Libri di Giovanni Battista Piranesi
Della magnificenza ed architettura de' Romani. Volume Vol. 2/2
Giovanni Battista Piranesi
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2025
pagine: 240
Giovanni Battista Piranesi è sicuramente tra i protagonisti della cultura artistica del XVIII secolo. Incisore, architetto, mercante, intellettuale, polemista, è autore di un corpus di più di 1000 incisioni, raccolte in serie e in volumi: vedute e antichità di Roma, soggetti di fantasia (prospettive, capricci, “carceri d’invenzione”, grotteschi), vasi, candelabri, modelli per decorazioni e arredi, edifici, di cui indaga le tecniche costruttive, esegue rilievi attendibili e restituzioni ideali, planimetrie e cartografie urbane. Serie e volumi comprendono testi teorici, ricostruzioni storiche, pamphlets polemici, dediche, didascalie. Piranesi aveva concepito le sue incisioni e i suoi testi come parte integrante di un discorso teorico globale in continua evoluzione, che ruota attorno all’esaltazione di Roma e della sua civiltà, e arriva a proporsi come modello etico ed estetico per la società contemporanea. I suoi volumi e le sue immagini, diffusi capillarmente, sostanziano il dibattito europeo sulle arti, l’architettura e la città durante tutta la seconda metà del Settecento e oltre. L’Edizione Nazionale dei Testi delle Opere di Piranesi ricostruisce il funzionamento e le collaborazioni all’interno della affollata, alacre ed eclettica “officina Piranesi”. Il legame strettissimo tra testo e immagine nei volumi delle opere di Piranesi, scisso per troppo tempo, è ricomposto in una valutazione più oggettiva dell’opera di un artista che è ancora in grado di comunicare con vivacità il suo mondo, e parlare in modo immediato di temi e valori ancora attuali.
Scritti di storia e teoria dell'arte
Giovanni Battista Piranesi
Libro: Libro in brossura
editore: SugarCo
anno edizione: 1996
pagine: 333
Le carceri
Giovanni Battista Piranesi
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2024
pagine: 160
“Piranesi fu uno dei pochi geni tragici d’Italia, avendo a soli compagni Dante e Michelangelo. E ciascuno di questi geni era tragico, perché con lui si chiudeva un’epoca, un ciclo. Con Dante il Medioevo e secoli di violenza, di amor cortese e di visioni mistiche erano giudicati e riassunti in una costruzione apocalittica. Con Michelangelo il Rinascimento, e un mondo di esaltati titani vacillava sull’orlo della stanchezza, e la voluttà di Leda si mutava nel languore tenebroso della Notte. Ma con Piranesi tutto quello che l’Italia aveva avuto di civiltà, di sublimità di moli magnifiche, di gloria d’imperatori e di pontefici, di apparati festivi di gaie scenografie, di pompe funebri di solenni esequie, trovava il suo monumentale epitaffio.” (Dall’introduzione di Mario Praz). Con uno scritto di Henri Focillon.
Parere sull'architettura protopiro e didascalo ovvero il confronto fra le ragioni di verità scientifica con i diritti di varietà fantastica...
Giovanni Battista Piranesi
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2017
pagine: 59
Le finalità didattiche che hanno promosso questa ristampa del "Parere" di Piranesi hanno altresì suggerito all'autore di collocare il celebre dialogo fra il rigorista Protopiro ed il libertario Didascalo sullo sfondo di personaggi come Perrault, Blondel, Laugier, Lodoli, dello stesso Piranesi e di quei pensatori che nel Seicento e nel Settecento hanno rimosso le certezze dell'impalcatura classica. Simmetricamente ed utilizzando come cardine John Soane, l'autore ribalta il dualismo rappresentato da Protopiro e Didascalo nell'architettura contemporanea. Le diversità di quattro architetti, emblematici per le loro ricerche, è stata analizzata nei rispettivi rapporti ipotizzati con Piranesi: Purini è posto in rapporto di analogia, per Venturi la derivazione è teorica, in Pagliara è intravista una similitudine .comportamentale ed infine per Rossi la connessione è definita insospettata. Sandro Raffone conclude questo piccolo lavoro con una esortazione che investe contemporaneamente l'impegno del mestiere e la coscienza civile: "Piranesi avversava i rigoristi perché vi intravedeva il pericolo di ridurre l'architettura al silenzio nel 'copiare senza sciegliere'; noi al contrario, per difendere l'ambiente dall'inquinamento visivo, siamo obbligati al rigore di capire per poter sciegliere".
Piranesi Roma Basilico
Gabriele Basilico, Giovanni Battista Piranesi
Libro: Copertina rigida
editore: Contrasto
anno edizione: 2019
pagine: 168
Questo catalogo, che presenta una selezione di 67 fotografie di Gabriele Basilico, affiancate da altrettante vedute di Piranesi della collezione Fondazione Cini.
Le carceri. Spazi immaginali dal caos
Giovanni Battista Piranesi
Libro: Libro in brossura
editore: Ghibli
anno edizione: 2019
pagine: 90
"Le carceri" di Giovanni Battista Piranesi sono “una delle opere più segrete che ci abbia lasciato in eredità un uomo del XVIII secolo”, nella quale viene rivoluzionata la canonica rappresentazione della prigione. Le incisioni che l’artista realizzò tra il 1745 e il 1760 hanno la peculiarità del sogno: gli inganni prospettici, le architetture monumentali, la ripetizione infinita di spazi e scalini richiamano alla mente una prigione psicologica ancor prima che fisica. L’allucinante moltiplicazione di ambienti simili raffigura quella “perdita del centro” che segna una frattura capitale nella storia del pensiero e dell’arte, ed esprime l’angoscia di una concezione dell’esistenza come eterno inarrestabile ritorno del dolore e del male. Piranesi in questo modo si affaccia sull’abisso di quel caos che via via diventerà appannaggio del mondo moderno. Introduzione di Mario Praz.
Le carceri
Giovanni Battista Piranesi
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2021
pagine: 148
“Piranesi fu uno dei pochi geni tragici d’Italia, avendo a soli compagni Dante e Michelangelo. E ciascuno di questi geni era tragico, perché con lui si chiudeva un’epoca, un ciclo. Con Dante il Medioevo e secoli di violenza, di amor cortese e di visioni mistiche erano giudicati e riassunti in una costruzione apocalittica. Con Michelangelo il Rinascimento, e un mondo di esaltati titani vacillava sull’orlo della stanchezza, e la voluttà di Leda si mutava nel languore tenebroso della Notte. Ma con Piranesi tutto quello che l’Italia aveva avuto di civiltà, di sublimità di moli magnifiche, di gloria d’imperatori e di pontefici, di apparati festivi di gaie scenografie, di pompe funebri di solenni esequie, trovava il suo monumentale epitaffio.” (Dall’introduzione di Mario Praz). Con uno scritto di Henri Focillon.