Libri di Giuseppe Gabusi
L'Asia al centro del cambiamento. Politica, economia, sicurezza
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2023
pagine: 192
Negli ultimi vent’anni l’ascesa della Cina e la sua crescente assertività in politica estera hanno introdotto all’interno dei mercati, delle istituzioni e della governance numerosi elementi di innovazione. Pechino sta per diventare la prima economia del mondo, mentre l’egemonia statunitense appare minacciata dal consolidamento di questo modello alternativo e lo stesso ordine liberale è entrato in crisi. D’altra parte, un’analisi approfondita delle singole questioni e del comportamento dei diversi attori pubblici e privati mostra quanto sia intellettualmente confortante ma del tutto ingannevole la logica binaria insita nell’idea di una “nuova guerra fredda” o dell’Occidente in declino davanti a un non meglio identificato “Oriente”, destinato a diventare il nuovo baricentro del potere mondiale. Con l’ambizione di aiutare a comprendere le molteplici opportunità offerte da un sistema mondiale in rapida trasformazione, questo libro – frutto degli studi sull’Asia realizzati dal Torino World Affairs Institute (T.wai) con il contributo di studiosi di relazioni internazionali e di economia politica globale affiliati a istituzioni britanniche, cinesi, statunitensi, canadesi, australiane, singaporiane e malaysiane – identifica sette vettori del cambiamento che hanno origine in Asia orientale: le relazioni tra Stato e mercato, la valuta digitale, la finanza per lo sviluppo, le catene globali del valore, le istituzioni regionali, l’impatto del cambiamento climatico e la sicurezza non-tradizionale. Gli autori evidenziano il potenziale dirompente di ogni vettore, individuando al contempo gli elementi cui i decisori dovrebbero guardare, con l’assunto che un’economia globale funzionante, sostenuta da istituzioni solide, è nell’interesse di tutti.
Valle Sabbia 2030. Verso un sistema locale sostenibile
Alfredo Bonomi, Valerio Corradi, Giuseppe Gabusi, Maria Paola Pasini, Michela Valotti, Marcello Zane
Libro
editore: Valle Sabbia
anno edizione: 2022
pagine: 146
Nei prossimi anni la Valle Sabbia, per continuare a pensarsi in termini di ‘sistema’, caratterizzato da livelli crescenti di sostenibilità, dovrà consolidare la capacità di promuovere una visione d’insieme del territorio e del proprio futuro. Il volume rappresenta un contributo ‘corale’ offerto dagli autori interpellati, conoscitori attenti e sensibili della valle, con l’intento di stimolare riflessioni ad ampio raggio, suggerendo talvolta traiettorie di ricerca, talaltra sfide ambiziose. Fondazione Ferriera Valsabbia ETS, realtà di recente costituzione, intende così aprire, idealmente, un dibattito sul ruolo del territorio nei suoi risvolti d’attualità, proponendosi quale ‘motore’ di iniziative culturali di alto profilo e, soprattutto, di lunga prospettiva.
L'importazione del capitalismo. Il ruolo delle istituzioni nello sviluppo economico cinese
Giuseppe Gabusi
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2009
pagine: 279
Il successo di trent'anni di riforme economiche cinesi ha posto in discussione l'efficacia delle politiche di sviluppo - note come "Post-Washington consensus" - promosse dalle organizzazioni multilaterali. Partendo dall'assunto che le istituzioni sono importanti per la crescita, il consenso prescriverebbe che i paesi in via di sviluppo si dotino di governi che disciplinino un sistema di diritti di proprietà stabili e definiti e creino istituzioni capaci di rafforzare i mercati: in sostanza la good governance ossia un mix di liberalizzazione, privatizzazione delle proprietà statali, trasparenza della pubblica amministrazione e assenza di corruzione - dovrebbe indurre lo sviluppo economico. Non era così nella Cina di Deng Xiaoping: i diritti di proprietà non erano né stabili né chiari, la corruzione era diffusa, il governo era coinvolto in tutti i settori dell'economia. Ancora oggi le istituzioni cinesi si conformano poco ai paradigmi liberali. Eppure la Cina si è sviluppata con estremo successo. Come si spiega questo esito in apparenza paradossale? Per dare una risposta il volume utilizza gli strumenti della political economy. Quindi la Cina si è sviluppata importando (pur senza ammetterlo) il capitalismo, e da questa esperienza è utile trarre conclusioni che sfidano il consensus, soprattutto ora che la crisi finanziaria del 2008 costringe anche i paesi storicamente industrializzati a rivedere i rapporti tra stato e mercato.