Libri di Joy Harjo
Un'alba americana
Joy Harjo
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2024
pagine: 240
«Un’alba americana (An American Sunrise) inizia con la data del 28 maggio 1830, giorno in cui il Presidente Andrew Jackson “firmò illegalmente lo Indian Removal Act per la deportazione delle popolazioni sudorientali dalle nostre terre verso l’Occidente… Dovemmo vedere immigrati che entrarono nelle case con fucili, Bibbie, masserizie, intere famiglie, per prendere quello che era stato nostro, mentre eravamo circondati da soldati e trascinati via come bestiame sotto la minaccia delle armi”. Nonostante il titolo sembri auspicare un rinnovamento in un contesto contemporaneo, risulta subito evidente come l’esplorazione della storia e della colonizzazione procedano attraverso un percorso particolare per incorporare il passato nel presente. Ecco perché questi componimenti si fanno potenti veicoli di memoria, svelamento di eventi e di verità storiche essenziali. Harjo avverte nel profondo l’imperativo della testimonianza, costruendo immagini e accadimenti in una continua accensione memoriale per raccontare di nazioni, popoli, vite individuali che non devono essere spinti fuori dal tempo e dalla storia, come la scrittrice dichiara, “perché siamo di fronte a un’immane macchinazione della stessa storia, tenuta nascosta per proteggere dall’offuscamento il Sogno Americano”. (…) La voce poetica di Harjo evoca paesaggi e luoghi dove la vita è sentita in tutta la sua sacralità, manifestazioni, esseri infinitesimali, singole esistenze mai perse nella memoria e con le quali intesse un dialogo. Sono presenze di una potenza vivificante, nel senso profondo della continuità di un legame e non recupero archeologico e spettrale del passato»... (Dalla prefazione di Laura Coltelli)
Poet warrior. Poeta guerriera
Joy Harjo
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2023
pagine: 240
Questo memoir, il secondo dopo "Crazy Brave". Guerriera folle di coraggio, non segue una progressione cronologica raccontando gli eventi principali che hanno determinato il percorso di una vita, ma è una narrazione intensamente lirica del ruolo che la poesia, l’arte e la musica hanno avuto per Joy Harjo (Indiana della Nazione Muscokee-Creek, Poeta Laureata degli Stati Uniti) e l’ostinazione con cui ha seguito il richiamo della poesia anche quando scelte e itinerari diversi potevano essere una meta più promettente. Ostacoli e ferite profonde, personali e famigliari, sembrano arrestare una crescita ordinata e felice, anche per la consapevolezza di appartenere a un popolo conquistato con la violenza delle armi, costretto ad abbandonare la terra nativa, terra che ancora conserva radici spirituali e culturali di un’antica civiltà e per la quale Joy Harjo sente di essere una “poeta guerriera”, scrivendo di sé e del proprio popolo, per lottare contro ingiustizie e come dice in una sua poesia, “Avrei preferito non parlare con la Storia, ma la Storia è venuta da me”. Il memoir è quindi anche un viaggio, tra i molti altri, verso la piena acquisizione della sua identità di poeta. Joy Harjo invita inoltre il lettore a considerare la scrittura nativa nelle sue varie espressioni – narrativa, poesia, autobiografia, teatro, arti visive – come una processo di decolonizzazione dalla cultura dominante. “Immaginare lo spirito della poesia assomiglia molto ad immaginare la grandezza della voce interiore. È una specie di luce della risurrezione; è il grande spirito degli antenati che è stato con me sin dagli inizi, o un orso o un colibrì. È cento cavalli che corrono nella prateria in una lieve foschia, o una donna che si spoglia per il suo amato alla luce del fuoco. Non è niente di queste cose. È più di tutte.”
La memoria della terra. Testo americano a fronte
Joy Harjo
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2021
pagine: 288
« Autrice di letteratura nativa e libri per bambini, premiata con prestigiosi riconoscimenti, Joy Harjo si è ormai affermata come una voce potente non solo tra i poeti indianoamericani, ma anche nel più vasto panorama della letteratura americana contemporanea. Nella complessa densità di questa nuova raccolta, che molto ha contribuito a consolidare la sua reputazione di artista e a favorire la nomina di Poet Laureate degli Stati Uniti, il viaggio fisico "in questo paese terrificante di bellezza" conduce il lettore in un percorso ancora più preciso attraverso la storia indiana, dalla nativa Oklahoma all'Alaska, alla California, alle Hawaii, nella stessa infinitezza dello spazio americano, luoghi perduti e sempre ritrovati nel rapporto indistruttibile con la terra, con gli antenati, con una cultura da preservare nella catena generazionale... La musica accompagna questa poesia, una fusione di ritmi e sonorità - stomp dance and songs dei Creek, canti Forty Nine, ninnenanne tradizionali, blues e jazz - fino all'incantatorio battito dei tamburi cerimoniali. Un viaggio dunque anche musicale, e nonostante che Joy Harjo cambi di proposito la citazione al negativo della canzone country di Bob Willis in un momento particolare della sua vita - "non portarmi a Tulsa. / Posso sposare solo la musica" (Noi c'eravamo quando il jazz fu inventato) -, il percorso intrapreso conduce alla fine proprio alla città nativa, un coming home che è riconquista di identità e della propria terra...» (Dalla prefazione di Laura Coltelli)
Crazy Brave. Guerriera folle di coraggio
Joy Harjo
Libro
editore: Ibis
anno edizione: 2014
pagine: 192
Il viaggio che questo libro racconta è quello di una donna indiana che, attraverso il travaglio di molti e difficili passaggi, giunge alla piena consapevolezza di sé, alla maturità artistica nella doppia forma della poesia e della musica. La prosa poetica che caratterizza il libro non cancella la drammaticità delle battaglie combattute: dal rapporto burrascoso dei genitori, alle violenze subite, alle gravidanze in giovanissima età, frutto di rapporti sentimentali difficili e miseramente falliti. Ma al di là delle storie personali, c'è una prospettiva più ampia, ugualmente drammatica: quella del popolo nativo americano che nel suo complesso ha dovuto e deve ancora affrontare simili violenze e sofferenze.
Un cielo di mica
Joy Harjo
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2010
pagine: 37
Il lettore trova riuniti due racconti, The Flood ("Il diluvio") e Northern Lights ("Aurora boreale"), scritti in una prosa poetica.