Libri di Jeffrey C. Alexander
Trauma. La rappresentazione sociale del dolore
Jeffrey C. Alexander
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 330
In questo libro Jeffrey C. Alexander sviluppa un’originale teoria sociale del trauma, utile a comprendere i processi culturali e simbolici che generano il dolore collettivo e i conflitti attorno alla sua interpretazione. Gli eventi, anche i più nefasti, non sono traumatici in sé: lo diventano attraverso sofisticati processi di interpretazione e rappresentazione collettiva che – a partire dalle vittime e, nei casi più riusciti, fino all’intera umanità – costruiscono culturalmente i traumi. Attraverso l’analisi di casi emblematici come quello dell’Olocausto e casi meno noti come le battaglie per la spartizione di India e Pakistan o il massacro di Nanchino, Alexander mette in evidenza come ogni trauma sia costantemente mediato dalla capacità persuasiva degli attori e dalle strutture di potere in cui gli eventi accadono.
Sociologia
Jeffrey C. Alexander, Kenneth Thompson
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 560
Il primo manuale di sociologia ad adottare una prospettiva compiutamente tardo-moderna: se fino ad oggi la disciplina è stata sempre presentata come dedita allo studio del passaggio dalle società tradizionali a quella moderna, qui il focus si sposta sui caratteri delle società contemporanee. Questo cambiamento di prospettiva comporta una forte predilezione per elementi come sfera personale, dimensione esistenziale, identità, genere, etnia, cultura (popolare), media. Uno strumento didattico in sintonia con le tendenze attuali delle scienze sociali.
La costruzione del male. Dall'olocausto all'11 settembre
Jeffrey C. Alexander
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 239
Perché l'orrore non cessa di abitare il mondo? Perché la ferocia degli uomini ci appare inesauribile? Perché una guerra si conclude mentre un'altra comincia? Molte delle risposte a questi interrogativi sono date in termini di bene e di male. Per dimostrare che la battaglia contro il terrorismo è necessaria e razionale, ad esempio, si ricorre a "retoriche" del buono e del malvagio, dell'amico e del nemico, dell'orgoglio e della vergogna, della civiltà e della barbarie. Queste retoriche sono strutture culturali. Mostrando come si traducono in concrete azioni e istituzioni, Alexander si propone qui di portare alla luce queste forze poderose quanto invisibili.