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Libri di Giulia Delogu

Carità, l'arca delle virtù: da Agostino al XXI secolo

Carità, l'arca delle virtù: da Agostino al XXI secolo

Libro: Libro in brossura

editore: Pavia University Press

anno edizione: 2019

pagine: 116

Catturata nell'atto materno di allattare due neonati gemelli, la statua della Carità effigiata nell'arca di Agostino a Pavia rivolge lo sguardo verso l’alto. Come la Speranza, anche la Carità appare subito come virtù che guarda oltre, non limitandosi alla contingenza. Prosegue con questo volume l’esplorazione dell’attualità delle virtù, un patrimonio valoriale che dall'antichità e dalla tradizione cristiana giunge fino a oggi. Per comprendere cosa possa oggi significare il concetto di Carità sono state raccolte dieci prospettive multidisciplinari. Ogni autore, da una angolatura diversa, offre una riflessione sulla Carità: dai suoi intrecci con la politica e la giustizia al suo significato teologico, dal suo ruolo come principio morale alla sua evoluzione tra medioevo ed età dei lumi. Ne emerge, alla fine, uno sfaccettato ritratto che conferma la potenzialità della Carità come lievito per un rinnovamento positivo e condiviso della società.
12,00

«L'eleganza di lanciar piatti». Il Ghislieri in rivoluzione (1796–1799)

«L'eleganza di lanciar piatti». Il Ghislieri in rivoluzione (1796–1799)

Libro: Libro in brossura

editore: FARGO

anno edizione: 2017

10,00

Speranza. L'Arca delle Virtù: da Agostino al XXI secolo

Speranza. L'Arca delle Virtù: da Agostino al XXI secolo

Libro: Libro in brossura

editore: Pavia University Press

anno edizione: 2017

pagine: 72

Guarda verso l’alto, in trepida e confidente attesa, una delle 95 statue che adornano l’arca di Agostino, capolavoro della scultura medioevale conservato nel cuore di Pavia. Gli occhi della giovane donna, rivolti a qualcosa che deve ancora accadere, la fanno immediatamente riconoscere come l’effigie di una virtù: la speranza. Ma cosa vuol dire oggi speranza? Per capirlo, questo libro mette a disposizione otto sguardi che insieme compongono un'immagine multidimensionale. Dalla riflessione in chiave storica, che parte dalle radici agostiniane e giunge fino all’età dei Lumi, si approda all’indagine sul ruolo della speranza nella società contemporanea tra educazione, ragione e incontro con il dolore. Quella che emerge, alla fine, è una riscoperta della speranza come sguardo positivo, ossia fondante e generativo insieme, sulla realtà e sul suo cambiamento.
9,00

L'intuizione di Pio V. La visita del presidente della Repubblica per i 450 anni del Collegio Ghislieri
10,00

La poetica della virtù. Comunicazione e rappresentazione del potere in Italia tra Sette e Ottocento

La poetica della virtù. Comunicazione e rappresentazione del potere in Italia tra Sette e Ottocento

Giulia Delogu

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2018

pagine: 248

Cosa significa dire virtù? In realtà, non contano le tante possibili accezioni, ma piuttosto le sue funzioni in quanto chiave di volta su cui far poggiare l’edificio comunicativo. La virtù è onnipresente e si riaffaccia nei temi più disparati: dal linguaggio della massoneria alle teorie medico-pedagogiche del giacobino Giovanni Rasori, dalla tradizione moderna di Plutarco alla rappresentazione di Napoleone, dalle poesie di Tommaso Crudeli alle meditazioni di Pietro Verri. Una pervasività e una pluralità che continuano a suscitare domande e interrogativi circa le sue funzioni. Questo volume nasce dall’idea che per indagare il concetto di virtù tra Sette e Ottocento è necessario, prima di tutto, tracciare una storia di come lo si comunica e lo si rappresenta, di come trova incarnazione nei modelli positivi dei ‘grandi uomini’, di come si lega alla questione del potere e della sua definizione. Si tratta di una storia della comunicazione, e di una storia della comunicazione politica in particolare, nella quale assume rilevanza, accanto ai contenuti, anche la forma scelta per diffondere il proprio messaggio. Ne emerge una profonda continuità tra Sette e Ottocento, in cui il momento rivoluzionario agisce non come cesura ma piuttosto come filtro. Il concetto di virtù mantiene una connotazione positiva e non perde di autorevolezza. Coloro che lo incarnano continuano a essere eroi dotati di caratteri eccezionali, di quella stessa fibra morale – o costanza – dell’Enea metastasiano; anche se non devono più necessariamente avere il sangue blu o l’obiettivo della sola felicità pubblica, ma piuttosto quello della difesa dei diritti e della repubblica.
22,00

Mediterranean reflections. Venice as myth and model (18th-19th centuries)
9,00

Inventing public health in the early modern age: Venice and the Northern Adriatic

Inventing public health in the early modern age: Venice and the Northern Adriatic

Giulia Delogu

Libro: Libro in brossura

editore: Ibis

anno edizione: 2022

pagine: 108

Today we think of public health as "the science and art of preventing disease, prolonging life and promoting he-alth", but how was this concept shaped? Through a story made of words and images, these pages reconstruct the historical roots of health and the path that from the early modem age led it to become public, in an intertwining of medicine and administration, science and control. Between the late 15th and 18th centuries, health practices hifted from being a run-up to face frequent epidemie th-eats to an activity of planning and prevention. Since medicine was stili very uncertain and ineffective at the time, the success of early modem age health measures resulted from an efficient administration and a widespread control of information. To study this evolution, the volume focu-ses on the Northern Adriatic: here, in fact, the first quarantine protocols, the first lazarets, the first permanent health magistracies were established. The focus is on the 18th century, because in this period health practices became more and more systematic and widespread . What emerges in the end is how Venice, in collaboration and competition with other Mediterranean port cities, invented public health.
9,00

La virtù tra «paideia», «politeia» ed «episteme». Una quesione di lungo periodo

La virtù tra «paideia», «politeia» ed «episteme». Una quesione di lungo periodo

Libro: Libro in brossura

editore: Scholé

anno edizione: 2022

pagine: 688

I saggi qui raccolti, travalicando le barriere scientifico-disciplinari, discutono alcune delle molteplici sfaccettature della virtù in Occidente nelle sue connessioni con l'educazione, la politica e il sapere, in un arco temporale che va dalla Grecia omerica all'oggi. I. Educare alla virtù in età antica (S. Gastaldi, F. de Luise, F. Ferrari, F. Casella, C. Blengini, S. Maso) II. L'albero delle virtù nel mondo cristiano e medievale (V. Limone, S. Vecchio, S. Negri, I. Costa, C. Casagrande, I. Taddei) III. Idee e pratiche di virtù in età moderna (A. Rossella, G. Merlo, M. Ferrari, G. Cospito, G. Delogu, P. Palmieri) IV. Virtù di genere, stati di vita, educazione tra Cinque e Settecento (M. Turrini, F. Terraccia, F. Arlati, A. Bianchi) V. Le virtù tra realtà e immaginario nel lungo Ottocento (L. Mannori, R. Benzoni, A. Arisi Rota, M. Morandi) VI. Politica e virtù tra democrazia e totalitarismo: il XX secolo (L. Cantatore, M. Striano, V. Galimi, G. Matucci, F. Piseri) VII. La rinascita del dibattito sulle virtù tra XX e XXI secolo: coordinate teoriche (M. Croce, M.S. Vaccarezza, T. Piazza, L. Greco) VIII. Riflessioni per non concludere (M. Ferrari, M. Morandi).
38,00

Inventare la sanità pubblica in età moderna: Venezia e l’Alto Adriatico

Inventare la sanità pubblica in età moderna: Venezia e l’Alto Adriatico

Giulia Delogu

Libro: Libro in brossura

editore: Ibis

anno edizione: 2023

pagine: 108

Oggi pensiamo alla sanità pubblica come "la scienza e l'arte di prevenire le malattie, prolungare la vita e promuovere la salute", ma come si è arrivati a questa concezione? Attraverso un racconto fatto di parole e immagini, in queste pagine si ricostruiscono le radici storiche della sanità e il percorso che a partire dall'età moderna l'ha portata a divenire pubblica, in un intreccio di medicina e amministrazione, scienza e controllo. Tra la fine del Quattrocento e il Settecento, le pratiche sanitarie passano da essere una rincorsa a fronte delle frequenti minacce epidemiche ad una attività di pianificazione e prevenzione. Con una medicina ancora assai incerta e poco efficace, a decretare il successo delle misure sanitarie d'età moderna sono soprattutto un'efficiente macchina amministrativa e un capillare controllo dell'informazione. Per studiare questo percorso, ci si è concentrati sull'alto Adriatico: qui, infatti, nascono i primi protocolli di quarantena, i primi lazzaretti, le prime magistrature sanitarie permanenti. Il focus è sul Settecento, perché è in questo periodo che le pratiche sanitarie diventano sempre più sistematiche e diffuse. Ciò che emerge alla fine è come Venezia, in collaborazione e competizione con le altre città porto mediterranee, abbia inventato la sanità pubblica.
9,00

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