Libri di Giovanni Tagliapietra
L'enigma coniugale. Psicanalisi del matrimonio
Paul-Laurent Assoun
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 224
Assoun, da psicanalista, ravvisa un'ineludibile logica inconscia nella «spinta al matrimonio», cui dedica la sua notevole ricerca. Logica inconscia che mostra che se de jure il matrimonio è un contratto che fonda il legame di reciprocità tra due persone, esso sbocca de facto assai spesso in un assoggettamento masochista. In altri termini, se non si può dire che tutti i matrimoni siano masochistici, la psicanalisi può fondatamente parlare di come il masochismo lavori nella coniugalità. Assoun mostra che dietro i matrimoni «sfortunati» non sta tanto l'effetto del tempo e dei suoi logoramenti, quanto piuttosto qualcosa che spiega il «deposito dei sentimenti d'inimicizia» che esplodono talvolta molto presto. L'autore invita a guardare con occhio freddo la verità masochistica della relazione.
La parola e l'alienazione
Lucien Israël
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 156
Lucien Israël non è molto conosciuto in Italia, mentre in Francia si continuano a rieditare le sue opere, per l'originalità e la freschezza del contributo alla psicanalisi di chi è stato nella pattuglia ristretta dei primi allievi di Lacan. Il lettore italiano avrà forse avuto modo di apprezzare il suo stile, il rigore e la follia dello psicanalista, in Il godimento dell'isterica (ETS 2022). Il volume presenta due seminari tenuti dall'autore sui temi Revisione impertinente di alcuni concetti psicanalitici (1988-1989) e L'alienazione (1990). Il famoso psicanalista e psichiatra francese contrasta le tendenze all'ossificazione dottrinaria del lacanismo (presente sin dagli anni dei Seminari), con la sua "revisione impertinente", ci porta inoltre in una "passeggiata" nella funzione dell'alienazione, sempre mantenendo forte e chiaro il rigore del discorso di Freud e Lacan: il soggetto è costituito nella e dalla parola. Questi seminari sono punti di riferimento essenziali per gli operatori "della parola" per sostenere la propria attività terapeutica.
Italiano con l'apprendimento cooperativo alla primaria. Percorsi per la comprensione e la produzione di testi
Fabio Caon, Annalisa Brichese, Sonia Rutka, Giovanni Tagliapietra
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2024
pagine: 256
L’apprendimento cooperativo (o Cooperative Learning) è una metodologia didattica a «mediazione sociale» che promuove la costruzione attiva e dinamica delle conoscenze, lo sviluppo delle abilità interpersonali e l’inclusione: alunne e alunni, organizzati in coppie o piccoli gruppi, lavorano insieme in modo significativo ed efficace, confrontandosi, elaborando informazioni, idee e punti di vista. Il volume descrive e propone di applicare i principi e le strutture dell’apprendimento cooperativo all’insegnamento dell’italiano nelle classi terza, quarta e quinta della scuola primaria. Dopo una parte introduttiva in cui vengono presentate le caratteristiche del metodo e le principali strutture cooperative utilizzate, il libro offre all’insegnante 12 percorsi operativi, con attività e schede fotocopiabili, per promuovere la comprensione, la produzione orale e scritta, e potenziare il lessico e la grammatica nella classe di riferimento. Ogni percorso è organizzato secondo uno schema procedurale ricorrente, che guida il docente nell’applicazione rigorosa del metodo e allo stesso tempo può fornire un modello per creare nuovi percorsi su altri temi, in base alla programmazione didattica.
Il godimento dell'isterica. Seminario 1974
Lucien Israël
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2022
pagine: 288
Non so cosa Lucien Israël potrebbe dire oggi dei calchi, dei calcatori o dei ricalcanti di Lacan, insomma del lacanismo nostrano, già molto avanti – anzi ormai all’approdo delle dispute da basso impero bizantino – rispetto al tempo di Israël, sulla via della sistematizzazione, della liofilizzazione e quindi della totale psicologizzazione della scintillante meteora lacaniana. Al momento, so solo quello che Lacan ha detto della canaglieria e che Charles Melman infila con un’elegante nuance velenosa, di sfuggita: «C’è, in Lacan, una definizione della canaglieria, che si distingue dal lacanismo». D’altronde, Lacan stesso, a proposito delle obiezioni alla difficoltà del suo testo, rassicurava ironicamente e profeticamente che, dieci anni dopo la sua morte, sarebbe apparso assolutamente comprensibile, facile, accessibile a tutti profezia puntualmente realizzatasi. Specie oggi, con la trasparenza mediatica, con i blog, con i siti, col chiacchiericcio televisivo, con la traduzione sociologica dei concetti psicanalitici alla portata di tutti mediante editoriali sui giornali dell’establishment progressista sui più svariati temi di attualità, sempre rigorosamente orientati al bene, cioè sia al mercato (il luogo per definizione dei beni, in particolare dei beni psi-) sia all’edificazione del colto e dell’inclita.