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Libri di Giulio Vaccaro

«Tra speranza e vecchia sfiducia» Pier Paolo Pasolini, Roma, il dialetto. Atti del convegno di studi (Roma, Biblioteca Vaccheria Nardi, 21 novembre 2022)

«Tra speranza e vecchia sfiducia» Pier Paolo Pasolini, Roma, il dialetto. Atti del convegno di studi (Roma, Biblioteca Vaccheria Nardi, 21 novembre 2022)

Libro: Libro in brossura

editore: Paolo Loffredo

anno edizione: 2023

pagine: 124

Quale fu il rapporto tra Pier Paolo Pasolini e Roma? Sei studiosi hanno affrontato questa domanda partendo da vari punti di vista e hanno esplorato, secondo prospettive e orientamenti disciplinari differenti, il rapporto tra il poeta friulano, la città, il suo dialetto e la sua letteratura dialettale. Dopo un quadro sulla nascita delle borgate e sulle loro storie – in qualche modo “pasoliniane prima di Pasolini” – di miseria e degrado, si prende in esame la centralità delle carceri romane, Rebibbia e Regina Coeli, nell’immaginario dello scrittore: tale centralità è riscontrabile anche al di là delle opere d’ambientazione espressamente romana e “romanesca”. Questo stesso universo di detenzione, malavita, prostituzione è evocato anche in alcune delle più celebri canzonette pasoliniane, scritte mentre, con l’avanzata della società dei consumi e dei suoi processi di omologazione, a un tempo sociale e linguistica, la tensione utopica di Pasolini andava progressivamente esaurendosi: è rivelatorio, da questo punto di vista, il fallimento dell’originale progetto della Divina Mimesis...
15,50

La strada è lunga. Trilussa, le sue carte, la sua vita

La strada è lunga. Trilussa, le sue carte, la sua vita

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2023

pagine: 168

Protagonista assoluto del suo tempo, Trilussa ha lasciato, insieme alla sua opera, una grande quantità di documenti pubblici e privati spesso trascurati o del tutto sconosciuti. In occasione del convegno “«La strada è lunga». Trilussa a 150 anni dalla nascita: l’uomo, il poeta, il narratore, l’intellettuale, il personaggio”, studiose e studiosi, esplorando gli archivi italiani, hanno raccolto queste testimonianze per la prima volta e le hanno disposte lungo un sentiero, come fossero indizi, a partire dai quali ricostruire la figura del poeta in tutte le sue sfaccettature. Lettere, fotografie, disegni, poesie, attività pubblicitaria sono alcune delle tappe di un «viaggio sentimentale» verso la riscoperta di una personalità centrale nella vita culturale di Roma e del Paese. Un altro Trilussa, di carattere inedito e a tratti sorprendente, ci attende alla fine di questo cammino. Introduzione di Marcello Teodonio. Postfazione di Claudio Costa.
20,00

L'italiano e la scienza tra Medioevo e Rinascimento. Le vie della lingua, della letteratura, dell’arte

L'italiano e la scienza tra Medioevo e Rinascimento. Le vie della lingua, della letteratura, dell’arte

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2022

pagine: 152

Il volume è dedicato alla formazione dell’italiano della scienza dal tardo Duecento a Galileo Galilei: a una prima fase, in cui i confini stessi di questo lessico sono molto fluidi come sono fluide le tradizioni testuali che tramandano le nozioni scientifiche, fa seguito – a partire dal Quattrocento – una sempre maggiore codificazione di forme testuali e lessici specialistici. I contributi raccolti attraversano questi secoli privilegiando di volta in volta un taglio filologico, letterario o linguistico, focalizzandosi su diversi aspetti della produzione scientifica: dalla formazione delle parole al rapporto con la lingua materna, dall’uso del comico per la divulgazione scientifica alla polemica sui margini di libri, da percorsi in lessici settoriali e forme specifiche (architettura, arte, mascalcia, medicina) all’analisi dell’uso della poesia come veicolo comunicativo. Il dato che accomuna tutti i saggi è la magmatica polimorfia del volgare prima e dell’italiano della scienza dopo, segno che l’affermazione e lo sviluppo della scienza passano necessariamente attraverso l’affermazione e lo sviluppo di una lingua per dire la scienza.
17,00

Un libbro va, uno viè. Bibliografia della letteratura romanesca dal 1870 al Duemila

Un libbro va, uno viè. Bibliografia della letteratura romanesca dal 1870 al Duemila

Giulio Vaccaro

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2007

pagine: 292

Nel 1869 esce la prima raccolta di sonetti di Giuseppe Gioachino Belli. Il 20 settembre del 1870 Roma diviene capitale del neonato Stato italiano. Sono questi i due eventi da cui nasce la letteratura dialettale romanesca: una letteratura che probabilmente non ha eguali in ambito italiano per abbondanza e frammentarietà della sua produzione. La bibliografia raccoglie oltre 1300 opere edite tra il 1870 e i primi anni di questo secolo. Si tratta di un materiale imponente, comprendente volumi, fascicoli, opuscoli, cartoline e fogli volanti; ma si tratta anche, molto spesso, di un materiale di difficile reperibilità, vista l'attenzione, inevitabilmente rapsodica, offerta dall'imprenditoria editoriale (in molti casi gli stampatori sono semplici tipografi, dietro i quali intuiamo l'investimento finanziario dell'autore e la limitatissima circolazione delle copie). Un libbro va, uno viè vuole essere il filo d'Arianna per chiunque vorrà intraprendere un percorso nel labirinto della letteratura romanesca moderna e contemporanea.
18,00

Marcello 7.0. Studi in onore di Marcello Teodonio

Marcello 7.0. Studi in onore di Marcello Teodonio

Libro: Libro in brossura

editore: Il Cubo

anno edizione: 2019

pagine: 630

Saggi di linguistica e storia dedicati a M. Teodonio.
45,00

Volgarizzamenti: il futuro del passato

Volgarizzamenti: il futuro del passato

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2018

pagine: 157

Il volume testimonia la vitalità dell’interesse scientifico per i volgarizzamenti in Italia e all'estero. Nonostante si tratti di studi su un passato linguistico e culturale remoto, le nuove edizioni, le ricostruzioni filologiche e linguistiche sia di testi noti sia di testi finora sconosciuti sono all’ordine del giorno per un nutrito gruppo di studiosi. Alcuni di essi hanno contribuito alla nascita di questo volume in cui, oltre alla presentazione dello state of art e dei vari progetti in corso, il lettore troverà dei tentativi di risposta (espliciti e impliciti) all’eterna domanda: Perché studiare i volgarizzamenti? Il volgarizzamento non coinvolge solo la trasposizione dal latino in volgare. Nei saggi del volume sono studiati anche i volgarizzamenti dal francese e dal greco antico. Similmente, esso non si limitava a soli testi letterari o a testi della latinità classica. Vi troviamo anche studio sul testo di medicina di un chirurgo medievale e l’approfondimento delle intenzioni politiche e ideologiche delle varie trasposizioni studiate. I periodi su cui si concentrano i vari studi non sono solo il Medioevo, l’Umanesimo e il Rinascimento. Si procede anche all’analisi della prassi editoriale ottocentesca, sempre con l’occhio rivolto alla domanda Perché e come studiare i volgarizzamenti? e si va arriva alla contemporaneità con la traduzione dei versi di Iacopone da Todi in rumeno.
17,00

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