spezzate di cui quotidianamente abbiamo notizia – vite precarie di rifugiati, innocenti torturati, immigrati ridotti in schiavitù dalla fame e dimenticati dalla legge? Come possiamo trasformare la sofferenza che osserviamo sugli schermi in qualcosa che ci tocchi nell’intimo? Nel tempo in cui la guerra, dall’Ucraina a Gaza, pervade i notiziari e le nostre menti, Judith Butler ci invita a riflettere sul modo in cui la violenza militare ha profondamente trasformato non solo il panorama geopolitico, ma anche la nostra percezione della realtà. La retorica disumanizzante della guerra e la narrazione mediatica dei conflitti armati ci hanno abituato a razionalizzare la morte di intere popolazioni, presentate non come vittime bisognose di protezione, ma come minacce esistenziali. Le vite che non si conformano alla «norma occidentale dell’umano» ci appaiono infatti come già perdute, vite che non meritano il nostro lutto. La sfida più urgente è dunque imparare a far propria la sofferenza altrui, adottando una prospettiva critica che metta in discussione le «cornici interpretative» che ci vengono imposte. Solo chiedendosi se e come questi soggetti esistano al di là di tali schemi normativi, solo riconoscendo la precarietà radicale e condivisa da ogni vita umana potremo ripensare le forme di coesistenza sul nostro pianeta, al di là di ogni logica militare. Introduzione di Olivia Guaraldo.
20,00

Chi ha paura del gender?

Chi ha paura del gender?

Judith Butler

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2024

pagine: 368

I movimenti contro l’ʽideologia del gender’ ritraggono il genere come un monolite, il cui potere e la cui portata sarebbero devastanti. In Russia il gender è stato definito una minaccia alla sicurezza nazionale. Il Vaticano ritiene sia un rischio per l’intera civiltà e per ‘l’uomo’ stesso. Per i conservatori di tutto il mondo vuole distruggere la famiglia tradizionale e proibire l’uso di termini come ‘madre’ e ‘padre’. Negli Stati Uniti c’è chi dice che educa i minori all’omosessualità. La lista è ancora lunga. Dipinto come una minaccia totalitaria, il gender è oggi un fantasma su cui si proiettano una miriade di ansie e paure. È uno spauracchio creato ad arte da chi vuole il ripristino di un ordine sociale autoritario, reazionario, patriarcale. A più di trent’anni da “Questione di genere”, non serve allora una nuova teoria del genere, né smontare una a una le falsità in circolazione. Molto più urgente, secondo Judith Butler, è interrogarsi sulla struttura di questo fantasma, per capire da quali scopi è animato e come combatterlo. Spetta a noi produrre un immaginario alternativo, che tuteli i diritti e le libertà conquistati in decenni di lotte. Perché nulla è in grado di sconfiggere questo fantasma più dell’affermazione del desiderio di amare e di esistere nel mondo, respirando, muovendoci e vivendo liberamente. Perché mai non si dovrebbe volere che chiunque possa godere di queste libertà fondamentali?
24,00

L'alleanza dei corpi. Note per una teoria performativa dell'azione collettiva

L'alleanza dei corpi. Note per una teoria performativa dell'azione collettiva

Judith Butler

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2023

pagine: 176

Al centro di questo libro di Judith Butler c’è l’indagine sulla “politica della strada” e sul diritto plurale e performativo di apparizione del corpo all’interno del campo politico, attraverso l’esperienza del raduno collettivo. Dal movimento Occupy al Parco Gezi di Istanbul, dalle mobilitazioni queer a quelle degli immigrati irregolari, negli ultimi anni abbiamo assistito al moltiplicarsi delle manifestazioni di dissenso contro le logiche neoliberiste o contro governi e poteri repressivi. Al di là delle differenze, l’alleanza dei corpi in queste azioni collettive affronta ed “espone” all’attenzione di tutti una serie di temi interconnessi come la precarietà, la vulnerabilità, la rivendicazione di una vita vivibile e l’esclusione dalla sfera pubblica di apparizione. La tesi di Butler è che, nelle lotte democratiche, questi raduni possano esprimere forme di resistenza e solidarietà radicali da cui emerge una nuova idea di “popolo” – un popolo che sperimenta una ricomposizione attiva contro la frammentazione e le disuguaglianze indotte, interrogando in modo inaggirabile le frontiere dell’etica.
18,00

Che mondo è mai questo?

Che mondo è mai questo?

Judith Butler

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2023

pagine: 136

L’esperienza della pandemia ci ha rivelato un mondo sconosciuto, diverso da quello che credevamo possibile. In questo nuovo mondo ci siamo sentiti parte di una società planetaria, sempre più unita e interconnessa, ma al tempo stesso frastagliata, minacciata dal disastro ecologico, percorsa da diseguaglianze che continuano a inasprirsi. È da questo senso di smarrimento percettivo che muove Judith Butler, per riflettere sulla nostra condizione di interdipendenza e ripensare i concetti che guidano il nostro agire etico e politico. Se non possiamo più dubitare che la nostra esistenza sia legata all’ambiente che ci circonda, a venir meno è allora l’idea liberale dell’individuo chiuso in se stesso, fondata sull’interesse personale e sulla proprietà privata. È la vita umana a essere messa a nudo, una vita colta nel suo intreccio inestricabile con tutte le altre forme viventi e con il pianeta, nell’urgenza, ormai ineludibile, di lottare contro la distruzione ambientale e di ricreare insieme un mondo abitabile.
16,00

Perdita e rigenerazione. Ambiente, arte, politica

Perdita e rigenerazione. Ambiente, arte, politica

Judith Butler

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2023

pagine: 80

Come possiamo riscrivere il presente, mentre guerra, pandemia, violenze di ogni sorta occupano stabilmente il nostro orizzonte e il tempo del lutto coincide con quello della perdita? Forse abbiamo bisogno di un racconto diverso in grado di far fronte anche alla nuova emergenza della catastrofe climatica? Quale mondo creano le forme di protesta che mettono a rischio le opere d’arte con azioni dimostrative e come invece l’arte può aiutare a far nascere nuove modalità di interazione capaci di contrastare le forze distruttive? Partendo da una disamina dello «stato dell’arte» inteso in un’accezione più ampia – come il rapporto tra arte, istituzioni politiche e mercato – Judith Butler si interroga sui modi in cui cerchiamo di orientarci e dare un senso alla sofferenza e al cambiamento che avvertiamo come inevitabile. Gettando luce su come gli oggetti, gli spazi, gli intervalli di tempo possano contribuire oggi a ricreare il senso di un mondo condiviso, ci invita a considerare il ruolo della creazione artistica nel rendere tollerabile l’intollerabile, pur consapevole che ciò non significhi risolverlo, ma «entrarci in relazione, conviverci, esaminarne i contorni, le consistenze, riflettere sui meccanismi e metodi che gli consentono di perpetuarsi».
14,00

Corpi che contano. I limiti discorsivi del «Sesso»

Corpi che contano. I limiti discorsivi del «Sesso»

Judith Butler

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2023

pagine: 336

Cos’è un corpo? È forse una materia che esiste in modo indipendente, con un sesso statico definito una volta per tutte, o è piuttosto l’effetto di una dinamica di potere, l’esito di un discorso e della ripetizione forzata di norme regolative che ne governano la materializzazione? E che cos’è un sesso? Un dato inscritto nella corporeità biologica o l’effetto di una norma culturale che detta il proprio imperativo sui corpi? In questo saggio fondativo, tradotto per la prima volta nella sua versione integrale, Judith Butler discute la questione del genere, il processo di assunzione soggettiva del sesso, l’egemonia eterosessuale che autorizza certe identificazioni e ne preclude o rinnega altre, relegandole nell’abietto. Attraverso Platone, Freud, Lacan, Irigaray, Derrida e Foucault, la filosofa statunitense propone strategie di riarticolazione simbolica della sessualità grazie alle quali ogni corpo – nessuno escluso – potrà finalmente contare.
25,00

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