Libri di Giuseppe Martini
L'inconscio filmico
Giuseppe Martini
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2024
pagine: 280
«L’inconscio, quale luogo dell’irrappresentato, può consentire nello spettatore lo sviluppo di rappresentazioni creative e simboliche, delle quali l’opera cinematografica funge da levatrice. Ciò accade in quel luogo della mente che ho chiamato inconscio filmico». Punti di partenza del volume sono le nuove concezioni della psicoanalisi relative all’inconscio non rimosso, al sogno, alla traduzione, ma anche gli apporti della filosofia (all’ermeneutica di Ricoeur l’autore riserva un’attenzione particolare), e i contributi di registi, teorici del cinema (i formalisti russi, Barthes, Deleuze, Metz, Pasolini, Tarkovskij), dell’arte e della letteratura. Spesso si va al cinema con l’idea di uno spettacolo di intrattenimento o per lasciarsi trasportare da emozioni intense che “mettono a riposo” il pensiero, mentre si attivano conflitti, difese e pulsioni, capaci di prendere possesso dello spettatore grazie ai processi di identificazione. A sua volta, una visione più distanziata fa del film materia di un lavoro interpretativo e analitico. Ma le interpretazioni, indipendentemente dalla loro raffinatezza, possono rivelarsi riduttive rispetto alla intraducibilità dell’immagine. Il grande cinema è però anche capace di attivare una “terza via”: la trasformazione emozionale. Questa nasce soprattutto nel dialogo tra l’opera filmica e l’inconscio non rimosso dello spettatore. L’inconscio, quale luogo dell’irrappresentato, può consentire lo sviluppo di rappresentazioni creative e simboliche, delle quali l’opera cinematografica funge da levatrice. Ciò accade in quel luogo della mente che l’autore ha chiamato inconscio filmico.
Psicoanalisi e psicoterapia sistemica. Un confronto nella clinica e nella teoria
Ivanoe Mazzoni, Giuseppe Martini
Libro
editore: Borla
anno edizione: 1990
pagine: 432
Complementi, esercizi e temi d'esame di elettronica
Andrea Baschirotto, Valentino Liberali, Giuseppe Martini
Libro: Libro in brossura
editore: Spiegel
anno edizione: 2001
pagine: 128
La sfida dell'irrappresentabile. La prospettiva ermeneutica nella psicoanalisi clinica
Giuseppe Martini
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 288
L'ermeneutica non è solo l'arte e la tecnica dell'interpretazione, ma anche quel pensiero filosofico che ci ricorda come l'atto di interpretare sia la naturale attitudine dell'essere umano dinanzi alle cose, al mondo ed agli altri. Ovvio allora il suo rapporto con la narrazione, ma anche con quanto è (ancora) al di fuori della sfera del linguaggio e dell'immagine: l'irrappresentabile. Correlato in ambito filosofico e psicopatologico con l'idea di incomprensibile (Jaspers) e, più recentemente, in ambito ermeneutico con quella di intraducibile (Ricoeur), l'irrappresentabile sta attraversando e modificando profondamente anche la psicoanalisi contemporanea.
Emanuele Muzio. L'unico allievo di Giuseppe Verdi. Atti del Convegno (Zibello, 25 ottobre 2009)
Libro: Libro rilegato
editore: Diastema
anno edizione: 2011
pagine: 136
A Verdi non piaceva dare lezioni di musica e non volle mai avere allievi, ma per uno fece un'eccezione: era Emanuele Muzio, nato a Zibello e più giovane di appena otto anni, ma sufficienti per fare di lui un devoto del Maestro. Fra 1844 e 1849 Verdi insegnò a Muzio armonia, composizione e contrappunto, ma presto fra i due si stabilì anche un rapporto di amicizia. Tentata la strada della composizione, Muzio capì ben presto che la sua vocazione era piuttosto l'insegnamento e la direzione d'orchestra. Lavorò negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Francia, dove morirà nel 1890, distinguendosi per la severità e la passionalità delle sue direzioni e per l'abilità nell'insegnamento del canto, durante il quale ebbe allieve destinate a diventare celebri, come Adelina Patti. Autore di molta musica da camera, Muzio ha vissuto a lungo nella critica all'ombra di Verdi.
La psicosi e la rappresentazione. Psicoanalisi e psicopatologia
Giuseppe Martini
Libro: Copertina morbida
editore: Borla
anno edizione: 2011
pagine: 320
Guida al teatro regio di Parma. Ediz. italiana e inglese
Giuseppe Martini
Libro: Copertina morbida
editore: Azzali
anno edizione: 2012
pagine: 72
Strade del narrare. La costruzione dell'identità
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 400
La narrazione è un bisogno costitutivo dell’essere umano: da sempre, infatti, gli uomini raccontano e si raccontano. Nell’ambito della filosofia e delle scienze umane trova sempre più seguito l’ipotesi, sostenuta con particolare vigore da Paul Ricoeur, secondo cui l’identità personale si costruisce attraverso il racconto per configurarsi come identità narrativa, in cui si intrecciano le multiformi trasformazioni del soggetto. Il racconto, in sostanza, ci parla della costituzione problematica, mai interamente data, fluttuante, dell’identità personale, del suo senso, dei suoi esiti. Da sempre la psicoanalisi, oggi le stesse scienze mediche, e tra queste soprattutto la psichiatria, presentano una condivisa vocazione narrativa. Il presente volume nasce dall’idea di confrontare tali pratiche terapeutiche con i saperi filosofici, pedagogici e umanistici che hanno contribuito a fornire alla narrazione una valenza etica e trasformativa. Percorrendo le strade del narrare, lasceremo parlare le diverse voci del filosofo, del pedagogista, dello psicologo, dello psichiatra, dello psicoterapeuta, del cinefilo... per coglierne le suggestioni e gli intrecci nella sfida incessante del nostro essere nel mondo.
Jam Session
Giuseppe Martini
Libro: Copertina morbida
editore: F & C Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 132
"Jam Session" evidenzia, fin dalla scelta del titolo della raccolta di racconti di Giuseppe Martini, la sincronia dell'autore con l'universo musicale. Come un'antologia musicale infatti questi 16 racconti, divisi in due grandi spazi di concepimento, quello della memoria e l'altro delle visioni, si presentano con ritmi e melodie contigue, affini eppure mai ripetitive, delineando un quadro antropologico e logico di una parte d'Italia, e della sua cultura, spesso marginale rispetto alla propria necessaria e delicata epifania. La volontà di voler indagare e rappresentare un quadro sociale e morale peculiare nella sua normalità.
Giuseppe Verdi genesi e trame delle opere
Giuseppe Martini, Marisa Di Gregorio Casati
Libro: Libro rilegato
editore: Grafiche Step
anno edizione: 2013
pagine: 320
Le prime di Verdi a Parma
Giuseppe Martini, G. Paolo Minardi
Libro: Copertina morbida
editore: Mattioli 1885
anno edizione: 2013
pagine: 235
Tutti gli allestimenti con i quali le opere di Verdi sono apparse per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Regio di Parma, dal 1843 al 1986. Un panorama su centoquarantatre anni di teatro d'opera che diventa anche un racconto di personaggi e momenti nella storia della città. In questo primo volume, le opere di Verdi che hanno debuttato a Parma dal 1843, con Nabucco, fino all'Unità d'Italia: il successo epocale di Ernani e Rigoletto, la crescita della popolarità di Verdi, le peripezie della censura, le perplessità su Luisa Miller e l'unica prima nazionale verdiana allestita a Parma: i Vespri siciliani, allora con il titolo censurato di Giovanna de Guzman.
Le prime di Verdi a Parma. Volume 2
Giuseppe Martini, G. Paolo Minardi
Libro: Copertina morbida
editore: Mattioli 1885
anno edizione: 2013
pagine: 220
In questo secondo volume prosegue il racconto degli allestimenti con i quali le opere di Verdi sono apparse per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Regio di Parma, un modo di raccontare da un altro punto di vista la storia della città. Partendo dall'Unità d'Italia si susseguono fra gli altri il fastoso allestimento di Don Carlo, il trionfo pieno di Otello, il recupero di Oberto per il Centenario del 1913 e del "Verdi minore" dagli anni Sessanta del Novecento, fra i quali la resurrezione tutta parmigiana di Stiffelio e la prima accesissima di Jérusalem. E, su tutti, il più prestigioso allestimento verdiano mai dato a Parma: l'Aida del 1872 curata personalmente dallo stesso Verdi.